E’ fuoristrada che si sperimentano davvero nuovi percorsi.
A dieci anni dalla prima edizione di “Fuoristrada”, questa sera e domani ritorna la rassegna dedicata ai giovani emergenti italiani all’interno del Festival di danza contemporanea del Teatro Comunale di Ferrara.
Molti dei nomi che si sono avvicendati sul palcoscenico ferrarese oggi sono protagonisti di primo piano sulla scena nazionale. Nello stesso tempo il Teatro si è confermato sul territorio come riferimento per lo sviluppo della danza contemporanea e della ricerca; ha contribuito a valorizzare nuove personalità artistiche; ha coinvolto in esperienze di formazione un pubblico sempre più giovane e trasversale. Nel corso degli anni il progetto costruito in collaborazione con le altre realtà della rete regionale Anticorpi si è via via arricchito. E questa “vetrina” ferrarese è uno dei momenti più attesi per artisti, operatori e pubblico: qui – lontano dalle tensioni e dalle emotività dei debutti nelle programmazioni estive – giovani e giovanissimi interpreti propongono i risultati, spesso davvero stimolanti, del loro percorso artistico.
Programma:
Mercoledì 18 novembre, ore 21
Delle ultime visioni cutanee – concept, coreografia e azione Nicola Galli
Ci sono cose che vorrei davvero dirti – coreografia Giovanni Leonarduzzi con Giovanni Leonarduzzi e Raffaello Titton
Giovedì 19 novembre, ore 21
40.000 centimetri quadrati – di e con Claudia Catarzi
Horizon – di e con Manfredi Perego
Sarai – coreografia e concept Francesca Penzo, con Roberto Penzo e Francesca Penzo
Ferrara film corto festival
Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it
dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.
Sara Cambioli
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it