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Mese: Marzo 2018

sabato 24 marzo Guida all’ascolto: Tango! A cura di Ludovico Bignardi – domenica 25 marzo Classica d’ascolto: Le forme musicali: i Valzer per pianoforte di Fryderyck Chopin a cura di Alessandra Gavagni

Da ufficio stampa Associazione Musicisti di Ferrara

Guida all’ascolto 2017/18

Per il quindicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2017-2018 una serie di 10 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,00

Classica d’Ascolto 2017/18

Per il sesto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 8 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.
La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.
La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

L’orario della Classica d’Ascolto è dalle 15,30 alle 18,00

Associazione Musicisti di Ferrara

via Darsena 57, 44122 Ferrara

Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671

www.scuoladimusicamoderna.it

amfscuoladimusica@fastwebnet.it

La tournee degli ABBA Dream Tribute Show fa tappa a Ferrara

Da ufficio stampa sipario del GruppoAnteprima

Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese di maggior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, rendendoli uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Il gruppo si costituì intorno al 1970 senza mai cambiare la loro formazione: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come “Frida”). Quattro anni dopo erano già all’apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l’edizione dell’Eurofestival nel 1974 con Waterloo; da allora raggiunsero grande successo e popolarità mondiali.
Il gruppo degli ABBA si sciolse nel 1982 e, da allora, nessuna reunion è stata mai progettata dai quattro; nel 2000 fu proposto agli ABBA di riunirsi per un tour di 100 concerti in cambio di un compenso pari ad un miliardo di dollari, ma rifiutarono “per non deludere i fan”.
ABBAdream è un doveroso omaggio ad una grande band, le cui canzoni sono ormai considerate un vero e proprio ‘cult’, anche grazie al musical teatrale “Mamma mia!” ed al film di successo con Meryl Streep e Pierce Brosnan.
Le canzoni sono eseguite interamente dal vivo da una band che supporta le due voci femminili e un coro. Ma non è solo la musica a fare grande uno spettacolo: numerosi cambi di abito, coreografie Abba-style fanno da contorno ai grandi successi di una band che ha segnato la storia della musica pop.
ABBAdream è un vero e proprio fenomeno: 10.000 amici su Facebook e i fans della band svedese che accorrono in teatro per rivivere le emozioni attraverso canzoni indimenticabili. Il primo tour teatrale di ABBAdream ha registrato sold-out a Milano, Bologna, Firenze, Padova e le serate sono occasione di grande divertimento … tutti in piedi … a teatro si può anche ballare!
Una delle tappe del tour 2018 è prevista per venerdì 06 aprile alle ore 21 al Teatro Nuovo di Ferrara.
Prevendite online su www.ticketone.it, www.vivaticket.it e in biglietteria Teatro Nuovo .

Terza e ultima giornata della XXV edizione del Salone internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali / 21-23 marzo 2018, Ferrara Fiere

Da ufficio stampa CULTURALIA

Si apre domani 23 marzo 2018 la terza e ultima giornata della XXV edizione del Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, la prima manifestazione dedicata al patrimonio storico-artistico e ambientale del nostro paese e accreditata come fiera internazionale.

Il Salone ripropone ogni anno l’importanza del dialogo e del confronto offrendo a tutti coloro che a vario titolo partecipano la possibilità di incontrare e avviare dialoghi e collaborazioni con una vasta platea di interlocutori, ma anche per incontrare le esigenze del pubblico, a partire dall’offerta culturale proposta a ingresso gratuito.

Ad arricchire di novità anche questa giornata il programma proporrà, come nei giorni precedenti, numerosi convegni, mostre, esposizioni, tavoli tematici e workshop, di grande interesse per gli ordini professionali interessati, quali Architetti, Geometri, Ingegneri, tutti gli addetti ai lavori e anche curiosi e appassionati.

Ore 9:30 – 13:30

Sala Massari, pad. 4

Heritage e Sustainability: restauro e ricostruzione sostenibile del patrimonio culturale italiano

Organizzato da GBC Italia

In collaborazione con Assorestauro

Coordinamento scientifico Green Building Council Italia – Assorestauro

Nel convegno saranno analizzate da un punto di vista sia accademico che di produzione normativa e programmazione territoriale le tematiche correlate al restauro e alla ricostruzione sostenibile del patrimonio culturale italiano.

Ore 9:30 – 13:00
Sala Diamanti, pad. 6

Progetto Ducato Estense, tra restauro e turismo culturale: un attrattore europeo
A cura del Segretariato Regionale del MiBACT per l’Emilia Romagna

Ore 9:30 – 13:00

Sala Belriguardo, pad. 4

Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e contemporaneo.
Gli interventi delle scuole di Restauro delle Accademie sul proprio patrimonio e i progetti d’eccellenza legati al territorio.
Organizzato dalle Scuole di Restauro delle Accademie di Belle Arti accreditate

Ore 9:30 – 13:30

Sala D, tra pad. 5 e 6

I progetti internazionali a favore del patrimonio culturale europeo

A cura dell’ISCR – Istituto Superiore per la conservazione e il restauro

Ore 10:00 – 18:00

Sala Marfisa, atrio I piano

Conservazione, restauro e conoscenza. Da Leonardo a Fellini: alcuni recenti interventi dell’Opificio delle Pietre Dure

Organizzato da Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

Ore 10:00 – 13:30

Sala Castello, atrio I piano

Musei Civici: quale futuro? La prospettiva del sistema museale nazionale

Organizzato da ANMLI, Associazione Nazionale Musei di Enti Locali e Istituzionali, Università di Ferrara, TekneHub – Tecnopolo Ferrara

I musei stanno vivendo un momento favorevole, sono usciti dalla tradizionale marginalità ed emergono come soggetti strategici per lo sviluppo del Paese. In particolare, i musei civici dimostrano di essere interpreti efficaci dell’identità delle città e dei territori, con capacità progettuali e proposte innovative, ma sono spesso limitati dalla carenza di risorse e di personale. La sfida oggi è nella prospettiva del sistema museale nazionale per superare le criticità e migliorare l’intera offerta dei musei e del patrimonio culturale nazionale.

Ore 10:00

Spazio Regione Emilia-Romagna – Aster, pad. 5

Tavoli tematici: formazione e valorizzazione strategie di comunicazione e marketing
Organizzato da Aster (area regione Emilia-Romagna)

Con il supporto dei Clust-ER Edilizia e Costruzioni (Giulia Landriscina) e Industrie Culturali e Creative.

La partecipazione è riservata e ad invito

Ore 10:00 – 18:00

Stand A8 -12, pad. 3

Guarda, Scopri, Vivi: i Workshop del Sistema Museale di Ateneo
Un altro punto di vista: alla scoperta dei segreti della camera oscura
A cura del Sistema Museale di Ateneo

In collaborazione con Volontari del Servizio civile Nazionale

Coordinamento scientifico Museo di Palazzo Poggi

Specchio, lente e una scatola di cartone: questi semplici materiali permetteranno di addentrarsi nei segreti del funzionamento dell’occhio e della formazione delle immagini. I partecipanti saranno coinvolti nella costruzione e sperimentazione di una personale camera oscura e in una discussione dei suo impiego nel campo dell’arte.

Attività rivolta a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado e adulti.

Dal 21 al 23 marzo nello stand sarà presente una replica della camera settecentesca di Adams. Il pubblico potrà provarne il funzionamento con la possibilità di riprodurre su carta l’immagine proiettata dalla macchina.

Ore 11:00 – 13:30

Sala Ermitage, pad. 5

L’Ermitage al Salone del Restauro 2018

Ricerche e restauro del quadro di Michelangelo Merisi da Caravaggio “Il Suonatore di liuto” dalla collezione del Museo Statale dell’Ermitage

Organizzato da Museo Statale dell’Ermitage

Il “Suonatore di liuto” di Michelangelo Merisi da Caravaggio è uno dei capolavori della collezione dell’Ermitage. Il restauro compiuto tra il 2015 e il 2017 ha rivelato l’autentica tavolozza dell’artista. Studi sui materiali pittorici hanno consentito di migliorare la comprensione della tecnica del Caravaggio ed i processi di deterioramento della superficie del quadro.

Ore 14:00 – 18:00

Sala Castello, atrio I piano

Impresa culturale, impresa sociale e impresa di comunità. Connessioni e opportunità alla luce del percorso di riforma

Organizzato da Federculture

Ore 14:00 – 18:00

Sala Diamanti, pad. 6

Realtà virtuale e intelligenza artificiale nelle collezioni e nei luoghi di Vittorio Cini
A cura di Letizia Caselli e Giovanni Alliata di Montereale

Promosso da Acropoli srl in collaborazione con Bologna Fiere e da Fondazione Archivio Vittorio Cini di Venezia

Il convegno presenta un modo originale e intrigante di avvicinare e fruire il mondo dell’arte attraverso tecno­logie assolutamente innovative, introducendo il rapporto integrato tra realtà virtuale e intelligenza artificiale. Saranno presentate le prime realizzazioni e approfondite le straordinarie potenzialità di sviluppo sull’eccezionale collezione di Dipinti Ferraresi del Rinascimento raccolta da Vittorio Cini ospitata nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio a Venezia.

La FONDAZIONE ARCHIVIO VITTORIO CINI è depositaria dell’Archivio privato di Vittorio Cini (Ferrara, 20 feb­braio 1885 – Venezia, 18 settembre 1977) – imprenditore, mecenate, collezionista, protagonista della storia e della vita economica, politica, sociale e culturale del XX secolo – e di altri suoi familiari e intraprende iniziative per perpetuarne e onorarne la memoria. Per la realizzazione di una biografia multimediale di Vittorio Cini (i luoghi, le opere, gli incontri) si è progettata una struttura che raccolga materiali documentari di diversa pro­venienza e natura (cartacei, fotografici, audio e video…) e si sono realizzati centinaia di virtual tour dei luoghi.

In collaborazione con la startup Museyoum srl, che lo ha ideato ed elaborato, si è avviato un progetto pilota sull’eccezionale collezione di Dipinti Ferraresi del Rinascimento – raccolta da Vittorio Cini ed ereditata da un ramo della famiglia – ospitata nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio a Venezia.

MUSEYOUM offre esperienze di visita a misura di utente grazie a una tecnologia intelligente che coglie gli inte­ressi del visitatore e propone contenuti diversificati adeguando temi e chiavi narrative collegate alle unicità di ciascuna persona.

Il sistema è un’assistente virtuale attenta, discreta e interattiva che racconta, capisce e risponde a domande dirette coinvolgendo il visitatore stimolandolo a partecipare e a scoprire i contributi di altri visitatori e a con­dividere i propri. La tecnologia, disponibile in forma di webApp, integra anche ambientazioni panoramiche a 360° che permettono di raggiungere dettagli e ingrandimenti in altissima risoluzione di opere e parti dell’ar­chitettura museale. Museyoum raccoglie e trasmette emozioni e crea legami reali tra ciò che il visitatore cono­sce, i suoi interessi e i contenuti artistici e culturali.

MUSEYOUM è una impresa sociale innovativa nata in Italia che si è già distinta negli Stati Uniti per aver ideato e realizzato la prima intelligenza artificiale specializzata in contenuti culturali.

Installazioni immersive, realtà virtuale, sistemi intelligenti di assistenza alla visita e la capacità di personalizzare percorsi e narrazioni sulla base delle caratteristiche e degli interessi dei singoli visitatori, sono gli ingredienti con i quali Museyoum affianca i più importanti musei internazionali per valorizzare opere e contenuti e coin­volgere un pubblico sempre più ampio in emozionanti esperienze di visita.

Museyoum, fondata da Stefano Bergonzini e Riccardo Ricci, è vincitrice del programma nazionale di Inno­vazione Culturale ed è supportata da Fondazione Cariplo. Tra le ultime realizzazioni si distingue la video-esperienza emozionale realizzata per valorizzare la “Pala Colonna” di Raffaello, attualmente visibile presso l’Accademia Carrara di Bergamo nel contesto della mostra “Raffaello e l’eco del mito”.

Ore 14:30 – 16:30

Sala Romei, pad. 5

Clust – ER Build – Secondo Tavolo Value Chain Innova – CHM – Innovation in Construction and Cultural Heritage Management

Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico e artistico in vista dell’aggiornamento dei contenuti della Smart Specialization Strategy

Organizzato da Associazione Clust-ER Build (Edilizia e Costruzioni) A cura di Marcello Balzani (presidente Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni ), Giulia Landriscina (coordinatrice dell’Associazione Clust-ER Build)

In collaborazione con Teknehub- Università di Ferrara, Tecnopolo di Ferrara

L’associazione Clust-ER Build (Edilizia e Costruzioni) promuove il sostegno all’innovazione nel campo dei materiali e delle tecnologie attraverso attività che coinvolgono tutta la filiera. Nell’ambito di Innova-CHM, una delle linee di sviluppo strategiche (denominate value chain) dedicata alla “Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico e artistico”, il Clust-Er organizza un tavolo di discussione sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito esistente e del patrimonio storico artistico.

Segnaliamo infine i convegni “Open heritage: l’accessibilità nei luoghi del Patrimonio Mondiale” organizzato da Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, “Le indagini multispettrali nei Beni Culturali. Le nuove strumentazioni per indagini dall’IR all’UV” organizzato da Bresciani srl, “Tavola rotonda: umidità capillare e risoluzioni possibili” organizzato da Prosystem, “Sistemi di monitoraggio del microclima per la conservazione dei Beni Culturali” a cura di Testo spa, “Un approccio consapevole all’interpretazione dei livelli informativi: la coniugazione dell’Internet-of-things (Iot) per un patrimonio storico intelligente” organizzato da DIAPReM e Laboratorio TekneHub- Tecnopolo dell’Università di Ferrara, la presentazione da parte de il Prato Publishing House di due libri dal titolo: “Beni mobili. La movimentazione delle opere d’arte” e “Presentazione del primo Quaderno Engim Professione Restauro”; la presentazione del corso di formazione a distanza “Slow tourism in Polesine. Percorsi turistico-culturali tra storia, arte e ambiente” organizzato da se@unife – Centro di tecnologie per la comunicazione, l’innovazione e la didattica a distanza dell’Università di Ferrara.

Ricordiamo che i workshop a cura del Museo Ermitage, Regione Emilia-Romagna – Aster (Tavoli Tematici), SMA Bologna, MiBACT, ENEA, ICCD, Progetto di restauro e consolidamento del complesso “Le Crocette” si terranno quotidianamente nei rispettivi stand.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.salonedelrestauro.com

INFORMAZIONI UTILI:

– 21-23 marzo 2018, dalle 9.30 alle 18

– Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria (modulo disponibile sul sito)

– Quartiere Fieristico di Ferrara (Via della Fiera, 11)

www.ferrarafiere.it

Sarà previsto un servizio di navetta gratuito dalla stazione alla fiera.

