Skip to main content

da: ufficio stampa Comnune di Ferrara

La newsletter del 25 febbraio

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 26 febbraio alle 17 in sala Agnelli per il ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi’
Fabio Milana ripercorre l’opera del filosofo austriaco Ivan Illich
25-02-2015

“Ivan Illich: l’istruzione è un mito classista e mutilante” è il tema della conferenza di Fabio Milana in programma giovedì 26 febbraio alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Introduce Piero Stefani. L’iniziativa, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, è un nuovo appuntamento del ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi/Istruzione e democrazia’.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Ivan Illich (Vienna 1926 – Brema, 2002) scrittore, storico, pedagogista e filosofo austriaco. Intellettuale di vasta cultura, era un libero pensatore, fuori da ogni schema. Il suo essenziale interesse fu rivolto all’analisi critica delle forme istituzionali in cui si esprime la società contemporanea, nei più diversi settori, dalla scuola all’economia e alla medicina, ispirandosi a criteri di umanizzazione e convivialità, derivati anche dalla fede cristiana, così da poter essere riconosciuto come uno dei maggiori sociologi dei nostri tempi. ‘Descolarizzare la società’ è stato uno dei suoi libri che ebbe grande successo negli anni ’70 e fu letto come un messaggio di libertà dagli schemi autoritari.

BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 26 febbraio alle 17
“Belle storie, si salvi chi può” per bambini dai 3 ai 7 anni
25-02-2015

Sarà la storia ‘Violetta la streghetta e l’incantesimo suppergiù’ ad aprire, giovedì 26 febbraio alle 17 alla biblioteca comunale Rodari (viale Krasnodar 102), il pomeriggio di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con altre avventure raccontate da Donatella Biondi e Paola Zaniboni. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni “Belle storie” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli che questo mese ha come tema ‘Si salvi chi può’.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 27 febbraio alle 11 nella sala dell’Arengo
“Unesco cycling tour 2015 / Gran Fondo del Po”, presentazione del programma e della viabilità
25-02-2015

Venerdì 27 febbraio alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del programma e delle modifiche alla viabilità dell’iniziativa “Unesco cycling tour 2015 / Gran Fondo del Po” in programma domenica 1 marzo. All’incontro interverranno il responsabile dell’U.O. Sport e Tempo Libero comunale Fausto Molinari, il presidente della Po River asd e Link Tour Simone Zannini, il responsabile Servizi Operativi della Polizia Municipale di Copparo Gianni Gardellini e gli Ispettori Emanuele Gamberoni e Roberto Accorsi della Polizia Municipale di Ferrara.

MERCATO DEL BIOLOGICO – Giovedì 26 febbraio dalle 8 alle 14. A cura dell’associazione BioPerTutti
Appuntamento con il biologico e il naturale al mercato di piazza XXIV Maggio
25-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Giovedì 26 febbraio dalle 8 alle 14 il Biologico torna ad essere protagonista con il Mercato dei Produttori Biologici e del Naturale in piazza XXIV Maggio (Acquedotto) . L’iniziativa, prima nel suo genere per la città di Ferrara, è organizzata dall’associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un mercato dal valore aggiunto.

Il Mercato BioPerTutti oltre che un’occasione “commerciale” è da considerarsi anche e soprattutto un luogo di incontro e di condivisione in cui si promuovono valori quali: l’avvicinamento della campagna alla città, la produzione artigianale, la creazione di un rapporto di fiducia tra produttori e consumatori uniti dalla scelta per “un’agricoltura sana” che preserva le risorse ambientali e la salute delle persone.
I consumatori hanno la possibilità di fare una spesa settimanale Bio completa trovando un’ampia gamma di prodotti di alta qualità: frutta e verdura, riso, uova, formaggi, vino, succhi di frutta, biscotti e torte di cereali antichi oltre a cosmetici, oli essenziali e prodotti per la casa. La filiera corta garantisce la genuinità e bontà dei prodotti e la vendita ad un prezzo equo e sostenibile rendendo finalmente il biologico accessibile a tutti.
Tra le novità di febbraio le marmellate di frutti dimenticati e BioFish: filetti di pesce allevato con mangimi biologici, anche cotto e da asporto. E per i più piccini in omaggio ‘lecca lecca bio’ con pesce e verdure
L’iniziativa inoltre ha un servizio di informazione per approfondire i valori del Bio e scegliere in modo consapevole come alimentarsi.

