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Da: Comune di Ferrara

Giunta alla 23ma edizione, la manifestazione rappresenta uno dei tanti capitoli delle politiche che il Comune di Ferrara mette in atto per le famiglie e per i bambini, una tradizione cittadina molto attesa, che ha visto nelle passate edizioni una partecipazione che sfiorava le duemila presenze giornaliere, delle quali più di mille costituite da bambini

Oltre al programma giornaliero del 7 settembre, con un focus specifico sul Cinema dei bambini, una delle novità di quest’anno (frutto della collaborazione con la Cineteca di Bologna)

Mercoledì 7 settembre

I laboratori per bambini:

Ore 10.00 Estate all’erta – Iscrizione obbligatoria

incontro/laboratorio con lo scrittore A. Valente, dai 7 anni (Isola del Tesoro)

Ore 16.30 Le botteghe delle arti (tra i giochi da tavolo e il baratto) dai 5 anni

La bottega dell’argilla: mattonelle e texture

La bottega dei ceramisti in erba: piccolo erbario ceramico

La bottega del falegname: quadrino con cavalletto

Iniziezioni di Creatività riciclo creativo a cura di Hera, dai 4 anni (di fronte punto volontari)

Musica per i piccoli (spazio piccolissimi) – Canti e musica a cura di Carpemira (0 – 3 anni)

I giochi del ludobus (di fronte alla fontana) – Un arcobaleno di colori dai 3 anni

Spesa a sorpresa (vicino al punto informativo) – A cura di Coop Alleanza 3.0 – dai 3 anni

Ore 17.30 Estate all’erta:incontro/laboratorio con lo scrittore A. Valente, dai 6 anni (Tana delle Storie)

Gli spettacoli del pomeriggio:

Ore 16.45 La Tana delle Storie (accanto all’Area Spettacoli)

Storie rosse,rosse,rosse!- lettura dai 3 anni

Ore 17.15 Teatro dei piccoli (nella cupola) replica alle 18.15 – Iscrizione obbligatoria

La fiaba di Celeste – Compagnia Franceschini – dai 2 anni

Ore 17.30 Il cinema dei bambini (sala azzurra)- Iscrizione obbligatoria

Peo si tuffa nell’arte, corti cinematografici – dai 3 anni

Vendita all’incanto (nel covo dei ragazzi)

performance a cura dei ragazzi volontari del CIRCI, dai 5 anni

Ore 18.30 Il cinema dei bambini (sala azzurra) – Iscrizione obbligatoria

La fabbrica di cioccolato, film– dai 6 anni

Ore 18.30 Operativi – Compagnia Eccentrici Dadarò– (area spettacoli pomeridiani)

Tre clown-soldati, reduci di tutte le guerre della storia, che arrivano alla guida della loro jeep militare nelle nostre piazze, ovunque ci sia qualcuno ad aspettarli, per innalzare un monumento ai caduti di ogni guerra e ricordare quanta stupidità ci sia stata nella storia. DAI 4 ANNI
Altre proposte:

Ore 16.30 Mercatino del Baratto (tenda del volontariato familiare)

La Biblioteca dell’Isola (all’interno dell’acquedotto)

La Libreria dei ragazzi (accanto all’Area Spettacoli)

Ore 18.00 L’allattamento dopo l’anno di vita – a cura del Centro per le Famiglie (spazio piccolissimi)

Ore 18.30 Apericena presso il KinderOne (a cura dei volontari del Circi)

Ore 19.30 Baby Dance – a cura dei volontari del Circi

Ore 20.00 Ristorante dei Ragazzi – Profumi dal mondo: Asia

Lo spettacolo serale

Ore 21.15 L’anatra, la morte e il tulipano – (Sala Estense) – Compagnia Tardito/Rendina – dai 7 anni Festebà Spettacolo di teatro danza, musica e parole. Quella dell’incontro fra l’anatra e la morte è una storia dal finale inevitabile, ma inaspettatamente divertente e leggera. Un duetto teatrale stralunato, buffo e poetico narra la strana e inaspettata amicizia fra l’anatra e la morte, che viene narrata in primo luogo attraverso un linguaggio coreografico, grazie ai corpi e le movenze, ma anche alle voci di Aldo Rendina e Federica Tardito.

