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Da: Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autrice Adriana Assini mercoledì 25 gennaio alle 17
‘Un caffè con Robespierre’: confronto di coppia in una Parigi in piena Rivoluzione

Si svolgono sullo sfondo di una Parigi nel pieno della Rivoluzione francese le vicende del romanzo di Adriana Assini ‘Un caffè con Robespierre’ che mercoledì 25 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro dialogheranno con l’autrice Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti.

Parigi 1793. Attraverso il serrato confronto di una coppia, va in scena uno scorcio di Rivoluzione, carico di promesse e di eccessi, di glorie e di spine. Nella città sulla Senna sventola il tricolore della Repubblica, i Caffè brulicano di gente e di idee, e le piazze, teatro di balli e di feste popolari, si trasformano a volte in luoghi di supplizio, dove è Madame la ghigliottina a farla da padrona. E in autunno, mentre cadono le prime foglie, cade anche la testa di Marie-Antoinette, la regina straniera mai amata dai Francesi. Un tempo al servizio della fastosa corte di Versailles, l’irrequieta Manon, rinomata modista, e suo marito Bertrand, cuoco raffinato dal tratto elegante, vengono travolti dal nuovo corso della storia, ritrovandosi sempre più estranei l’una all’altro: lui ancorato al passato, fedele ai riti e ai dettami dell’Ancien Régime; lei, soggiogata dal fascino del credo giacobino, attratta da quel mondo più libero e più equo predicato da Maximilien de Robespierre, capo carismatico del governo rivoluzionario, che abita nel suo stesso quartiere, a due passi dalla sua casa. Sullo sfondo di una Parigi inquieta e pericolosa, lo scontro delle idee prende forma attraverso le figure politiche in primo piano che decidono della sorte della nazione francese e, di conseguenza, delle vite di ognuno.

Adriana Assini vive e lavora a Roma. Sulla scia di passioni perdute, gesta dimenticate, vite fuori dal comune, guarda al passato per capire meglio il presente e con quel che vede costruisce un romanzo, una piccola finestra aperta sul mondo di ieri. Dipinge. Soltanto acquarelli. Ha pubblicato diversi romanzi storici tra i quali Le rose di Cordova (2007), giunto nel 2015 alla terza edizione e alla sesta ristampa, tradotto anche in spagnolo, Un sorso di arsenico (2009), Il mercante di zucchero (2011), La riva verde (2014)

FERRARA OFF – Sabato 11 febbraio alle 21 in scena in viale Alfonso I d’Este 13
“Il mio vicino”: uno spettacolo racconta il teatro in carcere

Sabato 11 febbraio ore 21, “Il mio vicino”, Ferrara Off, viale Alfonso I d’Este 13, Ferrara
Testo e regia di Horacio Czertok con Horacio Czertok e Moncef Aissa, musiche di Andrea Amaducci, produzione Teatro Nucleo

“Spesso mi chiedono perché faccio teatro in carcere. Perché ci ostiniamo nel tenere vivo lì il laboratorio teatrale? Perché accettare questa durezza che ogni giorno il carcere impone a noi come a tutti quelli che sono lì a fare la loro parte? Mi sono trovato a rispondere: queste persone qui, i detenuti, prima o poi usciranno. E verranno a vivere vicino a casa mia: come voglio che sia il mio vicino di casa?

La legge ci autorizza a partecipare nel ‘percorso trattamentale’ da normali cittadini, che è poi quello che siamo in carcere, con l’autorevolezza che la nostra pratica ha guadagnato sul campo. Abbiamo pensato che se possiamo, allora dobbiamo farlo. Così, durante circa tre anni ho lavorato in carcere con Moncef Aissa, un cittadino tunisino detenuto. Insieme abbiamo fatto un buon percorso. Un bel giorno esco da casa e chi ti trovo lì per strada in bicicletta? Moncef. Gli dico: cosa ci fai qui? Sei scappato di prigione? No, risponde, sono libero ora. Ma cosa ci fai qui? Ah, io qui ci vivo. Sulla mia strada. A trenta metri da casa mia.