Per info: Cecilia Dall’Ara cell.349 1366962 BioPerTutti -Il Mercato dei produttori Biologici e del naturale a Ferrara, Giovedì mattina in P.zza XXIVMaggio
https://www.facebook.com/biopertutti biopertutti@gmail.com

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Venerdì 27 febbraio alle 18 in via Terranuova
Presentazione della tesi di Mirka Pulga ‘Donne in scena. Il Teatro femminista della Maddalena negli anni Settanta’
25-02-2015

(Comunicato a cura del Centro Documentazione Donna)

Venerdì 27 febbraio, dalle ore 18, nella biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12 b, nuovo incontro del ciclo Tesi al CDD, durante il quale verrà presentata la tesi di Mirka Pulga ‘Donne in scena. Il Teatro femminista della Maddalena negli anni Settanta’. Ospite Mariella Grande del Teatro della Maddalena.
La tesi di Mirka Pulga – che si è laureata nel 2011 presso l’Università di Ferrara nel corso di studi in Arte dell’immagine, della musica e dello spettacolo della facoltà di Lettere e filosofia, relatore il prof. Daniele Seragnoli – è uno studio accurato che vuole mettere in evidenza il ruolo delle donne in una forma d’arte da cui nel corso dei secoli sono state escluse.
La tesi si concentra soprattutto sugli anni Settanta in cui il movimento neofemminista si esprime anche attraverso forme di teatro alternative che diventano veicolo di denuncia e azione politica.
In particolare viene esaminato quello che è stato il collettivo femminista italiano che più si è impegnato in quegli anni ed ha avuto maggior impatto: il Teatro della Maddalena che a Roma, dal 1973 al 1980, ha messo in scena un gran numero di spettacoli seguiti da un pubblico numeroso e partecipe.
Per la stesura della sua tesi di Mirka Pulga, allora stagista delle edizioni Tufani e successivamente volontaria presso il Centro Documentazione Donna, ha potuto avvalersi del materiale presente presso la biblioteca del CDD, allargando poi la ricerca consultando altra documentazione della quale è testimonianza la ricca bibliografia che accompagna la tesi e concludendola con un’intervista esclusiva a Dacia Maraini, fondatrice e anima del collettivo La Madddalena.

Mariella Grande, che ha fatto parte del Teatro della Maddalena, sarà presente all’incontro per raccontare la sua esperienza all’interno del collettivo.

MUSEO STORIA NATURALE – Venerdì 27 febbraio alle 20.30, in via De Pisis 24
Nuovo incontro del progetto Adriatic Model Forest Ferrara
25-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Venerdì 27 febbraio alle 20.30, al Museo civico di Storia Naturale (via De Pisis 24), si terrà un incontro operativo di condivisione su azioni in atto e da attivare sul territorio ferrarese per la sua gestione sostenibile. La riunione si colloca nell’ambito del progetto europeo Adriatic Model Forest al quale aderisce il Comune di Ferrara, che vede come scopo la formazione di un gruppo di persone e associazioni che si interessano alla gestione e valorizzazione del proprio territorio, che vogliono scoprirlo, definirlo, migliorarlo, garantendone la sostenibilità e la qualità di vita, attraverso l’innovazione e la governance. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Servizio Ambiente-Centro Idea del comune di Ferrara.

Il Comune di Ferrara durante lo scorso anno ha attivato un percorso di consultazione sui temi del comparto agro-forestale, orientato a costruire un modello di gestione sostenibile del territorio provinciale. L’attività si è sviluppata con incontri e workshop da ottobre 2013 a dicembre 2014 e ha visto la partecipazione di numerosi attori del territorio, in particolare referenti di associazioni e operatori economici locali.

