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Da: Comune di Ferrara

MUSEO DI STORIA NATURALE – Sabato 1 ottobre alle 11 in sala Arengo della residenza municipale e alle 16 al Museo
“Crimine selvaggio”: due incontri per dire no al bracconaggio
28-09-2016

Rinoceronti ed elefanti vittime del bracconaggio: l’oro bianco nell’economia mondiale. Apparentemente un problema lontano da noi, la piaga del bracconaggio e il conseguente sterminio di specie in estinzione come elefanti e rinoceronti, costituisce il quarto business mondiale dopo il traffico di armi esseri umani e droga. Al mercato nero un corno di rinoceronte costa un milione di dollari e il ricavato finisce spesso per finanziare gruppi terroristici come il gruppo Boko Haram.

Quali sono gli animali più colpiti – bracconaggio e terrorismo : la nuova threat finance – i nuovi consumatori chi sono e dove sono, – la guerra sul campo tra bracconieri e ranger, sono alcuni dei temi che verranno trattati nella giornata di sabato 1 ottobre 2016 nell’iniziativa dedicata, dal titolo “Crimine selvaggio”.
L’evento rientra nel programma delle iniziative organizzate dal Comune di Ferrara in concomitanza con il Festival di Internazionale, è organizzato da Ilaria Bosellini e Iosto Chinelli, entrambi impegnati in attività di sensibilizzazione sui temi della natura, terra e mare.
In sala Arengo (Municipio di Ferrara), ore 11, dibatterà l’eccellenza in materia di conservazione. Saranno presentati da Stefano Mazzotti, direttore del Museo di Storia naturale: Isabella Pratesi (direttore Conservazione WWF Italia), Alessandra Soresina (biologa scrittrice e fotografa da anni si occupa da anni dello studio dei leoni e della conservazione di grossi mammiferi africani), Davide Bomben (training director di Afga-African Fields Guide Association e Ppa-Accademia per la formazione delle unità anti bracconaggio in Zambia, Zimbawe, Tanzania, Namibia, Sudafrica, Kenya e Congo). Modera il dibattito Vincenzo Venuto biologo e conduttore televisivo.

Negli approfondimenti del pomeriggio al Museo civico di Storia naturale di via De Pisis 24 (ore 16), verrà dato spazio a ogni associazione coinvolta (WWF, AIEA, Peace Parks Foundation) per presentare le proprie attività e l’impegno partecipativo sul territorio nazionale ed estero. Il direttore del Museo di Storia naturale Stefano Mazzotti illustrerà alcuni reperti presenti all’interno del museo, legati a sequestri di avorio e altri materiali naturali oggetto di traffico illecito.
L’appuntamento in Museo sarà anche l’occasione per visitare gratuitamente la mostra “Pesci? No grazie, siamo mammiferi” dedicata ai cetacei.

CITTADINANZE ITALIANE – Giovedì 29 settembre alle 9 nella sala Arazzi
In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini
28-09-2016

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’ di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 29 settembre 2016 alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco.

Si tratta di Z. I. nata a Durazzo (Albania) il 24/04/1989, L. A. nata a Ben Slimane (Marocco) il 01/01/1957, D. G. nata Accra (Ghana) il 11/08/1976, M. M. nata a Ladesti Vilcea (Romania) il 21/08/1974, O. A. nato a Bulqize (Albania) il 24/08/1990, E. H. A. nato a M’fassis (Marocco) il 12/02/1971, M. A. nata a Lusen – Kukes (Albania) il 12/08/1973, I. L. nata a Ignatei – Rezina (Moldavia) il 10/03/1958, G. M. nato a Costantine (Algeria) il 28/12/1972, K. A. nato a Bir El Hafey (Tunisia) il 17/07/1973, D. M. nato a Casablanca (Marocco) il 09/01/1959 che acquistano la cittadinanza italiana per residenza; e di L. A. Florence nata a Duala (Camerun) il 01/03/1982 che acquista la cittadinanza italiana per matrimonio.

