Incorniciati e avvolti di fiori, i monumenti di Ferrara sembrano ricevere i dovuti onori; e altrettanti l’ideatore che della città estense è il sommo costruttore.
In foto: il glicine di un giardino ferrarese incornicia la facciata della chiesa di San Cristoforo, in via della Certosa
La chiesa di San Cristoforo alla Certosa, eretta a partire dal 1498, è una delle opere più originali del Rinascimento ferrarese, sia per l’assetto architettonico e sia per l’impostazione planimetrica, dove la lunghezza della navata è esattamente uguale alla profondità del transetto sommata a quella dell’abside. La grandiosità delle proporzioni, che si sposa con la plasticità dell’architettura modulata dalla luce, ha suggerito l’attribuzione del progetto al grande Biagio Rossetti.
La chiesa di San Francesco, fondata dai Francescani fin dagli anni in cui il santo fondatore era in vita, viene ricostruita nel 1494 da Biagio Rossetti su incarico del Duca Ercole I d’Este.
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Sara Cambioli
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani
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