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Da ufficio stampa

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘I colori della conoscenza’: conferenza giovedì 23 febbraio alle 17

‘Un universo di relazioni a scuola’ raccontato da Mauro Presini

22-02-2017

Avrà come tema le complesse relazioni che si instaurano fra i tanti protagonisti del mondo della scuola la conferenza di Mauro Presini in programma giovedì 23 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro rientra nel ciclo ‘I colori della conoscenza’, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, e sarà introdotto da Davide Pizzotti.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il gruppo è un territorio dinamico, area di scontro e di composizione di forze con spinte costruttive e creative ma anche distruttive e competitive. Può essere motivo di crescita e formazione di conoscenza e identità ma può anche creare timori, paure e quindi chiusura, rivalità, aggressività. Nella scuola le componenti sono molte e diversificate fra loro, con interessi diversi e finalità non sempre comuni. Ci sono gli studenti e gli insegnanti, coloro che dovrebbero essere i veri protagonisti del processo di apprendimento-insegnamento e che devono convivere con le loro molteplici diversità e similitudini; ci sono le famiglie, la dirigenza, il personale ausiliario e tecnico e le componenti varie del territorio di rappresentanza e di servizio.
Sarebbe necessario che i vari ‘ingredienti’ di questo universo avessero obiettivi condivisi e che potessero rispettosamente ‘amalgamarsi’ per condividere i numerosi sentieri di un processo formativo tanto importante per la formazione dei cittadini del domani.

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 4 marzo alle 11 nella sala di lettura di Barco (via Grosoli 2)

“Fantasie” materiche di Armando Soavi in mostra

22-02-2017

Sabato 4 marzo alle 11 alla Biblioteca Bassani (via Grosoli 42 a Barco di Ferrara) verrà inaugurata la mostra con opere a tecnica mista del pittore ferrarese Armando Soavi dal titolo “Fantasie”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
A distanza di due anni, con l’interessante mostra di pittura “Venezia a Ferrara”, ritorna in esposizione alla Biblioteca comunale Giorgio Bassani di Ferrara il pittore ferrarese Armando Soavi con una mostra dal titolo “Fantasie”.

Soavi espone opere a tecnica mista, composizioni di colore e materiali, da tasselli recuperati di intonaco trattato a murales forma composizioni astratte quasi mosaici. Con sabbia e conchiglie realizza mareggiate con spiagge materiche, elaborazioni di lavori dove il colore si interseca con materiali vari dando vita ad opere di fantasia dove la realtà diventa sogno, i sogni che tutti noi teniamo nel cassetto.
Armando Soavi si è diplomato maestro d’arte presso l’Istituto parificato d’arte “Dosso Dossi” di Ferrara nel 1970, da allora ha allestito numerose personali, l’ultima nell’ottobre 2016 nella sala espositiva Dosso Dossi a Ferrara, e partecipato ad innumerevoli collettive su tutto il territorio nazionale, sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.

La mostra sarà inaugurata sabato 4 marzo alle 11. Resterà aperta dal 4 al 30 marzo 2017 con orari dal martedì al giovedì mattino 9-13 e 15-18, venerdì e sabato solo alla mattina 9-13.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

GIORNATA RISPARMIO ENERGETICO – Le iniziative cittadine di venerdì 24 febbraio 2017

‘M’illumino di meno’: anche a Ferrara si riducono le luci e si parla di stili di vita sostenibili

22-02-2017

Per una serata Ferrara si ‘illuminerà di meno’ per promuovere il risparmio energetico. Anche quest’anno infatti il Comune di Ferrara ha voluto accogliere l’invito ad aderire alla Giornata del Risparmio energetico ‘M’illumino di meno’, promossa per venerdì 24 febbraio dalla trasmissione di Radio2 ‘Caterpillar’ e dedicata, per questa edizione, al tema della condivisione come strategia per risparmiare energia e produrre buona energia sociale.
Il Comune di Ferrara testimonierà il proprio supporto all’iniziativa con lo spegnimento, dalle 18,30 alle 20, del 24 febbraio dell’illuminazione artistica monumentale di piazza XXIV Maggio (illuminazione artistica dell’acquedotto monumentale, ad eccezione delle luci funzionali all’ingresso della struttura); dell’illuminazione artistica di corso Martiri della Libertà e piazza Trento Trieste, che comprende l’illuminazione della facciata e della fiancata del Duomo, quella del campanile e quella della Torre della Vittoria; e dell’illuminazione artistica delle Mura (ad eccezione di via Bacchelli).