FESTIVAL INTERNAZIONALE – Sabato 1 ottobre alle 10.30 in piazza della Repubblica
Salute e infanzia, torna il flash-mob per l’allattamento al seno
28-09-2016

In occasione della SAM (Settimana Allattamento Materno, 1-7 ottobre di ogni anno), il gruppo di auto aiuto allattiAMOlo! e il Gruppo Provinciale per la promozione e sostegno dell’allattamento materno di Ferrara, in collaborazione con la Parafarmacia New Pharma Estense, accreditata Amica Allattamento Materno, organizzano per sabato 1 ottobre 2016, ore 10.30, la sesta edizione ferrarese del flash-mob di allattamento: un raduno di mamme che allattano in piazza, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’allattamento materno.
Da qualche anno tale evento viene coordinato, a livello nazionale, da Mami (Movimento allattamento materno italiano); quel giorno, infatti, alla stessa ora, in tantissime piazze d’Italia le mamme si riuniranno per fare tutte la stessa cosa: indossando una maglietta bianca allatteranno i loro bambini. Se non allattano più sono invitate ad appuntare sulla T-shirt una foto di quando allattavano, se poi non sono riuscite ad allattare saranno, a maggior ragione, le invitate speciali! Tutte testimonieranno in favore dell’allattamento al seno, la pratica naturale con cui ogni mammifero, donna compresa, nutre i propri cuccioli.
L’iniziativa, supportata dalla Regione Emilia Romagna e patrocinata dal Comune di Ferrara, si inserisce nel programma del Festival di Internazionale e quest’anno ha, come tema, “Allattamento: una chiave per lo sviluppo sostenibile”,.
Il Gruppo provinciale e le mamme di allattiAMOlo! invitano, pertanto, tutte le mamme a partecipare indossando una maglietta bianca, comune denominatore dell’iniziativa sabato 1 ottobre ore 10.30 in piazza della Repubblica (detta “della luna”)a Ferrara.
Per info: http://mami.org/sam-2016/ o http://worldbreastfeedingweek.org/

Il nostro gruppo di Auto Mutuo Aiuto tra mamme si chiama “AllattiAMOlo!”. E’ stato fondato nel 2010 da 3 mamme, nato dall’esigenza che vi fosse uno spazio emotivo, prima che fisico, un cerchio di donne dove ogni mamma potesse trovare sostegno e ascolto nel momento dell’allattamento o delle ultime fasi della gravidanza. Ad oggi lo staff comprende 4 mamme. Tutte abbiamo frequentato il corso 20 ore Oms/Unicef, integriamo il nostro aggiornamento anche in modo autonomo, completando con le ore di esperienza personale sul campo, il percorso per diventare consulenti “da mamma a mamma”. Siamo tutte volontarie.
Dalla fondazione del gruppo ad oggi si sono sedute a raccontare di sé nel nostro cerchio 200 mamme, solo nell’anno 2015/2016 se ne sono aggiunte circa 40, per un totale di circa 240 famiglie raggiunte e sostenute nelle difficoltà di allattare, sia in termini strettamente pratici, affrontando insieme la fisiologia dell’allattamento, sia facendo “cultura” dell’allattamento come norma biologica per la mamma e il suo bambino.
Dal 2010 ad oggi sono state fatte quasi un centinaio di consulenze domiciliari da “mamma a mamma”, per valutare nei primissimi giorni dopo il parto eventuali difficoltà segnalate, alcune risolte, alcune inviate ad altri servizi territoriali, sostenendo sempre e comunque la mamma, come obiettivo primario, nel potenziamento (empowerment) delle sue competenze specifiche e naturali di mammifero che può allattare felicemente il suo cucciolo.
Il gruppo ha trovato da subito il sostegno dei Centri per le Famiglie, i nostri incontri si svolgono, infatti, presso il centro Mille Gru il primo e terzo venerdì del mese da ottobre a maggio, uno spazio accogliente, confortevole, adatto alla famiglia nel suo insieme.
Ogni attività proposta è assolutamente gratuita e offerta da noi mamme volontarie: l’apertura del centro, il tempo offerto, la merenda, i contatti successivi agli incontri (invio materiali via mail, consulenze telefoniche o domiciliari), organizzazione flash mob SAM, volantini, pubblicità di eventi ordinari e straordinari del gruppo.
E’ attivo un blog http://allattiamolo.blogspot.it su cui le mamme possono trovare aggiornamenti e materiale di consultazione. E’ attiva una pagina Facebook (più di 3000 like e più di 5000 visualizzazioni) https://www.facebook.com/allattiamolo.gruppoautoaiuto su cui vengono proposti spunti di riflessione, articoli e condivisioni “a tema”