Questo incontro desidera proprio entrare nel merito della condivisione di azioni e progetti attivati, attivabili e da progettare con la sinergia di tutte le Associazioni del territorio provinciale ferrarese. Tramite la condivisione di idee e strategie e la definizione di orientamenti si può generare un percorso per lo sviluppo di azioni volte alla valorizzazione del paesaggio della provincia di Ferrara. A tale scopo, sarà importante fissare in forma condivisa alcune linee progettuali e porre le basi per costruire partenariati e collaborazioni. L’incontro è aperto a chiunque voglia partecipare.

Per approfondimenti:
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=6336
http://www.mmfn.info/sitio/que-es.php?idioma=it

http://storianaturale.comune.fe.it/index.phtml?id=568#sthash.zhGj2X84.dpuf (sito da cui scaricare il depliant illustrativo in italiano)

PALAZZO BONACOSSI – Venerdì 27 febbraio alle 17.30 in via Cisterna del Follo a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali
Una conferenza su “Banditismo rinascimentale alla periferia dei domini Estensi”
25-02-2015

Venerdì 27 febbraio alle 17.30 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo n. 5) si terrà una conferenza organizzata dall’Istituto di Studi Rinascimentali dei Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara dal titolo “Banditismo rinascimentale alla periferia dei domini Estensi”. Giovanni Ricci ne parlerà con Carlo Baja Guarienti, autore del volume “Il bandito e il governatore: Domenico d’Amorotto e Francesco Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia” (I libri di Viella, 2014). L’iniziativa sarà ad ingresso libero.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Nel 1494, con la discesa di Carlo VIII di Francia, il delicato equilibrio degli Stati regionali dell’Italia quattrocentesca va in pezzi. La catena dei conflitti che seguiranno – quelle che nella storiografia saranno chiamate per antonomasia guerre d’Italia – porterà sulla penisola gli eserciti delle principali potenze europee, arrivando a ridisegnarne radicalmente l’assetto politico. Mentre i confini degli Stati vacillano e le città cadono sotto le cannonate degli assedianti, i professionisti delle armi intravedono nella guerra un’opportunità di affermazione.

Fra questi Domenico d’Amorotto, figlio di un oste delle montagna reggiana, ha saputo costruire sulle macerie politiche della propria città una carriera folgorante. Negli undici anni di dominio ecclesiastico su Reggio, strappata da Giulio II al duca di Ferrara nel 1512 e recuperata da Alfonso I nel 1523, il carismatico montanaro si è fatto uomo d’armi, spregiudicato leader politico e talvolta fuorilegge tenendo testa a un avversario d’eccezione: il governatore Francesco Guicciardini, che assieme ad altre personalità di prima grandezza – Ludovico Ariosto, il duca Alfonso I, il cardinale Giulio de’ Medici futuro papa Clemente VII – si trova a condividere il palcoscenico con un attore ingombrante e imprevedibile.

Il libro. Il bandito e il governatore. Domenico d’Amorotto e Francesco Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia, Roma, Viella, 2014, 236 pp. Il saggio ricostruisce sulle fonti originali la vicenda dello scontro fra il governatore di Reggio – il grande storico e giurista fiorentino Francesco Guicciardini – e il carismatico uomo d’armi carpinetano Domenico d’Amorotto, inquadrandola nell’affresco drammatico delle guerre che sconvolgono la penisola italiana all’inizio del Cinquecento. Inoltre, ripercorre le tappe della trasformazione del personaggio storico in eroe leggendario; l’indagine sul singolo bandito diventa così l’occasione per una riflessione sull’archetipo del bandito fra storia e letteratura.

L’autore. Carlo Baja Guarienti (Isola della Scala 1978) si è laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Ferrara, dove ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Modelli, linguaggi e tradizioni nella cultura occidentale sotto la guida di Giovanni Ricci. In seguito è stato ammesso al triennio di perfezionamento in Discipline storiche della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha lavorato sotto la direzione prima di Adriano Prosperi, poi di Lina Bolzoni. È poi stato fellow del Warburg Institute di Londra. Svolge attività didattica di Storia moderna come professore a contratto presso l’Università di Ferrara.