Sempre venerdì 24 febbraio, il Centro IDEA e SIPRO-Agenzia per lo Sviluppo di Ferrara proporranno inoltre un pomeriggio di condivisione e riflessione sui temi del cambiamento climatico e dell’importanza di stili di vita sostenibili (a partecipazione gratuita). Dalle 17 nella sede di SIMPROMUOVE (via Cairoli 15 – Ferrara) si parlerà con Michele Pinelli, docente dell’Università di Ferrara ed esperto in macchine e sistemi per l’energia, delle continue sfide energetiche che città, cittadini e imprese sono chiamati a fronteggiare.
A seguire sarà proiettato ‘Before the flood/Punto di non ritorno’, il film-documentario del regista premio Oscar Fisher Stevens e con l’attore premio Oscar e Messaggero della Pace per conto dell’ONU Leonardo Di Caprio. Il film, presentato al Toronto International Film Festival nel 2016 e messo a disposizione sul National Geographic Channel, è il racconto del viaggio di Di Caprio attorno ai cinque continenti per toccare con mano gli effetti devastanti del cambiamento climatico e di quali azioni possono essere intraprese per risolvere i problemi climatici.
L’iniziativa è proposta nell’ambito del progetto europeo CitiEnGov – Cities for a Good Energy Governance, finanziato dal programma Interreg CENTRAL EUROPE, che mira a migliorare la capacità delle pubbliche amministrazioni di definire e realizzare strategie e piani per l’energia sostenibile. (Volantino “Punto di non ritorno” )
L’Amministrazione comunale invita inoltre i cittadini a osservare il “silenzio energetico” riducendo al minimo l’uso di luci ed elettrodomestici nella giornata del 24 febbraio e, in riferimento al tema della condivisione, invita a dare un passaggio in auto ai colleghi, a organizzare cene collettive nei condomini, ad aprire le proprie reti wireless ai vicini e in generale a condividere le proprie risorse come gesto concreto anti spreco e motore di socialità.
Le scuole di ogni ordine e grado sono poi invitate a manifestare simbolicamente il proprio amore per il Pianeta e l’adesione a nuovi stili di vita con un minor impatto ambientale, sviluppando il tema della condivisione che si presta per molte chiavi di lettura disciplinari. Le classi potranno manifestare simbolicamente l’adesione spegnendo le luci non necessarie e riducendo al minimo l’illuminazione artificiale nella mattinata del 24 febbraio.
L’Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara aderirà alla giornata del risparmio energetico illuminando l’ufficio solo con candele e distribuendo portachiavi catarifrangenti per i cittadini virtuosi che utilizzano la bicicletta.

LA SCHEDA
M’illumino di meno è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar, storico programma in onda su Radio2 dalle 18.30 alle 20.
Il Focus della tredicesima edizione è “CondiVivere”, il tema della condivisione come strategia per risparmiare energia e produrre buona energia sociale. E’ dimostrato come la più grande dispersione energetica sia causata dallo spreco in tutti gli ambiti dei nostri consumi: alimentari, trasporti e comunicazione.
Nella giornata del 24 febbraio 2017, dedicata all’ormai consueto simbolico “silenzio energetico”, si invita allo spegnimento dell’illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni. Oltre agli spegnimenti quest’anno si invitiano tutti coloro che aderiscono a compiere un gesto di condivisione contro lo spreco di risorse.

Tutti possono partecipare alla giornata del risparmio energetico registrandosi alla pagina Aderisci a M’illumino di Meno.