LA SCHEDA del Gruppo provinciale per promozione e sostegno allattamento materno
L’esigenza di promuovere e sostenere l’Allattamento Materno nella Provincia di Ferrara, con modalità strutturate e condivise, è emersa fra i professionisti del percorso nascita già in seguito al 1° corso di formazione Oms-Unicef sulla teoria e pratica dell’Allattamento al seno – Organizzato nell’anno 2000 dal Servizio Pediatria di Comunità. Si è costituito così dal dicembre 2000 il Gruppo provinciale per la promozione e il sostegno dell’allattamento materno, un gruppo di lavoro interaziendale, interistituzionale e interprofessionale. In questi anni gli obiettivi e le attività del Gruppo sono stati rivolti a:
1. Promuovere la Formazione comune di tutti gli Operatori (sanitari e non) impegnati nel Percorso Nascita, progetto inserito anche in un Programma di “Sostegno alla genitorialità” nell’ambito dei Piani per la Promozione della Salute nella Provincia di Ferrara: nel 2005, 3 professionisti dell’Ausl e 1 dell’Aosp (ai quali si sono uniti, dopo il corso regionale del 2011, 1 dell’Ausl e 1 dell’Aosp) hanno conseguito l’abilitazione come formatori Oms-Unicef per l’allattamento al seno con il corso delle 40 ore. Da allora sono state promosse numerose iniziative formative (6 seminari, una formazione sul campo annuale e 9 corsi di 20 ore Oms-Unicef) a cui hanno partecipato operatori dei Punti nascita dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera, delle varie aree territoriali della Pediatria di comunità e Salute donna, della Pediatria di Libera scelta, dei Servizi comunali per famiglie con bambini e dei Servizi educativi dei Nidi d’infanzia, dei Gruppi locali di auto-aiuto, mediatori culturali, farmacisti, studentesse del corso di laurea in ostetricia.
2. Confrontare, rendere omogenee e condividere le conoscenze e gli strumenti operativi per il sostegno alle Mamme che allattano, es.:
• discussione casi clinici, con produzione di istruzioni operative
• approfondimento di modalità e tecniche di counselling genitoriale
• strategie educativo – informative, come la produzione del pieghevole “Ad ogni piccolo il latte della sua mamma”, frutto della collaborazione in rete dei Centri di consulenza e sostegno dell’allattamento materno dell’Azienda Usl e Comunali, dei Gruppi di auto-aiuto, della Parafarmacia Amica dell’allattamento attivi nella Provincia di Ferrara, con relativi indirizzi, numero telefonico, giorni e orari di apertura.
Il pieghevole, inoltre, fornisce semplici ed articolate informazioni su “come allattare – perché allattare – quando allattare”. È uno strumento importante perché offre alla Mamma che ha bisogno di aiuto la possibilità di rivolgersi ad una sede di consulenza in ogni giorno della settimana.
È stato tradotto nel 2008 in inglese, francese, arabo, russo, rumeno, cinese, urdu e riaggiornato in italiano nel 2015. Il pieghevole che presenta la rete dei punti di ascolto viene presentato e consegnato alla donne in gravidanza nei corsi di Accompagnamento alla nascita e alle puerpere prima della dimissione dai Punti nascita della Provincia.
3. Organizzare e attivare, nelle diverse aree territoriali della provincia, Servizi di informazione e sostegno per favorire la pratica dell’allattamento al seno:
• consulenze individuali ambulatoriali e/o telefoniche
• incontri di gruppo per le future mamme e le mamme che allattano
• ideazione di materiale educativo informativo scritto
• predisposizione di adeguati spazi per allattare
4. Diffondere nella popolazione la cultura dell’Allattamento al seno, come strumento di salute, attraverso iniziative di sensibilizzazione in occasione della celebrazione della SAM – Settimana Allattamento Materno (nella prima settimana di ottobre di ogni anno):
dal 2001 sono state effettuate mostre e concorsi fotografici, calendari, magliette, bavaglini sul tema dell’allattamento al seno; progetti come il “Protocollo per il proseguimento dell’allattamento materno all’Asilo nido” e il progetto “Mamma, fermati qui ad allattarmi”, rivolto ai Gestori di esercizi commerciali ai quali si propone di predisporre uno spazio dedicato, tranquillo ed accogliente, per consentire alle Mamme che lo desiderano di fermarsi ad allattare il proprio bambino anche quando sono fuori casa per acquisti o in passeggiata; conferenze pubbliche e allattate in piazza “flash mob”, corso sull’allattamento per bambini alla fine della scuola primaria.
5. Ricerca: Indagine sulla prevalenza dell’Allattamento al seno in Emilia Romagna, coordinata dall’Ausl di Ferrara, effettuata negli anni: 1999 – 2002 – 2005 – 2008 – 2011.
Nel 2015 la Regione ha inserito il monitoraggio dell’allattamento nel flusso regionale informatizzato “Anagrafe delle Vaccinazioni”, con cadenza annuale.
Ricerca Multicentrica sulla prevalenza dell’A.M. nella Provincia di Ferrara del 2004, promossa dalla Regione Emilia Romagna con il contributo del CeVEAS, per individuare i momenti di criticità che determinano l’abbandono dell’AS, e definire azioni di contrasto mirate nell’ambito del Gruppo Multidisciplinare per la definizione del Piano di Implementazione Locale
Nel triennio di sperimentazione del Piano sono stati prodotti alcuni strumenti interaziendali per il sostegno delle mamme che allattano e dei neogenitori:
▪ un documento informativo comune sull’allattamento al seno nel territorio ferrarese, interaziendale e multilingue. Il libretto è presente in italiano, inglese, francese, arabo, cinese, rumeno, russo, da distribuire nei punti nascita della Provincia di Ferrara, Salute donna e Pediatria di Comunità e nelle sedi comunali ove presenti operatori dedicati al sostegno all’allattamento materno.
▪ un poster informativo per i neogenitori “Eccomi qua, sono arrivato…” da esporre in tutti i punti nascita e i servizi dell’area perinatale
▪ una rete di punti d’ascolto per le mamme che allattano, con possibilità di consulenze telefoniche/ambulatoriali, nelle sedi di Salute Donna/Pediatria di Comunità dell’Ausl, nei Centri per le famiglie dei Comuni di Ferrara e Comacchio, nel punto nascita dell’Aosp di Ferrara e di Lagosanto
▪ progetto “Ben arrivato”, un punto di ascolto allo scopo di sostenere i genitori in difficoltà nel prendersi cura ed accudire il proprio bambino nei primi mesi di vita, con possibilità anche di visite domiciliari, per prevenire la solitudine e la depressione delle madri, e orientare le famiglie ad un efficace utilizzo dei servizi territoriali, sanitari, sociali ed educativi
▪ presa in carico precoce del neonato sano: Accordo Integrativo Locale per informare sulla possibilità di scelta del PLS prima della dimissione ospedaliera e di effettuare la visita del neonato entro otto giorni dalla nascita.