FERRARA FIERE CONGRESSI – Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo in via della Fiere
Ritorna “Liberamente”, salone del tempo libero, del divertimento e della vita all’aria aperta
25-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Mancano pochi giorni all’undicesima edizione di Liberamente in programma sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo nella rinomata cornice di Ferrara Fiere Congressi. La manifestazione è l’appuntamento di riferimento regionale, dedicato al turismo, al camper e campeggio, allo shopping, al regalo, ai giochi e divertimento, alla buona cucina e al ristoro, all’artigianato, al giardinaggio, alla creatività e hobbistica con la presenza di oltre 250 espositori.

(L’iniziativa è stata presentata oggi nella residenza municipale alla presenza dell’assessore al Commercio, Fiere/Mercati del Comune di Ferrara Roberto Serra – vedi foto).

La fiera racchiude nei 6 padiglioni le seguenti merceologie:
• TURISMO: area dedicata all’offerta turistica sia italiana che estera per le prossime vostre vacanze
• CAMPER E CAMPEGGIO: un’area dedicata ai camper e all’attrezzatura con la presenza di oltre 30 marchi di camper.
• ARTIGIANATO E SHOPPING: una vetrina per acquistare articoli da regalo, artigianato di qualità italiano e straniero, oggettistica per la casa, abbigliamento e molto altro ancora.
• CASA & SPOSI: settore introdotto nella scorsa edizione, una vetrina dedicata ai futuri sposi, con le anticipazioni dei prossimi trend per un matrimonio da favola.
•CREATIVITÀ E HOBBISTICA: settore dedicato alla fantasia e alla creatività con tanti espositori hobbisti che mostreranno e venderanno originali creazioni.
• ENOGASTRONOMIA: prodotti tipici alimentari ed eno-gastronomici delle regioni italiane.
•STREET FOOD: la nuova area ristoro per tutti i visitatori che vorranno prolungare la loro permanenza in fiera per l’aperitivo o per il pranzo.

Non possono mancare nei due giorni, due punti di forza della manifestazione :

-Pollice Verde: il salone del giardinaggio, dell’orticoltura e dell’arredo esterno (www.polliceverdefiera.it) con la riconferma della mostra mercato,introdotta la scorsa edizione, Pollice Verde Bio – dedicato al biologico con degustazioni, esposizione, convegni ed incontri a tema.

-Sagre in Fiera: assaggi gratuiti. Un viaggio alla scoperta del cibo locale. Tra le degustazioni: salama da sugo, bigul al torc, gnocchi, somarino, arrosticino, cappelletti…(http://www.liberamentefiera.it/Sagre.aspx )

Ad affiancare la parte espositiva una serie di iniziative collaterali che spaziano da corsi e demo sulla creatività e hobbistica, a cooking show e presentazioni di libri, a laboratori didattici e molto altro ancora. L’elenco completo degli eventi è consultabile alla pagina eventi del sito http://www.liberamentefiera.it/VisitatoriEventi.aspx

Riconfermata anche per il 2015 la preziosa collaborazione con il Camper Club Italia e l’iniziativa dedicata ai camperisti che nelle passate edizioni ha riscosso molto interesse e successo.

Liberamente gode della grande collaborazione dell’A.C.T. Italia, della Confederazione Italiana Campeggiatori, dell’Associazione Regionale del Campeggio Emilia Romagna, dell’Unione Club Amici, del Camper Club La Granda e della Rivars.

L’ evento è patrocinato dal Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara.

Il costo del biglietto intero è di 8 € e di 6 € per il ridotto, scaricabile anche dai siti liberamentefiera.it e polliceverdefiera.it .
L’ingresso per le donne il sabato mattina fino alle ore 13 è di 2 €.
Con lo stesso biglietto si potrà accedere a tutti i saloni e a tutti i padiglioni.
I parcheggi sono gratuiti. Ferrara Fiere Congressi si trova in via della Fiera 11.

