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Mese: Marzo 2018

Coldiretti, con Campagna Amica Ferrara domani è la festa degli alberi

Da ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Domani, 21 marzo 2018, diciottesima Festa degli Alberi, con donazione e piantumazione di un albero da frutto presso la scuola d’infanzia Isabella d’Este a Ferrara e piccolo laboratorio sull’importanza delle piante per la nostra vita.

Dal 1950 ad oggi, la superficie coperta da boschi e foreste in Emilia Romagna è aumentata del 37%, passando da 446 mila ettari rilevati dal corpo forestale agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso ai 611 mila ettari rilevati dall’ultimo inventario nazionale delle foreste. Lo ricorda Coldiretti alla vigilia della festa di primavera in occasione del 21 marzo, che in Emilia Romagna ed anche a Ferrara, Coldiretti e Campagna Amica festeggeranno collaborando con le scuole per piantare nuovi alberi negli spazi scolastici.
Gli alberi occupano circa il 28% della superficie regionale, e le loro funzioni pur fondamentali per la società, come la prevenzione degli incendi, delle frane e delle alluvioni o l’assorbimento di CO2 non sono sempre ben conosciute e valorizzate.
Proprio per far conoscere ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali ed educarli a una più profonda conoscenza delle colture locali, in quello che è convenzionalmente il primo giorno di primavera, Fondazione Campagna Amica di Coldiretti promuove la “festa degli alberi nelle scuole” che coinvolgerà i più piccoli nella piantumazione di arbusti e piante diversi a seconda delle caratteristiche dei territori.
Mercoledì 21 marzo esperti di Campagna Amica Ferrara,affiancheranno gli insegnanti della scuola d’infanzia C.I.F di Via Isabella d’Este a Ferrara, per dare ai ragazzi l’occasione di imparare a conoscere colture e piante che da secoli sono intimamente legati alle tradizioni del paesaggio e delle produzioni del nostro territorio a partire da come si pianta e di che cure necessita. Per questa occasione sarà donata una pianta di Susino della varietà Santa Rosa, selezionata ad inizio 900, con frutti piuttosto grossi e caratteristica colorazione rosso violacea.

A night in Kinshasa

Da ufficio stampa Teatro Nuovo Ferrara

FEDERICO BUFFA
SABATO 23 MARZO ore 21.00

Muhammad Ali vs George Foreman
Molto più di un incontro di boxe
un episodio di riscatto sociale che cambia la storia
con
Alessandro Nidi al pianoforte
Sebastiano Nidi allepercussioni
Musiche di Alessandro Nidi
Regia di Maria Elisabetta Marelli

‘Da Louisville a Indianapolis a Cincinnati, percorrerò il Tenessee, la Florida e il Mississipi e mostrerò ai neri d’America che i loro antenati sono in Africa. Dio mi ha prescelto, la boxe è solo il mezzo con cui racconterò l’Africa alla mia gente, sono sicuro che non ne sanno niente, anch’io non ne sapevo niente. Sarò il ponte tra l’Africa e l’America. Devo battere George Foreman!’

Autunno del 1974, Kinshasa, Zaire.
Il dittatore Mobutu regala ai suoi sudditi il match di boxe del millennio per il titolo mondiale dei massimi, tra lo sfidante Muhammad Ali (Cassius Clay, prima della conversione all’Islam) e il detentore George Foreman. Ali ha 32 anni, l’altro 25. Sono entrambi neri afroamericani, ma per la gente di Mobutu, Ali è il nero d’Africa che torna dai suoi fratelli, George è un nero non ostile, complice dei bianchi. Tanta gente assedia lo stadio dove ci sarà il match e grida «Alì boma yé», Alì uccidilo.

“E’ un incontro epocale che va al di là della boxe, un incontro che parla di riscatto sociale, di pace, di diritti civili.
E nella consueta sinfonia di contraddizioni che è la storia di Muhammad Ali, il paradosso è che l’incontro simbolo della libertà, ha luogo in un paese oltraggiato prima dal colonialismo, poi da una dittatura che sarebbe durata trent’anni e poi ancora dalla guerra”.

Ali torna nella terra dei suoi avi, a riscoprire le sue origini.
‘Sono africano, l’Africa è la mia terra. Da lì veniamo’.
Sta nelle strade, va negli ospedali, incontra i bambini. Decide di poter trasmettere quello che ha visto ai neri d’America, agli emarginati, a quelli senza sussidi che non hanno coscienza di se stessi. Vuole stare in mezzo ai drogati, ai disperati, alle prostitute. Questo racconta ai giornalisti”.

E da lì parte il racconto di FEDERICO BUFFA, giornalista sportivo che si è imposto all’attenzione del pubblico per la straordinaria capacità di raccontare le storie dei campioni e degli eventi sportivi.

Un narrazione sincopata, tenuta “sulle corde” da una serrata partitura musicale scritta ed eseguita al pianoforte da Alessandro Nidi e ritmata dalle percussioni di Sebastiano Nidi, all’interno della cornice visionaria della regista Maria Elisabetta Marelli.

“Ali dopo quella lunga notte a Kinshasa si sente finalmente libero, ha un sogno nuovo in cui credere.
E’ libero perfino di rappresentare l’America: l’America è tutta per lui. Il mondo intero lo è.
La storia della dittatura di Mobutu sarà ancora lunga, ma all’alba di quel nuovo giorno i congolesi festeggiano come in una purificazione, colmi di speranza e grati a quell’uomo che da solo aveva sconfitto il sistema”.

FEDERICO BUFFA (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista, e telecronista sportivo italiano.
Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni” in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.

BIGLIETTI DISPONIBILI

biglietteria del TEATRO NUOVO DI FERRARA

aperta dal martedì al sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

PREZZO BIGLIETTI
POLTRONISSIMA intero € 33,00 ridotto € 30,00
PLATEA intero € 30,00 ridotto € 27,00
I GALLERIA intero € 27,00 ridotto € 24,00
II GALLERIA intero € 24,00 ridotto € 22,00

-Presentazione libro a Ibs e Progetto pilota “Lavorare e studiare bene a Unife”

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Ordine e Disordine nella Città Contemporanea

La presentazione a Ibs+ ilLibraccio

Mercoledì 21 marzo 2018 presso la Libreria Ibs+Libraccio, Ferrara Piazza Trento Trieste, alle 17,30, per il ciclo ” Percorsi nella Città e nell’Architettura”, Francesco Indovina, già docente di Analisi del Territorio presso lo IUAV DI Venezia e l’Università di Sassari presenta il suo libro Ordine e Disordine nella Città Contemporanea (Franco Angeli Editore, Milano). Intervengono Romeo Farinella e Marco Cenacchi di Unife.

L’oggetto del volume è il rapporto ordine/disordine nei processi di accrescimento urbano, con una riflessione iniziale su cosa si intenda per ordine urbano e sulle implicazioni fisiche e sociali di questa condizione. Il testo approfondisce come l’urbanistica attraverso i suoi strumenti possa affrontare il tema del rapporto ordine/disordine della città contemporanea. L’iniziativa è organizzata dal: Laboratorio di ricerca CITER del Dipartimento di Architettura di Unife con il patrocinio di ACER Ferrara – Azienda Casa Regione Emilia Romagna e rientra nell’ambito della presentazione di tre libri di recente pubblicazione che affrontano, da punti di vista particolari, diversi aspetti dell’architettura e dell’urbanistica contemporanea.

Perché le città, nonostante l’impegno profuso per dare loro un ordine, anche se di volta in volta codificato in modo differente, finiscono sempre per essere “disordinate”?
Da questa semplice domanda un albero problematico si offre agli occhi del lettore. Innanzitutto ci si interroga su cosa sia ordine e disordine in generale, e più in dettaglio su cosa si intenda per ordine urbano. Non soddisfa il riferimento a un ordine fisico: le città certo sono fatte di pietre, cemento, ferro, ecc., ma esistono solo in relazione alla presenza di uomini e donne.
Quando si parla di ordine urbano in realtà si intende un insieme fisico, sociale, culturale ed economico. Ma come se non bastasse, le città “cambiano”, cioè hanno un loro dinamismo. A questo punto si potrebbe sostenere che sarebbe molto improbabile che questo insieme di uomini e donne, di desideri e progetti, di invenzioni e storia, di culture non omogenee, di attività economiche in continua trasformazione, di saperi che si arricchiscono o che si impoveriscono, riuscisse a mantenere un ordine. Il disordine, in realtà, risulta elemento vitale per la città.
Ma la città può essere abbandonata al disordine? Certo che no! Il disordine va combattuto, sapendo che esso si ripresenterà, e che nel combatterlo la città può migliorare, soprattutto se si sono riconosciuti gli interessi che si avvantaggiano dell’ordine e quelli che si avvantaggiano del disordine. Gli strumenti di cui si dispone sono quelli della pianificazione, dei suoi metodi, dei suoi strumenti e delle sue realizzazioni.
Questa esplorazione viene fatta prima (Il principio d’ordine) analizzando quanto hanno scritto e teorizzato pianificatori e studiosi del territorio intorno all’ordine urbano; nella seconda parte (Il disordine) si pone attenzione a quali sono i meccanismi concreti che determinano situazioni di disordine; nella terza parte (L’azione) si riflette, infine, su come contrastare il disordine e con quali esiti.

A Unife progetto pilota che coinvolge tutto il personale tecnico amministrativo

Cronobiologia – Lavorare e studiare bene a Unife

L’anno 2017 è stato segnato, dal punto di vista scientifico in campo biomedico, dalla attribuzione del premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia ai tre ricercatori statunitensi che hanno dedicato oltre quarant’anni della loro vita allo studio dell’orologio biologico. L’Università di Ferrara, forte della sua tradizione di studiosi dedicati alla affascinante disciplina dello ‘studio del tempo’ (la cronobiologia), si presenta ora con un progetto innovativo ideato dal Comitato Unico di Garanzia all’interno del Tavolo Tecnico per il benessere lavorativo dell’Ateneo, integrato dalla consolidata esperienza nel campo del prof. Roberto Manfredini, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche. Il progetto di ricerca, oggetto di assegno di ricerca finanziato dall’Ateneo e affidato alla Dott.ssa Elisa Bianchi, è intitolato ‘Lavorare e studiare bene a Unife’ ed e basato sui principi della cronobiologia.

Come afferma Manfredini: “Ogni attività dell’organismo umano non è fissa e immutabile, ma oscilla in maniera ritmica e prevedibile lungo l’arco delle 24 ore (il tempo necessario perché la Terra compia un completo moto di rotazione sul proprio asse). Questo ritmo si definisce ‘circadiano’, dal latino circa diem (all’incirca 24 ore, in realtà un poco di più di 24 ore). L’alternanza fra luce e buio, giorno e notte, da quando esiste la vita sulla Terra rappresenta il grande agente regolatore, o ‘sincronizzatore’. Le informazioni sui ritmi biologici sono contenute ed ereditate con il DNA, ma possono poi verificarsi degli adattamenti e delle modificazioni per cause ambientali, sociali, lavorative. Ognuno di noi, poi, è caratterizzato da una sua preferenza individuale circadiana, definita ‘cronotipo’. Chi si sente a suo agio già appena sveglio (mattutino o allodola), chi invece non andrebbe mai a letto la notte (serotino o gufo). Ma provate a tenere sveglia una allodola la sera, o svegliare un gufo la mattina, vedrete che fatica… “ Ebbene – sottolinea Manfredini – , conoscere le proprie preferenze circadiane individuali e vivere in armonia con i ritmi del proprio corpo può indubbiamente aiutare a vivere, dormire e sentirsi bene nel proprio quotidiano, anche sull’ambiente lavorativo”.