LAVORI PUBBLICI – Oltre 130 nuovi punti luce in linea con le norme sul risparmio energetico
In funzione i nuovi impianti di pubblica illuminazione di via Pacinotti e via Ravenna
28-09-2016

Sono entrati in funzione nei giorni scorsi i nuovi impianti di pubblica illuminazione di via Pacinotti e di via Ravenna, in località Fossanova San Marco, realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con l’Amministrazione comunale.

LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture del Comune di Ferrara
In via Pacinotti l’intervento ha consentito il completo rifacimento di 48 punti luce, con il passaggio dal tipo di alimentazione in “serie” a quello in “derivazione”. Il nuovo impianto è costituito da apparecchi illuminanti stradali a led, di diversa potenza, con temperatura di colore 4000°K, installati su pali in acciaio di sei metri d’altezza, con sbraccio singolo o doppio, disposti sul bauletto stradale e orientati in modo da illuminare la via Pacinotti, il controviale e la pista ciclabile.
Tutti gli apparecchi sono conformi a quanto prescritto dalla Legge Regionale in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso, sono inoltre dotati di sistema di dimmerazione per la riduzione automatica dell’intensità luminosa nelle ore centrali della notte, in conformità alle attuali leggi e normative in materia di inquinamento luminoso.
Gli apparecchi illuminanti di progetto sono rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe A++. L’impianto ha indice IPEI corrispondente alla classe A++.
Gli interventi hanno compreso il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione, delle tesate, nonchè l’esecuzione di tutte le opere civili quali scavi, plinti, pozzetti, ripristini del manto stradale.
I lavori proseguiranno con il rifacimento della pubblica illuminazione di via Pomposa (tratto tra via Caldirolo e via Pontegradella), via Pacinotti, via Algeria, via Tunisia, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via della Fornace e via della Siepe.

La via Ravenna, in corrispondenza del centro abitato di Fossanova San Marco, è stata dotata di nuova illuminazione pubblica, realizzata con il completo rifacimento di 84 punti luce.
Il nuovo impianto è costituito da apparecchi illuminanti stradali a led, di potenza pari a 53W, con temperatura di colore 4000°K, installati su pali in acciaio di sette metri d’altezza, alimentati da linea aerea in cavo precordato. Oltre ai nuovi punti luce sono stati realizzati nuovi quadri elettrici di alimentazione e nuove linee, mentre sono stati recuperati i plinti di sostegno esistenti.
Tutti gli apparecchi sono conformi a quanto prescritto dalla Legge Regionale in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso, sono inoltre dotati di sistema di dimmerazione per la riduzione automatica dell’intensità luminosa nelle ore centrali della notte, in conformità alle attuali leggi e normative in materia di inquinamento luminoso.
Gli apparecchi illuminanti di progetto sono rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe A++.