Consulta il decalogo di M’illumino di meno

Maggiori dettagli sull’iniziativa alle pagine web di: Centro Idea e Caterpillar

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi FI e M5S in Consiglio comunale

Richieste in merito allo scarso decoro di alcune bacheche e all’incenerimento dei rifiuti

22-02-2017

Ecco l’interpellanza e l’interrogazione pervenute:
– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio e al Patrimonio Roberto Serra in merito allo scarso decoro di alcune bacheche comunali;
– il consigliere Simeone (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessora alle Attività produttive Caterina Ferri e l’assessore alla contabilità/Bilancio e Partecipazioni Luca Vaccari in merito ai proventi relativi all’incenerimento dei rifiuti urbani della Puglia.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 27, martedì 28 febbraio e mercoledì 1 marzo alle 15.30 in Municipio. Diretta audio-video su ConsiglioWeb

Tre sedute di Consiglio per il Bilancio di previsione 2017/2019 del Comune di Ferrara

22-02-2017

Prenderà il via lunedì 27 febbraio (alle 15.30) nella residenza municipale, per proseguire martedì 28 febbraio (15.30) e mercoledì 1 marzo (15.30) il ciclo di tre sedute che il Consiglio comunale di Ferrara dedicherà al dibattito e al voto sulla delibera del ‘Bilancio di previsione del Comune di Ferrara 2017/2019’.

La giornata di lunedì – secondo le prime indicazioni della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata in apertura al dibattito e al voto su tre delibere degli assessori Roberto Serra, Annalisa Felletti e Luca Vaccari. Solo nella seconda parte della seduta si affronterà la quarta delibera, dedicata appunto all’approvazione del Bilancio comunale, con la presentazione della relazione dell’assessore Luca Vaccari. Tempi e modalità della procedura che sarà poi seguita (per interventi della Giunta, illustrazione dei tredici emendamenti presentati e delle risoluzioni e dibattito) saranno messi a punto dalla Conferenza dei Capigruppo solo prima dell’avvio dell’assemblea di lunedì.

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

Questo l’ordine del giorno dei lavori:

Assessore al Commercio Roberto Serra

>> PG 143298/16 – Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2017-2019, ai sensi e per gli effetti dell’art. 58 della Legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008, successivamente integrato dall’art. 3, comma 6, del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sua volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011

Assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti)

>> PG 5282/2017 – Approvazione del Bilancio di Previsione 2017-2019 e del Piano Programma 2017-2019 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari 

>> PG 8537/17 – Approvazione Documento unico di Programmazione – DUP 2017/2019
>> PG 6795/17 –  Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2017/2019 e relativi allegati.

GIORNO DEL RICORDO 2017 – Venerdì 24 febbraio alle 10,30 incontro all’Istituto ‘Vergani Navarra’ (via Sogari 3)

‘A settant’anni dal Trattato di Pace di Parigi’ conversazione su ‘una questione adriatica ancora irrisolta’

22-02-2017

Sarà dedicata al Trattato di pace di Parigi (del 10 febbraio 1947) la conversazione in programma venerdì 24 febbraio alle 10,30 nella sede dell’Istituto scolastico ‘Vergani Navarra’ (via Sogari 3, Ferrara) a cura di Lorenzo Salimbeni, giornalista pubblicista e ricercatore storico. L’incontro, che ha per titolo “A settant’anni dal Trattato di Pace di Parigi: una questione adriatica ancora irrisolta?”, è rivolto agli studenti e aperto ai cittadini interessati, e sarà aperto da un intervento di Enrico Trevisani, ricercatore storico dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara.

L’iniziativa rientra nel calendario degli appuntamenti organizzati, in occasione del Giorno del Ricordo 2017, dalla sezione ferrarese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il Comune di Ferrara, il Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, la sezione cittadina dell’associazione nazionale Partigiani cristiani e l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.

Il programma si concluderà con l’incontro di mercoledì 1 marzo alle 21 alla Casa della Patria “Pico Cavalieri” (c.so Giovecca, 165 Ferrara) con la prof ssa Licia Giadrossi di Trieste, di famiglia lussignana, che tratterà “La storia ed i personaggi di Lussino”. Incontro in collaborazione con l’Associazione Culturale di Ricerche Storiche “Pico Cavalieri”.