Nei giorni scorsi oltre cinquecento dipendenti tecnico-amministrativi dell’Ateneo hanno partecipato a un breve seminario esplicativo tenuto dal prof. Manfredini, per poi compilare (su base del tutto volontaria) dalla propria postazione personale in ufficio i questionari del cronotipo, della qualità del sonno e della vita, i cui punteggi verranno poi messi a confronto. Dopo questa prima fase, sarà possibile identificare alcuni uffici che potrebbero adottare orari un poco più flessibili sulle base dei cronotipi individuali e verificare l’impatto sul benessere personale, sulla qualità del sonno e di vita. Esperienze già portate a termine in altri stati Europei e negli Stati Uniti hanno dato risultati molto positivi.

Presentazione della Rivista Versodove

Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Giovedì 22 marzo alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Presentazione della Rivista Versodove

Incontro con Vincenzo Bagnoli, Vito Bonito, Alessandro Di Prima, Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo e Stefano Semeraro

Introduce Matteo Bianchi

«Versodove è abituato da sempre ad accogliere idee e parole non in base all’appartenenza, al clan, ma al gusto e alla curiosità – afferma il direttore Stefano Semeraro – senza paletti ma con qualche criterio condiviso. In questi vent’anni e oltre abbiamo visto affluire, risaccare, disporsi con una certa grazia da relitti testi di qualità e materiale più trasparente, transitorio».

Versodove è una rivista di poesia e critica militante attiva dal 1994. Nasce a Bologna, ma non ama i confini territoriali, solo quelli dell’intelletto. A tenerla a battesimo fu Roberto Roversi, il quale non tollerava la “guerra tra bande”, tra salotti, che limitava il panorama lirico italiano. E che lo limita tutt’oggi. In un momento storico in cui il concetto di integrazione necessita di radici profonde, di fondamenti culturali, la letteratura diventa il mezzo per depositare i valori e gli ideali che costituiscono le persone, che danno loro una direzione e un’identità.

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Arcigay Ferrara partecipa alla maratona musicale nella Giornata Mondiale di lotta alla Tubercolosi

Da ufficio stampa ARCIGAY FERRARA

Il 24 marzo è la Giornata Mondiale contro la Tubercolosi, malattia che ha colpito nel 2016 oltre 10 milioni di persone. Allarmante è anche il fatto che questa malattia sia riapparsa anche nei Paesi industrializzati. Di tubercolosi si può guarire, con diagnosi precoci e terapie mirate, grazie alle quali la mortalità è diminuita del 45% dal 1990 ad oggi. Restano alti gli obiettivi da perseguire: in primo luogo i 3 milioni di “dimenticati”.  Pensiamo inoltre che la tubercolosi è tra le prime 3 cause di morte tra le donne tra i 15 e i 44 anni, nel pieno della loro vita insomma. La Giornata Mondiale è l’occasione per tutti noi, profani e non, per non dimenticare.
Da otto anni, Mario Ravaglione, direttore del programma Who Global TB organizzato dall’OMS, in collaborazione con Stazione di Topolò/Postaja, organizza un evento musicale a livello mondiale di sensibilizzazione, dal titolo ToBeContinued. Si tratta di un “concerto” dall’aspetto assai originale, della durata di 24 ore (dalle 00.00 del 24 marzo fino alle 24.00 del medesimo giorno), durante le quali diversi musicisti sparsi in vari punti del pianeta si collegheranno a questo sito internet, per trasmettere dal vivo la loro musica. Il tutto in un flusso continuo, senza alcuna interruzione, a staffetta. Ogni musicista avrà a disposizione 30 minuti. Data non casuale quella del 24 marzo, da anni Giornata Mondiale per la Lotta alla Tubercolosi. In rappresentanza di Arcigay Ferrara, è stata chiamata a partecipare come unica musicista italiana l’artista transgender Eva De Adamo (Eva Croce). Il concerto si svolgerà a partire dalle ore 18.00 nella sede di Arcigay Ferrara in Via Ripagrande 12. Nella mattinata, e fino alle 19.00, la sede di Ripagrande 12 sarà anche uno dei numerosi punti di ascolto sparsi nel mondo. Eva Croce sottolinea “L’importanza della nostra associazione a partecipare a questo evento, dimostrando quanto le minoranze sessuali, troppo spesso ancora fortemente discriminate, siano una parte fondamentale e attiva in tutti i campi per il miglioramento globale della società”.
Eva De Adamo sperimenta con il suono elettronico da 35 anni, partendo dai sintetizzatori analogici per arrivare ad adottare in modo definitivo l’uso dei campionatori. Fondatrice nel 2004 della NetLabel http://ozkyesound.altervista.org/ con la quale promuove musicisti di provenienza internazionale. Nel 2016 il coming out per affermare la sua identità di donna transgender. Dal 2017 decide di dedicare gran parte della sua vita come attivista per i diritti delle minoranze sessuali. Coofondatrice del gruppo TransFer, presidio di persone T* nella sua città natale ,Ferrara, all’interno di Arcigay Ferrara. Fermamente convinta che tutti i maggiori mali e pregiudizi dell’umano siano frutto dell’ignoranza, utilizza l’arte come mezzo culturale per le sue battaglie di attivista. Il live del 24 marzo si intitola: Kleśa che rappresentano le afflizioni che sono di ostacolo alla realizzazione umana, prima della quale l’ignoranza. L’ignoranza è senza ombra di dubbio il maggiore ostacolo del progresso umano, ed è la fonte principale dell’odio e delle violenze così diffuse.
Maggiore informazioni:
www.facebook.com/ToBe-Continued-Stop-TB-Day-music-marathon-278761355619716/
http://www.stazioneditopolo.it/24h-2017/index.html
partecipandi all’edizione 2018:
http://www.stazioneditopolo.it/24h-2018/indexComingSoon.html

L’IIS Montalcini partecipa alle Olimpiadi di robotica educativa del MIUR

Da organizzatori

Anche quest’anno l’IIS Montalcini-sede di Portomaggiore- partecipa alla terza edizione delle Olimpiadi di robotica educativa organizzate dal MIUR e rivolte agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, statale e paritaria, al fine di promuovere, incoraggiare e sostenerne le potenzialità didattiche e formative della robotica. Nella seconda edizione, l’ITT di Portomaggiore, si è classificata prima in Emilia Romagna e terza in Italia.

In questa edizione, l’ITT di Portomaggiore partecipa con le classi terza e quarta con tre progetti che sinteticamente rappresentano:

• un sistema costituito da sensori che rilevano il monossido di carbonio collocati in una struttura come ad esempio un edificio scolastico, dove una centralina collocata in portineria permetterà di intervenire tempestivamente in caso di un inizio di combustione (“SCHOOL CO CONTROLLER”);

• Il progetto rappresenta un geiger counter montato su un rover, in grado di monitorare e quindi trasmettere a distanza di sicurezza dati e informazioni su ambienti contaminati da isotopi radioattivi (“GEIGER MOBILE”);

• Si tratta di un esoscheletro che ha “presunzione” di esercitare una attività motoria in pazienti che hanno subito un trauma tendineo all’arto superiore. La parte meccanica è stata realizzata con una stampante 3D, mentre la parte elettronica si avvale di cinque attuatori lineari, di un microcontrollore acquistati in Canada ( ESOSCHELETRO TERAPEUTICO).

La finale si terrá presso il museo della scienza di Milano il 23 Maggio 2018 e sará avvincente ed emozionante perché vedrà gli alunni del Montalcini misurarsi e confrontarsi con altri ragazzi provenienti da tantissime scuole italiane.

In bocca al lupo, quindi, ai docenti Luigi Doria, Daniele Verri e Giampaolo Protti e agli alunni Alessandro Zucchini, Arshad Furqan, Francesco Bassi, Samuele Gamberoni, Mattia Trioschi e Luca Hysa, che rappresentano l’ Istituto “Montalcini” in questa manifestazione nazionale.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Fuori posto

È un piacere trovare la cultura fuori posto. Fuori dalle università, fuori dalle biblioteche, fuori dai musei, dai teatri, dalle scuole. Vuol dire che la cultura cammina e si confonde tra la gente, perché questa è la sua vocazione.
Ma occorrono gli uomini, le idee e le iniziative per trascinare fuori la cultura all’aria, nelle piazze, per le strade. La città della conoscenza è fatta di cultura fuori posto, di cultura non catalogata, di cultura arredo urbano, di cultura voce urbana.
Questa volta l’incontro in città non è alla fermata dell’autobus con la poesia errante, ma con le note di un pianoforte fuori posto, in via Canonica, alle spalle della cattedrale, in mezzo alla strada, tra la gente che cammina.
A suonare è il pianista fuori posto, il maestro Paolo Zanarella, con il suo strumento, ovviamente, ambasciatore di pace.
Pace è il momento sospeso che ci offre, sospesi noi e la città sulle note della sua musica. I suoni che sprigiona fanno della città una sala concerto, l’incanto che per un istante sorprende la tua vita quotidiana.
Zanarella suona fuori posto, per strada, per regalare un sorriso ai bambini che ne hanno bisogno, per solidarietà con i bambini autistici, anche loro sempre fuori posto ma con un’incredibile melodia dentro da scoprire, da rivelarci.
Come il poeta errante Ma Rea, anche Il pianista fuori posto ha il suo sito internet a cui rimando quanti volessero approfondirne la conoscenza.
Avremmo bisogno di una città con tanta cultura fuori posto, capace di sorprenderci, di aiutarci a non essere schiacciati sul presente, a sospingere il nostro sguardo oltre l’oggi, capace di fornirci le parole per pensare e per dire il futuro.
La cultura fuori posto sembra fatta apposta per scuoterci, per risvegliarci, per uscire dai nostri torpori, dai nostri spaesamenti. In quell’attimo in cui ti fermi con tutti gli altri a guardare, ad ascoltare, ad assistere all’evento inaspettato, come qualcosa atterrato dal cielo, senti amicizia con gli altri, senti che si può vivere la città da amici, amici tra cittadini di una stessa città, amici con quelli che sono lì come te, avvinti dallo stupore, dalla sorpresa, dall’interesse. Scopri che cultura è prossimità, palpitare con l’altro. Che la cultura è, accade, se riesce a far palpitare la città.
Lì, in quel momento, tutti gli scontri si sciolgono. Si palesa, prende forma una nuova eticità dello stare insieme, del guardare avanti, del pensare alla città come progetto di tutti.
Arte e cultura ovunque li incontri sollecitano il pensiero, inducono a mantenere sempre alto il livello di vigilanza, aiutano a capire luci e ombre, aiutano a guardare gli orizzonti senza mollare la via delle proprie responsabilità e della cittadinanza attiva.
Quando incontri l’altro che ti mette a disposizione la sua creatività, che te ne fa dono perché desidera che tu non passi solo, ignoto, indifferente, con la sua voglia di coinvolgerti nel linguaggio della musica, nel linguaggio della poesia, non come manifestazione, non come evento, ma come un manifestarsi, come una occasione, non puoi tirarti indietro.
Sono linguaggi che si fanno dialogo perché si propongono di parlarti, di comunicare direttamente con te, rifiutando i luoghi tradizionali, i ghetti dove per anni sono stati rinchiusi, per aprirsi e ritornare a respirare fuori nell’incontro con l’altro, con chi vive e respira come quella musica, come quelle parole. Allora ti trasportano in un’altra dimensione, la dimensione del “Noi”, del “Sognare il Noi”, che non siamo mai soli, ma siamo sempre tutti insieme. Si scrive un’altra grammatica della cittadinanza, dove gli egoismi, le chiusure, le solitudini, non sono distrazioni ma errori di sintassi, strafalcioni dell’ortografia cittadina.
È con il “Noi” che ci si trova di fronte alla consapevolezza di essere, alla consapevolezza che da questo non ti puoi distrarre. Come ci propone Paolo Zanarella, il pianista fuori posto, da soli siamo una nota, insieme diventiamo una sinfonia.
Ecco, tutti avremmo bisogno di cultura fuori posto, a partire dalla nostra, potrebbe aiutarci a rimettere ordine tra noi, riprendere a imparare a scrivere insieme le pagine della nostra cittadinanza, dell’essere insieme ad abitare la nostra città, ridisegnare i punti di incontro, mettere in gioco consonanze ed eventuali dissonanze.
Chiederci se la città è un sogno svanito o un’utopia da ridisegnare.

