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da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Weekend di Vespe, bici e motori d’epoca, alla Fiera di Ferrara, dove sabato 30 e domenica 31 gennaio il Salone d’Inverno festeggerà il ventitreesimo compleanno.
Con i suoi 350 espositori e 12mila visitatori, quella organizzata da Marcelloeventi si conferma una delle più importanti manifestazioni nazionali sul motorismo d’antan. E se qualità, stile e raffinatezza della merce esposta sono sempre stati i marchi di fabbrica del Salone, in questa edizione non mancheranno alcune novità di rilievo.
Ricorrendo i 70 anni della Vespa Piaggio, gli 80 della Fiat Topolino e il mezzo secolo dell’Alfa Romeo Duetto, a ciascuno di questi pilastri del made in Italy sarà dedicata in Fiera una mostra. La storia della Vespa, in particolare, verrà ripercorsa e celebrata su una superficie di oltre 1.300 metri quadrati grazie a Mauro Pascoli che, con la sua collezione privata, rappresenta una vera e propria autorità in materia di ricambistica Piaggio. Per quanto riguarda, invece, la Topolino e la Duetto, saranno rispettivamente il Club Vecchie Ruote di Bondeno e il Club Officina Ferrarese a rinverdire i fasti di queste due ‘mitiche’ quattroruote.
Ospite d’eccezione, il Museo Lamborghini, che porterà al Salone d’Inverno diversi ‘gioielli’ della propria scuderia, tra i quali una Miura del 1966 e la Topolino Barchetta con cui Ferruccio Lamborghini, che l’aveva progettata, nel ‘47 prese parte alla 1.000 Miglia.
Un’area dell’esposizione sarà interamente dedicata agli specialisti del settore (sia auto che moto), divisi per marca e modello, per consentire agli appassionati di trovare con facilità ciò che cercano.
Al Registro Italiano Veicoli Storici saranno, poi, affidati i convegni in programma, che forniranno informazioni utili alla gestione burocratica dei mezzi d’epoca, focalizzando, ad esempio, la questione relativa al bollo per i veicoli vintage.
I privati interessati a vendere la propria auto d’epoca potranno esporla al Salone d’Inverno a soli 60 € più IVA, mentre chi arriverà in Fiera in sella a una Vespa entrerà gratis.
Il Salone d’Inverno sarà aperto dalle 9 alle 18 di sabato 30 gennaio (cerimonia inaugurale alle 10.30) e dalle 9 alle 17 di domenica 31 gennaio.
Per informazioni: info@autoemotodelpassato.com, 0425 074089.

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FERRARA FIERE CONGRESSI


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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