Skip to main content

 

FAST tra i primi firmatari del Manifesto consegnato alla plenaria della Conferenza

Comunicato, 21 gennaio 2022

“Invitiamo la Conferenza sul futuro dell’Europa a discutere e approfondire le tematiche di ricerca e innovazione, in modo da porre tale fondamentale settore al centro del dibattito sulle sfide e priorità dell’Unione”. È questo il messaggio dell’Appello-Manifesto Research and Innovation for the Future of Europe, lanciato lo scorso novembre da APRE e già firmato dalle più prestigiose organizzazioni e associazioni dell’intera comunità europea di ricerca e innovazione.

I firmatari –  e tra i primi c’è anche la FAST Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche – , rappresentano oltre 600 università, più di 400 centri di ricerca e RTO, 140 associazioni di categoria del mondo industriale e della piccola e media impresa, oltre 150 organizzazioni regionali e locali. Tra gli aderenti  ci sono Confindustria, CRUI, Unioncamere, Confartigianato, CNR, ENEA, INFN, INGV e altri maggiori centri di ricerca, le principali università. E ovviamente la FAST!

Il testo integrale del Manifesto e la lista completa degli aderenti sonappelloo disponibili qui R&I for Europe_Manifesto_v2.0.pdf e sul sito researchforeurope.eu

Il Manifesto è già nelle mani dei membri della Sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE). Venerdì 21 e sabato 22 gennaio gli esperti discutono le prime 90 raccomandazioni adottate dai Panel europei di cittadini su “Democrazia europea / Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza” e “Cambiamento climatico, ambiente/salute”, e le relative raccomandazioni dei panel nazionali.

La sottoscrizione del Manifesto è ritenuto un impegno irrinunciabile della FAST”, sottolinea il segretario generale della Federazione Alberto Pieri. “Lo testimoniano i quasi 125 anni di storia (fondata nel 1897) sempre orientati a scienza, ricerca, tecnologia; le molte collaborazioni ai programmi europei, come confermano il ruolo di National organizer fin dal 1989 per EUCYS-European Union Contest for Young Scientists con il concorso I giovani e le scienze e i molti studenti eccellenti avviati alle carriere scientifiche; l’adesione da decenni alle reti europee ora concentrate in EEN-Enterprise Europe Network; la formazione e l’aggiornamento per i tecnici.
Non c’è dubbio che il futuro dell’Europa e dei suoi cittadini sia in gran parte legato ai risultati nel campo della scienza e della tecnologia. Nei prossimi anni, la ricerca e l’innovazione devono essere ritenute fondamentali per guidare la ripresa post-Covid, accelerare la transizione ecologica e la trasformazione digitale, sostenere le aspirazioni di autonomia strategica dell’Unione.”.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it