Per ulteriori dettagli sul programma di iniziative in occasione del Giorno del Ricordo 2017 vedi Cronaca Comune del 3 febbraio 2017

SALA NEMESIO ORSATTI – Venerdì 24 febbraio alle 21 nella sala pubblica di via Risorgimento 4

“Perché Ferrara è troppo bella”: nuovo incontro letterario a Pontelagoscuro

22-02-2017

“Perché Ferrara è troppo bella. Storie vere con proverbi dialettali” e “Ferrara, ieri, oggi e l’altro ieri” sono i due libri di Paolo Maietti al centro del prossimo incontro d’autore organizzato all’interno della rassegna “Appunti di Ponte” dalla Pro loco di Pontelagoscuro con il patrocinio del Comune di Ferrara venerdì 24 febbraio alle 21 nella Sala Nemesio Orsatti di via Risorgimento 4, Ferrara (zona Pontelagoscuro).

LA SCHEDA  a cura della pro loco di Pontelagoscuro
“Perché Ferrara è troppo bella. Storie vere con proverbi dialettali” e “Ferrara, ieri, oggi e l’altro ieri”: due libri dell’ingegner Paolo Maietti saranno i protagonisti del nuovo incontro letterario di “Appunti di Ponte” in programma venerdì 24 febbraio alle 21 nella Sala Nemesio Orsatti di via Risorgimento 4 a Pontelagoscuro, organizzato dalla Pro loco di Pontelagoscuro in collaborazione con Faust Edizioni e con il coordinamento editoriale di Gabriele Botti.

Paolo Maietti verrà nell’arioso spazio della Sala Orsatti accompagnato da una bicicletta. Un esemplare della biga fa mostra di sé nella copertina dei due libri e senz’altro sarà oggetto di attenzioni durante la serata.
Fausto Bassini, editore, ci tiene a sottolineare, in un profilo reperibile sul web: “Lo sapevate che Lucio Dalla ha cantato 4 marzo 1943 al Circolo dei Negozianti prima del Festival di Sanremo? E che la pera Kaiser è stata portata in Italia da un soldato ferrarese nella guerra ’15 – 18? Paolo Maietti continua a ritrovare ‘nell’angolo migliore dello scrigno dei ricordi’ episodi e aneddoti inediti, abbinando con originalità a ciascun racconto uno o più proverbi in dialetto. Dalle ‘inchieste’ in salsa boccaccesca(…) ai ritratti locali di vizi universali, l’autore ci svela la nostra meravigliosa città, in sella alla fedele ‘Dei’ tra giardini rinascimentali e personaggi felliniani, dal famigerato 70 di via Mortara a leganti ville Liberty che accolsero Funi e D’Annunzio. Non solo la Ferrara-bene di professionisti, anfitrioni, banchieri, giovani rampolli viene dipinta in queste pagine, ma anche la Ferrara – oscura ai più – dei ladruncoli e protettori, biscazzieri e piccoli truffatori”.
Due libri che si completano, per una serata ad alta ferraresità, che sarà sicuramente gradevole anche per chi le Ferrara di Paolo Maietti ha già avuto il piacere di assaggiare in precedenti incontri con l’autore.
L’ingresso è libero.

Il ciclo di incontri culturali “Appunti di Ponte” si rivolge a tutta la cittadinanza per diffondere e valorizzare la letteratura locale, allargando l’offerta anche a tematiche sociologiche (serate su bullismo, alimentazione, associazionismo).

URBANISTICA E CULTURA – Dal 17 al 19 marzo il festival per mettere in luce spazi cittadini finora inaccessibili

L’idea, la scelta, la tutela: con “Riaperture” la fotografia diventa laboratorio

22-02-2017

Undici mostre allestite in spazi urbani mai aperti o ancora parzialmente chiusi e tre workshop per capire e imparare meglio aspetti diversi dell’esperienza di fotografare. Sono gli eventi che animeranno la città di Ferrara dal 17 al 19 marzo 2017 con il festival di fotografia intitolato “Riaperture – I luoghi comuni” alla sua prima edizione. Gli spazi saranno quelli di Ferrara Factory Grisù (via Poledrelli 21), Palazzo Prosperi Sacrati (corso Ercole d’Este 23), Auditorium Conservatorio Girolamo Frescobaldi (piazzetta Sant’Anna), ex Istituto Case Popolari Acer (corso Isonzo 10), negozio di via Garibaldi 1, negozio di via Borgo dei leoni 31.
La manifestazione è a cura dell’associazione culturale Riaperture in collaborazione con il Consorzio Factory Grisù e con patrocinio e sostegno del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Dal 17 al 19 marzo 2017 Ferrara è pronta a ospitare per la prima volta un festival di fotografia: Riaperture porterà in città undici mostre che riapriranno spazi urbani mai aperti o ancora parzialmente chiusi. In occasione della rassegna verranno proposti tre workshop con altrettanti protagonisti: Giovanni Cocco, vincitore di premi internazionali, Sara Munari, fotografa e docente in fotografia, e l’avvocato Massimo Stefanutti. Indagheranno l’intera esperienza professionale: dal progetto, al portfolio fino agli aspetti legali del lavoro di fotografo.