In allegato foto della nuova illuminazione di via Pacinotti

ALIMENTAZIONE E SALUTE – Sabato 1 ottobre 2016 alle 16,30 nello Spazio Crema in via Cairoli 13
L’Università attiva il corso di Medicina Culinaria. Le iniziative sul tema dell’alimentazione
28-09-2016

Il tema del rapporto tra nutrizione e benessere è da ormai una decade al centro dell’attenzione, sia delle singole persone che dei media e delle istituzioni. Su questo argomento è nata la Culinary Nutrition, una disciplina che non impone diete e regole se non quelle della qualità degli alimenti e della loro capacità di ridurre il rischio di ammalarsi, coniugandola alle modalità di preparazione e cottura.

L’Università di Ferrara in collaborazione con Art Joins Nutrition Academy e l’Istituto professionale alberghiero Orio Vergani ha quindi deciso, prima in Europa, di offrire agli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia un nuovo insegnamento di Medicina culinaria, che raccogliendo la esperienza e conoscenza fornita dalla Culinary Nutrition, fornirà ai futuri medici un nuovo
strumento di intervento per la prevenzione delle malattie e una ulteriore opportunità di abbassare il rischio di malattia.
Sabato 1 ottobre 2016 alle 16,30 nello Spazio Crema, in via Cairoli 13 a Ferrara, se ne parlerà in un dibattito con esperti, a ingresso libero e gratuito, aperto alla cittadinanza.
Coordina Riccardo Forni, presidente Associazione Stampa Ferrara. Panelist: Chiara Manzi, presidente di Art Joins Nutrition Academy; lo chef Massimo Salvadei del ristorante Le Sequoie di Carsoli (Rieti); Vincenzo Brandolini docente del Dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche di Unife; Liborio Trotta, direttore tecnico dell’Istituto Vergani-Navarra di Ferrara; Roberto Ferrari, direttore Dipartimento di Scienze mediche di Unife; Michele Rubbini, docente del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale di Unife.
Al dibattito seguirà una dimostrazione pratica relativa ad alcune modalità di cottura dei cibi e un assaggio offerto al pubblico presente.

Per tutto il fine settimana di sabato 1 e domenica 2 ottobre 2016 ci saranno iniziative legate al tema del cibo, ai prodotti biologici e all’alimentazione salubre.

LAVORO E SOCIETA’ – Venerdì 30 settembre alle 16.30 nel salone d’onore del Municipio
Presentazione del libro di Sateriale “Come il welfare crea lavoro”
28-09-2016

Venerdì 30 settembre alle 16.30, nel Salone d’Onore del Municipio di Ferrara. si terrà la presentazione del libro “Come il welfare crea lavoro. Guida per contrattare nel territorio” di Gaetano Sateriale a cura di LiberEtà editore.
Ne parleranno con l’autore, Pier Angelo Albini direttore area Lavoro e Welfare di Confindustria, Giorgio Benvenuto presidente Fondazione Bruno Buozzi, Franco Martini segretario nazionale Cgil, Emmanuele Pavolini docente Università Macerata, Luigi Petteni segretario nazionale Cisl.
Parteciperà il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.

PREFETTURA – Firmato l’accordo territoriale per una sinergia tra operatori del settore e forze dell’ordine
Protocollo d’intesa tra Prefettura, servizi di controllo e gestori di sale da ballo
28-09-2016

Protocollo d’intesa tra Prefettura e rappresentanti locali dei servizi di controllo e dei gestori delle sale da ballo per rafforzare la sicurezza nelle discoteche.

Il 16 settembre 2016 il Prefetto Michele Tortora, alla presenza dei Responsabili delle Forze dell’Ordine, ha sottoscritto, unitamente ai rappresentanti locali dei servizi di controllo e dei gestori delle discoteche, un protocollo d’intesa territoriale finalizzato al rafforzamento della sicurezza nelle discoteche e nei luoghi di intrattenimento danzante, atto che scaturisce da un accordo quadro nazionale siglato dal Ministro dell’Interno e dai vertici nazionali delle predette associazioni di categoria.