movimento5stelle

Commercio, M5S:i dati smentiscono l’assessore Serra

Da ufficio stampa MoVimento5Stelle Ferrara

Un altro primato negativo per Ferrara: è una delle città in Europa con la più alta densità di grande distribuzione organizzata (GDO). 55mila metri quadrati di centri commerciali rispetto ai 134mila abitanti. Se si paragona, ad esempio, con la vicina Bologna la sproporzione è evidente: nel capoluogo di Regione troviamo 65mila mq contro 395mila abitanti. Questo continuo aumento della grande distribuzione certifica unicamente la lenta e inesorabile fine del tessuto commerciale, al dettaglio e specializzato, delle piccole attività locali (148 attività hanno chiuso nel solo 2017 a Ferrara).
Tutto questo grazie alle scelte delle amministrazioni che, da settant’anni a questa parte, hanno favorito e incentivato indiscriminatamente l’insediamento nel territorio di centri commerciali e nuove grandi aperture, con la conseguente decentralizzazione del lavoro e del commercio, senza considerare minimamente l’alto tasso di anzianità dei ferraresi e rispettive esigenze; tutto ciò ha portato progressivamente all’abbandono del centro storico e all’aumento della criminalità e dell’insicurezza per i cittadini.
Inoltre, al contrario di quanto asserisce l’assessore Serra, l’incremento di GDO non corrisponde neanche ad un aumento occupazionale: le statistiche infatti confermano che a fronte di circa 100 assunzioni in un centro commerciale (con contratti a tempo determinato o part time) chiudono almeno 150 negozi, che rispettivamente coinvolgono mediamente 2/3 persone assunte a tempo indeterminato. Ferrara è prima in Regione E-R come densità di GDO ma rimane fanalino di coda come occupazione e lavoro.

Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali – dal 21 al 23 marzo 2018 a Ferrara

Da ufficio stampa Culturalia

Quest’anno nell’ambito del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali (che si svolgerà dal 21 al 23 marzo 2018 nella storica sede di Ferrara, con il patrocinio del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) prenderanno vita numerose iniziative che coinvolgono diverse realtà a livello nazionale e internazionale, presentando un programma imperdibile di esposizioni, convegni, eventi e mostre, nell’intento di promuovere il patrimonio culturale e ambientale sotto ogni aspetto.

Ricordiamo che una delle novità più importanti è l’ottenimento della certificazione internazionale ISF Cert – Istituto di certificazione di dati Statistici Fieristici, che conferma e celebra il ruolo centrale e strategico del Salone nel panorama fieristico mondiale.

Anche questa edizione conferma il format realizzato insieme al MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partner storico della manifestazione, il quale ha individuato nel Salone la cornice perfetta per rappresentare il Sistema Museale Italiano in tutta la sua interezza e complessità.
In particolare saranno presenti i 30 più importanti musei italiani, gli Istituti dotati di autonomia speciale e i Poli Museali Regionali.

Nell’ottica di aprire l’orizzonte a settori emergenti nel panorama museale italiano, troveranno spazio aziende in dialogo diretto con le realtà museali pubbliche e private, provenienti da settori quali illuminotecnica, climatologia, trasporto di opere d’arte, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, che si affiancheranno ai consueti espositori.

I FOCUS DEL SALONE

Alcuni dei focus che il Salone propone sono: la prestigiosa partecipazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo (Russia); il celebre Opificio delle Pietre Dure di Firenze; il rinomato Premio Internazionale DOMUS Fassa Bortolo; la Regione Emilia Romagna con una splendida mostra sui Borghi Storici; le presentazioni dell’IBC (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna) che illustreranno i restauri d’eccellenza sul territorio emiliano; il coinvolgimento delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia; la mostra fotografica Summer Camp sulle colonie marine abbandonate della costa adriatica; la presenza della Cineteca di Bologna; la partnership con Federculture, che presenterà al Salone convegni e workshop sulle imprese culturali e creative; la mostra di Carlo Amadori “L’area di Neapolis fino a Stabiae, l’intero golfo della città Partenopea”; il progetto di SMA (Sistema Museale di Ateneo) di Bologna che quest’anno si occupa anche della Camera Oscura di Adams; la partecipazione dei due clust-ER regionali ICC (Industrie culturali e creative) e EC (Edilizia e Costruzioni) che uniranno le loro esperienze nel campo dei beni culturali; la partecipazione di TEKNEHUB – DIAPReM – CIAS (Università degli Studi di Ferrara); le conferenze organizzate dalla Prof.ssa Letizia Caselli; la presenza di ANMLI – Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali; l’importante preview con il premio “Mostre d’arte ponte di culture. View the world a new light”; e infine gli eventi collaterali promossi da Ferrara Aperta per Restauro.

Ulteriori prestigiose presenze:

Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano, impegnata nella promozione del know-how e dell’innovazione italiana all’estero, con la presenza in fiera delle oltre 70 aziende associate. Sono previsti inoltre nel corso della manifestazione tre convegni di respiro internazionale.

Continua l’importante collaborazione tra il Salone e l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la quale porterà in fiera delegazioni straniere provenienti da Albania, Bulgaria, Cuba, Kosovo, Iran, Libano, Russia, Turchia e Usa. Queste ultime saranno ospitate in un’area espositiva collettiva aperta a presentazioni tecniche, stand aziendali e incontri bilaterali B2B.

Ritroveremo anche per questa edizione la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.

Confermata la collaborazione con ICOM – International Council of Museums, l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale.
Il Comitato Nazionale Italiano di ICOM è la principale associazione professionale del settore museale in Italia e si occupa di tutti i problemi strettamente connessi allo sviluppo e alla difesa della professione. ICOM Italia ha promosso e coordina inoltre l’attività della Conferenza permanente delle Associazioni museali italiane.

L’Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO che rappresenta uno dei referenti prioritari per enti e soggetti privati che hanno a cuore lo straordinario Patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Istituto Italiano dei Castelli Onlus che presenterà il progetto a cura del Prof. Giampiero Cuppini in merito alla riqualificazione dell’area adiacente la tomba di Dante Alighieri a Ravenna.

Da sottolineare che alcuni tra i workshop e i corsi di formazione professionale tenuti sono a rilascio di crediti formativi permanenti, altamente qualificati, per le categorie di Architetti, Geometri, Ingegneri e tutti coloro che operano nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.

MUSEO STATALE ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO (RUSSIA)

Una grande riconferma è la prestigiosa partecipazione al Salone del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo (Russia) che presenterà durante le tre giornate della fiera due convegni e cinque workshop (presso lo stand) nell’ambito del restauro di supporti cartacei, rilegatura e tecniche di realizzazione e del restauro di oggetti in malachite e lapislazzulo.

I due convegni proposti dall’Ermitage avranno come tema le ricerche e il lavoro di restauro del quadro di Michelangelo Merisi da Caravaggio “Il suonatore di liuto” proveniente dalla collezione del Museo Statale Ermitage: “Il restauro del dipinto di Michelangelo Merisi da Caravaggio «suonatore di liuto»” e “Ricerca sui materiali pittorici e sulla natura dei difetti che hanno causato il deterioramento della superficie del dipinto di Caravaggio «Il Suonatore di liuto»” .
Il restauro compiuto tra il 2015 e il 2017 ha rivelato l’autentica tavolozza dell’artista. Studi sui materiali pittorici hanno consentito di migliorare la comprensione della tecnica del Caravaggio e i processi di deterioramento della superficie del quadro.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

La Regione Emilia-Romagna parteciperà a questa edizione del Salone portando una grande mostra-evento dedicata ai Borghi Storici Italiani. Un suggestivo allestimento, basato sulla tecnica dell’anamorfosi, accompagnerà il pubblico fino a una grande mappa illustrata dell’Italia, dove sarà possibile sperimentare un tour virtuale e interattivo alla scoperta di un mondo magico, fatto di esperienze autentiche, prodotti enogastronomici, tradizioni e qualità del vivere.
All’interno del percorso espositivo della Regione si troverà lo spazio IBC, all’interno del quale sarà esposta la mostra di immagini dal titolo “REstauri in REgione”, che illustrerà una selezione di restauri eccellenti realizzati dall’Istituto dagli anni Novanta a oggi nelle istituzioni culturali (musei e biblioteche) del territorio.
Inoltre saranno organizzati alcuni eventi di rilevante importanza come il convegno “Conservare il patrimonio culturale: modi, esperienze, progetti”, nel quale saranno raccontate le esperienze dei restauri messe in campo dall’Istituto negli ultimi decenni. Un focus importante sarà dedicato ad alcune realtà del restauro con l’incontro, in collaborazione con l’ICOM Italia, sul tema “Iperconnected museums”, in preparazione della giornata internazionale dei musei, destinato agli operatori e ai responsabili di museo.

ICC (INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE) E EC (EDILIZIA E COSTRUZIONI) PER IL SALONE DEL RESTAURO:

L’unione dei due clust-ER regionali ICC (Industrie culturali e creative) e EC (Edilizia e Costruzioni) all’interno del Salone è stata concepita con lo scopo di coniugare le loro conoscenze nel campo dei beni culturali. La proposta dei due clust-ER è di sviluppare degli incontri one to one e delle tavole tematiche con gli operatori del settore per individuare le prospettive di sviluppo delle industrie culturali e creative e le interconnessioni con il mondo del restauro, dei beni culturali, dell’edilizia, dei musei.

Le iniziative saranno ospitate nell’area Aster (Padiglione 5) all’interno dello spazio espositivo della Regione Emilia Romagna. I clust-ER sono nati per integrare i laboratori di ricerca e i centri per l’innovazione della Rete Alta Tecnologia con il sistema delle imprese e con quello dell’alta formazione per sviluppare nuovi progetti a elevato impatto regionale.

