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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Dopo “Nuova Cascina Pulita SRL”, si allarga la famiglia dei soggetti che applicheranno la riduzione di tariffa nello smaltimento dei rifiuti derivanti dalle lavorazioni agricole.

Si allarga la famiglia dei soggetti privati che saranno autorizzati ad applicare la riduzione dei costi in tariffa, per lo smaltimento dei rifiuti agricoli. Si è infatti conclusa alla fine di ottobre la procedura che ha visto, alla fine, aderire quattro soggetti abilitati. Alla società Cascina Pulita Srl, che aveva aderito per prima, si sono infatti aggiunte le ditte Tavellin Luigi di Tavellin Giuseppe & C. Snc, la Elite Ambiente Srl e la Melorec Sas. In sostanza, cosa accadrà ora in termini di benefici per gli agricoltori? «Utilizzando i fondi che abbiamo messo a disposizione – spiega il sindaco Fabio Bergamini – le società che hanno aderito al bando potranno applicare una riduzione dei costi a carico degli agricoltori per lo smaltimento di contenitori di fitofarmaci, ed altri scarti derivanti dal lavoro agricolo considerati “non pericolosi”». Gli agricoltori che si rivolgeranno agli operatori che hanno partecipato al bando vedranno riconosciuta in fattura una riduzione fino a 150 euro dei costi, che saranno coperti con risorse comunali. Il municipio ha messo a disposizione a bilancio 15mila euro per questo fondo sperimentale, che tuttavia l’Amministrazione intendere fare diventare “strutturale” e finanziabile ogni anno. «Questo, ovviamente, è un anno zero – dice Bergamini – per questa ed una serie di altri provvedimenti che abbiamo dedicato al settore primario». Il bando era aperto a Consorzi Agrari, cooperative agricole, i gestori dei Centri di Coordinamento e altri soggetti privati abilitati. Come da attese, la procedura pubblica ha visto l’adesione di più soggetti, allargando il bacino d’utenza iniziale. «In questo momento particolare, che sembra particolarmente favorevole per le imprese agricole, tra burocrazia e nuovi tributi, abbiamo voluto dare un segnale in senso opposto – rivela Fabio Bergamini –. Cercando di abbattere quelli che sono i costi della produzione agricola locale, che è di alta qualità e genera valore per il territorio».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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