Liberamente e Pollice Verde fanno parte di un circuito itinerante che nel 2015 prevede anche le tappe di Rimini il 18 e 19 aprile e di Riva del Garda il 30,31 maggio e 1,2 giugno.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.liberamentefiera.it o scrivi a info@liberamentefiera.it

LAVORO E POLITICHE PER I GIOVANI – I risultati del sondaggio di Cna promosso in collaborazione con Comune di Ferrara
La creazione di una propria impresa nei sogni dei giovani
25-02-2015

(Comunicato a cura di Ufficio Stampa Cna Ferrara)

Oltre 1100 ragazzi tra i 16 e i 30 anni rispondono al sondaggio della Cna di Ferrara. Molti vorrebbero trasformare le proprie passioni in una nuova attività. Piace l’ipotesi di essere affiancati da un imprenditore per averne sostegno
La creazione di una propria impresa nei sogni dei giovani che chiedono finanziamenti e politiche ad hoc
Tra i futuri ingegneri, architetti, economisti, biologi o avvocati e i disoccupati agli sportelli Informagiovani, nelle aule degli istituti medi superiori e fra gli sbandieratori e figuranti del Palio, tra i giovani dei circoli Arci, i precari e i partecipanti ai corsi di formazione. Oltre 1100 giovani che vivono, studiano, lavorano a Ferrara, che riflettono, eccome, sul proprio futuro professionale e hanno deciso di far sapere cosa pensano, attraverso il sondaggio “L’impresa, un’idea possibile” della Cna di Ferrara.
Lanciata tre mesi fa, questa iniziativa, ha spiegato il direttore provinciale della Cna Corradino Merli, presentando alla stampa i risultati del sondaggio, ha costituito l’occasione per parlare con tanti ragazzi, e soprattutto “per cercare di capire se le strategie che abbiamo messo a punto per contribuire ad affrontare il grave problema del futuro professionale dei giovani corrispondono a quanto essi chiedono. Ebbene, abbiamo ora la dimostrazione che è così”.
Infatti, sul totale delle 1105 risposte fornite da un campione composto da ragazzi tra i 16 e i 30 anni, il 37% dei quali studenti, il 35% disoccupati, il 13% con un lavoro precario, una percentuale del 45% risponde che sarebbe propensa a creare una propria impresa, al 29% non dispiacerebbe farlo, ma lo considera troppo difficile e rischioso, il 25% non ci ha mai pensato. Tra quanti prendono in considerazione questa ipotesi, il 57% riterrebbe particolarmente importante l’offerta di finanziamenti e credito a sostegno delle nuove imprese, il 36% vorrebbe il sostegno di un imprenditore “tutor” che li segua passo passo nel percorso di creazione di una propria attività, il 35% la possibilità di utilizzare servizi e consulenze gratuiti.
E’ quanto si propone il Progetto Giovani della Cna – ha sottolineato il presidente provinciale Alberto Minarelli – che ha predisposto un pacchetto di consulenze gratuite, mirate a focalizzare il proprio progetto imprenditoriale, utili informazioni per l’accesso ai finanziamenti e alle agevolazioni disponibili, opportunità di credito e iniziative formative. Inoltre, per il primo anno di attività, ogni giovane imprenditore sotto i 30 anni avrà riconosciuta la gratuità della quota associativa e delle pratiche per inizio attività. In occasione della conferenza stampa è stata, inoltre, presentata l’offerta finanziaria, appositamente predisposta per Cna da Cassa di Risparmio di Cento, che mette a disposizione un plafond di cinque milioni di euro per le start up di giovani fino ai 40 anni di età, a condizioni particolarmente favorevoli.
Il sondaggio della Cna di Ferrara è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Informagiovani del Comune di Ferrara, dell’Università, di alcuni Istituti medi superiori (l’Istituto Tecnico Professionale Luigi Einaudi, con il quale si è intrapreso, tra l’altro, un progetto di collaborazione legato alla comunicazione audiovisiva sulla imprenditorialità e il lavoro dei giovani, e inoltre, l’Istituto Tecnico Commerciale V. Bachelet e l’Ipsia Ercole d’Este di Ferrara), dell’Ente Palio, dell’Arci e dell’Ente di formazione professionale Ecipar.