Riaperture unisce l’indagine fotografica alla rigenerazione urbana, portando le immagini di artisti dalla portata internazionale e giovani ma già significativi autori in luoghi della città attualmente non in uso. Riaprire gli spazi della città e gli occhi di chi osserva la realtà, attraverso la fotografia, è l’obiettivo della nuova rassegna fotografica. Un weekend che trasformerà per la prima volta Ferrara in un collettivo laboratorio fotografico, grazie al ricco programma che comprende, oltre alle mostre, workshop, letture portfolio, visite guidate, reading, presentazioni e laboratori per bambini.

C’è il momento dell’idea, la luce che si accende in testa, quando inizia a piovere da una fessura nel cuore e inizi a catturare ciò che vedi. L’idea diventa forma, impari a parlarci, cresce, prende corpo e la vesti secondo il tuo stile. Poi diventa grande, ne arrivano altre, dentro la macchina fotografica si affollano le tue immagini: e arriva il temibile momento di dover fare ordine. Peggio: dover scegliere. Costruirsi un’identità attraverso scelte: dolorose? Difficili? Sicuramente necessarie. Definire il proprio lavoro, far capire agli altri che tipo di fotografo si è. E quando si inizia a camminare, per andare lontano bisogna avere consapevolezza: di quello che si può e non si può fare, di come si tutela il proprio lavoro, di tutti quegli aspetti normativi che ci sembrano così lontano, da quel lampo nel cuore del momento dello scatto, ma indispensabili per far diventare un sogno, una professione.

Riaperture è il festival della fotografia che vuole mettere al centro di tutto i fotografi: con le loro mostre, ok, con i luoghi comuni che da tema diventano traccia e genesi dell’idea stessa del festival. «Riapriamo luoghi nostri – spiega Giacomo Brini, presidente dell’associazione Riaperture -, spazi comuni perché fanno parte della comunità di una città, su cui riaccendere la luce. E lo facciamo smentendo con le storie i luoghi comuni che ci circondano. Sembra un gioco di parole, invece la faccenda è tremendamente seria». «Porteremo a Ferrara undici progetti che nascono da una visione, una scelta, un approccio: sono undici storie, anche quando nelle foto non compaiono persone, perché sono undici idee, forme e scelte di altrettanti professionisti. Perché è questo che ci interessa, prima di tutto: la persona dietro e davanti la macchina fotografica. Le domande in chi osserva le foto esposte, le domande cui quelle foto tentano di dare risposta».

La liturgia di un festival di fotografia impone la presenza di workshop: quel momento in cui un professionista cerca di trasmettere le proprie conoscenze in un raggio limitato di tempo. Impresa quantomeno ardua. Ma il punto è un altro: è arduo ma non impossibile, e spesso si tratta di momenti irripetibili, illuminanti e fondativi, nella crescita professionale o amatoriale del proprio rapporto con la fotografia. «Riaperture non si esime da questo momento sacro “da festival”: anche a Ferrara sono in programma tre workshop diversi, ma abbiamo cercato di dare carnalità a questo passaggio forse retorico di un festival. E quindi, tre workshop per tre momenti decisivi nella formazione di un fotografo».

Cocco-Munari-Stefanutti: tre proposte diverse per coprire il cielo della formazione di un fotografo. Giovanni Cocco, che con il suo progetto Monia ha raccolto importanti premi e menzioni internazionali, partirà dall’idea per arrivare alla forma, affrontando la genesi di un progetto fotografico. Sara Munari scatta e insegna: è fotografa, è docente, vive di e per la fotografia. Ci spiegherà come si affronta l’imprescindibile momento della scelta del portfolio, come si costruisce la propria identità visiva. E infine, uno scarto laterale: Massimo Stefanutti è sì fotografo, ma prima di tutto avvocato: si definisce il primo «photography lawyer» italiano. Dal diritto d’autore al consenso e alla privacy, offrirà la “cassetta degli attrezzi legale” per poter scattare con consapevolezza.

