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Incrocio rione “Pelandri”, a breve l’istallazione di un T-Red

da: Comune di Comacchio

“Siamo in attesa di una soluzione più strutturale e cioè la realizzazione di una rotatoria nel tratto di SS309 interna al centro abitato, un intervento già previsto in un piano particolareggiato di iniziativa privata che permetterebbe senza dubbio di ridurre la velocità dei veicoli e di garantire la sicurezza viaria”. A spiegarlo è l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Comacchio Stefano Parmiani, riferendosi alle sollecitazioni giunte dai cittadini di San Giuseppe in merito alla pericolosità dell’incrocio sulla Romea in prossimità del rione Pelandri, ed alla connessa interpellanza presentata dal Consigliere Davide Michetti.
“Nel frattempo, l’Amministrazione Comunale ha già dato mandato al settore Lavori Pubblici per la progettazione e la realizzazione di un attraversamento semaforico pedonale a chiamata di collegamento tra San Giuseppe e il quartiere Pelandri – continua l’Assessore – ed il Comando di Polizia Municipale ha già ottenuto un parere preventivo positivo da Anas per l’installazione nell’impianto semaforico di un T-Red o PhotoRed. Si tratta di un sistema tecnologico che rileva le infrazioni ed è omologato per funzionare senza la presenza della polizia. La particolarità sta soprattutto nel fatto che tali apparecchiature riescono ad effettuare una ripresa video dell’intera manovra realizzata dai conducenti dei veicoli, in modo da evidenziare anche tutte le condizioni del traffico al momento dell’infrazione”.
“I cittadini di San Giuseppe non hanno torto – spiega, a sua volta, il Sindaco Marco Fabbri – spesso i veicoli, e soprattutto i mezzi pesanti, transitano senza rispettare la segnalazione semaforica. L’installazione di questi impianti è una delle tappe di un percorso più ampio volto a garantire la sicurezza nel territorio. Cercheremo di informare nel miglior modo possibile sia gli ospiti che i cittadini di Comacchio, certi di aver dato finalmente una risposta ad una richiesta avanzata da tempo dalla comunità”.

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COMUNE DI COMACCHIO



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)