Così è nato questo spettacolo: sul filo del racconto delle tante cose che ci siamo trovati a vivere con il teatro nel carcere e che ci hanno fatto crescere, storie e poesia arabe e Totò, che vogliamo condividere per capirle meglio, perché solo nella condivisione si capisce di cosa siamo fatti per davvero.”
(Horacio Czertok)

Il Laboratorio Teatrale della Casa Circondariale di Ferrara è sostenuto dal Comune di Ferrara-ASP, dal Coordinamento Regionale Teatro Carcere, dalla Regione Emilia-Romagna. È sede di un partenariato strategico Erasmus Plus 2015-2018.

Ferrara Off, viale Alfonso I d’Este 13, Ferrara, ingresso: 8 € soci 2017, 5 € ridotto under-20, 10 € non soci (inclusa tessera associativa).

BIBLIOTECA BASSANI – Giovedì 26 gennaio alle 16 conferenza di Germana Negrelli
Garden Club: storie di giardinaggio pratico

Nuovo appuntamento con le conferenze a cura del Garden club di Ferrara giovedì 26 gennaio alle 16 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara). Per il ciclo ‘Storie di giardinaggio pratico: idee, consigli, spunti, immagini dai giardini dei soci’, Germana Negrelli parlerà della progettazione e della storia del suo giardino.

BIBLIOTECA BASSANI – Martedì 24 gennaio alle 17 nella sala di via Grosoli 42
Incontro con l’autore: 99 dialoghi di Federico Garberoglio

“Al termine del cammino : 99 dialoghi” è il titolo del libro di Federico Garberoglio (Ferrara, Este edizioni, 2016) che verrà presentato oggi, martedì 24 gennaio alle 17 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42 a Ferrara in zona Barco. Converserà con l’autore Andrea Musi.

A volte i dialoghi, questo sdoppiarsi per tenersi sotto controllo onde evitare di cadere nei fanatismi e nelle ostinazioni senili, sono leggeri, a volte banali, o gravi e tristi, importanti o di nessun conto, affini o contrastanti, a seconda del giorno o dell’umore, ma necessari per procedere nella vita. E più si va avanti, con gli anni e con le esperienze, più i dialoghi con se stessi, per via delle crescenti difficoltà di comunicare senza ipocrisie con altri, o per le naturali incomprensioni generazionali, oppure, peggio ancora, per la dilagante balordaggine generale dell’epoca presente, i dialoghi, dicevo, si fanno più frequenti, sinceri, perfino sfacciati, senza remore e riguardi, per nessuno.

Per info: Biblioteca Bassani, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 25 gennaio alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale
Esame del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni 2017-19

La 1.a commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 25 gennaio alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale con assessore relatore Roberto Serra. Queste le delibere che saranno esaminate: – Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2017-19; – Approvazione convenzione fra l’Amministrazione Comunale di Ferrara e il Comune di Lagosanto per la gestione delle funzioni dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari in forma associata.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 26 gennaio alle 12 sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione degli interventi eseguiti in materia di accessibilità per edilizia scolastica e mobilità urbana

Giovedì 26 gennaio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per presentare “gli interventi eseguiti in materia di accessibilità riguardanti l’edilizia scolastica e la mobilità urbana”.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore ai Lavori Pubblici/Mobilità Aldo Modonesi, il capo settore Opere Pubbliche e Mobilità Luca Capozzi, il dirigente del Servizio Edilizia Ferruccio Lanzoni, Monica Zanarini U.O. Mobilità e Fausto Bertocelli dell’Ufficio Benessere Ambientale del Comune di Ferrara.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 24 gennaio 2017
Collezione ornitologica in dono al Museo di Storia Naturale, riprese tv in città, proroga delle esenzioni dagli oneri per gli interventi post sisma privati

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 24 gennaio:

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Collezione ornitologica in dono al Museo di Storia Naturale
Comprende anche cinciallegre, capinere, pettirossi e upupe la collezione ornitologica di oltre trecento esemplari tassidermizzati raccolta da Giulio Teodorani e per sua volontà, donata dai suoi eredi al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara. La scelta è scaturita dal desiderio di affidare i materiali a un Istituto in grado di assicurarne le cure e lo studio appropriato. “Il Museo – infatti, come si legge nell’atto con cui la Giunta formalizza l’accettazione della donazione – avrà cura di valorizzare la collezione attraverso il proprio personale scientifico e anche favorendone lo studio da parte di specialisti e consentendone il prestito temporaneo a enti, istituzioni e studiosi di singoli esemplari o di parti della collezione per fini di ricerca o culturali”.