Cultura. La Regione punta sul cinema e l’audiovisivo. Un milione e 250 mila euro per progetti di festival e rassegne. Al via la presentazione delle domande

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

L’assessore Mezzetti: “Aumentano gli investimenti per far crescere le realtà del territorio”; 750mila euro a disposizione per iniziative di rilievo nazionale, 520mila euro per quelle di rilievo regionale. Le domande rispettivamente entro il 22 e il 29 aprile

Bologna- La Regione Emilia-Romagna investe sul cinema e sull’audiovisivo e lo fa offrendo la possibilità di ottenere contributi a progetti di festival e rassegne in questi ambiti.
Per il primo filone di finanziamento, relativo a progetti di rilievo almeno nazionale, per il triennio 2018-2020 sono a disposizione 750mila euro per la prima annualità, mentre le risorse per gli anni successivi verranno individuate sulla base delle disponibilità.
Per il secondo filone, che riguarda progetti di risonanza regionale per l’anno 2018, è previsto uno stanziamento di 520 mila euro, di cui 420mila per i festival e 100 mila euro per le rassegne. Nel 2017 con questo meccanismo erano stati finanziati 21 festival, di cui 3 di rilevanza nazionale e 14 rassegne, in un panorama regionale ricco e riconosciuto.

“La Regione Emilia-Romagna nel nuovo Piano triennale cinema 2018-2020- afferma l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti- ha incrementato di circa 200mila euro le risorse per festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo, continuando ad investire sulle realtà del territorio per lo sviluppo del settore. L’obiettivo è anche quello di promuovere la creatività e i linguaggi contemporanei e multimediali, e iniziative che favoriscano l’aspetto di coesione sociale e che abbiano un impatto economico sempre più importante”.

I bandi

Per i progetti di rilievo nazionale, per ogni edizione dal 2018 al 2020, si richiede un programma articolato sulla base minima di 5 giornate di programmazione, con almeno 10 proiezioni. I progetti dovranno puntare all’incremento e alla diversificazione del pubblico e dell’offerta sia in relazione agli spazi (es. i luoghi periferici o senza sale cinematografiche) sia alle varie tipologie di pubblico (es. biglietti e abbonamenti mirati). Altro punto fondamentale è la proposta di opere inedite, senza distribuzione sul mercato italiano, appartenenti a cinematografie meno conosciute o provenienti da paesi emergenti. Nel programma andranno inoltre inserite opere sostenute dal Fondo per l’Audiovisivo regionale e opere nazionali e internazionali restaurate.Sarà inoltre importante promuovere le pari opportunità, intese come attenzione alle specificità di genere e alle abilità differenti.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante, dovrà essere inviata per via telematica dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del soggetto richiedente al seguente indirizzo PEC: servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it con oggetto “Domanda festival/rassegne 2018-2020”. L’invio delle domande dovrà essere effettuato entro le ore 14.00 del 22 aprile 2018.

Per i progetti di festival e rassegne di rilevanza regionale per il 2018, sono ammissibili quelli giunti quest’anno almeno alla terza edizione. Il programma dovrà prevedere almeno 3 giornate consecutive di programmazione, comprendenti non meno di 10 proiezioni, per i festival; un periodo di programmazione saltuaria anche non consecutiva comprendenti non meno di 10 proiezioni per ogni rassegna. Anche in questo caso festival e rassegne dovranno puntare all’incremento e alla diversificazione del pubblico e dell’offerta, proporre opere inedite, e sostenute dal Fondo per l’Audiovisivo regionale e opere nazionali e internazionali restaurate; oltre a promuovere le pari opportunità.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante, dovrà essere inviata per via telematica dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del soggetto richiedente al seguente indirizzo PEC: servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it con oggetto “Domanda Festival 2018” o “Domanda Rassegne 2018”. L’invio delle domande dovrà essere effettuato entro le ore 14.00 del 29 aprile 2018.

Modulistica sul canale Cinema di EmiliaRomagnaCreativa.it:
https://cinema.emiliaromagnacreativa.it/it/finanziamenti/bandi/

Cavicchi (Cna): Effetti a cascata su tutto il tessuto imprenditoriale.Eliminare il pedaggio autostradale e rafforzare i collegamenti ferroviari

Da organizzatori

Ferrara – La prossima chiusura del ponte sul Po provocherà effetti a cascata sull’intero tessuto produttivo e imprenditoriale di Ferrara, oltre che sui pendolari che, per necessità di lavoro, sono costretti a muoversi tra una sponda e l’altra del Po. Lo afferma Riccardo Cavicchi, presidente dell’Area Cna di Ferrara, fortemente preoccupato per gli effetti economici, oltre che logistici, provocati dalla interruzione dei collegamenti stradali per i lavori di messa in sicurezza del ponte a Pontelagoscuro.

“A subirne le conseguenze negative non saranno solo le attività commerciali – puntualizza Cavicchi -. Pensiamo a tutte le imprese manifatturiere, dei servizi e della logistica, a partire da quelle ubicate in prossimità dell’asse stradale verso il Veneto. Ma i danni potrebbero essere ben più diffusi, riguardando tutto l’indotto e l’ampia rete di relazioni commerciali e professionali delle imprese in qualche modo connesse all’area veneta immediatamente oltre il Po”

Per questo, anche la voce di Cna si aggiunge, con forza, alla richiesta di eliminare, per tutta la durata dei lavori, fino alla riapertura del ponte, il pedaggio autostradale nel tratto compreso tra Occhiobello e Ferrara – Nord, rendendone gratuito il percorso. “Inoltre – sottolinea il presidente dell’Area Cna di Ferrara, sarebbe importante rafforzare, per tutto il periodo dei lavori, i collegamenti ferroviari delle linee regionali lungo la tratta Ferrara – Rovigo, attraverso una comune iniziativa delle Regioni Emilia – Romagna e Veneto”.

Accordo tra Provincia, Regione e Anas su strade e lavori per ponte sul Po

Da ufficio stampa Provincia di Ferrara

Un incontro a Bologna tra il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini, e il responsabile del coordinamento territoriale Nord-Est di Anas, Claudio De Lorenzo, concordato e messo in agenda per parlare d’infrastrutture.
Un primo risultato del colloquio è l’accordo sulla proposta di cedere ad Anas la gestione di tratti della Sp 69 Virgiliana, della Sp 66 San Matteo della Decima e della 67 Mirabello-Casumaro. In tutto sono 26 chilometri, ossia la parte in territorio ferrarese dell’itinerario stradale che conduce a Modena.
Un secondo punto di accordo è stato raggiunto sulla consegna all’azienda nazionale delle strade dei tre cavalcavia del raccordo Ferrara-Mare, dati dopo l’esecuzione alla Provincia e che ora, per uniformarne la gestione, rientreranno nell’unica competenza manutentiva della superstrada.
Il presidente della Provincia ha inoltre chiesto ad Anas di rilevare la gestione dell’Sp 68 (ex ss 495) Adria-Codigoro-Consandolo.
Richiesta cui ha fatto seguito anche la sollecitazione che Tagliani ha espresso in merito ai tempi del cantiere che presto interesserà il ponte sul Po a Pontelagoscuro.
Sollecitazione subito raccolta dall’ing. De Lorenzo, che ha rassicurato di avere preso accordi con l’impresa esecutrice dei lavori per ridurre al minimo indispensabile i tempi del cantiere.
Dal canto suo, l’assessore regionale Donini ha poi letto la lettera inviata al ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, con la quale la Regione Emilia-Romagna chiede l’azzeramento del pedaggio autostradale nel tratto Occhiobello-Ferrara Nord per l’intera durata dei lavori sul ponte.

Ferrara, nuova edizione de “Il Fè nel Baule”

Da ufficio stampa edititalia

Nuova edizione per “Il Fè nel Baule”: il mercato dell’usato con finalità di recupero prenderà forma domenica 25 marzo 2018 nel parco situato a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Ferrara, pronto ad ospitare le colorate piazzole allestite dagli espositori, tra oggettistica e design, modernariato e collezionismo, e tanto altro ancora. Appuntamento dalle 8.30 alle 17.30; l’ingresso per i visitatori è gratuito.
La Mostra Mercato “Il Fè nel Baule” ha come filosofia quella di “dare nuova vita alle cose”, la stessa che caratterizza le altre iniziative del circuito, già consolidate e di grande successo, “La Pulce nel Baule” a Ravenna e “Il Fè in Fiera” a Ferrara. La filosofia è sempre quella del recupero, del riciclo e del riuso, con un impatto positivo a livello ambientale, per dare nuova vita agli oggetti che per taluni ormai non servono più mentre per altri possono rappresentare proprio l’oggetto che stanno cercando. Al “Fè nel baule” ci sarà spazio anche per l’associazionismo, con le bancarelle gestite dai volontari, che in tal modo potranno sostenere le loro importanti attività.
Per ulteriori informazioni https://ilfenelbaule.it – tel 0532.200033 – 334.9100903.

Comacchio sabato 24 marzo. Tango e memoria, concerto per Associazione Malattia di Alzheimer

Da ufficio stampa amaferrara.it

Comacchio – In Italia, come nel resto del mondo, la parola ‘Alzheimer’ rimanda subito alla perdita di memoria e alle molte difficoltà che questa comporta. Associazione Malattia Alzheimer promuove iniziative sul territorio, allo scopo di far conoscere le molte proposte che ha avviato sul territorio a supporto dei malati di Alzheimer e dei loro famigliari e dare supporto. Attività che diventanosempre più importanti nel Ferrarese, dove la popolazione è tra le più anziane d’Italia. Raccontare è importante, tanto quanto utilizzare la musica e il ballo per comunicare. Per questo sabato 24 marzo alle ore 21 allaSala Polivalente di Palazzo Bellini (via Agatopisto 5, Comacchio), AMA Ferrara, in collaborazione con il Comune di Comacchio eAsp del Delta Ferrarese, propone lo spettacolo dell’Orchestra TìpicaEstetango ed esibizione della scuola “Tango Diferente” con i maestri di tango Emanuela Iannice, Stefano Tebaldi e Giulia Casadio.

Sarà una serata ricca che, oltre a emozionanti tanghi e milonghe, darà possibilità di scoprire e informarsi sulle tante attività, sempre più capillari, messe in campo dall’Associazione AMA sul territorioper assistere le famiglie dei malati di Alzheimer.Spetta a Paola Rossi, presidente di Associazione AMA, raccontare le attività di AMA e l’importanza della prevenzione e degli interventi non farmacologici, anche nei confronti dell’Alzheimer, insieme all’assessore all’associazionismo e volontariato di Comacchio Maria Chiara Cavalieri e aFlavio Marzola,presidenteper ASP del Delta Ferrarese.

L’appassionato repertorio di tango, vals e milonga della serata sarà aperto dall’OrquestaTìpicaEstetango. Il gruppo nasce nel 2007 e si compone di una formazione stabile di sette musicisti (acordeòn, due violini, pianoforte, violoncello, contrabbasso e chitarra), diversi tra loro per formazione e percorsi musicali, che vanno dalla musica sinfonica, alla lirica, al jazz, al country e il folk, fondono le proprie esperienze e sensibilità. A esibirsi sulle note di Estetangosaranno i talentuosi maestri della scuola “Tango Diferente” Emanuela Iannice, Stefano Tebaldi e Giulia Casadio.La cittadinanza è invitata. Ingresso a offerta libera.

Fondata a scopo volontaristico nel dicembre 1998, l’Associazione Malattia Alzheimer opera su tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di aiutare il malato ad accedere ai servizi socio-sanitari disponibili e al contempo sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia. Per maggiori informazioni: info@amaferrara.it.

Indro, la sinistra e i valori perduti

Non fu chiaro subito. All’inizio ci parve un semplice moto di simpatia per il tirannicida: Indro Montanelli, “l’anticomunista” (per qualcuno addirittura “servo dei padroni”) si ribellava al suo editore, Silvio Berlusconi, alla vigilia delle elezioni che sarebbero state viatico al ventennio del Cavaliere. E lasciava – non tollerando ingerenze – la sua creatura, il suo quotidiano, quel “Giornale nuovo” fondato nell’autunno del 1974 e curato con amore paterno. Nella testa di chi lo aveva sino ad allora avversato non fu subito chiaro che l’apprezzamento per quel gesto di dignità – e di coerente riaffermazione di principi lesi – era anche riflesso di un disagio proprio, frutto dello spaesamento che percorreva il popolo di sinistra, spiazzato dalla frana delle ideologie conseguente al crollo del Muro, dalla fine del Pci e dall’appannamento dell’orgoglio di una professata “diversità” etica, determinato dalle vicende di Tangentopoli.
In un mondo, quello della sinistra, alimentato a pane, idealità e schiena dritta, quegli accadimenti della storia procurarono un terremoto esistenziale. Ed ecco, allora, che il gran rifiuto di Indro Montanelli (che pure dei “comunisti” era riconosciuto avversario), percepito e apprezzato allora essenzialmente come atto di coraggio e insubordinazione, rappresentò invece per l’inconscio ferito di chi stava perdendo i propri baluardi ideali, una coerente riaffermazione della non negoziabilità dei valori: una fulgida testimonianza di onestà intellettuale.

In principio fu Indro, dunque. E “La voce”, il quotidiano a cui diede vita esattamente 24 anni fa, il 22 marzo del 1994, che raccolse a sinistra molti lettori, marcò un tratto di cesura con la primavera delle nostre speranze, una sorta di distacco del cordone ombelicale, il prendere il largo da una riva familiare per cercare nuovi porti e coltivare nuove utopie. Non ce ne rendemmo subito conto. E ne fu prova quell’istintivo apprezzamento per il giornalista considerato sino ad allora, a sinistra, emblema della reazione, alfiere di piombo della sponda avversa, espressione della destra che si contrapponeva alle battaglie per l’emancipazione sociale degli oppressi. Se a propiziare il moto di simpatia fu il fiero distacco dal suo editore Silvio Berlusconi, nel fondo c’era il riconoscimento di una profonda onestà intellettuale che la scelta di Montanelli ribadiva, a netto contrasto con le incertezze, le ambiguità e l’incipiente declino morale di molti degli alfieri della nostra riva: nel crepuscolo della ‘rive gauche’ la sua vicenda faceva riaffiorare un tratto di dirittura morale.
Lo spirito liberto e vitale impresso nel carattere della Voce (sulla quale, fra gli altri, scrivevano Marco Travaglio, Peter Gomez, Beppe Severgnini) fu il fiore di primavera contrapposto all’autunno della decadenza dal quale la sinistra non si è più ripresa. Neppure nei rari episodi di apparente riscatto elettorale: persino alle radici del vittorioso Ulivo s’annidavano piante infestanti, velenosi innesti di colonnelli ambiziosi, dediti a spargere veleno per infiacchire la pianta e affermare i propri appetiti di dominio.
E così, fra rivalità, brame personali, appannamento delle idealità, offuscamento dell’orizzonte assiologico, oscuramento del valore della cosa pubblica e del bene comune, esaltazione dell’individualismo e trionfo del privato a tutti i livelli, si è consumata l’ultima estate della sinistra e spianata la strada alla barbarie (non della destra in quanto tale, che in seno coltivava anche personalità colte, raffinate e intellettualmente oneste come il “nostro” compianto Indro), alla protervia dell’egoismo e del rampantismo, che offusca la dimensione comunitaria e cancella il legame sociale.
E fu anche, quella del ’94, la prima e l’ultima estate della Voce. Una voce libera, espressione di valori sopiti, testimoniati per tredici mesi appena. Poi il silenzio.