Nell’ambito di Innova-CHM, una delle linee di sviluppo strategiche (denominate value chain) dedicata alla “Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico e artistico”, il Clust-ER organizza un tavolo di discussione il pomeriggio del 23 marzo, sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito esistente e del patrimonio storico artistico: Clust-ER Build – Secondo Tavolo Value Chain Innova-CHM – Innovation in Construction and Cultural Heritage Management (evento ad invito)- Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico e artistico in vista dell’aggiornamento dei contenuti della Smart Specialization Strategy

OPIFICIO DELLE PIETRE DURE DI FIRENZE: CONSERVAZIONE, RESTAURO E CONOSCENZA. DA LEONARDO A FELLINI

L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, nell’ambito del Salone Internazionale del Restauro si occuperà di tracciare un percorso sul restauro d’eccellenza partendo da un’imponente opera di Leonardo Da Vinci, l’Adorazione dei Magi (XV secolo, con quest’opera Da Vinci riuscì a rivoluzionare il tema tradizionale sia nell’iconografia che nell’impostazione compositiva), passando per il San Girolamo di Donatello (1454-1455 circa), un esemplare tipico dello scultore che si caratterizza anche per la ricerca di un effetto naturalistico ed espressivo nel volto, esaltando l’ideale mistico della vita ascetica), fino ad arrivare ai disegni e bozzetti cinematografici del celebre regista Federico Fellini.

PREMIO INTERNAZIONALE DOMUS FASSA BORTOLO

Il Premio DOMUS Fassa Bortolo, Restauro e Conservazione, rappresenta un importante momento di confronto tra le eccellenze internazionali nel campo del restauro, della riqualificazione e del recupero architettonico e paesaggistico. Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, il panorama dei progetti che hanno preso parte alle selezioni si è esteso a tutti i continenti arrivando a ospitare ben 105 contributi provenienti oltre che dall’Italia (circa il 40 %) da diversi paesi europei ed extraeuropei, tra i più lontani Cina, Giappone, Singapore, India, Brasile. USA e Australia. La cerimonia di premiazione dei progetti vincitori si terrà il 21 marzo alle ore 18:00 in occasione della giornata di apertura del Salone del Restauro.

La Medaglia d’Oro è stata consegnata allo studio di architettura Toni Gironès (Spagna) per la Trasformazione delle rovine romane di Can Tacò in area naturale a Barcellona.
L’intervento presenta più di un motivo di interesse sia per la proposta di nuova sistemazione fruitiva degli scavi archeologici, sia per il suo alto valore ambientale.

ACCADEMIE DI BELLE ARTI D’ITALIA – SCUOLE DI RESTAURO

Quest’anno il Salone ospiterà numerose Scuole di Restauro delle Accademie di Belle Arti provenienti da tutta Italia: “Una rete da nord a sud, da est a ovest che promuove e diffonde la cultura della conservazione e del restauro formando gli addetti ai lavori del futuro e che incide fortemente a favore della salvaguardia del patrimonio con i tanti cantieri di Restauro su Beni Culturali in pericolo” – cit. Giovanna Cassese.

Le scuole presenti saranno le Accademie di Belle Arti di Bologna, Brera, L’Aquila, Verona, Como, Brescia e Palermo.
L’importante contributo dei giovani restauratori di domani, porterà una ventata di freschezza e innovazione all’interno del Salone del Restauro, aiutando i ragazzi che parteciperanno ad approcciarsi alle realtà con cui si confronteranno nel mondo lavorativo del restauro.

SUMMER CAMP

A innovare ulteriormente gli ambienti del Salone sarà la mostra fotografica dal titolo “Summer Camp”. L’esposizione è composta da una selezione di oltre 20 scatti dell’Architetto Alessandro Costa che raccontano cos’è rimasto ad oggi delle colonie marine della riviera adriatica: un enorme patrimonio architettonico (tra questi ci sono alcuni bellissimi esempi di architettura razionalista italiana), in attesa da anni di una concreta politica di trasformazione e riutilizzo. Edifici che hanno fatto la storia dell’architettura del Novecento ma che, al momento, si configurano esclusivamente come un costo per il territorio, sia a livello economico-sociale che di immagine per le città.

CINETECA DI BOLOGNA

Grande novità al Salone del Restauro sarà la prestigiosa presenza della Cineteca di Bologna, fondazione riconosciuta e affermata a livello mondiale, e del suo laboratorio di restauro cinematografico L’Immagine Ritrovata. Punto di riferimento a livello internazionale, L’Immagine Ritrovata ha oggi due nuove sedi, che si aggiungono a quella bolognese: L’Image Retrouvée a Parigi e L’Immagine Ritrovata Asia a Hong Kong. Il lavoro dell’Immagine Ritrovata abbraccia l’intera storia del cinema (qui sono stati restaurati i primi film della storia, quelli dei fratelli Lumière) e i cinque continenti: è infatti grazie al grande impegno sul piano internazionale che si sta sviluppando nel mondo una cultura della conservazione e del restauro del patrimonio cinematografico, in cui la Cineteca di Bologna e L’Immagine Ritrovata hanno fatto, ormai da oltre 20 anni, da apripista.

Nei giorni del Salone, la cineteca proporrà due attività:
– Uno stand che illustrerà dal vivo il laboratorio di restauro.
– Un convegno nel quale si tratteranno gli argomenti del restauro inerenti al mondo cinematografico.

LA PARTNERSHIP CON FEDERCULTURE

Anche quest’anno il Salone del Restauro può vantare la partnership con Federculture, l’associazione nazionale degli enti pubblici e privati che rappresenta le più importanti aziende e istituzioni del Paese operanti nel campo delle politiche e delle attività culturali.

Al fine di approfondire il dibattito intorno al tema delle imprese culturali, Federculture sarà presente con una serie d’incontri e tavole rotonde dove, grazie al coinvolgimento di numerose associazioni e fondazioni del settore, ci si confronterà sulla gestione delle imprese culturali in relazione al patrimonio culturale e al Terzo Settore. Nello specifico ci sarà la “Presentazione del 13° Rapporto Annuale Federculture. Impresa Cultura, Gestione, Innovazione, Sostenibilità” con la partecipazione di alcuni rappresentanti d’eccellenza del settore tra i quali Claudio Bocci, Direttore Federculture, Massimo Mezzetti, Assessore cultura e sport della Regione Emilia Romagna e Carla di Francesco, Segreterio generale MiBACT.
Federculture, inoltre, proporrà il workshop “Cultura di Gestione – Le imprese culturali si confrontano” nel quale si approfondirà il tema del ruolo delle imprese culturali e creative nella normativa nazionale e sarà presentato l’incontro “Impresa culturale e impresa sociale, connessioni e opportunità alla luce della riforma del Terzo Settore”.

LA MOSTRA “L’AREA DI NEAPOLIS FINO A STABIAE, L’INTERO GOLFO DELLA CITTA’ PARTENOPEA” DI CARLO AMADORI

All’interno del Salone verrà allestita una mostra con i disegni a inchiostro e tempere di Carlo Amadori relativa all’area da Neapolis fino a Stabiae, l’intero golfo della città partenopea, che rappresentava un luogo unico per la bellezza del paesaggio.

PROGETTO “CAMERA OSCURA ADAMS” DEL SISTEMA MUSEALE DI ATENEO DI BOLOGNA (SMA)

La presenza del Sistema Museale dell’Ateneo di Bologna al Salone del Restauro di Ferrara, nel 2018, si caratterizza, ancora una volta, per l’attenzione ai beni culturali scientifici e alla loro replica in funzione della didattica nelle scuole. Quest’anno la novità è costituita dalla camera di Adams, un oggetto databile fra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX e conservato al Museo di Palazzo Poggi a Bologna.

Apparentemente di semplicissima costruzione, la camera oscura è stata uno strumento determinante nel lungo processo di elaborazione della moderna conoscenza fisica sulla formazione delle immagini. Sullo sfondo di un’analogia fra foro e pupilla, schermo e retina, poi estesa a lente e cristallino, lo strumento ha fornito un primitivo “modello” dell’occhio umano a una serie di studiosi come Alhazen, Leonardo da Vinci e Johannes Kepler. Durante il XVII secolo, la camera oscura entra in una seconda stagione e diviene strumento d’intrattenimento o di supporto tecnico per la produzione artistica.

IL CONVEGNO “NUOVI MODELLI E PROGETTI PER ACCOGLIERE L’ALTERITÀ.
UNA SFIDA PER I MUSEI ECCLESIASTICI”, IL CONVEGNO SUL RESTAURO DELLA CROCE DI CHIARAVALLE E IL CONVEGNO “REALTA’ VIRTUALE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE COLLEZIONI E NEI LUOGHI DI VITTORIO CINI”

All’interno del Salone vi segnaliamo alcuni eventi d’interesse promossi da Letizia Caselli in collaborazione con il MiBACT e il Salone.

Il primo convegno a cura di Letizia Caselli e Domenica Primerano e promosso da Acropoli Srl in collaborazione con AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) dal titolo “Nuovi modelli e progetti per accogliere l’alterità. Una sfida per i musei ecclesiastici” sarà presentato il 21 marzo, vantando il conferimento della menzione speciale da parte del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
I musei ecclesiastici italiani costituiscono un patrimonio culturale immenso di oltre mille musei. Non si tratta solo di raccolte di arte sacra, essi comprendono collezioni archeologiche, etnologiche, scientifiche di straordinario valore storico e artistico. Nel corso del convegno saranno presentate best practices di accoglienza, integrazione e inclusività tra le esperienze museali italiane ed europee più innovative ed evolute, per giungere ad una progettazione condivisa finalizzata ad avviare attività di dialogo interculturale e/o interreligioso nei musei interessati.

Il secondo convegno è relativo al restauro della Croce di Chiaravalle, conservata nel museo del Duomo di Milano; è tra i capolavori che di recente ha riscoperto il proprio splendore grazie a “Restituzioni 2016”, il programma del Progetto Cultura di Intesa San Paolo.

Dopo l’accurato restauro, il percorso di valorizzazione è proseguito con un’attività di studio multidisciplinare i cui risultati saranno presentati nella giornata del 22 marzo con l’incontro “Neutroni, elettroni e fotoni per guardare dentro la croce di Chiaravalle. Un esempio di multidisciplinarietà messa in pratica” dalle ore 14.00 alle 18.00 presso la Sala Diamanti (Padiglione 6). A introdurre l’incontro sarà Letizia Caselli, responsabile scientifico del progetto internazionale “La città dei musei. Le città della ricerca”; ad accompagnarla ci saranno Giulia Benati, direttore e conservatore delle raccolte della Fabbrica del Duomo di Milano, Maria Pia Riccardi, professoressa del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia e Daniela Di Martino, ricercatrice del Dipartimento di Fisica dell’Università Milano Bicocca.

Si terrà inoltre un terzo convegno promosso da Acropoli e in collaborazione con Bologna Fiere, nel pomeriggio del 23 marzo (Sala Diamanti, Pad. 6) intitolato “Realtà virtuale e intelligenza artificiale nelle collezioni e nei luoghi di Vittorio Cini”. Il convegno presenta un modo originale e intrigante di avvicinare e fruire il mondo dell’arte attraverso tecnologie assolutamente innovative, introducendo il rapporto integrato tra realtà virtuale e intelligenza artificiale. Saranno presentate le prime realizzazioni e approfondite le straordinarie potenzialità di sviluppo. In collaborazione con la startup Museyoum srl, che lo ha ideato ed elaborato, si è avviato un progetto pilota sull’eccezionale collezione di Dipinti Ferraresi del Rinascimento – raccolta da Vittorio Cini ed ereditata da un ramo della famiglia – ospitata nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio a Venezia.
MUSEYOUM offre esperienze di visita a misura di utente grazie a una tecnologia intelligente che coglie gli interessi del visitatore e propone contenuti diversificati adeguando temi e chiavi narrative collegate alle unicità di ciascuna persona.