Troupe di Rai Gulp in città
Le telecamere di Rai Gulp saranno in città nei prossimi giorni per effettuare una serie di riprese televisive nelle vie del centro storico, per il programma ‘Gulp Mistery’. La nuova produzione di ‘Rai Ragazzi’, in onda tutte le domeniche alle 22,45 su Rai Gulp, si propone infatti di far scoprire agli spettatori luoghi affascinanti e misteriosi d’Italia. Tra i soggetti delle riprese, che hanno ottenuto oggi il parere favorevole della Giunta, ci sarà anche una serie di palazzi di proprietà comunale come il Castello Estense, Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti e Palazzo municipale.

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, Relazioni Internazionali,
assessore Roberta Fusari:
Interventi post sisma su immobili privati: prorogata al 31 dicembre 2017 la validità delle semplificazioni procedurali e delle esenzioni dagli oneri sugli atti
Resteranno valide ancora fino al 31 dicembre prossimo le semplificazioni procedurali e le esenzioni dal pagamento degli oneri sugli atti previste dal Comune di Ferrara per l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione degli immobili privati danneggiati dal sisma del maggio 2012. Per agevolare e accelerare le opere di ricostruzione e miglioramento sismico programmate dai ferraresi, la Giunta municipale ha infatti deciso di prorogare ulteriormente i propri provvedimenti, adottati all’indomani del terremoto, in materia di semplificazioni procedurali, esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria, esonero dal contributo di costruzione, dal Cosap e dalle “spese per l’atto”. Il tutto in considerazione anche del fatto che con l’ordinanza del commissario di governo n. 60 del 14 dicembre 2016 sono stati nuovamente prorogati i termini per presentare i progetti di ricostruzione degli edifici classificati E ( inagibili) di cui alle ordinanze 51 ed 86, comprendenti almeno una abitazione principale o un’unità produttiva sino al 31/10/2017;
Queste in dettaglio le misure che resteranno in vigore, per il Comune di Ferrara, fino al 31 dicembre 2017 (estratto dalla delibera di Giunta comunale):
“1) DIRITTI DI SEGRETERIA: Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per tutti i titoli, comprese le comunicazioni e le eventuali autorizzazioni preventive di competenza di questa Amministrazione, relativi all’esecuzione di lavori conseguenti ai danni provocati dal sisma.
Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per le relative pratiche di “chiusura lavori”, quali le comunicazioni di fine lavori e le conformità edilizia e agibilità.
Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per le domande di accesso agli atti di pratiche edilizie, finalizzate alla presentazione dei titoli per opere conseguenti ai danni causati dal sisma.
2) ONERI: Esenzione totale dal versamento del contributo di costruzione (oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e costo di costruzione), contributi aggiuntivi per attività produttive(D+S) relativamente a lavori di ristrutturazione e ricostruzione a seguito dei danni causati dal sisma.
3) COSAP: Totale esenzione dal canone di occupazione di suolo pubblico per installazione di aree di cantiere, impalcature e transennamenti. Per ottenere tale esenzione, l’utente si avvale della medesima documentazione prodotta per le “deroghe per le attività produttive di cui al punto 4), da prodursi in allegato all’istanza relativa all’occupazione di suolo. Qualora i lavori richiedessero proroghe del titolo, le stesse dovranno essere indipendenti dalla volontà del soggetto attuatore, adeguatamente motivate e documentate, al fine di poter mantenere l’esenzione COSAP che diversamente potrà essere revocata.
4) DEROGA PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE: Parimenti possono beneficiare delle agevolazioni sopra descritte gli opifici industriali e/o gli edifici che non sono danneggiati ma che possono ospitare momentaneamente edifici e attività produttive, anche situate in altri comuni della Provincia rispetto a quelli della produzione originaria che sono stati danneggiati. Si potrà presentare una SCIA edilizia, anziché il normale Permesso di Costruire, per adeguare l’edificio ad ospitare l’attività produttiva, accompagnata da idonea asseverazione che dimostri l’idoneità dell’edificio ad ospitare provvisoriamente l’attività colpita dal sisma.
L’autorizzazione potrà essere rilasciata anche in deroga alla destinazione urbanistica di zona, ad esclusione delle zone agricole e per un periodo limitato nel tempo, al massimo per 12 mesi, prorogabile solamente per casi di particolare necessità da documentare. Anche per questi casi sarà applicato l’esonero di qualsiasi onere.
Le esatte procedure per l’adattamento e la successiva gestione dell’immobile saranno in seguito definite anche con gli altri uffici pubblici competenti per le autorizzazioni ambientali, sanitarie e di sicurezza.
A prova della ricorrenza delle condizioni per usufruire delle agevolazioni di cui sopra, è richiesta una integrazione, vistata anche dal proprietario, dell’asseverazione prevista dalle norme, con cui il tecnico incaricato descrive i danni causati dal terremoto, completa di idonea documentazione fotografica.
In considerazione della straordinarietà dell’evento,come peraltro previsto dalla L.122/12, si dispone che i lavori conseguenti ai danni provocati dal terremoto possano essere eseguiti immediatamente, salvo la obbligatorietà di presentare, nei sessanta giorni successivi, il titolo o la comunicazione prescritta dalla normativa vigente, nel rispetto del dettato del comma 6 dell’art.3 della L.122/2012, anche nei casi in cui non ricorrano condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone derivanti da motivi statici”.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