A “I Venerdì dell’Universo” si parla di Materiali bioispirati. Le fibre tre volte più tenaci della seta di ragno

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Venerdì 23 marzo alle ore 21, presso la Sala Estense, nuovo appuntamento con “I Venerdì dell’Universo” con Nicola Pugno che parlerà sul tema Materiali bioispirati.
Durante la serata, Nicola Pugno ordinario di Scienza delle Costruzioni dell’Università di Trento racconterà delle sue ultime ricerche dedicate allo sviluppo di materiali bio-ispirati, costruiti cioè prendendo spunto dai materiali e dalle strutture che si trovano in natura. L’obiettivo è quello di costruire materiali che presentino proprietà meccaniche superiori ai materiali ora in uso, a volte anche superiori rispetto alla loro controparte naturale. Seguendo questa metodologia, il gruppo di ricerca del professor Pugno è riuscito a realizzare le fibre più tenaci del mondo, ispirate alla ragnatela e che sono 3 volte più tenaci della seta di ragno stessa, a sua volta 3 volte più tenace del Kevlar. Nicola Pugno ci introdurrà anche quali siano le varie caratteristiche, ad esempio la tenacità, che vengono utilizzate per quantificare le proprietà e le caratteristiche di questi nuovi materiali, di modo che la chiacchierata risulti comprensibile anche ai non specialisti. In questa serata, dopo l’età della pietra, del bronzo e del ferro Nicola Pugno ci introdurrà in una nuova ed affascinante era, quella dei materiali bio-ispirati.

“I Venerdì dell’Universo” riprendono un’iniziativa, frutto della collaborazione del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Universita’ degli studi di Ferrara e del Gruppo Astrofili “Columbia” di Ferrara, che ebbe grande seguito negli anni ’80. Il ciclo, nato come serie di seminari di approfondimento e aggiornamento su temi di Astronomia e Astrofisica, si è progressivamente evoluta trasformandosi in una manifestazione finalizzata alla divulgazione nel senso più ampio del termine, includendo tutte le discipline scientifiche.
Lo scopo principale dell’ iniziativa, è quello di diffondere la cultura della Scienza, sia nei suoi aspetti classici che in quelli più attuali, nel tentativo di dare un’informazione corretta e comprensibile sulla ricerca scientifica anche in termini di impatto sociale e ambientale. Le conferenze sono tenute dai ricercatori più di rilievo nella panoramica di ricerca italiana e internazionale anche in base alle loro qualità di divulgatori.
I Venerdì dell’Universo si rivolgono a tutta la cittadinanza e in particolar modo ai giovani, nella speranza che possano aiutarli a maturare non solo curiosità ma anche spunti per i loro studi professionali e amatoriali.

Spazio Crema, lunedì 26 marzo ore 17,00 presentazione volume “Collezionismo d’arte in Romagna in età moderna

Da organizzatori

Il volume raccoglie una serie di contributi sul tema del collezionismo privato in Romagna in età moderna. Il tentativo di ricostruire il tessuto delle collezioni private nasce dall’idea che anche le città sottoposte al governo pontificio potessero comunque maturare le condizioni per la nascita e lo sviluppo di collezioni artistiche di rilievo. L’interesse per il collezionismo romagnolo prende le mosse da ricerche di carattere documentario condotte negli archivi pubblici e privati del territorio: il riemergere di inventari, carteggi, liste di oggetti d’arte ha permesso di esplorare episodi insondati e di mettere a fuoco le peculiarità delle raccolte romagnole tra Seicento e Ottocento giungendo a nuove letture confluite in contributi originali.

Lunedì 26 marzo alle ore 17,00 presso la sede della Fondazione a palazzo Crema, via Cairoli 13, Luca Majoli (storico dell’arte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno, Padova e Treviso) dialogherà con le autrici Barbara Ghelfi (professoressa associata, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna) e Oriana Orsi (curatrice presso i Musei Civici di Imola).

Siete tutti invitati a partecipare all’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito.

Non mancate!

Il lavoro come promozione sociale – Inaugura “Da Tè” la sala da Tè Solidale – Sabato 24 marzo ore 15,45 a Cento (Fe)

Da ufficio stampa ascomfe

L’opportunità del Lavoro come strumento di promozione e di valorizzazione della Persona: “Da Tè” verrà inaugurata sabato 24 marzo a partire dalle ore 15.45 (in corso Guercino 21, a Cento) e sarà una sala da Tè solidale.
Una vera e propria impresa sociale nella quale i protagonisti saranno sette ragazzi con disabilità (età comprese tra i 20 ed i 30 anni) coordinati da volontari e da una dipendente. L’esperienza, promossa dall’Associazione di promozione sociale Oltre-Tutto, ha due obiettivi: da un lato la grande apertura alla relazione con la città; e dall’altra la visione del lavoro come strumento di promozione di valorizzazione delle persone coinvolte.
Sarà a tutti gli effetti una vera e propria Sala da Tè nella quale gli estimatori di questa nobile bevanda potranno trovare tutto quanto attiene al Tè (da quello sfuso a quello confezionato) ma anche il classico caffè ed ovviamente non mancherà una buona torta e la pasticceria dolce e salata per accompagnare pomeriggi all’insegna del dialogo, dell’incontro senza l’assillo dell’orologio. Un pubblico esercizio che potrà essere un punto di incontro anche per feste e che si apre già a future collaborazioni con l’adiacente cinema Don Zucchini.
Gli orari di apertura della struttura saranno tutti i pomeriggi ad esclusione del mercoledì e giovedì dalle 16.00 alle 22.00 ma soprattutto sono già previste alcune aperture mattutine il giovedì (in occasione del mercato settimanale) ed ovviamente il sabato e la domenica. Rossella Cristi che è la presidente dell’associazione Oltre-Tutto spiega il senso di questa iniziativa:”Abbiamo voluto puntare ad una struttura assolutamente aperta. Abbiamo incontrato una grande sensibilità dei tanti che ci hanno sostenuto ed aiutato in tutti i modi. Dall’Arcivescovo Zuppi a Mons.Guizzardi ai tanti professionisti che hanno messo a nostra disposizione la loro professionalità in modo assolutamente disinteressato e gratuito. Cento ha mostrato il suo cuore più vero”.
Un ringraziamento esteso ad Iscom Ferrara (ente formativo di Ascom, al quale la sala si è associata) che ha curato la formazione del personale e come conclude Marco Amelio, presidente Ascom Cento e presidente provinciale di Iscom: “Nell’ottica di un’ attenzione al lavoro come forma di promozione sociale e di integrazione che è uno dei motivi conduttori da sempre della nostra azione formativa attenta e sensibile alla Persona oltre che alle esigenze del Mercato”.
All’inaugurazione interverranno monsignor Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e tutte le autorità ed istituzioni del Centese unite a sostenere questa impresa sociale che può essere di esempio chiaro che già potrà avere nel futuro un incremento nel numero delle persone con disabilità impiegate.

I nuovi profili della facoltà di giurisprudenza di Ferrara presentati agli studenti del Montalcini

Da organizzatori

La facoltà di Giurisprudenza di Ferrara arricchisce la sua offerta formativa con la creazione di nuovi corsi di laurea triennali presentati agli studenti delle classi 4° e 5° dell’Istituto Tecnico Economico di Portomaggiore.

L’iniziativa rientra nel piano di attività di Alternanza scuola-lavoro e Orientamento post-diploma proposto dall’IIS ” Rita Levi Montalcini”.

Il Dott. Simone Vanini (ricercatore di Istituzioni di diritto privato) e la Prof.ssa Tania Tomasi (docente di Diritto fallimentare) della Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara, hanno illustrato agli studenti del biennio terminale dell’Istituto Tecnico Economico di Portomaggiore, coinvolti nel Progetto Innovazione, il percorso formativo proposto dall’Ateneo.

I nuovi corsi esistenti saranno proiettati verso un’ottica più ampia connessa alle continue trasformazioni socio-economiche verificatesi negli ultimi decenni in ambito internazionale e

formeranno profili professionali particolarmente richiesti nell’attuale mercato del lavoro.

Le nuove figure professionali che verranno formate da questi nuovi indirizzi di studio saranno l’Esperto giuridico immobiliare, l’Operatore di polizia giudiziaria e l’Esperto giuridico in materia di sicurezza del lavoro ambientale e dei prodotti.

Al termine del proficuo e stimolante incontro con i due docenti gli studenti del Montalcini hanno avuto la possibilità di rivolgere domande relative alle modalità di accesso ai corsi e ai diversi Open-day che si stanno svolgendo proprio in questi giorni.

Ben vengano, quindi, iniziative di questo genere con un feedback positivo e propositivo.

martedì 3 aprile in Comune a Comacchio l’incontro per presentare il piano di difesa costiero ai Lidi

Da ufficio stampa ascomfe

Si terrà il 3 aprile, in mattinata , l’incontro – particolarmente atteso – in comune a Comacchio – presente l’assessore regionale Paola Gazzolo ed i massimi tecnici regionali – per illustrare l’operatività ed i diversi passaggi del piano di difesa costiera che diventa sempre più urgente per salvaguardare la costa (e l’intero sistema balneare e turistico). L’incontro è aperto alle associazioni di categoria ed ai consorzi di settore.
Anche le recenti mareggiate accompagnate dal vento di bora hanno complicato oltre misura la situazione sia ai martoriati Lidi Nord ma che stavolta hanno creato criticità (leggi allagamenti nelle strutture dei Bagni) anche in alcuni stabilimenti ai Lidi Sud tant’è che la Regione ha firmato provvedimenti di interventi urgenti per Spina e Porto Garibaldi. Ed oltre all’erosione con il mare vorace l’altro fenomeno è stata l’invasione delle spiagge da montagne di detriti portati dalle acque che ora gli operatori stanno meticolosamente pulendo. Con un obiettivo ed una volontà precise tipiche dei nostri operatori: riaprire con certezza a pieno ritmo per le festività Pasquali per poter accogliere al meglio i turisti con la consueta professionalità e cortesia.
“Anche il maltempo di queste ore – spiega Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio – ha sottolineato l’urgenza di veder presentato il piano e sopratutto poi di sapere i tempi della sua attuazione con opere strutturali. Non c’è più un minuto da perdere. E’ un impegno dovuto verso gli operatori che si sono rimboccati le maniche anche in questa occasione e stanno già lavorando per ripristinare le strutture”
Nicola Bocchimpani presidente di AsBalneari sottolinea: “L’ultima mareggiata ha di nuovo colpito in modo pesante ed il vento che continua spirare in queste ore non migliora la situazione. Il cordone sabbiosa a protezione dell’arenile in media è stato eroso del 50%. Ogni hanno il mio stabilimento vede sparire il 15-20% di spiaggia e ho smesso di fare il conto di quante file di ombrelloni ho perso Una situazione di precarietà che certo non aiuta gli imprenditori ad investire con certezza sul futuro fino a che non avranno risposte strutturali certe a difesa dei loro investimenti” anche se l’impegno e la passione non vengono certo erosi.

Eppure lo sapevamo

La fine dell’innocenza dei social network, potrebbe essere definito lo scandalo scoppiato nei giorni scorsi sui legami tra Facebook e la società di analisi dei dati Cambridge Analytica. La vicenda, come è noto, riguarda la cessione da parte del più frequentato social network del mondo di dettagli personali su oltre 50 milioni di utenti, che sarebbero stati sfruttati per la campagna elettorale alle ultime presidenziali americane di Donald Trump. Cambridge Analytica si dichiara indignata e ha sospeso il potente amministratore delegato Alexander Nix.
Ora i responsabili di questa imponente macchina dei social network si dichiarano tutti indignati.

Della questione sollevata dallo scandalo in realtà si parlava da tempo sui giornali americani, per esempio era noto il ruolo di Steve Bannon, ex stratega di Donal Trump, e l’ambizioso programma di costruire profili dettagliati di milioni di elettori americani su cui testare l’efficacia di molti dei messaggi populisti alla base della campagna elettorale.
Sappiamo, peraltro, che il modo in cui il sistema funziona, dai like alle fan page sino alla geolocalizzazione è globale, è lo stesso in tutti i paesi, non vi è un approccio nazionale nella strategia di Facebook, non vi è quindi ragione per credere che l’uso dei nostri profili e dei nostri commenti in Italia abbia utilizzi diversi da quelli che vengono fatti in altri paesi.
Sapevamo che gli algoritmi hanno il compito di tracciare profili psicologici. Ogni volta che consentivamo il trattamento dei nostri dati personali questi servivano a costruire profili. La conoscenza dei nostri comportamenti privati permetteva di suggerirci prodotti e servizi e anche di plasmare i nostri modi di vedere il mondo, rafforzando i messaggi che potevano essere in sintonia con le nostre conversazioni. In questo ultimo anno numerosi contributi hanno sottolineato il funzionamento e gli effetti dei big data sulle nostre decisioni.

Sapevamo da tempo che le immagini dei tramonti, i ricordi delle le feste di compleanno, i commenti sui locali frequentati, tutto questo e molto altro, andava a comporre profili che ci consentivano (si fa per dire) di ricevere pubblicità in linea con le nostre preferenze e i nostri stili di vita. Alcuni di noi queste tecniche le spiegavano nei numerosi corsi sul marketing digitale.
I social hanno progressivamente costruito un mondo fatto di luoghi comuni, di consolanti affinità e di stereotipate sintonie, di illusioni di condivisione. Nei social si è costruito buona parte di quel sentimento populista che parte dalla distinzione tra un ‘noi’ e un ‘loro’ e che ben prima che una scelta di voto è una cultura diffusa.
Sapevamo anche che il nostro confronto quotidiano si svolgeva all’interno di piazze virtuali che tendevano a separare in modo radicale posizioni e sensibilità, sapevamo che le appassionate discussioni che impegnavano alcuni restavano un esercizio totalmente sterile.
Sapevamo che i social erano testimoni di numerosi episodi di violenza becera. Un recente esempio è accaduto su Snapchat: il social network ha pubblicato un annuncio per un gioco che incitava a schiaffeggiare Rihanna, la cantante che è stata vittima di un episodio di violenza subita dalla cantante dal suo ex compagno, il cantante Chris Brown, alcuni anni fa. Snapchat ha cancellato la pubblicità e ha chiesto scusa agli utenti e ha dichiarando di voler indagare su come sia potuto accadere. Intanto ha perso in borsa più del 4% del suo valore. Resta sconcertante che qualcuno abbia trovato divertente il gioco. Ma non è che un esempio che indica le dinamiche psicologiche che influenzano i comportamenti nelle reti. I social per loro natura tendono a mettere in campo le emozioni più viscerali con tutto il carico di aggressività che alle emozioni è correlato.
Vi è ormai molta letteratura che sottolinea come nei social vincano dinamiche polarizzanti. In sostanza nei social si creano delle “camere eco” in cui le persone ricevono conferma delle proprie opinioni e non si confrontano mai con quelle con cui sarebbero in potenziale dissenso.

E ora che tutto ciò che già sapevamo ci viene confermato da questa drammatica notizia sui rischi che i social network diano vita ad una società sorvegliata, cosa cambierà nella nostra consapevolezza circa l’uso di questi surrogati di amicizia?