Il cinema di bambini EstateBambini

Quest’anno finalmente il cinema trova “casa” all’interno dell’acquedotto e offre di sé storie brevi o lunghe, nuove o da riscoprire, affermando la forza di uno strumento culturale dalle mille sfaccettature: educativo, ricreativo, socializzante. Questa nuova proposta vuole offrire ai bambini di età 3-10 anni e alle loro famiglie, una programmazione selezionata di corti e lungometraggi, difficilmente visibili nelle sale cittadine ed intende altresì offrirsi alla diffusione di un cinema di qualità al servizio di piccoli cinefili. Per dare riconoscibilità a questa iniziativa si è così provveduto all’allestimento, nello spazio della sala azzurra del centro isola del tesoro di una vera e propria saletta cinematografica. Il cinema, per i bambini come per gli adulti, permette al pari di altri strumenti (i libri, il teatro, la narrazione…) di aprirci alla conoscenza del mondo, al divertimento, alla socialità condivisa che lo spazio, le immagini e le storie offrono attraverso il grande schermo. Il cinema entra negli occhi e nei pensieri di chi lo guarda e lo ascolta per addentrarsi e sollecitare i desideri, le aspettative, le paure di ognuno di noi, rimandandoci attraverso le ambientazioni, i caratteri, le emozioni dei personaggi e le relazioni tra loro, un mondo esterno, possibile ed impossibile, ma che può assomigliarci, divertirci, appassionarci, ci può suggerire un modo nuovo ed originale di guardare il mondo. La programmazione di proiezione di cortometraggi per i più piccoli, attraverso una selezione accurata ne permetterà l’accessibilità ed il gradimento: tempi di visione adeguati per trattenere l’attenzione, scarsa o nulla presenza di dialoghi, tecniche di cinema di animazione tra le più diverse ed originali. Per i bambini più grandi, la proposta si pone l’obiettivo di affiancare a film di animazione solitamente non distribuiti e dunque non visibili nelle sale, anche classici della storia del cinema. Per gli adulti che accompagnano i piccoli spettatori nella visione l’opportunità è quella di vivere insieme un’esperienza dal carattere emozionale forte, che comprende il divertimento e la riflessione, con la possibilità di riprendere in seguito le storie ed i suoi elementi per farne un’unica storia condivisa. Il progetto si avvale della collaborazione e delle competenze della fondazione Cineteca di Bologna da 30 anni impegnata a sostenere e diffondere la cultura cinematografica, in particolare del progetto “schermi e lavagne” diretto a promuovere attività per bambini, famiglie e scuole nell'ambito cinematografico.

Ecco la programmazione del Cinema dei bambini dei prossimi giorni:

7 SETTEMBRE

Peo si tuffa nell’arte 17.30 (+3 anni, a iscrizione) (Italia/2012) di Fusako Yusaki (45′). Peo è un simpatico e curioso cane blu con un’insaziabile passione per l’arte. Con lui e grazie alla caleidoscopica e poetica fantasia di Fusako Yusaki ci immergeremo nei mondi e nei capolavori animati in plastilina dei più grandi pittori contemporanei, Lichtenstein, Haring, Hopper, Magritte Munch e tanti altri.

A seguire alle 18.30

La fabbrica di cioccolato (2005) Tim Burton
Tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl, il film narra l’avventura di Charlie Bucket, un bambino povero che vive in una casa malandata con i genitori e i quattro nonni, e del signor Willy Wonka, un ricco e stravagante proprietario di una fabbrica di cioccolato. Wonka ha nascosto in cinque tavolette di cioccolato (che possono essere ovunque nel mondo) altrettanti biglietti d’oro, e chi li troverà avrà la possibilità di visitare la sua grandiosa fabbrica e di vincere un premio speciale. Un’avventura fantastica impreziosita dalla geniale interpretazione di Johnny Depp.

8 settembre

I racconti di mamma Chioccia 17.30 (+3 anni, a iscrizione) (Iran/1992-2000) di Farkondeh Torabi, Morteza Ahadi Sarkani, Vajollah Fard -e- Moghadam (46’) Animazione. Tre cortometraggi ispirati alla tradizione persiana, tre storie raccontate animando stoffe preziose e ritagli di carta. Con delicatezza questi film trattano dell’importanza dell’amicizia, della solidarietà e della disponibilità all’aiuto reciproco: se in Shangoul -o- Mangoul (“Shangoul e Mangoul”) tre capretti devono difendersi da un lupo cattivo, in Mahi -e- Ranguin Kaman (“Il pesce Arcobaleno”) il pesce più bello del mare, deve imparare ad aprirsi agli altri ed accettare il loro aiuto. Infine, in Lili Hosak un piccolo pulcino avventuroso cade in acqua: per salvarlo, tutti gli animali si mobilitano.

