LA SEGNALAZIONE
L’editoria digitale entra a scuola
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È proprio il caso di dire ‘nuove pubblicazioni crescono’. Si tratta dei ComunEbook, quattro nuove pubblicazioni digitali, frutto della collaborazione fra l’amministrazione comunale e il Liceo scientifico A. Roiti. Il progetto, nato durante l’anno scolastico 2013-2014, ha come obiettivo la creazione di una vera e propria casa editrice digitale, grazie a un accordo di partenariato tra il Comune e il Liceo.
Per ora l’attività dei ragazzi – quattro classi in tutto, due già operative e due in formazione – consiste nella pubblicazione elettronica di testi già esistenti in forma cartacea, ma esauriti: lo scopo, ha detto uno dei docenti dell’istituto superiore cittadino, è “garantire la diffusione, anche fuori Ferrara perché no, di testi ormai esauriti altrimenti introvabili”. Il sogno però, come ha affermato l’assessore alla cultura Maisto è “lavorare su inediti”. Per questo e per valorizzare ulteriormente la produzione editoriale dei giovani, l’amministrazione ha pensato per il 2015 a un bando per l’assegnazione di due borse di studio da mille euro ciascuna, riservate una a laureati magistrali dell’ateneo di Ferrara e una a laureati magistrali di altri atenei italiani, per la pubblicazione di tesi di laurea dedicate alla cultura ferrarese, realizzate negli ultimi cinque anni.
Oltre a rappresentare un originale esperimento di collaborazione tra soggetti istituzionali per la promozione della produzione culturale del e sul territorio ferrarese, il progetto ComunEbook è un’iniziativa interessante dal punto di vista didattico. Non solo permette il coinvolgimento degli studenti in un percorso formativo coerente con il loro indirizzo di studi, ma utilizza la metodologia della peer education, cioè dello scambio reciproco di competenze: la progettazione editoriale, infatti, è avvenuta in orario pomeridiano e i ragazzi del corso di scienze applicate hanno usato le proprie competenze tecniche e informatiche per la costruzione degli e-book, in collaborazione con quelli dell’indirizzo di scienze della conservazione e dell’ambiente, che si sono concentrati sugli aspetti contenutistici e redazionali. E come accade di solito con le buone idee, il progetto sta funzionando: da marzo 2014, mese di pubblicazione dei primi cinque volumi, i download dal sito del liceo e da quello istituzionale del comune sono stati circa 5.000, inoltre Eniscuola ha commissionato il catalogo della mostra “Classicità ed Europa”, tenuta presso il Quirinale.
I quattro titoli pubblicati presentati ieri in conferenza stampa sono: il romanzo “Una storia di Storia. Fra Ferrara e Porotto 1943-1945” di Nico Landi, che racconta fra realtà e finzione episodi della Resistenza ferrarese, “Lo squadrismo: come lo raccontarono i fascisti, come lo vissero gli antifascisti” curato da Antonella Guarnieri, Delfina Tromboni, Davide Guarnieri, una sorta di catalogo della mostra svolta al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara “Lo squadrismo raccontato dai fascisti. Il diario di Italo Balbo e altre fonti”, una versione aggiornata della “Guida di Ferrara per giovani visitatori” di Francesco Scafuri e “Gli aventur ad Pinocchio”, una versione in dialetto ferrarese delle vicissitudini del famoso burattino ad opera di Italo Verri e illustrata dai maggiori artisti locali. E ci sono già almeno cinque nuove opere in programma, fra le quali “La Lena” dell’Ariosto e “Atmosfera creativa”, che descrive le esperienze di imprese creative ferraresi.
Tutti gli e-book sono realizzati utilizzando soltanto software open source (Sigil), sono pubblicati in formato aperto epub e possono essere liberamente e gratuitamente scaricati e letti su e-reader, tablet, smartphone e computer.

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Federica Pezzoli
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)