Questa è l’interpretazione degli workshop per Riaperture: tre personalità fotografiche diverse, tre approcci che insieme cercano di dipanare il lavoro del fotografo, quello che dovrebbe essere il vero centro di un festival di fotografia: a dirla così, sembra un luogo comune anche questo.

I workshop fanno si terranno presso lo spazio Factory Grisù a Ferrara:
Dall’idea alla forma – Giovanni Cocco
sabato 18 e domenica 19 marzo
Diritto & Fotografia – avvocato Massimo Stefanutti
sabato 18 marzo
Il portfolio fotografico – Sara Munari
domenica 19 marzo

Programma, informazioni, costi e biografia dei relatori: www.riaperture.com/workshop

Riaperture è organizzato dall’associazione culturale omonima, fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, che si sono riuniti per cercare di portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire attività commerciali abbandonate o spazi pubblici chiusi. «”Riaperture” è un nome che sottolinea la volontà di riaprire una città e riaprire anche i nostri occhi sulla realtà circostante, attraverso la fotografia di qualità, con un festival organizzato grazie soprattutto alla passione volontaria degli associati».

Dal 17 al 19 marzo 2017 la fotografia riaccende la luce su quella Ferrara che non si vede in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex case popolari, dei negozi chiusi, di spazi in ristrutturazione. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) che, fosse anche solo per tre giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia. Il festival Riaperture è fatto per chi «non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica», e risponde alla necessità di guardare alla realtà che ci circonda, sia locale che globale, con occhi nuovi. «Giudizi, valori, situazioni: tutto prende una luce diversa, più autentica e laterale, e la macchina fotografica diventa lo strumento per smuovere la terra sotto ai nostri piedi, vedere cosa c’è sopra, sotto, fuori, dentro».

Riaperture Photofestival Ferrara è organizzato dall’associazione culturale Riaperture. Ha il patrocinio e il sostegno del Comune di Ferrara. Il festival si svolge in collaborazione con Consorzio Factory Grisù, che metterà a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare mostre ed eventi di Riaperture.
Il concorso fotografico è sponsorizzato da RCE Foto Rovigo ed Emilbanca. Il progetto Disco Emilia è ospitato a Ferrara grazie alla collaborazione con Spazio Gerra.

Per info: Giacomo Brini 320 0152974 – Fabio Zecchi 348 92115311, email stampa@riaperture.com web www.riaperture.com, facebook facebook.com/riaperture

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 24 febbraio alle 10.30 nella sala degli Arazzi del Municipio

Presentazione del ‘Calendario e20’ 2017

22-02-2017

Venerdì 24 febbraio 2017 alle 10.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del ‘Calendario e20’ 2017.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e la dirigente del servizio comunale Manifestazioni Culturali e Turismo Maria Teresa Pinna.

MUSEO DI STORIA NATURALE – Attività didattiche per bambini e ragazzi il 25 e 26 febbraio

Per il Carnevale Rinascimentale caccia al tesoro in museo, alla ricerca della ‘pietra filosofale’

22-02-2017

Anche il Museo civico di Storia Naturale si immerge nelle atmosfere del Carnevale Rinascimentale di Ferrara e propone ai più piccoli due pomeriggi di animazioni, giochi e danza, sabato 25 e domenica 26 febbraio dalle 15.30. Sarà Eleonora d’Aragona ad illustrare a bambini e adulti le suggestive immagini del Cosmo Rinascimentale, tra i pianeti e le loro raffigurazioni mitologiche, accarezzati dalla musica delle sfere celesti, per poi dare il via a un’avvincente caccia al tesoro tra simboli alchemici e costellazioni astrali, alla ricerca della prodigiosa ‘pietra filosofale’.
L’appuntamento di sabato 25 febbraio alle 15,30 è rivolto ai bambini dai 5 ai 7 anni, mentre quello di domenica 26 febbraio sempre alle 15,30 è per bambini e ragazzi dagli 8 ai 12 anni.    Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com oppure cliccando qui per prenotare il laboratorio del 25 febbraio o  qui per prenotare il laboratorio del 26 febbraio 
Il costo è di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore.