DIARIO IN PUBBLICO
Leggere per non sparire

Finalmente concluso il derby dell’anno Spal-Juventus con un impeccabile 0-0, Ferrara si risveglia sotto piogge inaudite che sembra vogliano inondare l’intera pianura padana. Addio allora a cortei ducali che aprono il Palio (comunemente pronunciato ‘paglio’ per l’insopprimibile fonìa ferrarese), ai mercatini domenicali, alle visite in libreria che di solito condiscono il riposo settimanale. Così si riascolta la divina Martha Argerich e si affrontano letture di cataloghi d’arte e di libri che pericolosamente s’impilano sul tavolo.
Tutto pur di non ascoltare le notizie del Palazzo di casa e di quello romano.
Bando dunque alle dichiarazioni che rivelano i gusti sessuali del giovinetto Di Maio, rivelati dal personaggio cultural-politico onore e vanto della città estense. Bando alle accuse scagliate dall’oscena parola ‘inciucio’ che nel giornalista spiritoso si carica e minaccia con profusione consonantica ‘inciuccio’. Bando, se si potesse, al tormentone delle calotte poiché sempre di spazzatura si tratta.
E si prendano in mano i libri, “ovvia!!!” direbbero gli amici fiorentini tra i quali non posso certo annoverare il rottamatore, anche se spesso l’interiezione sorge spontanea sulle sue labbra.

L’attenzione si appunta, quasi un segno del destino, su di un romanzo di Gabriele Dadati, ‘L’ultima notte di Canova’ (Baldini&Castoldi, 2018). Condannato dal destino a canoveggiare m’immergo nella lettura che parte da serissime carte d’archivio per spaziare nelle più fantastiche e oniriche fantasie con profusione di momenti sessuali che strappano dal trono l’imperatrice di Francia in una notturna confessione sessual-politica fatta al casto Canova. Nel prosieguo la giovane imperatrice compie atti perlomeno stravaganti come, scrive l’autore, addentare un melograno, che non è ovviamente “l’albero a cui tendevi la pargoletta mano/ il verde melograno dai bei vermigli fior” di carducciana memoria, ma è – probabilmente – la melagrana che il sobrio vocabolario descrive così: “melagrana s. f. [rifacimento del lat. malum granatum «mela granata» (v. l’agg. granato)] (pl. melagrane, raro melegrane). – Il frutto del melograno (detto anche mela granata): di forma sferica, con buccia coriacea di colore giallo che diventa rossastro a maturità, contiene numerosi caratteristici semi trasparenti, di color rosso rubino e di sapore acidulo”. Ma a quanto pare al nostro piace usare la forma maschile. Così tra le labbra di una giovane seppur non coltissima imperatrice, nella minuziosa descrizione del rito sessual-fallico che subisce Maria Luigia con dispersione e consistenza di umori spiccano le ‘mollizie di un’unione appagante” (p.176).
Comunque il, per me, non esaltante romanzo viene diffuso nei luoghi sacri canoviani: dalla grande mostra alle Gallerie dell’Accademia di Venezia al museo di Bassano del Grappa. Una utilizzazione del nome come attrazione scandalistico-scandalosa che fa il paro con il (falso) annuncio mortuario di Agostino Tassi, pittore seicentesco stupratore di Artemisia Gentileschi, fosco pittore il cui quadro veniva così propagandato per annunciarne l’arrivo alla mostra ora in corso al Castello estense di Ferrara.

Certo è evidente che la fruizione delle opere d’arte e degli artisti ormai non può prescindere o dagli ‘stati d’animo’ nella pur intelligente mostra di Palazzo dei Diamanti o nella dissacrazione di opere che si prestino per una manciata di dollari a diventare scenario della moda (le modelle di intimo che si strusciavano ai gessi canoviani di Possagno, qualche anno fa). Certo le nudità canoviane ben si prestano a esaltare la natura più che il bello ideale, ma un poco di riservatezza le renderebbe ancor più esaltanti. Leggo nel frattempo libri straordinari: Appenfeld, Oz, Singer, Grossman, Potok, che i giovani dovrebbero conoscere, ma che forse nemmeno sanno esistano. Nel turbinìo affannoso di una situazione politica che sbava sul fare e ripudia l’intelligenza e la cultura come ‘ il rimedio ultimo ai mali’ assisto assieme a pochi al disfacimento del mondo che ho percorso: dalla ri-nascita dopo il fascismo fino alla dissoluzione delle forme politiche. Ma sarebbe ingiusto cedere, ritirarsi a disegnare ikebana mentre i tuoi valori (sì ancora ‘valore’ per me ha un senso) si accumulano nel gran falò di ‘Farenheit 451’, un libro e un film dove i pompieri non spengono gli incendi ma gli appiccano nelle case di coloro che in un passato ormai prossimo nascondevano nelle case i libri.
Catastrofismo? Non lo so. Ormai è giunto il momento che l’intero Occidente debba difendersi non con giochi, soprattutto con i giochi economici, ma con un ritorno alla vera cultura.

Convegno nazionale a Ferrara 23-25 marzo

Da organizzatori

Il Centro Documentazione Donna di Ferrara e l’Associazione culturale Leggere Donna
in collaborazione con
gli Assessorati alle Pari opportunità e alla Cultura del Comune di Ferrara e l’Università di Ferrara
organizzano un convegno nazionale
dei Centri, biblioteche, librerie, case editrici, riviste e gruppi femministi che si occupano di attività culturali

Il convegno si svolgerà a Ferrara da venerdì 23 a domenica 25 marzo 2018
Le sedi saranno:
• il Dipartimento di Economia e management, via Voltapaletto 11
• la biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12/b
Il convegno si articolerà in diverse parti: una storica in cui verranno raccontate le attività di gruppi femministi attivi negli anni Sessanta e Settanta fino ad arrivare agli inizi degli anni Ottanta con la nascita dei Centri di documentazione; una parte aperta agli interventi dei gruppi storici che oggi continuano la loro attività e i nuovi gruppi che si sono creati in questi ultimi anni; una rilettura di alcuni temi tuttora di attualità come il linguaggio, la toponomastica e altri ancora; la proposta di temi di discussione attorno a cui aprire il dialogo con tutte le presenti; un gruppo di lavoro sugli archivi.
Le finalità del convegno sono quelle di mettere in evidenza quanto l’unica rivoluzione pacifica del Novecento, quella femminista, abbia inciso nel sociale modificando modi di pensare e costumi secolari che si ritenevano consolidati irreversibilmente. Malgrado il deteriorarsi, in questi ultimi anni, dalla situazione politica ed economica, l’influenza del pensiero femminista continua ad essere presente nel profondo della coscienza di donne e uomini. Talvolta inconsciamente nelle donne e talvolta suscitando violente reazioni in alcuni uomini. Da movimento nelle piazze negli anni Sessanta e Settanta, il neofemminismo si è trasformato creando luoghi di riflessione e elaborazione di pensiero: Centri di documentazione e biblioteche in cui conservare la memoria storica; librerie, riviste e case editrici per diffondere quanto le donne pensano e creano; associazioni di letterate e storiche che analizzano il passato e il presente; gruppi che organizzano incontri in cui discutere su argomenti legati alla cultura. In controtendenza alla attuale chiusura o al ridimensionamento di istituzioni culturali, donne coraggiose stanno aprendo case editrici e librerie, aggiungendosi a quei molti luoghi e gruppi che sono nati in questi anni sulla scia di un movimento, che, unica rivoluzione riuscita, continua ad essere vitale modello per una società pacifica, non gerarchica, rispettosa di tutte le diversità.
Pur avendo invitato solo i gruppi femministi che si occupano di attività culturali, e neppure tutti perché sono troppi per poterli ospitare, i Centri e gruppi femministi che hanno risposto all’invito del Centro Documentazione Donna di Ferrara e interverranno sono più di 40 e provengono da tutta Italia: da Torino e Trieste a Palermo. La partecipazione infatti ha superato ogni aspettativa, a dimostrazione che c’è molta voglia di rivedersi, parlare e progettare.

Venerdì 23 marzo dalle ore 15:00 alle 19:00 al Dipartimento Economia e Managment in via Voltapaletto 11
Sabato 24 marzo dalle ore 9:45 alle 12:20 al Dipartimento Economia e Managment in via Voltapaletto 11, dalle 15:00 alle 17:15 alla Biblioteca del Centro Documentazione Donna in via Terranuova 12/b e dalle ora 16:00 alle 19:00 al Dipartimento Economia e Managment in via Voltapaletto 11
Domenica 25 marzo alle ore 10:00 visita al Museo archeologico a cura di Carla Lanfarnchi, dalle ore 16:00 alle ore 18:00 spettacolo al Teatro Comunale “Va pensiero”

Camminata sui tacchi

Da ufficio stampa FEshion Coupon

Domenica 25 Marzo si terrà la prima edizione della “Camminata sui tacchi (e non)”, una forma originale di protesta contro le molestie sessuali.
Se porti un tacco 12, o vesti e ti trucchi in modo femminile e seducente, non sei per forza oggetto di molestia sessuale.
Una camminata, aperta a tutte le donne , con tacchi e senza tacchi, per condividere l’attenzione pubblica al grave e diffuso fenomeno delle molestie sessuali e degli stereotipi che le giustificano.

Il ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione “Centro Donna Giustizia, centro Antiviolenza” , che si occupa da anni di interventi sui diversi fenomeni di violenza sulle donne (non solo di violenza fisica, ma di tante forme di violenza che emergono in maniera sempre più significativa: isolamento sociale, abbandono economico o impedimento al lavoro e che ha la scopo di rimuovere ogni forma di violenza psicologica, fisica, sessuale e economica alle donne e ai minori, italiani e stranieri, all’interno e fuori la famiglia.
Tutti i partecipanti riceveranno un palloncino a forma di cuore da attaccare al polso e da portare durante la camminata!!!

P.S: naturalmente tutti gli uomini sono invitati a partecipare e a sostenere il forte messaggio che la camminata vuole esprimere!

Programma della giornata:
– Ritrovo alle ore 10.30 alla gelateria “Era Glaciale” in corso Martiri della Libertà 12
– Partenza alle ore 10.45
– Giro Podistico (non competitivo) di circa 2 km, passando un tratto di mura di Ferrara
– Rientro alle 11.45 circa
– Dolce Sorpresa al rientro da ritirare in gelateria

Costo:
– 10€ con dolce e palloncino a forma di cuore da legare al braccio durante la camminata

Si ringrazia per il supportato all’evento:
– Gelateria Era Glaciale
– Fioreria Mattia
– Punto Wind Piazza Trento e Trieste
Procedura per iscriversi:
– Pagare la quota al Punto Wind in piazza Trento e Trieste o presso la sede FEshion Eventi (in via ripagrande 84, tutte le mattine dalle 10 alle 13)
– Ritrovarsi alle ore 10.30 del 25/03/2018 alla gelateria “Era Glaciale”

Per info e iscrizioni:

la Camminata sui Tacchi

La newsletter del 21 marzo 2018

Da ufficio stampa Cronaca Comune

 

Sulla demolizione della Siberiana

di Tiziano Tagliani *

21-03-2018

Ci dispiace per la demolizione della Siberiana. Comprendiamo Francesco Malacarne e la moglie Gabriella Guidetti che hanno dedicato 40 anni della loro vita a questa attività.

Senza voler commentare cio’ che fu concordato 63 anni fa, possiamo solo confermare il nostro rammarico nel perdere un’attività storica a cui tanti ferrarsi sono legati, di perdere un presidio di animazione in una zona a cui teniamo per le sue criticità, e sui cui stiamo investendo.

Purtroppo come Amministrazione siamo, ovviamente, vincolati dalla sentenza del Consiglio di Stato (che la Siberiana ha perso con una sentenza definitiva il 20 aprile 2017), un verdetto su cui il Comune non è mai stato ascoltato o chiamato in giudizio.

Come Sindaco posso solo confermare la mia disponibilità nell’ individuare una soluzione alternativa e interessante dal punto di vista commerciale (come la proposta già segnalata di spostare l’attività in fondo Ercole d’Este) o a valutare possibili percorsi alternativi, pur comprendendo che per tutti i ferraresi si tratta di una perdita.

 

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

(Testo diffuso dalla Portavoce del Sindaco)

 

CONSORZIO WUNDERKAMMER – Ultimi giorni per iscriversi ai laboratori con inizio il 24 marzo

Verdeggiando: passeggiate e laboratori alla riscoperta di alberi ed erbe spontanee in città

21-03-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Ultimi giorni per iscriversi a VERDEGGIANDO, passeggiate e laboratori alla riscoperta degli alberi ed erbe spontanee in città ideati da CAI – Club Alpino Italiano sezione di Ferrara – e da Basso Profilo in collaborazione con Ferrara Città Solidale e Sicura. Il percorso si svilupperà in quattro tappe esplorative ciascuna seguita da un momento didattico e degustazione guidata alla sala polivalente del Grattacielo (viale Cavour 189). Si inizia il 24 marzo partendo da Wunderkammer (via Darsena, 57, Ferrara) con un’esplorazione urbana incentrata sul salice, l’alloro e le erbacee del lungofiume, dalle ore 15 alle 16.30. A seguire dalle ore 17 alle 18 al Centro di Mediazione del Grattacielo un laboratorio e assaggi di ricette preparate con erbe spontanee.

Con l’avanzare della primavera, e quindi, per tutte le successive tappe di Verdeggiando, le esplorazioni dell’ecosistema urbano del quartiere Giardino cominceranno un po’ più tardi, dalle 18 alle 19.30, con lezione e degustazione dei prodotti studiati dalle 20 alle 21, sempre al Grattacielo. Il secondo appuntamento, il 18 aprile, si focalizzerà sugli alberi di Giuda e le erbacee all’Acquedotto. Il 9 maggio la camminata sarà incentrata sulla ricerca della robinia, del sambuco e delle erbacee lungo Rampari di San Paolo. Verdeggiando si concluderà il 23 maggio con l’esplorazione nella zona della stazione cittadina a ‘caccia’ di tigli e piante selvatiche commestibili. A guidare i partecipanti in questo originale esperimento di agricivismo sarà Annalisa Malerba, imprenditrice agricola e autrice di Erbe spontanee in tavola (Sonda, 2014), per assaporare le proprie ricerche ‘dalla terra al piatto’.

Per informazioni e prenotazioni: verdeggiando.ferrara@gmail.com o al 347.5327283 (dopo le 18) .

 

MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 22 marzo alle 21 (via De Pisis 24) serata con animazioni, musiche e istallazioni. Ingresso gratuito

“Etno arti. Storie di popoli e di culture”, ultimo incontro del Darwin Day Ferrara 2018

21-03-2018

Si intitola “Etno arti. Storie di popoli e di culture” la serata con animazioni, musiche e istallazioni a tema, curata dall’associazione didattica DIDO’ in collaborazione con l’associazione culturale Gruppo del Tasso, in programma giovedì 22 marzo alle 21 al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24).

L’appuntamento è il sesto e ultimo del ciclo ‘Darwin Day Ferrara 2018′, quest’anno all’undicesima edizione, organizzato da Museo di Storia Naturale del Comune di Ferrara e Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE). In tutto sei conferenze dedicate alla storia dell’uomo, dalle origini al presente dell’umanità, dal 15 febbraio al 22 marzo 2018. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – L’artista Giorgia Severi presenta il progetto COUNTRY, una collaborazione con artisti Aborigeni in diverse parti dell’Australia ed esposto nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia. Saranno esposti anche manufatti e opere contemporanee aborigene. Il musicista Francesco Gibaldi racconta, attraverso suoni e parole, tradizioni musicali di paesi vicini e lontani, storie di popoli e culture passati e contemporanei tra Sicilia, Australia, Siberia e Mongolia, India e Venezia. L’attore Alessandro Tagliati narra di esploratori e dei loro incontri con i popoli nativi e delle loro culture. Noblelene Mackenzie-Stuart, Warratyie Vippi (uovo di emu inciso) Università di Ferrara Associazione culturale GRUPPO DEL TASSO Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

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Da CronacaComune del 12 febbraio 2018

Si è svolta in mattinata (lunedì 12 febbraio) al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara, la conferenza stampa di presentazione di “Humus Homo Humanitas”, ciclo di conferenze organizzato per l’undicesima edizione del Darwin Day Ferrara. In tutto sei conferenze dedicate alla storia dell’uomo, dalle origini al presente dell’umanità, da giovedì 15 febbraio al 22 marzo. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

Alla presentazione erano presenti il vice-sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto , il direttore del Museo civico di Storia Naturale Stefano Mazzotti, Emiliano Trucchi del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie, Ursula Thun-Hohenstein Dipartimento di Studi Umanistici – Sezione di Scienze preistoriche e antropologiche e referenti dell’Associazione Didò che si occupa di didattica ricerca e comunicazione.

