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Con l’approssimarsi della Festa di San Silvestro è opportuno ricordare che il Regolamento di Polizia Urbana, adottato con Delibera di Consiglio Comunale 113/2016 del 12 dicembre 2016, a tutela dell’incolumità pubblica VIETA, dalle ore 22 alle ore 6 del mattino, la vendita per asporto ed il consumo di bevande, in contenitori di vetro e lattine. Il divieto vige su tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico e, come stabilisce l’articolo 7 del citato regolamento, si estende alla vendita di bevande mediante distributori automatici. Non si applica, invece, il divieto a coloro i quali consumano le bevande, contenute nei citati contenitori, all’interno dei locali e delle rispettive aree di pertinenza. Ogni violazione viene punita con una sanzione pecuniaria pari a 150 euro (in misura ridotta).

Per evitare rischi a persone e danni a cose, che possono derivare dallo scoppio o dal malfunzionamento di petardi, botti, mortaretti e per impedire gli effetti traumatici agli animali, il suddetto regolamento ha introdotto il divieto di accendere, su tutto il territorio comunale, fuochi d’artificio, lanterne cinesi, petardi o similari. Analogamente, è vietato l’uso o lo spargimento di polveri pruriginose, urticanti, fiale maleodoranti o altri articoli molesti e fastidiosi. Chi viole le sopra- menzionate disposizioni, previste dall’articolo 29 del Regolamento di Polizia Urbana, incorre in una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 euro (in misura ridotta).

Si fa presente infine che il divieto di vendere o consumare bevande in contenitori di vetro o di latta, dalle ore 22 alle ore 6 in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed il divieto di esplodere petardi o fuochi d’artificio, FATTE SALVE LE ATTIVITA’ AUTORIZZATE, sono in vigore per tutto l’arco dell’anno e non solo durante il periodo delle festività natalizie.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it