I risultati del sondaggio. Hanno compilato il sondaggio 1105 giovani, dei quali il 40% tra i 16 e i 20 anni, il 30% tra i 21 e i 25 anni, il 18% tra i 26 e i 30 anni (il 12% oltre 30 anni). Il 68% del totale di quanti hanno risposto risiede in provincia di Ferrara, il 32% fuori provincia (si tratta, per lo più, di studenti universitari fuori sede); tra coloro che risiedono in provincia, il 68% è della città, il 15% è dell’Area del Medio Ferrarese, il 9% dell’Alto Ferrarese, il 7% del Basso Ferrarese.
· Titolo di studio: il 49% è in possesso di un diploma medio superiore, il 22% di una laurea, il 28% ha completato la sola scuola dell’obbligo (l’1% non ha compilato questa domanda). Il 65% del campione ha terminato gli studi, mentre il 34% studia tutt’ora (l’1% non ha compilato questa domanda). Tra coloro che tutt’ora studiano, il 53% frequenta l’università, il 43% la scuola media superiore, il 4% corsi di formazione professionale.
· La condizione professionale dichiarata da coloro che hanno compilato il questionario è la seguente: 37% studenti, il 35% disoccupati, il 13% ha in corso un contratto a termine, il 4% ha un lavoro a tempo indeterminato, il 4% ha una partita Iva, il 4% presta lavoro in una attività familiare (l’1% ha dichiarato altro e la stessa percentuale non ha compilato la domanda).
· Alla domanda “Hai conoscenza o esperienza diretta del mondo delle imprese?” il 51% ha risposto affermativamente, il 47% no (il 2% non ha compilato questa domanda). Chi conosce la realtà imprenditoriale ha dichiarato: per il 21% che è perché ha lavorato in un’impresa, il 18% la conosce per motivi familiari, il 12% ha conosciuto imprenditori, il 10% ha visitato delle imprese, il 9% altro. All’83% dei giovani che hanno risposto al sondaggio piacerebbe essere accompagnato da un imprenditore all’interno di un’impresa per conoscere meglio come funziona, al 15% non interessa (il 2% non ha compilato la domanda). All’interrogativo: “Credi comunque che sarebbe meglio saperne di più per meglio inserirsi nel mondo del lavoro?”, ben il 93% ha risposto affermativamente, mentre il 4% ritiene di no (il 3% non ha compilato questa domanda).
· “Hai mai pensato di creare una tua impresa?”: il, 45% ha dichiarato di sì, al 29% non dispiacerebbe, ma lo ritiene troppo rischioso, il 25% risponde no (il 2% non ha risposto alla domanda). A coloro che hanno risposto sì è stato poi chiesto in quali settori piacerebbe avviare un’attività. Il 21% vorrebbe provarsi in quello della ristorazione, il 15% nell’informatica e web, il 14% nella moda, il 10% nell’edilizia, il 9% nella comunicazione e Ict, 9% servizi alle imprese, 8% acconciatura ed estetica, 6% impianti e manutenzioni, 5% meccanica e metalmeccanica, 3% autoriparazioni, 2% autotrasporto. Una quota abbastanza ampia del 18% ha risposto “altro”, indicando la propria propensione ad avviare attività, ad esempio, nel campo del turismo, dell’agricoltura, nel settore alimentare, dell’artigianato artistico, della grafica e design, dello sport, della fotografia, o di alcune attività innovative, come la produzione di video per youtube, lo sviluppo di attività di riciclaggio, o nell’ambito della pet therapy o biocosmetica. Alla domanda hai qualche passione o hobby?, l’84% ha risposto affermativamente, il 13% no (3% non compilato). Il 56% ha pensato di trasformare le proprie passioni e hobby in opportunità di lavoro, il 37% no (7% non ha risposto)
· Infine, in tema di possibili agevolazioni che potrebbero aiutare l’avvio di una propria impresa, il 57% ha indicato “Finanziamenti e credito a sostegno dei giovani imprenditori e delle start up”, il 36% “Disporre di un imprenditore tutor che ti segua passo passo nel percorso di creazione d’impresa”, il 35% “La possibilità di utilizzare servizi e consulenze gratuiti, in grado di facilitare il decollo dell’impresa”. Circa il 6% ha risposto “altro” a questa domanda, utilizzando l’occasione per esprimere opinioni più generali, come ad esempio, la volontà di andarsene all’estero a cercare un lavoro, la protesta contro l’indifferenza dello Stato verso i giovani, ai quali non offre nulla, ma anche la richiesta di una minore tassazione per le imprese giovanili, la diminuzione di vincoli e burocrazia.

tag:

COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it