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da: organizzatori

Nel cuore Unesco della Capitale Italiana della Cultura 2016, avrà luogo il 18 agosto, dalle 21.30 alle 23.00, la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival® con musicisti provenienti da tutto il mondo.

Un vortice di suoni, di colori e di magia invaderà il 18 agosto le strade che si snodano tra i bellissimi palazzi storici e le piazze del centro che, insieme ai Laghi, fanno di Mantova una città patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Giovedì per la prima volta nella sua storia, la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival®, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada che giunge quest’anno alla sua 29esima edizione, si svolgerà nella Capitale Italiana della Cultura.
Dalle 21.30 fino alle 23.00 gli scenari più incantevoli e le architetture rinascimentali del centro storico di Mantova, si trasformeranno in un concentrato di note, di strumenti musicali e di espressioni artistiche dalle origini più disparate, per offrire al pubblico coinvolgenti spettacoli, messi in scena da grandi professionisti della musica on the road. Si tratta infatti dei gruppi invitati, protagonisti del Ferrara Buskers Festival®, la manifestazione dedicata alla musica di strada più grande del mondo, che nella città estense si esibiranno fino al 28 agosto (con tappe intermedie il 19 a Comacchio e il 22 a Lugo). I musicisti, di cui 4 formazioni arrivano dall’Austria, la nazione ospite di questa edizione, si esibiranno in 18 postazioni nell’anima del centro storico mantovano. «Siamo felici di poter ospitare a Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016 – ha detto il sindaco Mattia Palazzi – la tappa inaugurale della manifestazione che da quasi 30 anni ormai celebra la musica di strada di tutto il mondo. Una rassegna straordinaria che parte, dunque, da un città con una forte vocazione internazionale come la nostra. Sarà una serata meravigliosa all’insegna del divertimento e in compagnia di apprezzati artisti e musicisti di strada. Il centro storico di Mantova, patrimonio Unesco, che attualmente stiamo riqualificando con un investimento di un milione di euro, sarà una scenografia unica ed eccezionale per tale evento. Non mi rimane che invitarvi a partecipare alla festa”.
Chi prenderà parte all’evento potrà quindi passeggiare tra i palazzi antichi e le scenografiche piazze godendosi gli spettacoli tra le meraviglie della città. Il percorso si snoda tra piazza Sordello con il Duomo e il Palazzo Ducale, passando per le piazze Broletto e delle Erbe fino a piazza Martiri Belfiore, dove si trova il suggestivo lungo Rio impreziosito dalla nuova illuminazione artistica che risalta ancora di più la bellezza delle Beccherie e delle Pescherie di Giulio Romano. Proprio in piazza Martini sarà collocato un infopoint di Ferrara e Comacchio e della manifestazione.
Due città d’arte, entrambe siti Unesco, che hanno fatto la storia del Rinascimento suggellano così un patto di amicizia all’insegna della musica di strada, che rompe le barriere ed è capace di coinvolgere ogni tipo di pubblico, conducendolo in un’atmosfera di divertimento e spensieratezza.

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Felicia Bogdanas


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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