TEKNEHUB – DIAPReM – CIAS

Il TekneHub, Tecnopolo dell’Università degli Studi di Ferrara, Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, presenterà due laboratori riguardanti l’applicazione delle alte tecnologie nel settore edile, con particolare attenzione al valore storico, artistico e architettonico.

Il primo concerne la conclusione del progetto “Mu.S.A.” (Multi Sensor Assessment – Piattaforma collaborativa per l’integrazione di sensori multi-spettro nell’edilizia specialistica a carattere monumentale), proponendo di organizzare un seminario tecnico per la comunicazione dei risultati offerti dalla ricerca, illustrando il funzionamento grazie alla predisposizione di un prototipo dimostratore.

Il secondo convegno, invece, si occuperà di indagare la neutralizzazione dell’umidità da risalita capillare, illustrando relazioni dei membri del Comitato Scientifico, comunicazioni di casi studio ed esempi di applicazioni in contesti differenti.
Ma non solo. Per questa edizione, infatti, il DIAPReM di Ferrara, che da tempo intrattiene esperienze di collaborazione e scambio con centri universitari esteri per la sua eccellenza e know-how nella scansione 3D di grandi immobili, ha avviato un progetto assolutamente unico nel suo genere con l’Università di São Paulo in Brasile per il restauro di due edifici di rilievo della città brasiliana: il Museu Paulista, comunemente conosciuto come “Museu do Ipiranga”, e la Casa de Vidro di Lina Bo Bardi, entrambi scansionati secondo queste tecniche 3D di ultima generazione progettate dalla stessa Università. Saranno due operazioni culturali di enorme impatto.
Durante le giornate del Salone verrà lanciato il bando del restauro del Museu do Ipiranga e presentato il progetto riguardante la Casa de Vidro, finanziato dalla Getty Foundation.

Il CIAS – TEKNEHUB | Tecnopolo dell’Università di Ferrara, struttura di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, presenterà un convegno sulla riqualificazione, integrazione funzionale e sicurezza negli edifici tutelati – interventi di protezione antincendio attiva e passiva, creazione di spazi calmi e percorsi di esodo.

ANMLI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUSEI LOCALI E ISTITUZIONALI

Segnaliamo, infine, la presenza al Salone di ANMLI – Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali con il convegno “Musei civici: quale futuro?”. I musei stanno vivendo un momento favorevole, sono usciti dalla tradizionale marginalità ed emergono come soggetti strategici per lo sviluppo del Paese. In particolare, i musei civici dimostrano di essere interpreti efficaci dell’identità delle città e dei territori, con capacità progettuali e proposte innovative, ma sono spesso limitati dalla carenza di risorse e di personale. La sfida oggi è nella prospettiva del sistema museale nazionale per superare le criticità e migliorare l’intera offerta dei musei e del patrimonio culturale nazionale.

IMPORTANTE PREVIEW
IL PREMIO “MOSTRE D’ARTE PONTE DI CULTURE. VIEW THE WORLD A NEW LIGHT”

Il 20 marzo 2018 il Comune di Ferrara e il Salone del Restauro si fanno promotori di un’importante iniziativa culturale che intende aprire nuovi orizzonti tra i popoli, col senso dell’umanità e della diversità delle culture come valori preziosi da custodire e salvaguardare. Ideato e curato da Letizia Caselli, il premio “Mostre d’arte ponte di culture”, alla sua prima edizione, sarà conferito alle ore 17.30 presso la Sala Estense del Comune di Ferrara all’esposizione Chrétiens d’Orient, 2000 ans d’histoire prodotta dall’Institut du monde arabe di Parigi, la celebre istituzione nota per la cultura di dialogo tra Oriente ed Occidente, in partenariato col Musée des beaux-arts Eugène-Leroy di Tourcoing (Lille).
La prestigiosa distinzione sarà conferita dal sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e sarà ricevuta dalle due curatrici: Élodie Bouffard, responsabile delle collezioni e delle esposizioni all’Institut du monde arabe di Parigi e Raphaëlle Ziadé, responsabile del Dipartimento bizantino del Petit Palais, Musée des beaux-arts de la Ville de Paris.
La creazione del premio “Mostre d’arte ponte di culture” rappresenta uno sguardo ampio per la comprensione delle culture e della società attraverso il museo, occasione d’incontro per costruire e condividere significati e bellezza.

EVENTI COLLATERALI PROMOSSI DA FERRARA APERTA PER RESTAURO

Dal 21 al 23 marzo 2018, i possessori del contrassegno appositamente rilasciato al Salone del Restauro avranno l’ingresso gratuito ai seguenti musei civici di Ferrara: Palazzina di Marfisa d’Este, Museo di Storia Naturale, Museo del Risorgimento e della Resistenza e Museo della Cattedrale.
Sempre per i possessori del contrassegno rilasciato dal Salone è previsto inoltre l’ingresso a tariffa ridotta al Castello Estense.

Visita con aperitivo a Palazzo Gulinelli

Palazzo Gulinelli, di proprietà della Fondazione “Opera Don Cipriano Canonici Mattei”, è stato ricostruito, in seguito agli eventi sismici che lo hanno danneggiato nel 2012.
La ricostruzione sposa le tecniche ad oggi più innovative, un restauro ecosostenibile con certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) – GBC (Green Building Council ) Italia, protocollo HB (Historic Building) e il palazzo sarà il primo complesso scolastico con foresteria e uffici ad essere certificato sul territorio nazionale.
Durante il Salone il progetto sarà raccontato attraverso uno spazio espositivo e un convegno giovedì 22 Marzo 2018. Verrà inoltre organizzato un incontro all’interno del Palazzo per presentare il restauro, la certificazione GBCI e tutti i partecipanti al Salone saranno invitati.

Il MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) offrirà la possibilità di un ingresso ridotto durante le giornate di manifestazione, a chi si presenterà allo stand presso il padiglione 3 e ritirerà l’apposito coupon per visitare la mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”.

INFORMAZIONI UTILI:
– 21-23 marzo 2018, dalle 9.30 alle 18
– Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria (modulo disponibile sul sito)
– Quartiere Fieristico di Ferrara (Via della Fiera, 11)
www.ferrarafiere.it

Sarà previsto un servizio di navetta gratuito dalla stazione alla fiera.

Segreteria Organizzativa

ACROPOLI SRL
Capo Progetto
Carlo Amadori direzione@acropoli.com
Responsabile di Segreteria
Omar Marcacci omar.marcacci@salonedelrestauro.com
Ufficio Commerciale
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Segreteria
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Ufficio Tecnico
Responsabile: Arch. Rossana Amadori rossana.amadori@salonedelrestauro.com
Arch. Ilaria Ierardi ilaria.ierardi@salonedelrestauro.com
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Catalogo
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Amministrazione
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Ufficio Stampa
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Turismo e cultura. Apre a Ferrara la 25^ edizione del Salone internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Dal 21 al 23 marzo un ricco calendario di incontri, esposizioni e workshop. L’assessore Corsini: “Un’occasione importante per presentare i numerosi interventi della Regione. Strategica anche l’attenzione sui borghi, veri e propri tesori nascosti che possono essere fortemente competitivi a livello globale”

Bologna – La mostra sui Borghi italiani con le circa mille località dell’Italia meno conosciute, il percorso dei restauri eccellenti condotti dall’Istituto per i beni culturali della Regione in oltre quarant’anni di attività e lo spazio dei cluster delle industrie creative curato da Aster. Sono queste le proposte che la Regione Emilia-Romagna porta alla XXV edizione del Salone internazionale del restauro dei musei e delle imprese culturali che si tiene a Ferrara dal 21 al 23 marzo.

Alla presentazione alla stampa oggi in Regione erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, Sabina Magrini per il ministero per i Beni culturali, Roberto BalzanieClaudio Leombroni presidente e direttore dell’Istituto per i Beni culturali, Carlo Amadori dell’organizzazione del Salone.

“La partecipazione al Salone del Restauro di Ferrara- ha affermato l’assessore Corsini- costituisce un’occasione importante per presentare i numerosi interventi della Regione Emilia-Romagna nel settore della tutela, recupero, riqualificazione dei beni e del grande patrimonio culturale regionale. Patrimonio che conta 9300 beni architettonici tutelati, 214 beni archeologici, 643 sedi di conservazione degli archivi e si colloca tra le prime in Italia per offerta di spettacoli dal vivo, mostre e iniziative culturali”.

Lo spazio Regione Emilia-Romagna sarà dominato dall’allestimento della mostra ‘Borghi- Viaggio italiano’ con il grande touch screen che raccoglie informazioni su 1000 borghi italiani, di cui ben 58 in regione, allestito in collaborazione con Apt servizi.

“È questa l’Italia migliore- ha affermato l’assessore Corsini- l’Italia poco nota e diffusa che vogliamo promuovere anche a livello internazionale come espressione del nostro migliore stile di vita. I borghi sono dei veri e propri scrigni che racchiudono eccellenze artistiche, culturali, paesaggistiche. Borghi che conservano secoli di storia e di cultura con inestimabili tesori architettonici e che sono stati i protagonisti nel 2017, dell’Anno dei Borghi italiani, coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, assieme a 18 regioni e al Mibact”.

Complessivamente sono stati 36 i progetti di riqualificazione finanziati nel periodo 2007-2014, per un totale di 37 milioni di euro di fondi comunitari Por Fesr, a cui si sono aggiunti altri 24 milioni per la realizzazione di 262 azioni di valorizzazione turistica.
Illustrando le iniziative dell’Istituto per i beni culturali al Salone, il presidente Roberto Balzani ha ricordato i 294 interventi di restauro realizzati dall’ Ibc in Emilia-Romagna dal 2001 al 2016 sul patrimonio museale dei Comuni per una spesa complessiva di oltre tre milioni di euro. “La mostra che presentiamo– ha spiegato Balzani– racconta l’impegno dell’Istituto nella valorizzazione complessiva di beni e spazi pubblici dei Comuni”.

Convegni, mostre, laboratori della Rete Alta Tecnologia: le iniziative di Ibc e Aster al Salone

Le esperienze dei restauri maturate dall’Ibc, Istituto regionale per i beni artistici culturali e naturali, saranno al centro del convegno “Conservare il patrimonio culturale: modi, esperienze, progetti”, mentre uno spazio importante sarà dedicato alla mostra “REstauri in REgione”, che illustrerà una selezione di restauri eccellenti realizzati dall’Istituto nelle istituzioni culturali (musei e biblioteche) del territorio. Il percorso racconta quasi quarant’anni di restauri promossi e finanziati dall’Istituto su beni conservati in musei, biblioteche, archivi, chiese, edifici pubblici del territorio regionale: affreschi, dipinti, reperti archeologici, fotografie, armature antiche, arredi, tessuti, ricami, libri e documenti.
Sempre l’Ibc organizzerà un incontro, in collaborazione con Icom Italia (associazione internazionale dei musei con oltre 30mila aderenti) sul tema “Iperconnected museums”, in preparazione della giornata internazionale dei musei, destinato agli operatori e ai responsabili di museo.
I due Cluster regionali di Aster delle ‘Industrie culturali e creative’ ed ‘Edilizia e Costruzioni’, nati per integrare i laboratori di ricerca e i centri per l’innovazione della Rete Alta Tecnologia con il sistema delle imprese e con quello dell’alta formazione, porteranno al Salone le loro esperienze nel campo dei beni culturali. Organizzeranno incontri B2B e tavole tematiche con operatori e imprese interessate, per individuare le prospettive di sviluppo delle industrie culturali e creative in rapporto con il mondo del restauro, dei beni culturali, dell’edilizia, dei musei.