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 “Humus, Homo, Humanitas” Darwin Day Ferrara 2018 

(Testo a cura di Stefano Mazzotti – direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara)

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), presentano l’undicesima edizione del Darwin Day Ferrara.
Il tema conduttore di quest’anno è la nostra storia dalle origini al presente dell’umanità sintetizzato dal titolo: Humus, Homo, Humanitas. Perché questo titolo? Se focalizziamo l’attenzione sull’origine etimologica della parola “uomo” scopriamo che deriva dal latino “homo” la quale a sua volta è legata al vocabolo “humus” ovvero “terra”, con la quale condivide la stessa radice linguistica. L’humus è quella sostanza chimica che rende fertile il suolo ed è il frutto della degradazione e rielaborazione della sostanza organica presente nel terreno. Per definizione, quindi, l’uomo è riconoscibile anche come “terrestre”. Il profondo legame del nostro essere con la terra è del resto qualcosa che appartiene al sapere ancestrale dell’umanità: i cacciatori-raccoglitori e i primi agricoltori della storia vivevano questa dipendenza ogni giorno sulla propria pelle. E da allora questa relazione non si è allentata: il terreno continua a svolgere funzioni indispensabili alla sopravvivenza dell’uomo e della natura, che nessuna tecnologia potrà mai sostituire. Infine, il termine “humanitas”, da cui deriva l’attuale termine “umanità”, che racchiude i concetti di genere umano, di natura umana e dell’essere uomo; ed ancora, della condizione umana, soprattutto con riferimento ai caratteri, alle qualità, ai vantaggi e ai limiti.
Il ciclo di conferenze del Darwin Day Ferrara 2018, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo (SMA) dell’Università di Ferrara, ci darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questi affascinanti temi della nostra breve ma complessa e ancora misteriosa storia.
Si inizia con la proiezione del documentario “Olduvai. La culla dell’umanità”. Sono pochi i luoghi del Pianeta capaci di offrirci uno spaccato, ben leggibile e completo, della nostra storia evolutiva. Molti di essi si trovano in Africa Orientale, e la Gola di Olduvai in Tanzania, che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per la paleoantropologia, è certamente uno di questi. Il documentario, prodotto dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia, è un omaggio a questo luogo meraviglioso.
Nel secondo incontro Telmo Pievani e Guido Barbujani evidenzieranno come la paleontologia, l’antropologia e la genetica ci hanno mostrato come la nostra specie, a lungo sull’orlo dell’estinzione, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e psicologiche.
Con Stefano Bocchi si inizierà il viaggio figurato dell’evoluzione umana partendo dalla fase cruciale del passaggio da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore. Saranno poi descritte le rivoluzioni dell’agricoltura che hanno segnato le epoche dei grandi cambiamenti di carattere agro-alimentare dell’Uomo e che hanno mutato la nostra vita individuale e sociale. Dalla domesticazione delle piante alla coltivazione intensiva; dalla moderna rivoluzione verde all’attuale sfida agro-ecologica per una sopravvivenza, sempre più problematica, dell’intera umanità.
Con Giorgio Vallortigara rifletteremo su come osservando gli altri animali diamo per scontato che abbiano esperienze, percezioni, emozioni, pensieri come i nostri. Spesso però le nostre intuizioni non corrispondono a quello che scoprono gli etologi e i neuroscienziati che studiano il comportamento animale. I frequenti piccoli equivoci in cui cadiamo sono indizi utili per scoprire i meccanismi che la nostra mente usa per dare un senso a ciò che ci circonda. Studiando gli animali, possiamo conoscere meglio loro e anche noi stessi e la nostra storia evolutiva.
Marco Peresani ci racconterà della scomparsa dell’Uomo di Neanderthal, uno tra i temi più discussi in Paleoantropologia e in Archeologia. Dopo avere tracciato un breve profilo di questo nostro “cugino”, la conferenza offrirà al pubblico un sunto delle scoperte più recenti proponendo percorsi interpretativi e nuove prospettive.
Il Darwin Day Ferrara 2018 chiuderà con una serata di animazioni, musiche e istallazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Associazione culturale Gruppo del Tasso. L’artista Giorgia Severi presenterà il progetto COUNTRY, una collaborazione con artisti Aborigeni in diverse parti dell’Australia ed esposto nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia. Saranno esposti anche manufatti e opere contemporanee aborigene. Il musicista Francesco Gibaldi racconterà, attraverso suoni e parole, tradizioni musicali di paesi vicini e lontani, storie di popoli e culture passati e contemporanei tra Sicilia, Australia, Siberia e Mongolia, India e Venezia.
L’attore Alessandro Tagliati narrerà di esploratori e dei loro incontri con i popoli nativi e delle loro culture.

 

Questo il calendario 

>> Giovedi 15 febbraio, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Buon compleanno Charles !” Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2018 “Humus, Homo, Humanitas” Proiezione ” OLDUVAI. La culla dell’umanità” Documentario realizzato dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia e LeFucine Art&Media. Presentazione di Marco Cherin (Università di Perugia) e Mirko Lombardi (Brescia) È un omaggio alla Gola di Olduvai (Tanzania) che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per la paleoantropologia. Si racconta la storia del sito, dalla scoperta nei primi del ‘900 al lavoro di Louis e Mary Leakey e la vicenda geopolitica: due guerre mondiali, il passaggio da colonia tedesca a inglese, fino alla nascita della Tanzania con Nyerere. Vi sono interviste esclusive a ricercatori che lì hanno lavorato: Donald Johanson, scopritore di Lucy, Jonathan Kingdon zoologo, Fidelis Masao della University of Dar es Salaam, Jane Goodall che vi lavorò prima delle ricerche sugli scimpanzé, e contributi degli italiani Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Olga Rickards, Telmo Pievani e Giacomo Corti. Il documentario è stato presentato anche al Museo di Arusha e alla Ngorongoro Conservation Area con il plauso delle autorità scientifiche e politiche tanzaniane e delle comunità maasai.

 Conferenze:

>> Mercoledì 21 febbraio, ore 21- Museo di Storia Naturale
“Homo sapiens: Il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana”
Con Telmo Pievani (Università di Padova) e Guido Barbujani (Università di Ferrara)
La domanda è poco originale: da dove veniamo e dove stiamo al momento (dire dove stiamo andando è molto più difficile). La paleontologia, l’antropologia e, adesso anche la genetica, stanno mostrandoci, poco alla volta, come una specie a lungo sull’orlo dell’estinzione, la nostra, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e, alla fine, psicologiche. L’uomo è una creatura migrante, senza dubbio. A cosa abbia portato l’umanissima tendenza a spostarsi lo si può capire studiando le nostre differenze. Ma conviene soffermarsi anche a riflettere su come ci abbiano portato in un vicolo cieco scientifico i tentativi di descrivere l’umanità come costituita da razze diverse. E ricordarsi anche che se il concetto di razza biologica è stato abbandonato dalla scienza, non per questo sono cessate le discriminazioni basate su sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche, contro cui ci mette in guardia l’articolo 3 della nostra Costituzione.

 

>> Giovedì 1 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale – ANNULLATA causa maltempo

“Dall’epoca della raccolta a quella della produzione di cibo. Uno sguardo sui grandi cambiamenti agro-alimentari dell’Uomo” Con Stefano Bocchi (Università di Milano) Nel corso dell’intervento si inizierà il viaggio figurato dell’evoluzione umana partendo dalla fase cruciale del passaggio da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore. Saranno poi descritte le rivoluzioni dell’agricoltura che hanno segnato le epoche dei grandi cambiamenti di carattere agro-alimentare dell’Uomo e che hanno mutato la nostra vita individuale e sociale. Dalla domesticazione delle piante alla coltivazione intensiva; dalla moderna rivoluzione verde all’attuale sfida agro-ecologica per una sopravvivenza, sempre più problematica, dell’intera umanità.

>> Giovedì 8 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

Conferenza a cura di Lisa Carrera su: ‘Avifaune e uomini nella preistoria. Studio delle avifaune fossili ed aspetti evolutivi ed interpretativi dell’antica relazione tra gli uomini e gli uccelli’

Questi gli argomenti della serata:

– Introduzione: lo studio dell’avifauna fossile e le sue potenzialità
– Quadro evolutivo delle avifaune durante il Pleistocene e principali adattamenti alle oscillazioni climatiche
– Come avviene lo studio dei resti? le analisi effettuate
– Uccelli come indicatori paleoambientali e paleoclimatici
– Uomini e uccelli: un rapporto antico. Sapiens: caccia all’avifauna e.. molto altro. Neanderthal e uccelli
– Casi studio: Nuovi dati forniti dall’avifauna fossile di due siti del Nordest Italia all’approssimarsi dell’Ultimo Massimo Glaciale.

>> Giovedì 15 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Neanderthal e noi: un percorso attraverso le più recenti scoperte e le loro implicazioni per l’evoluzione umana” Con Marco Peresani (Università di Ferrara

La scomparsa dell’Uomo di Neanderthal è uno tra i temi più discussi in Paleoantropologia e in Archeologia. Attorno a questo passaggio-chiave della nostra storia evolutiva si attivano studi e ricerche di portata internazionale che aprono prospettive inimmaginabili fino a pochi anni fa. Dopo avere tracciato un breve profilo di questo nostro “cugino”, la conferenza offrirà al pubblico un sunto delle scoperte più recenti proponendo percorsi interpretativi e nuove prospettive. L’ambito geografico è principalmente quello europeo, culla del Neanderthal, e si focalizzerà sulle regioni del Nord Italia.

>> Giovedì 22 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Etno arti. Storie di popoli e di culture” Serata con animazioni, musiche e istallazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Ass. culturale Gruppo del Tasso.

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 22 al 25 marzo

Modifiche alla viabilità nell’area di piazza Verdi per la manifestazione “Feriae Matricolarum Ferrariae 1945+73”

21-03-2018

Per consentire lo svolgimento della manifestazione “Feriae Matricolarum Ferrariae 1945+73”, organizzata dall’Associazione AFU de li 4S di Ferrara, con momenti ludici e di condivisione per gli studenti universitari, in città sono previste modifiche alla viabilità:

– dalle 8.00 di giovedì 22 marzo 2018 alle 16.00 di domenica 25 marzo 2018:
Piazza Verdi
(nell’area adibita a parcheggio): Istituzione di divieto di circolazione e di fermata all’interno dell’area adibita a parcheggio con conseguente sospensione degli stalli riservati ai residenti al carico e scarico ed agli invalidi;

– nei giorni 23 e 24 marzo 2018 dalle 20,30 alle 24.00:
Piazza Verdi
tratto compreso tra via Castelnuovo e via C.Mayr: istituzione di divieto di circolazione e di fermata;
Via C.Mayr
tratto compreso tra via Giuoco del Pallone e via Scienze: istituzione di divieto di circolazione;
Via Spronello
tratto da via C. Mayr a via Castelnuovo: istituzione di divieto di circolazione.

 

SALONE DEL RESTAURO – Venerdì 23 marzo alle 10 con l’ass. Maisto a FerraraFiere (via della Fiera 11)

Convegno su “Musei civici: quale futuro?” a cura di ANMLI

21-03-2018

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto interverrà al convegno nazionale intitolato “Musei vivici. quale futuro?” in programma per venerdì 23 marzo 2018 alle 10 a FerraraFiere (via della Fiera 11, Ferrara) nell’ambito dela 25.a edizione del “Salone internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Convegno ANMLI (Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali) alla XXV edizione del Salone del Restauro, dei Musei e delle imprese culturali.
Il 23 marzo appuntamento con la XXV edizione del Salone del Restauro, dei Musei e delle Imprese culturali di Ferrara, la prima e più accreditata manifestazione dedicata ai beni culturali e importante punto di riferimento per tutti gli addetti del settore che gravitano intorno al mondo della cultura.
L’ANMLI sarà presente e vi invita a partecipare al convegno dal titolo “Musei civici: quale futuro? La prospettiva del sistema museale nazionale “, venerdì 23 marzo (dalle 10 alle 13,30) nella Sala Castello di Ferrara Fiere. Sarà l’occasione per discutere e confrontarsi, rappresentanti del mondo dei musei civici ed esponenti del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, sulle recenti novità normative, al fine di prefigurare possibili sbocchi positivi e indicare strumenti idonei per superare le criticità e favorire la valorizzazione dei musei locali, che in Italia, in tanti casi, sono in grado di esprimere, nonostante le difficoltà, capacità progettuali e proposte innovative.
Il convegno, che vede la collaborazione del Mibact, è promosso unitamente all’Università di Ferrara, e gode del patrocinio del Comune di Ferrara e dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Agli iscritti all’Ordine degli Architetti che seguiranno il convegno saranno riconosciuti 3 crediti formativi.

MUSEO STORIA NATURALE – Il 24 e 25 marzo alle 15,30 attività didattiche per bambini e ragazzi

Apprendisti scienziati impegnati in una speciale ‘caccia alle uova’

21-03-2018

Come nella miglior tradizione pasquale nord europea, anche il Museo di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24) ha organizzato quest’anno una speciale ‘caccia alle uova’ per i suoi apprendisti scienziati. L’appuntamento è per sabato 24 marzo, alle 15.30, per i bambini dai 5 ai 7 anni e domenica 25, sempre alle 15.30, per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni. In programma un divertente gioco, che indizio dopo indizio, uovo dopo uovo, porterà i partecipanti a scoprire sempre qualcosa di nuovo e curioso sulla natura che ci circonda e sui suoi tesori.

