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da: Consorzio Visit Ferrara

Oltre 42 km dentro e fuori la città estense. Pacchetti ad hoc per maratoneti e visitatori con il Consorzio Visit Ferrara.

La sfida, la fatica, la voglia di andare avanti, il rumore dei passi sulla strada e intorno una città dai palazzi storici e dalle atmosfere rinascimentali e poi fuori all’aria aperta tra pianure, campagne, verde, borghi, il fiume Po. Sono pronti a correre gli atleti e gli appassionati che da tutta Italia si incontrano domenica 16 marzo 2014, per partecipare alla Ferrara Marathon 2014, una delle più importanti maratone internazionali italiane. Sono 42,195 i km che i corridori dovranno percorrere dal Villaggio Maratona, a lato dell’imponente Castello Estense (punto di partenza e di arrivo del tragitto), 21, 097 i km della mezza maratona.
Una manifestazione che attira non solo sportivi ma anche visitatori da ogni luogo dello stivale, curiosi di seguire l’avvincente gara tra le vie cittadine e della Provincia ferrarese, approfittando per esplorarne le bellezze storico-artistiche e naturali. La Ferrara Marathon 2014 è alla 41esima edizione, un evento che si ripete e che conquista pubblico e protagonisti anno dopo anno, fin dal 1909 quando si svolse la prima volta. Dal 2011 la maratona è stata poi riproposta, targata “Corriferrara”, che la organizza per il quarto anno consecutivo.
Per l’occasione il Consorzio Visit Ferrara, che raggruppa circa 50 operatori del turismo di tutta la Provincia ferrarese, propone pacchetti a tema dedicati ai maratoneti e a tutti gli accompagnatori. Per il maratoneta – prezzi da 115 euro in doppia a persona per hotel a 3 stelle centrale, da 125 euro a 4 stelle – oltre al soggiorno in albergo con prima colazione è compreso il pettorale e un pasto in ristorante caratteristico con bevande comprese. Per l’accompagnatore – prezzi da 75 euro per l’hotel a 3 stelle e da 85 euro per il 4 stelle – al posto del pettorale è inclusa una visita guidata nella città.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it