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da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Venerdì 24 ottobre dalle ore 9 alle ore 17 nell’Aula Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna a Cona, (via Aldo Moro, 8), si terrà il Convegno “La terapia multifattoriale nel deterioramento cognitivo dell’anziano: quali evidenze?”.

Presieduta da Giovanni Zuliani, Professore associato del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Ferrara, l’iniziativa prevede, dopo i saluti di Gabriele Rinaldi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Anna e di Adolfo Sebastiani, Delegato del Rettore per la Sanità, l’introduzione ai lavori di Marco Mario Trabucchi, Professore Ordinario di Neuropsicofarmacologia dell’Università di Roma “Tor Vergata” e Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria.

Saranno Giovanni Zuliani ed Amedeo Zurlo, Direttore del reparto di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Co-Presidente dell’evento, ad aprire il convegno, che vedrà svolgersi tre sessioni con protagoniste tematiche di grande rilevanza: “La Dieta”, “Stress Ossidativo e Metabolismo Cellulare”, “Farmaci e Supplementi Nutrizionali”.

“In questa fase storica – ci spiega Zuliani – la terapia della demenza è fondamentalmente basata sull’uso di due classi di farmaci, gli inibitori della acetilcolinesterasi e la memantina, cha hanno dato risultati che possono essere definiti solo ‘discreti’. Purtroppo la ricerca in questo importante campo della medicina segna il passo e tutti gli studi clinici più recenti sulla sperimentazione di nuovi farmaci per la demenza sono falliti. Il convegno ha lo scopo di valutare, in modo scientifico e rigoroso, la possibile efficacia di una serie di terapie farmacologiche, vecchie e nuove, oggi disponibili sul mercato e indicate per il trattamento del decadimento cognitivo dell’anziano”.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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