Nel documento in parola sono previsti impegni da parte dei gestori e degli operatori della sicurezza che riguardano:
• l’obbligo di segnalazione alle Forze di Polizia di ogni situazione di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico;
• la regolamentazione dell’accesso e della permanenza all’interno dei locali;
• l’affidamento dei controlli al personale autorizzato e opportunamente formato;
• la eventuale installazione dei servizi di videosorveglianza;
• l’individuazione in ciascun locale di un referente per la sicurezza.
Relativamente alla Prefettura e alle Forze di polizia sono stati previsti i seguenti impegni:
• messa in atto di meccanismi premiali in caso di sottoscrizione del protocollo d’intesa e del suo integrale rispetto da parte dei gestori dei locali;
• la possibilità di consentire legittimamente l’allontanamento o il diniego dell’accesso ad avventori che violino le regole di comportamento fissate dal protocollo stesso;
• rafforzamento dei servizi di vigilanza e di controllo da parte delle forze di polizia in occasione di eventi per i quali si prevedano affluenze di pubblico rilevante.
L’atto negoziale in questione contempla infine l’impegno congiunto di attuare ogni forma di collaborazione per contrastare qualsiasi attività di organizzazione abusiva o illegale di intrattenimenti e spettacoli.

Tutti i presenti hanno concordato sulla estrema utilità della stipula del protocollo di intesa territoriale di cui sopra che costituisce un avanzato sistema di relazioni e sinergia tra gli operatori del settore e le forze dell’ordine finalizzato a incrementare i livelli di sicurezza all’interno e in prossimità dei locali di pubblico intrattenimento.
L’accordo locale resta aperto ad adesioni successive, nella prospettiva di sensibilizzare alla partecipazione al modello di sicurezza partecipata proposto anche quelle realtà imprenditoriali – si pensi agli stabilimenti balneari sulla costa comacchiese – che pur non rientrando formalmente tra le discoteche o locali da ballo, offrono un’attività di svago che si rivolge essenzialmente alle giovani generazioni.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Le parole della democrazia’: conferenza di Giuliano Sansonetti e Paolo Veronesi venerdì 30 settembre alle 17
Il valore della ‘dignità’ nell’applicazione quotidiana delle norme
28-09-2016

Proporrà un excursus attraverso l’evoluzione storica del valore della ‘dignità’, fino alla sua attuale influenza nell’applicazione quotidiana delle norme, la conferenza di Giuliano Sansonetti e Paolo Veronesi in programma venerdì 30 settembre alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro rientra nel programma del ciclo ‘Le parole della democrazia’, promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Dignità
Il termine “dignità”, unito a quello di “persona” compendia in una parola il particolare valore che si riconosce alla vita umana. Tale valore si è imposto sul piano etico e giuridico dopo un lungo cammino che, dal mondo greco-cristiano, ha trovato piena espressione nell’epoca moderna prima (De hominis dignitate di Pico della Mirandola), nell’Illuminismo poi con i diritti dell’uomo. Filosoficamente esso ha il suo fulcro nel concetto kantiano di “autonomia morale”. Sul piano del diritto può essere tuttavia assai difficile definirne il significato in concreto. Nel dialogo si proporrà dunque – utilizzando il dato costituzionale – una particolare definizione di tale valore, illustrando com’essa può incidere e reindirizzare l’applicazione quotidiana delle norme vigenti.

Giuliano Sansonetti, già professore di Filosofia morale all’Università di Ferrara, è studioso di fenomenologia ed ermeneutica contemporanee. Al centro dei suoi studi, pensatori come H.G. Gadamer, E. Levinas, M. Henry.

Paolo Veronesi è Professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. E’ autore di monografie, di curatele e di numerosi articoli sulle principali riviste di diritto pubblico e costituzionale. Dal 1995 è il Responsabile della redazione di “Studium Iuris”, rivista dedicata alla formazione permanente del giurista. Fa parte del Comitato scientifico del Forum sul BioDiritto dell’Università di Trento e delle redazioni delle riviste on-line “BioLaw Journal – Rivista di biodiritto” e “Genius – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e la parità di genere”. Ha collaborato alla stesura del “Trattato di Biodiritto”, curato da Stefano Rodotà e Paolo Zatti.

COMMERCIO E MERCATI – Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre dalle 10 a notte in piazza Ariostea
Con Internazionale arriva anche la Fiera del commercio equo e solidale
28-09-2016

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2016 dalle 10 fino a notte in piazza Ariostea a Ferrara ci sarà la 22a fiera del commercio equo e solidale “Tuttaunaltracosa!”, decine di stand allestiti in concomitanza e con il Festival Internazionale. La manifestazione è organizzata dall’associazione delle Botteghe del mondo.

Più vitale che mai, il commercio equo e solidale rinnova l’appuntamento con la storica fiera nazionale: giunta alla ventiduesima edizione, TUTTAUNALTRACOSA! presenta per il 2016 una tre giorni densa di proposte, eventi e riflessioni.