In occasione del Carnevale Rinascimentale, sabato 25 e domenica 26 febbraio è previsto l’ingresso gratuito per tutti al Museo di Storia naturale e in tutti gli altri musei civici di Ferrara.

Tutti gli appuntamenti del Carnevale Rinascimentale a Ferrara dal 23 al 26 febbraio sul sito www.carnevalerinascimentale.eu

MOSTRA IN MUNICIPIO – Inaugurazione venerdì 24 febbraio alle 17 nel salone d’Onore. Visitabile fino al 18 marzo

Volti e mani parlanti. L’interiorità dell’uomo attraverso i dipinti della Pinacoteca Nazionale di Ferrara

22-02-2017

Venerdì 24 febbraio alle 17, nel salone d’Onore della residenza municipale di Ferrara, verrà inaugurata la mostra “Volti e mani parlanti. L’interiorità dell’uomo attraverso i dipinti della Pinacoteca Nazionale di Ferrara“, visitabile fino al 18 marzo.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Ferrara in collaborazione con I.C.S. Alda Costa, Pinacoteca e IBC Regione Emilia-Romagna, intende valorizzare e far conoscere alla città il progetto di Educazione al patrimonio storico – artistico ferrarese realizzato dalle scuole Manzoni, Guarini, Boiardo, Costa e Liceo Ariosto premiato nell’ambito del concorso “Io Amo i Beni Culturali 2015/16” dall’IBC Regione Emilia-Romagna.
Al taglio del nastro interverranno gli assessori comunali alla Cultura Massimo Maisto e alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, le curatrici della mostra Susanna Losciale e Ivana Cambi, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Alda Costa Stefania Musacci, il curatore della Pinacoteca Nazionale Marcello Toffanello e la coordinatrice del concorso “Io Amo i Beni Culturali” IBC Regione Emilia-Romagna Valentina Galloni.

Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati

 

CENTRO IDEA – Giovedì 23 febbraio alle 17 in via XX Settembre 152. A cura del Museo civico di Storia Naturale

Presentazione dei progetti Citizen Science “Delta Road Kill, CosMos e Biodiversità del Territorio”

22-02-2017

Giovedì 23 febbraio alle 17 al Centro IDEA del Servizio Ambiente comunale (via XX Settembre 152) si terrà la presentazione dei tre progetti Citizen Science del Museo civico di Storia Naturale “Delta Road Kill, CosMos e Biodiversità del Territorio”, con l’approfondimento del tema “Come e perché tutti possono contribuire alla produzione di dati ambientali sulla biodiversità“.

La Scienza dei Cittadini (Citizen Science), indica quel complesso di attività o progetti di ricerca scientifica condotti, in tutto o in parte, da scienziati dilettanti o non professionisti.  La ricerca scientifica ed il monitoraggio delle specie animali e vegetali sono indispensabili per valutare lo stato di fatto ed i cambiamenti in corso nel mondo naturale e quindi per elaborare piani e progetti di conservazione e tutela ambientale.
Negli ultimi anni la scienza dei cittadini per la biodiversità ha visto aumentare le sue possibilità in modo esponenziale, grazie alla diffusione degli strumenti web interattivi ed alla possibilità di gestire vastissime banche dati offerta dalle moderne tecnologie.
Tutti possono partecipare e contribuire ai tre progetti del Museo che sono ad oggi attivi: Delta Road Kill (Animali investiti sulle strade del Delta del Po), CoSMoS (Collecting Snails, Monitoring Snails) e Biodiversità del territorio.
Nell’incontro al Centro IDEA verranno presentate le modalità di partecipazione attiva ai progetti, attraverso l’inserimento dei dati tramite app scaricabili gratuitamente, per smartphone e tablet Android o Apple.

ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA – Venerdì 24 febbraio alle 10 sul palco della sala Estense saliranno ragazzi ebrei, cristiani, musulmani e drusi

Lo spettacolo di Angelica Edna Calò Livné per una pace senza distinzioni

22-02-2017

Ha passato la sua vita a combattere le ideologie e i pregiudizi subiti dal suo popolo grazie agli strumenti della cultura. Questo fine settimana Ferrara sarà il palcoscenico di Angelica Edna Calò Livnè per due incontri unici: venerdì 24 febbraio (alle 10) in sala Estense e sabato 25 febbraio alle 18.15 a Palazzo Roverella. Il doppio appuntamento è scaturito dalla sinergia tra la Comunità Ebraica di Ferrara, l’associazione Donne Ebree d’Italia e l’Istituto di Storia Contemporanea del Comune di Ferrara.

>> Venerdì 24 febbraio (alle 10) alla sala Estense andrà in scena Beresheet – In Principio, dei Ragazzi Arcobaleno di Galilea, uno spettacolo di mimo e danze diretto dalla regista e scrittrice ebrea. La compagnia teatrale sarà accolta da oltre duecento studenti delle nostre scuole superiori per condividere e diffondere un messaggio di coesistenza pacifica.
«Credo profondamente – spiega la Calò Livnè – che il nostro lavoro sia una dimostrazione di fiducia nell’avvenire, una vittoria del bene, della positività e della luce sul male e sulle tenebre che continuano a oscurare la nostra società». Quindici anni fa è iniziato il viaggio in giro per il mondo dei Ragazzi dell’Arcobaleno di Galilea, per raccontare che la realtà è fiducia nell’uomo in quanto tale, è solidarietà e partecipazione, coinvolgimento e lotta contro chi pretende di capovolgere i valori che
danno anima alle nostre comunità. Erano in dieci e sono divenuti un gruppo affiatato che oramai raccoglie più di cinquecento ragazzi ebrei, cristiani, musulmani e drusi. Insieme raccontano danzando il bisogno profondo di pace di chi conosce la guerra in prima persona e della comprensione, unica arma contro l’odio razziale. Esprimono l’importanza e il valore immenso della differenza come fonte di ricchezza e di crescita, e non come motivo di conflitto. Beresheet è un messaggio di fiducia per un domani in cui si può vincere l’indifferenza, e dare a ognuno dignità e significato.
>> Sabato 25 febbraio (alle 18.15) Angelica Calò Livnè sarà ospite del Circolo Negozianti aPalazzo Roverella per presentare Memorie di un angelo custode (Cantagalli), un manuale per chi ha perso la speranza. A dialogare con lei sarà Simonetta Della Seta, direttrice del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Il romanzo racconta la storia di una donna che scende da una collina della Galilea per seminare negli altri la voglia di vivere, accompagnata senza sosta da un angelo indolente.

Angelica Edna Calò Livnè è insegnante, educatrice, formatrice, regista, scrittrice, fondatrice e direttrice artistica della Fondazione Beresheet LaShalom – Un inizio per la pace, con sede in Alta Galilea in Israele. La svolta della sua vita arriva nel 2001 quando il primo dei suoi quattro figli, viene chiamato per il servizio militare in Israele, nel Paese dove ha scelto di venire a vivere a vent’anni, il suo istinto di madre, la sua vocazione di educatrice, uniti alla preoccupazione si fanno più forti e le fanno decidere di fare qualcosa di concreto per la pace in Medio Oriente. Sviluppa dunque un metodo di educazione per i giovani attraverso le arti nel quale convoglia gli skills di insegnante, attrice, coreografa e regista: nasce prima la Compagnia dell’Arcobaleno con lo spettacolo di teatro-danza Beresheet, poi la Fondazione omonima. Da allora viene invitata a rappresentare i suoi spettacoli con ragazzi musulmani, ebrei, cattolici, drusi e cirkassi della Galilea, veri protagonisti e destinatari del suo operato, i quali, essi stessi, si assumono il ruolo di giovani ambasciatori nel mondo di una coesistenza possibile. Angelica Edna Calò Livnè con la sua Fondazione, ha preso parte a workshop dovunque e ha lavorato con giovani provenienti da Egitto, Palestina, Marocco, Giordania, Malta, Italia, Brasile, Polonia, Estonia, Penisola Scandinava e con tante donne straniere, madri ed educatrici, prime mediatrici di un sentire pacifico. Il suo impegno per il dialogo tra diversi le è valso molti riconoscimenti e nel 2005 una candidatura al Nobel per la Pace.

 

(Comunicazione a cura dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara)

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
direttore responsabile


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