MUSEO DI CASA ROMEI – Dal 27 gennaio al 5 febbraio in via Savonarola. Anteprima stampa venerdì 27 gennaio alle 15
“Buratto, fili, bastoni”, in mostra a Casa Romei assaggi dell’Arte del burattinaio-marionettista-puparo

Anteprima stampa: 27 gennaio alle 15

Dal 27 gennaio al 5 febbraio il Museo di Casa Romei (via Savonarola 30) apre le porte ad una nuova collaborazione con Vittorio Zanella e Rita Pasqualini, entusiasti fondatori del Teatro dell’ES e del Museo dei Burattini di Budrio.
Dopo i bilanci positivi appena tracciati, con un incremento dei visitatori di oltre il 21% rispetto al 2015, la struttura ferrarese del Polo Museale dell’Emilia-Romagna riprende le attività di promozione e valorizzazione sulla scia del successo della mostra di Palazzo dei Diamanti “Orlando Furioso 500 anni”, puntando i riflettori su un affascinante aspetto di cultura popolare connesso alle vicende raccontate dall’Ariosto.
Una selezione di pupi, marionette e burattini, con rarissimi pezzi eseguiti tra il XVI e il XIX secolo, dalla straordinaria collezione storica Zanella Pasqualini, in un percorso espositivo integrato con l’esposizione del Museo di Casa Romei, permette di ammirare antichi e straordinari manufatti provenienti dalle tradizioni regionali italiane e di approfondire aspetti troppo spesso dimenticati della nostra storia.
La mostra regala piccoli assaggi dell’umile Arte del burattinaio-marionettista-puparo, un tempo rivolta a tutti, partendo dal teatro dei Pupi del sud Italia e con il racconto delle gesta dell’Orlando, prima innamorato, poi furioso, che proprio nel 2016 traguarda i cinquecento anni dalla pubblicazione del testo di Ludovico Ariosto.
In due pomeriggi, il 27 gennaio e il 3 febbraio, Vittorio Zanella e Rita Pasqualini animeranno gli splendidi pupi della loro collezione, sul testo di Lucia Boni “Io sono Orlando!”.

MUSEO DI CASA ROMEI Via Savonarola, 30 – Ferrara Telefono: 0532.234130 pm-ero.casaromei-fe@beniculturali.it

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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