La manifestazione è organizzata dall’associazione delle Botteghe del mondo (www.assobdm.it), che con centinaia di punti vendita sul territorio italiano costituisce il più articolato e longevo circuito del settore nella Penisola; le botteghe tornano nel primo weekend di ottobre nella cornice eccezionale di piazza Ariostea a Ferrara, in concomitanza e dialogo con il Festival Internazionale, in un quadro complessivo che porta nella città estense un’inimitabile intreccio di prodotti e progetti, storie e strategie, soluzioni di sostenibilità, civiltà e solidarietà che arrivano dall’intero pianeta.
L’edizione 2016 affronta il nodo cruciale per il Commercio equo e solidale di questi ultimi anni, ossia il ripensamento dei rapporti con il mercato globale e la Grande distribuzione organizzata, tutt’altro che sensibili a quei requisiti di giustizia sostanziale che costituiscono l’essenza del ‘fair trade’ in Italia e nel mondo.
A fronte della flessione generalizzata dell’economia, i valori assoluti del Commercio equo e solidale risultano in crescita, per la crescente penetrazione in supermercati e grandi catene; in alcuni segmenti (è il caso delle banane, ma sempre più anche di tè, caffè e di un numero crescente di prodotti) una quota importante dello scaffale nella GdO è dedicata a marchi equo-solidali, con tangibile consenso di pubblico. Ricerca della genuinità? Nuove forme di solidarietà immediata? O addirittura fenomeno di moda? Questa dinamica si intreccia con l’esplosione del bio, del km zero e delle produzioni connesse a progetti di promozione sociale, disegnando un quadro che va ben oltre la tradizionale mission di riequilibrare il rapporto commerciale tra Sud e Nord del mondo.
TUTTAUNALTRACOSA è l’occasione in cui fare il punto su queste trasformazioni, per salvaguardare l’irrinunciabile valore etico del commercio equo e solidale: quello stesso valore che spinse anni fa Giorgio Napolitano a conferire alla manifestazione l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Il presidente sapeva benissimo che la Fiera non è un banale ritrovo per fare acquisti esotici e beneficenza, bensì un’opportunità di intessere relazioni, fondare conoscenze e creare piattaforme sulle quali costruire un futuro più sostenibile per tutti.
Per non ridursi a successi di marketing verso nicchie emergenti di pubblico, si tratta di scommettere su relazioni dirette e concrete, che coinvolgano produttori, commercianti e acquirenti in carne e ossa in ogni angolo del pianeta. A partire dai giovanissimi, che delle scelte commerciali possono diventare attori consapevoli anziché semplici terminali passivi.
Ecco allora a Ferrara l’atteso ritorno di TUTTOUNALTROCAMPO, laboratorio internazionale di formazione al commercio equo e solidale, rivolto a ragazzi e ragazze di tutto il mondo, coinvolti in un training di volontariato a tu per tu con produttori, operatori e commercianti presenti in fiera.
Anche i ragazzi saranno tra i protagonisti delle tre giornate di TUTTAUNALTRACOSA, con decine di stand aperti dalle 10 del mattino a notte, per mettere in mostra il caleidoscopio di colori, profumi e stili che il commercio equo e solidale porta: tante storie, culture e sfide, zeppe di passione artigianale, volontà di riscatto, originalità a lungo emarginate.
In piazza Ariostea ce n’è per tutti i gusti: dai tessuti alle decorazioni, dalle spezie agli arredi, dai giochi ai piatti tipici, dal vestiario alle letture, dalle opere d’arte all’oggettistica… Da ogni angolo della Terra!
Per grandi e piccini non mancano workshop con gli artigiani, laboratori creativi, proposte culturali e tante opportunità per qualche spuntino delizioso.
Tutti gli aggiornamenti sul programma si possono leggere sul sito www.tuttaunaltracosa.it. Peraltro, nessun programma potrà mai raccontare l’inimitabile esperienza di una giornata vissuta in fiera: l’unica soluzione è andarci di persona.

Per info: Maria Teresa Pecchini, cell. 338 4683824, email organizzazione@tuttaunaltracosa.it
Mirko Marelli, cell. 333 9963610, email info@tuttaunaltracosa.it

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – La nota si riferisce all’assegnazione di Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)
Inviata una lettera al Prefetto Morcone e alle Prefetture da parte dei Comuni del circuito SPRAR e FAMI dell’Emilia-Romagna
28-09-2016