I laboratori rientrano nel calendario di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati inverno 2018’, organizzate dal Museo civico di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

 

HERA – In piazza Duomo il primo dei dieci contenitori che compattano gli scarti e segnalano il riempimento completo

Rifiuti: a Ferrara arrivano i nuovi cestini smart

21-03-2018

(Comunicato a cura del Gruppo Hera spa)
Per i rifiuti a Ferrara sono in arrivo i nuovi cestini smart. Si tratta di contenitori per piccoli rifiuti di nuova concezione, alimentati a energia solare e capaci di segnalare il proprio grado di riempimento. Essi hanno una capienza fino a 5 volte maggiore rispetto allo standard e sono in fase di collocazione nel centro storico. La raccolta dei piccoli rifiuti, nel centro di Ferrara, si fa con contenitori ‘solari’ e ‘intelligenti’.
In accordo con l’Amministrazione Comunale, sono infatti in fase di collocazione e sperimentazione dieci nuovi cestini per la raccolta dei ‘rifiuti da passeggio’ (come scontrini, biglietti dell’autobus già utilizzati, involucri di snack) che saranno a servizio del centro storico. Il primo è già stato posizionato in Piazza Duomo e diverrà operativo a breve.
I nuovi cestini compattatori sono semplici da utilizzare, poiché il cassetto in cui depositare i piccoli rifiuti è azionabile sia con maniglia sia con pedaliera, e sono provvisti di pannelli fotovoltaici, quindi si autoalimentano con energia solare. Essi hanno una capienza fino a 5 volte maggiore rispetto allo standard e sono in grado di ridurre il volume dei rifiuti che raccolgono, di conseguenza i propri svuotamenti.
Ogni cestino, poi, è in grado di comunicare attraverso un sistema informatico il proprio grado di riempimento, consentendo di programmare gli svuotamenti secondo la reale necessità.
Anche la vuotatura ‘al bisogno’ rappresenta una novità importante. La gestione dei rifiuti di piccole dimensioni, provenienti dalla normale fruizione del centro storico da parte di cittadini e turisti, finora è stata infatti attuata soltanto tramite i cestini gettacarte già posizionati.
In alcuni momenti della giornata, soprattutto nei festivi e in occasione di eventi e manifestazioni, l’elevata presenza di persone nel cuore della città comporta un maggiore utilizzo di questi contenitori, con conseguente difficoltà, da parte dell’operatore, di raggiungerli e svuotarli. Alla vuotatura ‘a richiesta’ fa seguito una riduzione dei viaggi dei mezzi di raccolta, quindi anche delle emissioni di CO2 in atmosfera.
Viene così rivalutata l’immagine di questi oggetti, che da semplici contenitori di raccolta e di arredo urbano diventano strumento ad alto contenuto tecnologico, con modalità di funzionamento sostenibile e innovativa.
Gli altri ‘cestini smart’ saranno collocati in tre punti di corso Ercole d’Este, in via degli Adelardi e in corso Martiri, in via San Romano, all’angolo con le piazze Trento Trieste e Travaglio, in piazza della Repubblica, in via Kennedy e nei pressi di Porta Mare.

MUSEI CIVICI – Domenica 25 marzo alle 16 attività per bambini e ragazzi alla Palazzina Marfisa

Un pomeriggio di scoperta e divertimento con i giocattoli dell’antica Roma

21-03-2018

Una domenica pomeriggio per sperimentare giochi e giocattoli dell’antica Roma. L’appuntamento per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni è per domenica 25 marzo alle 16 alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170 a Ferrara). Nel corso del pomeriggio, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Artena, nell’ambito della rassegna ‘Giocando si impara’, i partecipanti potranno entrare per qualche ora nei panni degli antichi romani e divertirsi con i giochi di duemila anni fa, per poi provare a realizzare un cavallino in terracotta.
Le attività per bambini e ragazzi accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per i bambini e 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it – FB: Arte-Na Associazione culturale)

 

INCONTRO DI RIAPERTURA – Sabato 24 marzo alle 17 in Corso Isonzo 137, incontro pubblico. Ingresso dal parcheggio di via Darsena.

Il Mof riapre con le nuove sedi dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara

21-03-2018

Sabato 24 marzo alle 17 si terrà l’evento di riapertura della palazzina di corso Isonzo 137un tempo sede del mercato ortofrutticolo di Ferrara, restituita alla città per ospitare al piano terra la sede dell’Urban Center comunale e al piano superiore l’Ordine degli Architetti della Provincia di Ferrara. Ad aprire l’incontro aperto a tutta la cittadinanza, saranno gli interventi istituzionali del sindaco Tiziano Tagliani, dell’assessora alla Partecipazione, Urbanistica, Rigenerazione Urbana Roberta Fusari e del presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Ferrara Diego Farina. Seguirà un approfondimento dedicato alla presentazione delle attività dei nuovi inquilini della Palazzina. Intorno alle 18 rappresentanti dell‘Ordine degli architetti anticiperanno la programmazione dei prossimi eventi e, insieme ai referenti degli Ordini di Parma, Bologna e Forlì saranno, analizzeranno tre casi di rigenerazione urbana. Successivamente la parola passerà ai tecnici e ai cittadini per una presentazione a più voci dell’Urban Center, il servizio pubblico del Comune di Ferrara che promuove e supporta la realizzazione di iniziative civiche, composto da un ufficio operativo interno all’Amministrazione e una rete informale di cittadini. In chiusura di incontro è previsto un momento conviviale (ingresso ‘accessibile’ dal parcheggio ex Mof di via Darsena).

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

LA SCHEDA – A gennaio 2018 sono stati completati i lavori di recupero volti a salvaguardare le caratteristiche della palazzina ex Mof di corso Isonzo 137, storico edificio razionalista i cui affreschi che campeggiano nella grande sala al pianterreno portano la firma di un maestro della pittura ferrarese del 900, il bondenese Galileo Cattabriga. Inaugurato per la prima volta nel 1937, fu progettato dagli ingegneri Alfredo Caccia, Carlo e Girolamo Savonuzzi. Dopo 28 anni di chiusura diventa oggetto di un percorso di recupero promosso congiuntamente dall’Amministrazione e dall’Ordine degli Architetti che porta all’approvazione del progetto di restauro degli Architetti Filippo Govoni e Federico Orsini.

Per maggiori informazioni: www.ordinearchitetti.fe.itwww.urbancenterferrara.it

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 23 al 25 marzo in centro storico a Ferrara

Modifiche alla viabilità per la manifestazione ‘Valli e nebbie’

21-03-2018

In occasione della 29a edizione della manifestazione sportiva automobilistica ‘Valli e nebbie’, organizzata dal Club Officina Ferrarese, nei giorni dal 23 al 25 marzo 2018 a Ferrara sono previste modifiche alla viabilità:

Piazza Castello e largo Castello (lato muretto): sospensione dell’area pedonale ed istituzione di ztl con divieto di fermata e di transito eccezione fatta per i veicoli partecipanti alla manifestazione dalle 8,00 del 23 marzo 2017 alle 20,00 del 25 marzo 2018;

Largo Castello: in deroga alla ztl ammessi i veicoli partecipanti alla manifestazione dalle 8,00 del 24 marzo 2018 alle 18,00 del 25 marzo 2018;

Largo Castello, intersezione largo Castello-viale Cavour: revoca del divieto di svolta a sinistra ed  istituzione del doppio senso di marcia dalle 16,00 alle 18,00 del 24 marzo 2018;

Corso Ercole I d’Este: ammesso in deroga alla ztl il transito e la fermata delle auto storiche partecipanti alla manifestazione dalle 16,00 alle 19,00 del 24 marzo 2018.

 

Assemblea sindaci e Consiglio provinciale approvano bilancio 2018 della Provincia

Da ufficio stampa Provincia di Ferrara

Col parere favorevole dell’Assemblea dei sindaci, prima, e con il voto unanime del Consiglio provinciale, poi, è stato approvato il bilancio preventivo 2018 della Provincia.

“I contributi alla finanza pubblica, che continuano ad assorbire le risorse correnti proprie della Provincia, non consentono di garantire in modo adeguato l’assolvimento delle funzioni fondamentali”.
Stanno in queste parole, scritte in Nota integrativa, le difficoltà a chiudere in pareggio il bilancio di previsione 2018 della Provincia di Ferrara.
Equilibrio comunque contabilmente raggiunto, per una manovra che complessivamente muove circa 54,4 milioni, sia in entrata e sia per quanto riguarda la colonna delle spese. Le difficoltà finanziarie per la Provincia estense, quest’anno, sono il prodotto del piano di riparto delle risorse stanziate dal governo nella legge di Bilancio 2018 per le 76 Province italiane.
Già il Sose, ossia l’organismo voluto da Palazzo Chigi per misurare il fabbisogno finanziario delle pubbliche amministrazioni, aveva fatto presente che le Province avrebbero dovuto contare su 470 milioni per chiudere i bilanci a fronte di una somma a disposizione di 317. Da qui la sofferta ripartizione in sede di Conferenza Stato Città.
“Va dato atto al Governo – precisa il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani – di essersi adoperato in questi due ultimi anni per ripristinare almeno in parte le risorse tagliate con la legge finanziaria del 2014, che prevedeva tagli per tre miliardi. Tuttavia – prosegue – per l’anno corrente non potremo mettere risorse straordinarie da alienazioni, che negli ultimi due anni hanno assicurato proventi per oltre 12 milioni di euro”.
Il risultato del riparto per Ferrara è stato un contributo da Roma di circa 3,5 milioni, inferiore di oltre un milione rispetto a quanto ipotizzato e alle risorse ricevute nel 2017, quando per far quadrare i conti l’amministrazione ha dovuto ricorrere alla vendita di Palazzo Giulio d’Este allo Stato per sette milioni.
Se dunque il bilancio 2018 può chiudersi in pareggio, a risentirne sono però i capitoli manutenzione e investimenti, principalmente per strade e scuole superiori.
Anche se sul versante viabilità qualche schiarita comincia a vedersi.
Oltre, infatti, ai 2,2 milioni già messi a disposizione dalla Provincia per lavori sulla rete viaria che potranno prendere il via dalla primavera, si aggiungono altri 1,2 milioni del fondo strade di complessivi 120 milioni, stanziato dal governo per la manutenzione straordinaria dei 130mila chilometri di strade provinciali in Italia.
Una buona notizia che si conferma per gli anni dal 2019 fino al 2023, con tre milioni all’anno per Ferrara (il fondo nazionale crescerà a 300 milioni annui), che contribuiranno alla manutenzione degli 850 chilometri di strade di competenza della Provincia estense e dei numerosi ponti, come il Ponte Trapella già in corso di appalto su fondi 2017.
Risorse che saranno utilizzate secondo criteri di necessità e urgenza, già approvati dal Consiglio provinciale il 19 luglio scorso.
Non altrettanto può dirsi per il capitolo scuole superiori su cui, quindi, la Provincia per l’anno in corso non ha potuto andare oltre i 500.000 euro di risorse proprie per la manutenzione ordinaria. Proseguono invece i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici dopo il sisma del 2012, specie per quanto riguarda gli istituti Carducci, Vergani ed Einaudi, grazie ai fondi commissariali di 1,4 milioni.
Gli stessi che andranno a finanziare anche il ripristino di altre opere (ponte sulla Cispadana a Poggio Renatico, il cantiere del Castello Estense, l’edificio caserma Pastrengo in Corso Isonzo e il ponte dei Santi a Pilastri), portando così il totale delle risorse assegnate a circa 9,1 milioni.
La Provincia potrà poi continuare a rinviare il pagamento rate dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, beneficiando anche nel 2018 delle possibilità concesse ai territori dentro il cratere del sisma accaduto nel maggio 2012.

(Comunicato già diffuso il 28 febbraio scorso in occasione della presentazione del bilancio 2018 in Consiglio provinciale)

Consiglio provinciale che ha approvato anche la surroga della consigliera Chiara Cavicchi (sindaca di Voghiera), dimessasi per motivi personali e sostituita da Alessandro Guaraldi, consigliere comunale a Cento e primo non eletto della lista “Noi per il territorio” presentata alle ultime elezioni del dicembre 2016. La dimissionaria Chiara Cavicchi è capolista di “Noi per il territorio”, seguita dal primo cittadino di Tresigallo, Andrea Brancaleoni, anch’egli eletto in Consiglio.

Durante l’assemblea dei sindaci è anche stata data comunicazione sui programmi di manutenzione stradale 2018 della Provincia.

Per il 2018 la Provincia investe 2,2 milioni di euro per la manutenzione complessiva della viabilità di competenza, circa 850 chilometri di lunghezza che si sviluppano su 76 Strade provinciali fra Alto e Basso Ferrarese.
Cifra, come ricordato dal dirigente dei Lavori pubblici Massimo Mastella, di molto inferiore al fabbisogno calcolato in una quindicina di milioni. Uno squilibrio finanziario che produce numerose criticità, come quella dei dissesti lungo la Sp 67 Mirabello-Casumaro, per la quale sono in corso trattative con Anas per la cessione dell’arteria allo Stato, oppure quella del ponte sul Volano a Final di Rero, per il quale si è reso necessario un provvedimento di limitazione al transito per i mezzi pesanti.
Attività manutentiva che, nei limiti della situazione, comprende nuovi asfalti, ripresa frane, ponti, guard rail, segnaletica, potature e abbattimento piante pericolanti e sfalci erba ai bordi strada.

ASFALTI PONTI E GUARD RAIL
Saranno quasi 29 i chilometri di nuovi manti stradali che si potranno realizzare con la disponibilità di circa 1.640.000, che serviranno anche per la messa in sicurezza del ponte Marighella a Copparo (300mila) e del cavalcavia a Gualdo sulla Superstrada (320mila), oltre alla posa di nuovo guard rail sulla Sp 69 Virgiliana (220mila).
Nuovi asfalti che potranno essere posati dalla stagione primaverile (che presenta le condizioni climatiche adatte alla presa dei materiali) sulle strade provinciali (Sp) giudicate più urgenti in base ai criteri approvati lo scorso 19 luglio dal Consiglio provinciale.
Queste le Sp che, in alcuni tratti, saranno interessate dai cantieri: 67 Mirabello-Casumaro, 29 Portomaggiore-Raffanello in comune di Portomaggiore, 47 Ponte Nero-Ponte Accursi in Comune Argenta, 69 Virgiliana in Comune Bondeno e Ferrara, 25 Poggiorenatico-S.M. Codifiume in comune Ferrara, 22 Bivio Passo Segni-Correggio in comune Ferrara, 20 Ferrara-Formignana in comune Ferrara, 67 di Correggio in comune Bondeno, 6 Cento-Finale Emilia in comune Cento, 66 S. Matteo della Decima nei comuni di Ferrara e Vigarano, 7 Zenzalino in comune Argenta, 48 Portomaggiore-Argenta in comune Argenta, 29 Portomaggiore-Raffanello in comune Ferrara, 70 Cispadana in comune Terre del Reno, 62 Pontemaodino-Massenzatica in comune Codigoro, 27 Cristina in comune Mesola, 32 Luigia in comune Ostellato, 1 Via Comacchio nei pressi abitato San Giovanni di Ostellato, 14 Vallalbana in comune Ferrara, 1 Via Comacchio in comune Ostellato, 68 di Codigoro su diversi tratti in comune Fiscaglia e 16 Copparo-Codigoro in comune Copparo.
Proseguirà inoltre il procedimento di ripresa e chiusura delle fessurazioni lungo le carreggiate per effetto del cedimento di alcuni fondi stradali, i cui primi interventi sperimentali stanno dando risposte positive. Date le insufficienti risorse a disposizione per procedere a lavori di consolidamento in profondità, saranno sigillate le crepe lungo una decina di chilometri di carreggiate con un costo di 54mila euro.

FRANE
Saranno 124mila gli euro spesi per la ripresa frane lungo le Sp 2 Via Copparo (intervento già in corso), 16 Copparo-Codigoro (località Brazzolo), 48 Portomaggiore-Argenta in comune Portomaggiore e 45 Bondeno-Finale Emilia in comune di Bondeno.
Lavori finanziati al 50 per cento dalla Provincia, per effetto di un accordo con i Consorzi di Bonifica Pianura di Ferrara e Burana che coprono, secondo le rispettive competenze, la restante metà dei costi.