I focus del salone

Alcuni dei focus che il Salone propone sono: la prestigiosa partecipazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo (Russia); il celebre Opificio delle Pietre Dure di Firenze; il Premio Internazionale DOMUS Fassa Bortolo; le presentazioni dell’IBC (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna) e della Regione Emilia-Romagna che illustreranno i restauri d’eccellenza sul territorio emiliano; una mostra sui Borghi italiani; il coinvolgimento delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia;la mostra fotografica Summer Camp sulle colonie marine abbandonate della costa adriatica; la presenza della Cineteca di Bologna; la partnership con Federculture, che presenterà al Salone convegni e workshop sulle imprese culturali e creative; la mostra di Carlo Amadori “L’area di Neapolis fino a Stabiae, l’intero golfo della città Partenopea”; il progetto di SMA (Sistema Museale di Ateneo) di Bologna che quest’anno si occupa anche della Camera Oscura di Adams; la partecipazione di TEKNEHUB – DIAPReM – CIAS (Università degli Studi di Ferrara); le conferenze organizzate dalla Prof.ssa Letizia Caselli; la presenza di ANMLI – Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali; l’importante preview con il premio “Mostre d’arte ponte di culture. View the world a new light”; e infine gli eventi collaterali promossi da Ferrara Aperta per Restauro. /OC

Il programma del Salone del Restauro è disponibile sul sito www.salonedelrestauro.com

Giornate FAI di Primavera 2018

Da ufficio stampa FAI

26ª EDIZIONE
GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
sabato 24 e domenica 25 marzo 2018

Apertura eccezionale di oltre 1000 luoghi in tutta Italia

Antichi palazzi solitamente inaccessibili, aree archeologiche, borghi che custodiscono antiche tradizioni, colonie marine abbandonate, luoghi dello sport e della produzione, chiese, ville e monumenti che svelano spazi sorprendenti. Le aperture delle Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, raccontano, con la loro straordinaria varietà, un’Italia che sempre di più si riconosce nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. Un Paese che ritrova la propria identità in un evento festoso e rassicurante che supera gli schieramenti e fa sentire tutti parte di uno stesso grande e meraviglioso Paese, bene comune di ogni italiano. Le emozioni che ci uniscono sono il desiderio e la passione di scoprire le tante facce della bellezza che ci circonda: per questo il FAI invita tutti a partecipare a questa grande festa italiana, vivendo la gioia di sentirsi parte di un popolo con solide radici che in questo modo rafforza il filo che lo lega. C’è un’Italia che invita e un’Italia che partecipa: l’energia dei 50.000 volontari del FAI attraversa la Penisola da nord, a sud, alle isole e spinge la gente a scoprire, negli oltre 1000 luoghi aperti al pubblico, i tanti frammenti di una stessa identità.

La manifestazione, oltre ad essere un momento di incontro tra il FAI e la gente, è anche un importante evento di raccolta fondi e un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione. Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo libero: i preziosi contributi raccolti saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del FAI.

Per il quarto anno consecutivo le Giornate FAI di Primavera chiudono la settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 19 al 25 marzo, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio: una maratona televisiva di raccolta fondi a sostegno del FAI, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere la partecipazione attiva degli italiani. La settimana Rai dei Beni Culturali è realizzata con il Patrocinio di Rai – Responsabilità Sociale e con le Media Partnership di Rainews24, TgR e Radio 2 assicureranno ampia informazione e una copertura capillare.

Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante l’evento – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro sarà dedicata una corsia salta coda, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a sé stessi e fa bene all’Italia.
A Ferrara la Delegazione locale aprirà:
Palazzo Gulinelli in C.so Ercole d’Este 15, angolo via Armari: una imponente dimora storica di proprietà dell’Opera Don Cipriano Canonici Mattei gentilmente concessa dal Presidente Mons. Antonio Grandini; sarà una ghiotta occasione per vedere il frutto di un grande intervento di restauro con la scoperta di antichi dipinti rimasti per anni occultati sotto traccia. Una esplosione di straordinaria bellezza tutta da vedere con l’ausilio di “Alunni Ciceroni” dell’Istituto Scientifico “Roiti” preparati dal Prof. Giorgio Rizzoni. Essendo ancora in parte “cantiere aperto” gli ascensori non saranno ancora agibili.
Chiesa di Santa Teresa di Gesù situata nella parte più vecchia della città in via Borgovado 19, annessa al Monastero delle Carmelitane Scalze, un piccolo gioiello sconosciuto ai più, normalmente aperta solo alla mattina presto per una messa, gentilmente concessa dalla Madre Superiore Suor Teresa Benedetta. Anche qui si svolgeranno visite guidate da “Alunni Ciceroni” dell’Istituto Superiore “G.B. Aleotti” preparati dalla Prof.ssa Paola Di Stasio. La struttura della chiesa non consente l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ambedue i beni saranno aperti, con orario continuato, dalle ore 10 alle 17,30 (ultimo ingresso), a tutta la cittadinanza con offerta libera di un contributo a sostegno delle attività istituzionali della Fondazione FAI. Sarà possibile iscriversi al FAI o rinnovare la tessera scaduta con quota “singola” di € 39,00, “coppia” € 60,00, “famiglia” € 66,00 e “giovane” fino a 25 anni € 20,00.

E’ già in atto la possibilità d’inviare un sms solidale al numero 45592 per donare 2 euro, oppure 5 per chiamate da rete fissa.

La newsletter del 19 marzo 2018

Da ufficio stampa Cronaca Comune

 

 

CRONACACOMUNE

CULTURA E TURISMO/UNESCO – Una proposta del Comune di Ferrara nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro

Disponibile on line la guida turistica della città in cinese mandarino, tradotta dagli studenti del Liceo “Carducci”

19-03-2018

SI è svolta in mattinata (lunedì 19 marzo) nella residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione della Guida turistica della città di Ferrara in cinese mandarino. Realizzata dagli studenti del Liceo statale Giosuè Carducci” nell’ambito di un progetto concreto di alternanza scuola lavoro su proposta del Comune di Ferrara, la guida è attualmente disponibile solo on line sul portale turistico www.ferrarainfo.com

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora Roberta Fusari, la dirigente scolastico Licia Piva, la collaboratrice vicaria Veronica Liverani e il docente Tommaso Rossi insieme ad alcuni degli studenti della 4.a – N del Carducci coinvolti nel progetto.

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(Comunicazione a cura del Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo. Politiche per la Pace del Comune di Ferrara)

Gli studenti del Liceo “Carducci” traducono la bellezza di Ferrara
La guida turistica della città in cinese mandarino

L’alternanza scuola-lavoro degli studenti del Liceo “G. Carducci” si è rivelata un’occasione perampliare i loro orizzonti e quelli della comunità di cui fanno parte. La classe coinvolta si è cimentata per mesi nella traduzione della guida turistica, ora scaricabile dal portale turistico www.ferrarainfo.com, producendo un elaborato di qualità, dedicato a questo nuovo mercato turistico.
«Il valore del progetto in questione è molteplice – afferma l’assessore Roberta Fusari, delegato dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO- Spezza una lancia in favore dell’alternanza scuola-lavoro e dell’utilità che può avere per i nostri ragazzi. Tradurre una guida che raccoglie contenuti già selezionati ha arricchito di contenuto l’esercizio linguistico a cui sono stati chiamati e ha offerto loro maggiori dettagli sul luogo in cui vivono. Ferrara è conosciuta in tutto il mondo come “Città del Rinascimento” , grazie al riconoscimento Unesco del 1995, conserva il suo centro storico intatto ed esprime i canoni di pianificazione urbana che hanno avuto una profonda influenza per lo sviluppo dell’urbanistica nei secoli seguenti. La sinergia tra la scuola e l’Amministrazione, in più, ha permesso loro di vedere realizzato un prodotto tangibile e concreto. Nel Nord Italia il Comune di Ferrara si è confermato tra i più virtuosi nell’accogliere i ragazzi in alternanza scuola lavoro, inserendoli nell’attività ordinaria di informazione e promozione turistica della città e di organizzazione delle manifestazioni culturali. Fare cultura significa, anche, promuovere l’integrazione e la relazione con tutte le comunità che concorrono alla crescita della nostra città. Questo prodotto, diventa in questo contesto anche un utile strumento per i cittadini cinesi residenti».
La traduzione della guida proposta ai ragazzi dell’Istituto “G. Carducci” dal Comune di Ferrara si è dimostrata un’opportunità: «Per gli studenti è stata una vera e propria sfida potersi cimentare con il cinese su un documento che sarà letto nel mondo – prosegue la dirigente Licia Piva – Va ricordato, infatti, che il nostro liceo rappresenta la prima esperienza di linguistico con seconda lingua cinese in Emilia Romagna e che l’utenza sembra apprezzare tale offerta formativa. Inoltre siamo impegnati in svariate attività di alternanza scuola-lavoro per consentire ai ragazzi una futura scelta consapevole». La traduzione diretta e inversa si configura come il risultato di una serie di abilità linguistiche, logiche ed espressive maturate nel corso dei primi quattro anni a scuola. Applicata all’ambito didattico, la traduzione (a maggior ragione dalla lingua materna verso la seconda lingua) è una disciplina assai “controversa” in quanto non oggettivamente valutabile, ma altresì fortemente formativa per i giovani linguisti.
«Sotto il profilo operativo – aggiunge il docente Tommaso Rossi – ho deciso di impostare il lavoro di traduzione all’interno del IV anno di corso, sviluppandolo su più livelli di competenza e attraverso fasi ben precise. Trattandosi di materia ignota agli allievi, vista anche la complessità del contenuto, l’astrattezza del lessico e l’accentuata ipotassi, ho deciso di tenere alcune lezioni preliminari di “teoria della traduzione” specifiche per la produzione di testi in lingua cinese. Sulla base di questo primo tracciato, gli studenti hanno individualmente tradotto alcune frasi-tipo che li mettessero alla prova sulle particolarità del cinese scritto. In seconda battuta, la classe è stata divisa in due macro-gruppi, a ciascuno dei quali è stato assegnato un brano in italiano da tradurre in cinese, per il primo gruppo ho scelto un brano di natura storico-geografica, per il secondo gruppo un brano socio-economico. Alla luce della correzione condivisa delle traduzioni, ho avuto modo di verificare e rettificare i problemi tecnici più rilevanti. Infine, la classe è stata suddivisa in vari gruppi di 3-4 studenti ciascuno, tenendo conto dei livelli di competenza, ed è stato affidato a ciascuno un brano specifico estrapolato dalla guida da tradurre per il mese successivo». Alla consegna dei lavori, Rossi ha raccolto i feedback, valutato gli output e illustrato loro alcune delle soluzioni espressive migliori emerse dagli elaborati. Per la fase di pubblicazione, le traduzioni sono state corrette due volte dal docente e riviste dalla docente madrelingua, affinché assumessero un “gusto” ancora più autentico.
«Nonostante le nostre competenze linguistiche non siano quelle di esperti traduttori – concludono gli studenti stessi – siamo riusciti a svolgere il compito con grande orgoglio. Nonostante i tecnicismi presenti nel testo, abbiamo tradotto i contenuti in questa lingua così nuova per gli italiani, ma contemporanea per la realtà circostante. E saremmo doppiamente orgogliosi se il nostro lavoro fosse motivo di richiamo per i turisti cinesi nella nostra città ricca di storia e tradizioni. L’esperienza ci ha messi in relazione con la varietà del mondo fuori dall’aula e ci ha dato la possibilità di saggiare un’eventuale carriera lavorativa. Per molti di noi diventare traduttori o interpreti significherebbe coronare un sogno».