A seguire alle 18.30

Tempi moderni (USA 1936) di e con Charlie Chaplin (’87) B/N Restaurato dalla Cineteca di Bologna con il suo laboratorio L’Immagine Ritrovata, Tempi moderni, costruisce con irresistibile comicità immagini allo stesso tempo inquietantemente futuribili, come quella, su tutte, dell’uomo inghiottito dagli ingranaggi della macchina. Frutto del genio di Charlie Chaplin che ha saputo anticipare le follie della modernità.

9 settembre

Le origini del cinema (con corti di Lumière) circa 5′ Méliés (circa 15′) Cohl (prima animazione) Chomon

17.30 (+3 anni, a iscrizione)

Il cinema ritrovato con tre grandi registi: Méliés, Cohl e Chomon. Cinema fatastico e fantascientifico, basato sulle prime sperimentazioni degli effetti speciali. Un cinema che incanta chi è capace di sognare!

A seguire alle 18.30

James e la pesca gigante (1996) 79′ Basato sull’omonimo romanzo di Roald Dahl, il film narre le vicende di James Henry Trotter, un ragazzino di 7 anni rimasto orfano (da quando i suoi genitori furono uccisi da un rinoceronte venuto dal nulla) e costretto a vivere con le sue due malvagie e prepotenti zie: Stecco e Spugna. James sogna di vivere una vita più bella a New York, come voleva fare con i suoi genitori. Un giorno, dopo aver salvato un ragno dalle isteriche zie, James incontra un vecchio soldato confederato che gli dona una scatola piena di “lingue di coccodrillo” magiche, prima di scomparire nel nulla. Mentre torna a casa, James inciampa e fa cadere le lingue di coccodrillo su un vecchio pesco. Comincia così l’incredibile avventura di James nel corso della quale dovrà affrontare uno squalo robotico, la malvagia ciurma fantasma capitanata dal pirata Jack Skeletron e altri strani personaggi, che lo porteranno dall’Antartide all’Empire State Building.

10 settembre
Casa dolce casa: Keaton One Week (25′) (+3 anni, a iscrizione) Diretto da Buster Keaton e Eddie Cline, One Week è un cortometraggio del 1920 che narra la storia di due sposini, Keaton e Seely, che ricevono una “casa fai-da- te” come dono di nozze. Secondo le istruzioni la casa può essere costruita in una settimana, tuttavia vengono intralciati da un pretendente rifiutato che cambia la numerazione delle casse contenenti i pezzi della casa.

La casa elettrica (22′) 17.30 (+3 anni, a iscrizione) La casa elettrica (The Electric House) è un cortometraggio del 1922 diretto da Buster Keaton e Eddie Cline. Narra la storia di un errato scambio di papiri alla consegna dei diplomi del college: Buster si trova così ad “accettare” un lavoro da ingegnere, quando invece è un botanico.

a seguire alle 18.30
Fantastic Mr Fox(2009) 87′; Fantastic Mr. Fox è un film d’animazione del 2009 realizzato con la tecnica dello stop motion. Il signore e la signora Fox vivono in un albero insieme ai figli, al Tasso, al Coniglio e alla Donnola. Non lontano dimorano tre disonesti agricoltori, Boggis, Bunce e Bean, che il signor Fox deruba tutte le sere per procurarsi la cena. Ma un giorno il trio di contadini decide di vendicarsi.

11 settembre
Omaggio a Rossini (selezione di cortometraggi) Pulcinella -La gazza ladra- L’italiana ad Algeri Gallucci IT. 1965-1973 di Gianini – Luzzati, 30′ 17.30 (+3 anni, a iscrizione) Pulcinella, La gazza ladra e L’italiana ad Algeri. Tre straordinari film d’animazione ispirati alla musica di Gioachino Rossini, frutto del genio della premiata ditta Luzzati-Gianini. Un omaggio alla commedia dell’arte e all’opera.

A seguire alle 18.30

Una tosatura perfetta (GB/1995) di Nick Park (30′) Wat’s Pig (GB/1996) di Peter Lord (11′) Ray’s Big Idea (GB/2015) di Steve Harding-Hill (3′) Un viaggio nella mondo di plastilina del mitico studio d’animazione di Bristol. In Una tosatura perfetta Wallace e Gromit, titolari di un’agenzia di pulizie, vengono accusati della sparizione di tutte le pecore della città, compresa Shaun, qui alla sua prima apparizione. Wat’s Pig ci trasporta nel Medioevo per raccontare la storia di due fratelli separati da neonati e vissuti in ambienti diversi. Ancora più indietro nel tempo con Ray’s Big Idea: un pesce preistorico cerca in ogni modo di allontanarsi dal brodo primordiale. Ulteriori informazioni sul sito www.estatebambini.it

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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