POTATURE E SFALCI ERBA
Costerà circa 320mila euro la potatura e il taglio alberi pericolanti o malati che a bordo strada possono causare problemi di sicurezza alla viabilità. Per tutelare invece la visibilità lungo le carreggiate e nelle intersezioni, l’amministrazione che ha sede in Castello Estense spenderà 55mila euro per i tre sfalci programmati. Cifra che si traduce in circa 150 chilometri di bordi strada da mettere in sicurezza, ai quali se ne aggiungeranno altri circa 700 garantiti dai cantonieri interni alla Provincia.

SEGNALETICA
Nel 2018 si potrà rifare la segnaletica orizzontale sulle Sp 18 Bondeno-Ficarolo, 69 Virgiliana, 3 Via delle Anime, 68 di Codigoro, 62 Ponte Maodino-Massenzatica e 12 Bivio Pampano-Ariano, con un costo complessivo di 120mila euro.

Oltre ai 2,2 milioni, si aggiungeranno altri 1,2 milioni del fondo di 120 milioni, stanziato dal governo per la manutenzione straordinaria dei 130mila chilometri di strade provinciali in Italia.
Una buona notizia che l’ultima legge finanziaria del governo conferma per gli anni dal 2019 fino al 2023, con tre milioni all’anno per Ferrara (il fondo nazionale crescerà a 300 milioni annui). Soldi che contribuiranno alla manutenzione anche dei numerosi ponti, come il Ponte Trapella già in corso di appalto su fondi 2017.
In attesa dell’arrivo dei fondi, gli uffici tecnici della Provincia stanno ora valutando come e dove investire le nuove risorse, sempre sulla base dei criteri di priorità approvati dal Consiglio.

Venerdì 23/3 scatta l’appuntamento mensile con la Tower Jazz Composers Orchestra special guests Domenico Caliri e Alessia Obino

Da Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 23 marzo, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Alessia Obino, voce;
Domenico Caliri, direzione e chitarra;
Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto, clarinetto basso e flauti;
Sandro Tognazzo, flauto;
Flavio Zanuttini, Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli, trombe;
Filippo Vignato, Lorenzo Manfredini, Luca Moresco, tromboni;
Gianluca Fortini, clarinetti e sax alto;
Tobia Bondesan, Filippo Orefice, Giulia Barba, sassofoni;
Luca Chiari, chitarra;
Alessandro Garino, pianoforte e direzione;
Stefano Dallaporta, contrabbasso;
Andrea Grillini, Simone Sferruzza, batteria; William Simone, percussioni

Venerdì 23 marzo scatta l’appuntamento mensile con la Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara diretta da Piero Bittolo Bon e, per l’occasione, dal chitarrista e compositore Domenico Caliri. Il repertorio verte su brani della tradizione afroamericana alternati a nuove composizioni ed accattivanti rivisitazioni valorizzate dalla voce di Alessia Obino.

Venerdì 23 marzo (inizio ore 21.30) scatta l’appuntamento mensile con la Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara diretta da Piero Bittolo Bon e, per l’occasione, dal chitarrista e compositore Domenico Caliri. Il repertorio verte su brani della tradizione afroamericana alternati a nuove composizioni ed accattivanti rivisitazioni valorizzate dalla voce di Alessia Obino.
L’ampio organico, coordinato e diretto da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, ha preso forma nel 2016 come naturale evoluzione e sintesi di due progetti didattici (The Tower Jazz Workshop Orchestra e The Unreal Book), con l’intenzione di creare una big band “elastica” che permetta a tutti gli elementi di sperimentare e mettere in gioco le proprie idee musicali.
Completano la formazione di venerdì prossimo Sandro Tognazzo al flauto; Flavio Zanuttini, Pasquale Paterra e Gabriele Cancelli alle trombe; Filippo Vignato, Lorenzo Manfredini e Luca Moresco ai tromboni; Gianluca Fortini ai clarinetti e sax alto; Tobia Bondesan, Filippo Orefice e Giulia Barba ai sassofoni; Luca Chiari alla chitarra; Alessandro Garino al pianoforte e direzione; Stefano Dallaporta al contrabbasso; Andrea Grillini e Simone Sferruzza alla batteria; William Simone alle percussioni.
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas. Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Salvo ove diversamente indicato i concerti si svolgono al Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto: ore 21.30

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

22 marzo: l’ICS Costa partecipa alla Giornata Mondiale dell’Acqua

Da ufficio stampa Istituto Comprensivo 2

L’ICS Costa promuove il 22 marzo una serie di iniziative in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata in tutto il mondo dal 1991, anno della sua istituzione da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Per riflettere su “Nature for Water”, tema specifico individuato per il 2018, le classi realizzeranno specifiche attività, in collaborazione con Hera, Centro Idea del Comune di Ferrara, Università di Ferrara e Assonautica. Rientrano nel progetto “conCittadini Emilia Romagna 2017/18. Dialoghi con la Costituzione” nel suo settantesimo anniversario e nel progetto “Erasmus Plus Mistery of History”.

Relazioni internazionali. L’assessore Patrizio Bianchi in missione in Israele. Al centro degli incontri, il rafforzamento della collaborazione scientifica tra gli Atenei e nuove opportunità di crescita per le imprese dell’Emilia-Romagna

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Nella delegazione, che ha concluso oggi la visita, le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Aster, Cineca e Cnr. Partenership anche su dottorati internazionali e progetti di ricerca bilaterali nei settori automotive, Ict, life science e restauro

Bologna – Sviluppare la collaborazione scientifica tra gli Atenei e la Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna e il sistema universitario di Israele. Creare occasioni di crescita per le imprese regionali nei settori high tech e identificare strutture israeliane di riferimento per dare vita a nuove partnership.
Sono gli obiettivi della missione, che si è conclusa oggi, della Regione Emilia-Romagna in Israele, guidata dall’assessore al Coordinamento delle politiche europee e all’Università e Ricerca, Patrizio Bianchi, e di cui hanno fatto parte anche Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Aster, Cineca e Cnr. La destinazione rientra nella strategia regionale di dialogo e tessitura di relazioni stabili con i principali players internazionali della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, e con selezionati investitori finanziari.
Gli incontri si sono concentrati sulle eccellenze scientifiche e tecnologiche del Paese, con la visita alla Beersheva University, alla Tel Aviv University, al centro di ricerca Technion di Haifa, a quello di Ibm, il secondo più importante al mondo dopo la sede di New York, e all’Accademia di Belle arti e design Bezalel di Gerusalemme. Le aree di potenziale collaborazione tra Emilia-Romagna e Israele riguardano in particolare i dottorati internazionali e i progetti di ricerca bilaterali negli ambiti delle tecnologie Ict, automotive, restauro e life science (che riguarda, tra i vari ambiti, biotecnologie, farmaceutica, sanità, tecnologia medica, chimica). E già dai prossimi mesi, su questi temi, è prevista la partecipazione di entrambi i Paesi a eventi internazionali sia in Israele che in Italia.
“Abbiamo portato in Israele le eccellenze che il nostro sistema scientifico e produttivo sviluppa a livello internazionale nell’ambito dei big data, dell’automotive, del food, della salute e della creatività- sottolinea l’assessore Patrizio Bianchi-. Su questi temi l’Emilia-Romagna può accreditarsi nella propria azione di partner scientifico e leader produttivo. Una scommessa importante e una sfida da giocare fino in fondo per l’importante ruolo che l’Italia e la nostra regione, con le proprie università, i centri di ricerca e le filiere produttive, vogliono giocare a livello internazionale”.
Uno dei punti di forza dell’Emilia-Romagna per cui Israele guarda con interesse a questa regione è rappresentato dalla qualità e dall’estensione del suo sistema manifatturiero, oltre che dagli interventi che la Regione sta realizzando, come lo sviluppo delle infrastrutture telematiche, la creazione del nuovo Bologna Big Data Technopole e gli investimenti nelle tecnologie innovative, soprattutto nell’ambito di Industria 4.0.
“I nuovi investimenti e i programmi futuri potrebbero ricevere un forte sostegno costruendo partnership globali- aggiunge l’assessore Patrizio Bianchi-. In Israele molto importante nella creazione di relazioni stabili tra i due Paesi il ruolo dell’Ambasciata e di Ice, che desidero ringraziare per la collaborazione”. /BM

Alan Fabbri (LN): “Telesanterno E Telestense: solidarietà ai dipendenti. Subito un piano industriale”

Da ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“Solidarietà ai giornalisti e agli operatori di Telesanterno e Telestense, in gravi difficoltà a causa dei mancati pagamenti da parte dell’azienda che si protraggono da mesi. Auspico che la proprietà risponda in tempi brevi alle sollecitazioni arrivate dai dipendenti e, come chiesto anche dall’assessore alle Attività produttive, Palma Costi nell’incontro di oggi, rediga un piano industriale concreto, in grado di salvaguardare professionalità fondamentali per l’informazione del territorio”.
Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna interviene sulla situazione del il gruppo televisivo GTV-Telesanterno e Publivideo2 (che comprende anche Telestense), dopo la manifestazione dei dipendenti, durata tutta la giornata, sotto la sede di via Aldo Moro
“Una informazione plurale e libera ha bisogno di tutte le voci”, aggiunge Fabbri “inoltre le due emittenti esistono da anni e sono diventate, con la costanza del loro lavoro, mai interrotto nonostante le difficoltà, testimonianza storica e irrinunciabile del territorio”.

Seconda giornata della XXV edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali // Ferrara dal 21 al 23 marzo 2018

Da ufficio stampa CULTURALIA

Il secondo giorno del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali sarà come di consueto ricco di appuntamenti imperdibili. Si terranno convegni, workshop e tavole tematiche che sottolineeranno l’importanza del restauro in tutte le sue sfaccettature.

Ad aprire il programma saranno i convegni di Assorestauro, dell’IBC e tanti altri interessanti appuntamenti. Si ricorda inoltre la visita a Palazzo Gulinelli: dalle ore 18:00 alle ore 19:30, i visitatori ed espositori del Salone del Restauro, nonché i partecipanti al Premio Domus Fassa Bortolo, saranno graditi ospiti della visita guidata a Palazzo Gulinelli.

Nell’ambito di Ferrara Aperta per Restauro, vi segnaliamo la proiezione del film Hiroshima Mon Amour presso il cinema Boldini (via Previati 18) giovedì 22 marzo alle 20.30; inoltre per i possessori del contrassegno appositamente rilasciato ai visitatori dello stand del Comune di Ferrara sarà consentito l’ingresso gratuito ad alcuni musei civici (Palazzina di Marfisa d’Este, Museo di Storia Naturale, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Museo della Cattedrale) e l’ingresso a tariffa ridotta al Castello Estense, oltre che alla mostra “Stati d’animo- Arte e Psiche tra Previati e Boccioni” presso il Palazzo dei Diamanti e al MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.

Di seguito segnaliamo alcuni degli appuntamenti imperdibili previsti per la giornata di giovedì 22 marzo 2018.

Ore 9:30-13:30

Sala Massari, pad.4

Export the restoration practises: a balance between training and promotion

Organizzato da Assorestauro

In collaborazione con Ministero dello Sviluppo Economico – ICE-agenzia

Coordinamento scientifico Assorestauro – Scuola di Specializzazione beni architettonici e del paesaggio Politecnico di Milano

Il convegno ha l’obiettivo di presentare alcuni esempi di cooperazione internazionale di restauro, attraverso le politiche d’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Verranno presentati dai progettisti e dalle imprese esecutrici i cantieri di restauro visitati nell’ambito del workshop internazionale ICE/ASSORESTAURO, soffermandosi sulle specificità dei lavori e i materiali utilizzati. Assorestauro mostrerà i progetti internazionali finanziati da ICE Agenzia, e presenterà alla platea le prospettive future nell’export del Made in Italy.

Ore 9:30 – 13:30
Sala Castello, atrio I piano

Conservare il patrimonio culturale: modi, esperienze, progetti
Organizzato da Istituto Beni Culturali Regione Emilia-Romagna

A cura di Antonella Salvi, Isabella Fabbri

In collaborazione con enti locali e istituzioni culturali sul territorio

Coordinamento scientifico Antonella Salvi

Il Convegno è dedicato alle diverse modalità in cui si declina oggi la conservazione del patrimonio culturale: interventi di restauro in senso stretto, ma anche conservazione preventiva, formazione degli operatori, educazione alla conservazione e acquisizioni come forma di conservazione dei beni. L’analisi del lavoro svolto o in corso è finalizzata alla discussione su quali progetti e azioni proseguire o avviare nel futuro.

Ore 9:30 – 13:00 / 14:00 – 18:00

Sala Romei, pad. 5

Anno europeo del patrimonio culturale in Italia
A cura del Segretariato generale Mibact

Ore 9:30 – 18:00

Sala Marfisa, atrio I piano

Riqualificazione, integrazioni funzionali e sicurezza negli edifici tutelati
Interventi di protezione antincendio attiva e passiva, gestione del cantiere, creazione di percorsi e spazi calmi
Organizzato da Università di Ferrara CIAS – TekneHub – Tecnopolo della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo), ICOM Italia (International Council of Museums Italia), Federcoordinatori Emilia-Romagna, Ordine degli Architetti PPC di Ferrara, Collegio dei Periti Industriali di Ferrara, Collegio dei Geometri di Ferrara.

Con la collaborazione di LIBRA srl, Promat – Etex Building Performance S.p.A., Sicurtecno srl, SAFE Antincendi srl, Studio Mezzadri Ingegneria, 3M Italia S.p.A.

Responsabile scientifico Arch. Maddalena Coccagna, CIAS

Gli investimenti nel settore dei beni culturali hanno avuto, negli ultimi anni, una decisiva svolta in termini di finanziamento e, soprattutto, di metodo: i beni oggetto di tutela sono infatti sempre più intesi non come un elemento statico, bensì come un investimento da cui ci si attende un profitto, in quanto volano di promozione economica, turistica e non solo culturale. Le amministrazioni centrali, quelle locali ma anche le imprese private, hanno incrementato gli investimenti orientati al miglioramento della fruibilità del proprio patrimonio artistico e del suo impiego come sede di mostre, musei e attività culturali in genere. Non tutti gli edifici hanno però la medesima potenzialità di accogliere i necessari cambiamenti tecnologici e funzionali, in particolare quelli utili a massimizzare la sicurezza statica, la capacità di gestione in caso di emergenza e l’accessibilità per gli utenti. Pertanto la sfida che devono saper affrontare i progettisti è duplice: innovare in un contesto storico e consentire il rispetto degli standard minimi di fruibilità e sicurezza per tutti.

La riqualificazione degli edifici storici aperti al pubblico comporta infatti l’esigenza di predisporre percorsi di visita e di esodo utilizzabili in piena sicurezza da lavoratori ed utenti con capacità e ruoli diversi, utilizzando sistemi di collegamento e metodi di segnalazione adatti al contesto, perfettamente leggibili e ben integrati a quelli culturali, informativi e turistici. Inoltre non tutti i prodotti e componenti disponibili sul mercato e in grado di assicurare un miglioramento delle prestazioni attive e passive antincendio degli edifici, sono anche idonei ad un’applicazione in fabbricati oggetto di tutela. Quando ciò è possibile, le modalità di applicazione spesso richiedono una certa adattabilità e quindi una stretta collaborazione fra i tecnici delle aziende produttrici ed i progettisti. Questi elementi progettuali diventano critici nei casi in cui il progetto pianificato abbia l’esigenza di essere sviluppato senza chiudere al pubblico le attività che l’edificio ospita: gestione ed esecuzione devono qui trovare la perfetta misura. Il Seminario che anche quest’anno l’Università di Ferrara vuole dedicare al tema della sicurezza, sarà quindi indirizzato a illustrare le opportunità di miglioramento antincendio e nella gestione delle emergenze in sede d’intervento sugli edifici storici, soprattutto quando essi sono destinati ad attività aperte al pubblico, analizzando casi studio, innovazioni tecniche disponibili, sistemi di applicazione e i relativi rischi di cantiere.