La guida è scaricabile dal portale turistico www.ferrarainfo.com

CONFERENZA STAMPA – Martedì 20 marzo alle 11.30 nella sala dell’Arengo in Municipio

Presentazione della manifestazione pugilistica ’17° Memorial Duran’

19-03-2018

Martedì 20 marzo alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, sarà presentata alla stampa la 17.a edizione del ‘Memorial Duran’ di pugilato. L’appuntamento sportivo, che prevede incontri di professionisti e dilettanti, è in programma il prossimo sabato 24 marzo al Palapalestre.

All’incontro con la stampa interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il responsabile del Servizio Sport del Comune di Ferrara Fausto MolinariAlessandro e Massimiliano Duran della Società Pugilistica Padana, il presidente ASI Romano Becchetti, il delegato RER FPI Perluigi Poppi e Luca Delli Carri autore del libro “Il re della foresta” uscito nel 2015 con un’intervista a Massimiliano Duran.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 21 marzo alle 17 in via Scienze

Un reading poetico ‘Da Borges a De Andrè’ per celebrare la Giornata mondiale della Poesia

19-03-2018

In occasione della Giornata mondiale della Poesia, mercoledì 21 marzo 2018 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) il Gruppo Scrittori Ferraresi propone un reading poetico ‘Da Borges a De Andrè’. L’incontro è aperto liberamente a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel primo giorno di primavera si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999 per sottolineare l’importante ruolo dell’espressione poetica nella promozione del dialogo e della comprensione interculturale, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione fra i popoli e della pace. Il Gruppo Scrittori Ferraresi e il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara vogliono portare il loro contributo alla diffusione di quest’arte universale, espressione profonda dello spirito umano, strumento di partecipazione e riconciliazione, attraverso un breve ma coinvolgente reading poetico. Nel Paese dei poeti, dei santi e dei navigatori l’espressione poetica fatica a trovare spazio, ma la poesia è più viva che mai. Nell’era digitale, a fianco alle nuove forme di scrittura, come le video poesie, le poesie digitali, le poesie elettroniche, si affermano sempre più gli ebook di poesie. È la stessa Associazione Italiana Editori (Aie) ad affermare che nel mercato dei libri elettronici e dei nuovi autori la poesia è fra la forme di espressione preferite. È vero che si vende poco per una sua caratteristica strutturale: la poesia è inquietante, misteriosa, seleziona i suoi lettori e non è adatta a tutti; lo stesso Montale amava ripetere che se avesse voluto farsi capire da tutti non avrebbe scritto poesie.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

ASSESSORATO A CULTURA E TURISMO – Da mercoledì 21 a venerdì 23 marzo 2018. Prevista anche riduzione per il Castello

Ingresso gratuito per i visitatori del ‘Salone del Restauro’ in quattro musei civici

19-03-2018

Per i visitatori del Salone del Restauro ingresso gratuito a quattro Musei civici e agevolazioni per la visita al Castello
Per tre giornate, da mercoledì 21 a venerdì 23 marzo 2018, i visitatori del ‘Salone del Restauro’ avranno la possibilità di accedere gratuitamente ai musei civici ferraresi, esibendo il contrassegno che sarà appositamente rilasciato loro. Coinvolti nell’iniziativa saranno in particolare: la Palazzina di Marfisa d’Este, il Museo di Storia naturale, il Museo del Risorgimento e della Resistenza e il Museo della Cattedrale. Con lo stesso contrassegno sarà inoltre possibile accedere a tariffa ridotta al Castello Estense.
E’ quanto deciso da Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto con delibera approvata nella riunione della Giunta comunale di martedì 6 marzo .

La rassegna del  Salone del Restauro, giunta alla sua XXV edizione e ospitata a Ferrara Fiere, sarà dedicata al restauro, alla conservazione e alla tutela del patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico e proporrà, nelle tre giornate del suo programma, una serie di eventi e approfondimenti sul tema, che porteranno a Ferrara un notevole numero di visitatori ai quali il Comune vuole offrire, come per le passate edizioni, la possibilità di ammirare le proprie ricchezze storiche e artistiche con le agevolazioni approvate la settimana scorsa dalla Giunta.

Nella foto scaricabile in fondo alla pagina Palazzina Marfisa di Ferrara (foto dal sito istituzionale Ferraraterraeacqua)

CONFERENZA STAMPA – Martedì 20 marzo alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione di “Regalaci un sorriso”, seconda edizione dello spettacolo a favore di ADO

19-03-2018

Martedì 20 marzo alle 11, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione dello spettacolo di beneficenza “Regalaci un sorriso”, a favore della Fondazione ADO Onlus impegnata nella costruzione della Casa del Sollievo.

Per illustrare l’iniziativa interverranno il vicesindaco Massimo Maisto, la presidente della Fondazione ADO Onlus Daniela Furiani e la coordinatrice del progetto Silvia Bottoni insieme ad artisti e partner coinvolti.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 20 marzo alle 12 nella sala degli Arazzi del Municipio

Presentazione del 17° convegno nazionale Franco Argento – Culture e letteratura dei mondi

19-03-2018

Martedì 20 marzo alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, sarà presentato alla stampa il programma della 17.a edizione del convegno nazionale Franco Argento – Culture e letteratura dei mondi, dal titolo ‘D’altri tempi. Velocità, lentezza, accelerazione sociale: la letteratura dei mondi e il racconto della postmodernità“.

Organizzato da Cies Ferrara e Associazione Cittadini del Mondo, con il patrocinio e il contributo del Comune di Ferrara, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Portomaggiore, il convegno si svolgerà dal 22 al 24 marzo a Portomaggiore e a Ferrara.
All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco Massimo MaistoAlberto Melandri e Maria Calabrese di Cies Ferrara e Carola Peverati dell’associazione Cittadini del Mondo.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 21 marzo alle 17 nella sala di via Grosoli 42 (a Barco)

Divieti e scoperte per bambini dai 4 ai 10 anni

19-03-2018

Mercoledì 21 marzo 2018 alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) si terrà l’appuntamento con letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 10 anni per il ciclo “L’Ora del racconto” che questo mese sarà incentrato sul tema “Marzo pazzerello”.

Saranno Carlotta Boccafogli e Chiara Giuliani ad animare il pomeriggio con due storie: una che parla di interrogativi su ciò che si può o non si deve fare “Le dita nel naso” di Daniela Kulot Frisch (Zoolibri, 2009) e la fantasiosa e ben illustrata ricerca sentimentale de “Il piccolo re dei fiori” di Kveta Pacovska (Nord-Sud, 2006).

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI – Illustrato lo stato dell’arte relativo alle procedure da sindaco Tagliani e ass. Fusari e Modonesi

Piano Periferie: entro settembre 2018 le progettazioni definitive degli interventi nelle aree coinvolte

19-03-2018

Si è svolta questa mattina, lunedì 19 marzo nella sala di Giunta della residenza municipale, la conferenza stampa per fare il punto della situazione sulle procedure di affidamento degli incarichi di progettazione relativi al “Piano Periferie”.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, gli assessori Aldo Modonesi(Lavori Pubbici e Mobilità), Roberta Fusari (Urbanistica) e i dirigenti comunali Davide Tumiati, Fulvio Rossi e Patrizia Blasi che hanno illustrato brevemente lo stato dell’arte e gli ambiti di intervento con tavole indicative degli interventi (presentati il 14 luglio 2017 – vedere link e ipotesi progettuali nella documentazione scaricabile in fondo alla pagina).

L’Amministrazione comunale ha predisposto i bandi e avviato le procedure di affidamento delle progettazioni relative a 10 sottoprogetti, di cui 4 già concluse, 2 in fase di valutazione e 4 ancora aperte. Gli intervenuti hanno inoltre specificato che nel settembre 2018 sarà possibile avere il quadro completo dei progetti definitivi di ciascuna parte contenuta nel progetto complessivo di riqualificazione delle aree Darsena, ex Mof e Meis.

 

LA SCHEDA – (a cura del Settore Pianificazione Territoriale – Servizio Pianificazione Territoriale – Progettazione, U.O. Piani Urbanistici Attuativi – Progettazione e Gestione)

Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e per i comuni capoluogo: è stata scelta l’area del vecchio mercato ortofrutticolo comprendendo anche l’area delle mura che ingloba il nuovo Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah e l’ex Darsena cittadina oltre a percorsi ciclo pedonali che conducono al centro storico e alla stazione ferroviaria.

Realizzazione entro 31 dicembre 2021

Finanziamento pari a € 18.000.000 per realizzare le sistemazioni a terra, reti sotterranee, tutte le infrastrutture sopraterra spazi pubblici e l’unico edificio che verrà realizzato sarà il parcheggio multipiano. Gli altri edifici previsti dal Piano non verranno realizzati in questa fase.

Questi sono gli interventi suddivisi per lotti funzionali autonomamente fruibili:

Interventi proposti suddivisi per lotti funzionali autonomamente fruibili (Art. 6, punto d):

Lotto funzionale A – Ambito Ex MOF-Darsena

A 1 – Demolizioni ex MOF e Darsena

A 2 – Bonifiche ex MOF e Darsena

A 3 – Reti e sottoservizi ex MOF e Darsena

A 4 – Riqualificazione area Darsena: urbanizzazioni fronte sul PO di Volano, centro sportivo nautico dell’intera città

A 5 – Parcheggio ex MOF

A 6 – Parcheggio ex Pisa (copertura verde pensile)

A 7 – Area verde denominata ex Camilli (Dita verdi di connessione tra le Mura e la Darsena)

A 8 -Riqualificazione di via Darsena

Lotto funzionale B – Ambito MEIS – Piangipane – Ripagrande

B 1 – Varco nelle Mura (Porta di accesso al MEIS)

B 2 – Riqualificazione primo tratto di via Piangipane (MEIS) e percorsi ciclo-pedonali di via Isonzo

B3 -Accessibilità e percorsi ciclo-pedonali che conducono dal MEIS verso il centro storico e il quartiere Ebraico

Lotto funzionale C – Collegamento stazione sistema delle piazze centrali

C 1 -Percorsi turistico commerciali dalla Stazione al Sistema delle Piazze centrali

A – AMBITO EX MOF – DARSENA

A 1 e A2 – Demolizioni e Bonifiche area ex MOF e Darsena di San Paolo (tav. 2).

Le demolizioni e le eventuali bonifiche dei suoli qualora si rendessero necessarie, così come graficizzate nella tav. 2 e già previste dal PdR vigente “Area ex MOF – Darsena” permetteranno l’attuazione e la riqualificazione degli spazi pubblici.

A 3 – Bonifiche ex MOF e Darsena di San Paolo. (tav.2)

Come per le demolizioni, così come graficizzate nella tav. 2 e già previste dal PdR vigente “Area ex MOF – Darsena” permetteranno l’attuazione e la riqualificazione degli spazi pubblici.