Con una lettera a firma congiunta (in allegato a fondo pagina), inviata al Prefetto Morcone, presso il Ministero dell’Interno, ai Prefetti dell’Emilia-Romagna e per conoscenza al Tribunale dei Minori di Bologna e all’ANCI nazionale, la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, i Sindaci e gli Assessori dei principali Comuni impegnati nell’accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati, esprimono forte preoccupazione per la modalità con la quale continuano ad essere gestiti, dalle Prefetture e dal Ministero dell’Interno, le assegnazioni e i trasferimenti dei minori.
“Alla generosità delle Regioni c’è un limite.- ha dichiarato Elisabetta Gualmini, vicepresidente
della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare – Abbiamo voluto sottolineare alcuni punti
che ci stanno molto a cuore su un tema così delicato come i minori. Stiamo affrontando una sfida
che riguarda tutti e che proseguirà per i prossimi decenni a prescindere da chi si trovi in posizioni
di governo; tutti devono fare la propria parte”.
In particolare, la lettera richiama l’attenzione sulla necessità di chiarire il modo in cui vanno
considerati “i minori che si dichiarano tali o di cui viene accertata la minore età all’interno dell’hub
adulti di Bologna: devono avere le stesse tutele previste per gli altri minori intercettati nei luoghi di
sbarco o arrivati in autonomia nei territori”. Tale condizione, legata anche alla “grande presenza di
minori in condizioni di promiscuità presso l’hub Mattei, deve far pensare a una ridistribuzione dei
minori non solamente sui territori emiliano-romagnoli, ma anche fuori dalla Regione”.
Questa richiesta viene esplicitata dagli amministratori firmatari, proprio perché i Comuni che
rappresentano hanno sempre assicurato piena collaborazione istituzionale, come testimonia
l’attivazione, affianco all’hub adulti Mattei, di due hub collocati a Bologna e Ravenna/Budrio, in
grado di ospitare fino a 100 minori in prima accoglienza.
“Sin da subito il nostro obiettivo è stato quello di contribuire alla costruzione di un Sistema
nazionale e unitario di accoglienza, assecondando delle precise richieste delle Prefetture”,
sostiene Chiara Sapigni, Responsabile del Coordinamento Politico sull’Immigrazione di ANCI
Emilia-Romagna. “Da sempre come Enti Locali abbiamo dato una collaborazione istituzionale e
operativa alle Prefetture del territorio per affrontare la situazione degli arrivi sulle coste italiane dei
richiedenti asilo. Attualmente, però, siamo molto preoccupati per la modalità con cui si è deciso di
procedere alla ripartizione dei minori sul territorio, realizzando una suddivisione che non tiene
conto delle specificità dell’assistenza dovuta ai minori e sembra non tener conto delle situazioni e
delle realtà in essere”.
La lettera sottolinea che l’eventuale individuazione, da parte delle Prefetture, di strutture ricettive
temporanee dedicate ai Minori Stranieri non Accompagnati, deve tener conto della necessità di
evitare promiscuità con gli adulti e assicurare sufficienti garanzie di tutela della minore età.
“Ciò che si auspica”, continua Chiara Sapigni, “è che la ripartizione sui territori dei Minori Stranieri
non Accompagnati sia effettuata basandosi sulle presenze già in essere nelle singole realtà
regionali e provinciali, considerando le presenze dei minori segnalati al Ministero e le presenze nei vari progetti SPRAR e FAMI per minori”.
“Se ciò non dovesse avvenire”, conclude Chiara Sapigni, “gli Enti capofila sarebbero spinti a
valutare l’uscita dal sistema FAMI, in quanto non più sostenibile perché estraneo al governo della
rete di accoglienza costruita in Emilia-Romagna”.

Per contatti: Comune di Ferrara – assessorato alla Sanità/Servizi alla Persona – via Boccacanale di S. Stefano 14/e_ tel.0532/419685/419684

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 30 settembre alle 18 in piazza Ariostea
Presentazione di “Tuttaunaltracosa 2016 – XXII Fiera Nazionale del Commercio Equo Solidale”
28-09-2016

L’assessore alla Cultura/Turismo e vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto interverrà venerdì 30 settembre alle 18 in piazza Ariostea, nella sede di “Tuttaunaltracosa 2016 – XXII Fiera Nazionale del Commercio Equo Solidale”, alla presentazione dell’iniziativa in programma dal 30 settembre al 2 ottobre curata dall’associazione Botteghe del Mondo.

L’illustrazione del programma sarà affidata a Massimo Renno (presidente Associazione Botteghe del Mondo) che illustrerà la centralità delle dimensione della “bottega” nel sistema nazionale del Commercio Equo e Solidale

Saranno inoltre presentati progetti di alcuni espositori presenti in Fiera, per esemplificare la varietà crescente dei rapporti su cui il Commercio Equo e Solidale interviene: dai progetti di sviluppo in Paesi del cosiddetto Terzo Mondo alle iniziative per integrare fragilità marginalizzate dentro la realtà italiana e valorizzare esperienze sottovalutate.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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