Ore 9:30 – 13:00 / 14:00 – 18:00

Stand A9, pad. 3

L’Ermitage al Salone del Restauro 2018
Workshop: Restauro conservativo dei supporti cartacei di opere di grafica a stampa e di pagine di libro

Ore 9:30 – 13:30

Sala Diamanti, pad. 6

Workshop:
Cultura di Gestione – Le imprese culturali si confrontano
Organizzato da Federculture

Nonostante sia in grado di mettere in moto processi di sviluppo (culturale, sociale ed economico), la gestione – intesa quale elemento di raccordo tra tutela e valorizzazione – non è mai stata oggetto di specifiche politiche pubbliche. Eppure gli strumenti normativi non mancano: dal Codice dei beni culturali e del paesaggio al nuovo Codice dei contratti pubblici e alla recente riforma del Terzo settore (che ha introdotto l’impresa sociale) fino al riconoscimento delle imprese culturali e creative disciplinato dall’ultima Legge di Bilancio.

Il management delle imprese culturali si confronta al fine di fare emergere le potenzialità connesse all’affermarsi di una “cultura di gestione” in ambito culturale, con finalità pubblica, volta cioè al miglioramento della fruizione del patrimonio culturale, con l’obiettivo di segnalare e rimuovere quelle criticità che impediscono il pieno dispiegamento delle potenzialità dell’impresa culturale, promuoverne la capacità di creare valore sociale ed economico per la collettività, sviluppare un virtuoso partenariato tra Pubblico e Privato e porre le condizioni per lo sviluppo del nostro Paese.

Ore 10:00

Spazio Regione Emilia-Romagna – Aster, pad. 5

Tavoli tematici: Business model, buone pratiche, network operatori, gestione
Organizzato da Aster (area regione Emilia-Romagna)

Con il supporto dei Clust-ER Edilizia e Costruzioni (Giulia Landriscina) e Industrie Culturali e Creative (Massimo Garuti)

La partecipazione è riservata e ad invito

Ore 10:00 – 18:00

Stand A8-12, pad. 3

Guarda, Scopri, Vivi: i Workshop del Sistema Museale di Ateneo

Seed Bombs: esplosioni verdi

A cura del Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna

In collaborazione con Volontari del Servizio civile Nazionale

Coordinamento scientifico Orto Botanico ed Erbario

Marzo è il mese migliore per piantare i semi e vedere spuntare le nostre piantine, e il modo più divertente per farlo è costruire delle seed bombs. Semi di piante spontanee, un po’ di concime e argilla è tutto quello che serve per partire all’attacco contro il cemento e l’asfalto delle città, per portare un po’ di colore e profumo anche negli angoli più dimenticati.

Attività ricolta a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado e adulti.

Ore 10:00 – 14:00

Sala B, tra pad. 3 e 4

Patrimonio Culturale Unesco – Nuove direzioni nella conservazione

Organizzato da Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO

Conservare lo straordinario patrimonio culturale italiano: una sfida complessa, che ricade in gran parte sulle amministrazioni pubbliche. E’ indispensabile attivare una condivisione di conoscenze ed esperienze tra operatori culturali, settore pubblico e imprese. Il workshop fornisce un inquadramento delle nuove direzioni nell’ambito della conservazione del patrimonio monumentale e archeologico attraverso la presentazione delle più recenti esperienze di best practice attuate dai siti UNESCO italiani e delle imprese di eccellenza attive nel settore.

Ore 12:15 – 13:15

Sala C, tra pad. 5 e 6

Protocollo LEED GBC HB: il caso studio di Palazzo Gulinelli a Ferrara

Organizzato da DIAPReM/TekneHub, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara

A cura di DIAPReM/TekneHub

In collaborazione con GBC Italia e Clust-ER Edilizia e Costruzioni

Coordinamento scientifico Marcello Balzani

Palazzo Gulinelli, di proprietà della Fondazione “Opera Don Cipriano Canonici Mattei”, è stato ricostruito, in seguito agli eventi sismici che lo hanno danneggiato nel 2012.

La ricostruzione sposa le tecniche ad oggi più innovative, un restauro ecosostenibile con certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) – GBC (Green Building Council ) Italia, protocollo HB (Historic Building): il palazzo sarà il primo complesso scolastico con foresteria e uffici ad essere certificato sul territorio nazionale.

Ore 14:00 – 18:00

Sala Diamanti, pad. 6

Neutroni, elettroni e fotoni per “guardare dentro” la croce di Chiaravalle.

Un esempio di multidisciplinarietà messa in pratica

A cura di Letizia Caselli, Giulia Benati e Daniela Di Martino

Promosso dal Dipartimento di Fisica dell’Università Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia

La difesa e la promozione del patrimonio d’arte nazionale, straordinaria ricchezza d’Italia, è valore prioritario del Progetto Cultura di Intesa San Paolo. Ne è testimonianza il programma Restituzioni che la Banca ha ideato fin dal 1989, oggi aperto anche alla dimensione europea.

La croce di Chiaravalle, conservata nel museo del Duomo di Milano, è tra i capolavori che di recente ha riscoperto con Restituzioni 2016 il proprio splendore.

Dopo l’accurato restauro il percorso di valorizzazione è proseguito con un’attività di studio multidisciplinare del prezioso cimelio medievale, di manifattura veneziana, rimasto per secoli un vero e proprio enigma per la ricchezza e la complessità di tecniche e di culture che rendevano difficile una datazione univoca del pezzo.

Sculture in argento dorato, lamine, filigrane pietre preziose, cammei, vetri, diaspro e legno sono stati analizzati da ogni disciplina con le tecniche e le tecnologie più avanzate comprese indagini nucleari non distruttive con neutroni presso il Budapest Neutron Centre (tramite la piattaforma integrata per la ricerca europea del patrimonio culturale IPERION CH), analisi del carbonio 14 per la datazione dei campioni lignei e specifiche caratterizzazioni dei materiali.

La domanda è se lo studio su un manufatto come la croce di Chiaravalle possa diventare un “modello esportabile” per studiare un’opera complessa all’atto del restauro, momento delicato che introduce nuovi parametri e nuovi spostamenti che vanno interrogati.

I risultati hanno riservato diverse sorprese, aprendo nuovi orizzonti di ricerca e di interpretazione dell’antico manufatto orafo, intendono essere discussi con un pubblico più vasto di esperti, storici dell’arte, soprintendenti, conservatori, scienziati, studenti.

Ore 14:00 – 16:00

Sala A, tra pad. 3 e 4

Tavola Rotonda sul Restauro dell’Adorazione dei Magi di Leonardo
Organizzato da Edifir – Edizioni Firenze

In collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure

Relatori: Marco Ciatti, Giorgio Bonsanti, Patrizia Riitano, Francesco Scoppola, Edoardo Villata

Ore 14:00 – 18:00

Sala Ermitage, pad. 5

Verde urbano nei contesti storici

Organizzato da Istituto Italiano dei Castelli Onlus, sezione Emilia-Romagna

Ore 14:15 – 16:15

Sala B, tra pad. 3 e 4

DIAGNOSIS Innovating a crucial profession in building and construction sector

Organizzato da: DIAPReM/TekneHub, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara

A cura di DIAPReM/TekneHub, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara

In collaborazione con: RehabiMed, Centoform, Politechnical University of Catalunya, Politechnical University of Warsaw, AEEBC Association of European Building & Construction Experts, Polish Association of Building Managers

Coordinamento scientifico: Marcello Balzani, Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Ferrara e Xavier Casanovas, RehabiMed

Ore 15:00 – 18:00

Sala Castello, atrio I piano

Musei iperconnessi: nuovi approcci, nuovi pubblici

Incontro in preparazione della giornata internazionale dei musei 2018

Organizzato da IBC e ICOM Italia

Coordinamento scientifico: Valentina Galloni, Tiziana Maffei, Margherita Sani

L’International Council of Museums (ICOM), il 18 maggio di ogni anno, propone di dedicare la giornata internazionale dei musei a una questione attuale e cruciale per la museologia. Il tema proposto per quest’anno è “Musei iperconnessi: nuovi approcci, nuovi pubblici”. Sempre più i musei sono al centro di una rete di rapporti non solo con la comunità di riferimento, ma anche con nuovi segmenti della popolazione e con pubblici che vengono raggiunti a distanza tramite le tecnologie. Inoltre, entrano in relazione con soggetti diversi, pubblici e privati per la realizzazione d’iniziative e progetti, oltre che, ovviamente, con altri musei e istituti di ricerca in una logica di sistema a livello locale, nazionale e internazionale.

Segnaliamo infine i convegni: “L’innovazione tecnologica come strumento per la valorizzazione dei beni culturali” organizzato da ENEA, “Trasporto d’arte: liberi di muovere ciò che volete” organizzato da Gondrand by Fercam, “Cemento Naturale Prompt, 160 anni di storia” organizzato da VICAT, “Proposte interpretative per l’arte contemporanea” e “Presentazione della collana Restauro in Accademia” organizzati da Edifir – Edizioni Firenze, “Il recupero strutturale degli edifici danneggiati dagli eventi sismici e la prevenzione: il restauro degli edifici vincolati ed il restauro statico degli edifici industriali prefabbricati” organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ferrara con il contributo incondizionato di SISTEMA CAM, “Il Parco archeologico del Colosseo si presenta. Ricerche, restauri e manutenzioni programmate tra tutela e valorizzazione” a cura del Parco Archeologico del Colosseo, “Portare un altro tempo al nostro tempo – Un museo che parla dell’antico in modo contemporaneo: il caso MEIS” organizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, “Patrimonio, imprese culturali e sviluppo del territorio” organizzato da Alleanza Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali.

Ricordiamo che i workshop a cura del Museo Ermitage, Regione Emilia-Romagna – Aster (Tavoli Tematici), SMA Bologna, MiBACT, ENEA, ICCD, Progetto di restauro e consolidamento del complesso “Le Crocette” si terranno quotidianamente nei rispettivi stand.

Per ulteriori informazioni, visitare il programma della manifestazione sul sito www.salonedelrestauro.com

INFORMAZIONI UTILI:

– 21-23 marzo 2018, dalle 9.30 alle 18

– Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria (modulo disponibile sul sito)

– Quartiere Fieristico di Ferrara (Via della Fiera, 11)

www.ferrarafiere.it

Sarà previsto un servizio di navetta gratuito dalla stazione alla fiera.

Vertenza Telesanterno. La Regione chiede alla proprietà di presentare a breve un piano industriale. L’assessore Costi: “I lavoratori al centro del nostro impegno”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Bologna – ‘Siamo impegnati a cercare di risolvere questa situazione mettendo i lavoratori al centro’. Cosi l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, al termine del tavolo di salvaguardia occupazionale convocato in Regione, su richiesta dei sindacati, per affrontare la situazione del il gruppo televisivo GTV-Telesanterno e Publivideo2 (che comprende anche Telestense).
Nel corso dell’incontro i sindacati Cgil e Aser hanno denunciato la permanenza della drammatica situazione dei pagamenti degli stipendi ancora in arretrato di numerose mensilità (in alcuni casi fino ad un anno).
L’assessore Costi, a conclusione dell’incontro, ha proposto di riconvocare le parti per giovedì 5 aprile chiedendo alla proprietà “la presentazione, per quella data, di un piano industriale che definisca l’individuazione di un mercato di riferimento delle emittenti e gli elementi finanziari da mettere in campo per sostenerlo insieme all’individuazione di un eventuale partner in grado di rafforzare l’assetto societario”.
Il piano industriale oltre a contenere impegni improntati alla massima chiarezza dovrà prevedere una proposta per la regolarizzazione degli stipendi non erogati.
Sindacati e azienda hanno condiviso la proposta della Regione sottolineando la necessità di lavorare in fretta vista la gravità della situazione.

Il consigliere regionale Paolo Calvano esprime solidarietà ai lavoratori di Telesanterno e Telestense

Da ufficio stampa PDStampa

“Questa mattina, ho incontrato i lavoratori di Telesanterno e Telestense, che hanno scioperato davanti all’assessorato regionale alle attività produttive dell’Emilia Romagna. La Regione venuta a conoscenza della crisi si è attivata immediatamente e proprio oggi si è tenuto il tavolo di crisi, alla presenza della proprietà e dei rappresentanti dei lavoratori delle due emittenti. Con la mia visita al presidio ho voluto garantire la mia solidarietà e quella di tutto il PD ai dipendenti, oltre all’impegno a stare al fianco della Giunta per trovare una soluzione a questa situazione. È necessario individuare soluzioni che siano in grado di dare risposte certe e rassicurare i dipendenti, sia sotto il profilo economico che lavorativo. Va inoltre tutelata la permanenza di queste emittenti locali che sono un presidio informativo fondamentale per i cittadini emiliano romagnoli”.

Coldiretti Ferrara, donato un albero alla scuola d’infanzia di via Isabella D’Este

Da ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Coldiretti e Campagna Amica Ferrara hanno donato e piantato nel giardino della scuola una pianta di susine, spiegando ai bambini l’importanza delle piante e degli alberi per la nostra vita e per l’ambiente e le cure per avere in futuro fiori e frutti da mangiare.

Tanti i bimbi che stamattina hanno preso parte alla diciottesima edizione della Festa degli Alberi, che si svolge nel primo giorno di primavera e che per fortuna è stato finalmente soleggiato anche se piuttosto fresco.

Clima che ha permesso di scendere nel giardino della scuola paritaria d’infanzia del Centro Italiano Femminile di Via Isabella d’Este a Ferrara, e poter conoscere più da vicino gli alberi e la loro importanza per la nostra vita e per la vita del pianeta.

Il responsabile provinciale di Campagna Amica, Riccardo Casotti, ha dapprima illustrato le caratteristiche degli alberi per poi passare a mostrare l’albero da frutto che da oggi arricchisce l’area verde della scuola, un susino della varietà Santa Rosa.

Dopo aver illustrato le varie parti dell’albero e la loro funzione, si è passati a scavare la buca per mettere a dimora la pianta, da oggi affidata alle cure dei bambini e delle docenti, con l’auspicio che possa arrivare a produrre i dolci e succosi frutti.

Con la consegna dell’attestato della giornata alle insegnanti ed il dono della ruota della stagionalità di frutta e verdura si è conclusa l’iniziativa che vedrà nelle prossime settimane tornare Campagna Amica per una lezione e laboratorio sul grano, la farina ed il pane.

“Queste occasioni – ha ricordato Casotti – sono importanti per trasmettere anche ai più piccoli il sentimento di appartenenza alla natura, ai suoi cicli, all’ambiente che ci circonda e che dobbiamo conoscere, far conoscere ed imparare a rispettare, ciascuno nel proprio ruolo, con la consapevolezza che abbiamo tutti quanti la responsabilità di preservare le risorse territoriali ed ambientali e di promuovere azioni di sostenibilità ambientale”.