A 3 – Reti infrastrutturali e sottoservizi ex MOF e Darsena di San Paolo. (tav.3)

Il progetto prevede il completo rifacimento delle reti infrastrutturali, in piena ed esatta conformità al progetto prelimare delle opere di urbanizzazione approvato con il PdR nel 2011

A 4 – Riqualificazione area Darsena: urbanizzazioni fronte sul PO di Volano, centro sportivo nautico dell’intera città. (tav. 4)

Il progetto oltre alle demolizioni prevede, attraverso una serie di interventi puntuali la riqualificazione della darsena di San Paolo che sarà riservata principalmente, come già definito nel PdR di cui sopra, ad usi ricreativi, dando vita ad un vero e proprio luogo cittadino per il tempo libero restituendo queste aree ai cittadini ferraresi.

A 5 – Parcheggio ex MOF (tav. 5).

L’area di intervento è compresa tra Corso Isonzo e Rampari di San Paolo sul sedime del vecchio mercato Ortofrutticolo ferrarese ora adibito a parcheggio di attestamento della città.

Il parcheggio multipiano di interscambio occupa una porzione di tale area individuata come UMI 2B dal Piano di Recupero che prevede la riqualificazione di un più ampio comparto, con l’obiettivo di realizzare un nuovo Polo Direzionale pubblico e privato, ridefinendo una nuova centralità urbana che al contempo restituisca il rapporto tra la città storica e il Po di Volano andando a dotare tale comparto delle dotazioni e attrezzature collettive necessarie ad aumentare la qualità degli spazi urbani pubblici.

A 6 – Parcheggio ex Pisa (tav. 4).

Attraverso il progetto si vuole riproporre il profilo dell'”antico Vallo” da realizzare sfruttando la copertura del parcheggio (soluzione nel tratto dove le mura non sono più presenti). Con lo schema proposto si è cercato di ridurre la presenza di autoveicoli in superfice e migliorare la qualità dello spazio urbano.

A 7 – Riqualificazione dell’area verde denominata Area ex Camilli (tav. 4)

Obiettivo del progetto è accrescere la qualità urbana con una proposta progettuale, rivolta ad una sostenibilità “a tutto tondo”, che comprende un nuovo stile di vita e la ricerca di innovative soluzioni progettuali.

La cerchia delle antiche mura, nel tratto anteriori alle ex carceri, con un’altezza ridotta e vallo con lieve dislivello con presenza di costruzioni, dovrà essere recuperata e riconnessa attraverso il completamento della cintura verde che ne accompagna il percorso attorno all’intera città, realizzando anche uno specifico percorso pedonale verso il futuro Museo.

Ed è proprio per qualificare e valorizzare il rapporto con il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah che l’Amministrazione comunale ha concretizzato una permuta per acquisire l’area antistante l’attuale sede del carcere, sino al confine con la via Darsena, che già nel progetto della STU, era stata individuata come una delle “connessioni verdi” destinate a spazi di parco e parcheggio, vero e proprio nuovo fronte di accesso alla struttura museale.

A 8 – Il progetto di sistemazione di via Darsena (tav. 6)

Il progetto della via Darsena proposto, già previsto nel PdR del 2011, garantirà il mantenimento di un importante ruolo per il traffico veicolare, garantendo al contempo di supportare adeguatamente la maglia dei percorsi pedonali e ciclabili che l’attraversano. Per ciò la via Darsena è stata strutturata nella forma del “Boulevard”, prevedendo sul lato nord le fermate del trasporto pubblico, gli spazi di parcheggio regolamentato (la rotazione) ed una pista ciclabile, mentre sul lato del parco sul fiume saranno sviluppati i percorsi pedonali principali. La pavimentazione stradale, nei punti di intersezione tra il movimento dei pedoni e dei veicoli, prevede cambi di pavimentazione al fine di bilanciarne il problematico attraversamento.

B – AMBITO MEIS PIANGIPANE – RIPAGRANDE

B 1 – L’apertura di un varco nelle Mura quale porta di accesso al MEIS (tav. 7)

Il progetto intende recuperare la memoria del tratto di mura abbattute e l’antica presenza del Varco, dare continuità al percorso ciclabile del Parco delle Mura (incluso in un intervento contiguo al presente), prevedere due porzioni di strada in materiali caratterizzanti il fronte del MEIS e l’area in fregio all’antica apertura di via della Grotta.

L’area di intersezione con via della Grotta sarà pavimentata in omogeneità a quella di progetto lungo il futuro fronte principale di accesso al MEIS, con materiali caratterizzanti le due emergenze e ospiterà l’elemento evocativo del Varco preesistente.

Nell’area oggetto della presente progettazione, si intende costituire un nuovo percorso pedonale turistico tematico relativo alla presenza del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), che si integri con l’attuale segnaletica turistica pedonale esistente presente in tutto il centro storico, strutturata per percorsi tematici circolari e costituita da elementi verticali narranti gli elementi emergenti e/o di semplice collegamento.

Il nuovo percorso pedonale turistico sarà arricchito dalla disposizione di “elementi guida” a terra posti lungo tutto il percorso, atti a caratterizzarne il piano orizzontale ribadendone la continuità anche nei punti nodali di più difficile riconoscimento.

B 2 – Riqualificazione del primo tratto di via Piangipane (MEIS) e percorsi ciclo-pedonali di via Isonzo (Tav. 8)

L’area di progetto, costituita da questo caratteristico allargamento stradale di forma triangolare, vuole andare a creare un punto di cerniera e di “introduzione” al successivo affaccio del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) sul fronte via Piangipane. Lo spazio si presta altresì ad essere interpretato e arricchito di nuove funzioni specifiche dello spazio pubblico: potrà essere luogo di arrivo e partenza ma anche di breve sosta dei gruppi di turisti diretti al MEIS e al centro storico e luogo d’incontro da parte degli abitanti del quartiere.

Sarà luogo di passaggio e di incontro tra la città consolidata e il nuovo quartiere.

Su corso Isonzo, si prevede di intervenire per inserire un percorso ciclabile di collegamento tra quelli esistenti lungo corso Isonzo e il trasversale tratto ciclabile via Garibaldi/via Cassoli.

Per quanto il tratto di corso Isonzo compreso tra via Rampari di San Paolo e la rotatoria di via Piangipane.

B 3 – Accessibilità e percorsi ciclo-pedonali che conducono dal MEIS verso il centro storico e al quartiere Ebraico (tav. 8).

Lo scopo della riqualificazione è di rendere più agevole il percorso MEIS-Centro storico (intendendo con questa definizione il cuore della città Cattedrale-Castello-Palazzo Ducale) attraverso le strette vie acciottolate o comunque non in ottime condizioni della città medievale. La proposta intende riqualificarle riproponendo le pavimentazioni già sperimentate in altre strade analoghe della città storica, soluzioni che oltre a facilitare il transito a piedi, in bicicletta e sedia a rotelle rendano l’aspetto delle nostre vie ancora più gradevole e pulito.

C – COLLEGAMENTO STAZIONE – CENTRO STORICO

C 1 – Percorsi turistico commerciali della Stazione e il Sistema delle Piazze centrali (tav. 9).

A completamento dei percorsi che dalla stazione arrivano alle aree del piano di Recupero e del MEIS è necessario realizzare una pista ciclo pedonale di completamento oltre a riqualificare quelle già esistenti. Queste ultime attraversano nel loro percorso il quartiere Giardino all’interno del quale è ubicato lo Stadio. L’area è fortemente degradata e la ristrutturazione generale delle tribune e il ripristino e rifunzionalizzazione degli spazi al di sotto degli spalti permetterà di utilizzare lo stadio anche per manifestazioni diverse da quelle sportive (fiere gastronomiche, concerti, eventi, ecc.).

Il progetto mira, nell’ottica di una riqualificazione generale, a offrire servizi di sport e benessere ai cittadini diventando un importante punto di riferimento per la città.

Uno degli scopi della candidatura è il potenziamento dei percorsi pedonali e ciclabili e la riqualificazione degli spazi aperti limitrofi l’impianto sportivo esistente che permettano di stimolare la popolazione a usufruire degli spazi e delle attività che lo stadio offre.

 

PARI OPPORTUNITA’ – Da venerdì 23 a domenica marzo nella sede Unife (via Voltapaletto 11) e al Cdd (via Terranuova 12/b)

I gruppi femministi si raccontano: convegno nazionale a Ferrara

19-03-2018

Sarà l’assessore alla Cultura e alle Pari opportunità Massimo Maisto a dare avvio venerdì 23 marzo 2018 ore 15-19 al convegno nazionale “I gruppi femministi si raccontano e si interrogano – ieri oggi e domani” in programma a Ferrara nella sede del Dipartimento di Economia e management di Unife (via Voltapaletto 11) e alla Biblioteca del Centro documentazione donna (via Terranuova 12/b) promosso da associazione culturale Leggere donna-Luciana Tufani editrice e Centro documentazione donna di Ferrara in collaborazione con Università e Comune di Ferrara.

Due giorni di approfondimenti, interventi e laboratori organizzati con centri, biblioteche, librerie, case editrici, riviste e gruppi che si occupano di attività culturali, cinema teatro, musica e tutto quello che riguarda la produzione culturale delle donne che si terranno (venerdì 23 e sabato 24 marzo) tra le aule messe dall’Università di Ferrara, in via Voltapaletto 11, e nella Biblioteca del Centro documentazione donna, in via Terranuova 12/b, e che si concluderanno nella giornata di domenica  25 marzo con una visita mirata (ore 10) al Museo archeologico di via XX Settembre e con lo spettacolo “Va’ pensiero” (ore 16) al Teatro comunale.

Per info: comitato scientifico Giulia Ciarpaglini, Giulia Fabi e Luciana Tufani con organizzazione di Lisa Pareschi, tel. 0532 53186, mail ufficiostampa@tufani.net.

(A cura degli organizzatori)

STORIA E MEDICINA – Sabato 24 marzo dalle 9 a Palazzo Roverella a cura dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae

Un convegno sulle conquiste anatomiche e fisiologiche della Scuola Medica ferrarese

19-03-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Sabato 24 marzo, con inizio alle 9, nel Salone d’Onore di Palazzo Roverella a Ferrara (corso Giovecca 47) l’Associazione De Humanitate Sanctae Annae in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro di Ferrara e il Circolo Negozianti, e con il patrocinio del Comune di Ferrara nonché di altri prestigiosi enti e associazioni, ricorderà Alberto Mandini, Medico dell’Arcispedale Sant’Anna con la passione per lo studio della Storia della Medicina di Ferrara, nell’ambito dell’ottavo Mandini Day. Alle Conquiste anatomiche e fisiologiche della Scuola Medica ferrarese: (Una Armonia meravigliosa che per oltre cinque secoli è risuonata nelle aule e nei laboratori della città degli Este) sarà dedicato l’incontro che, nell’arco della mattinata, con la voce narrante del presidente della De Humanitate, Riccardo Modestino, a guidare il viaggio di scoperta e di riscoperta degli studi anatomici e fisiologici compiuti nella città pentagona, proporrà numerosi interventi di relatori delle Università di Ferrara, Milano, Napoli.
La Lectio Magistralis d’apertura (“I saperi, i sapienti e il valore della ricerca fra scienza ed etica”) sarà svolta dal Prof. Eugenio Parati della Fondazione “Carlo Besta di Milano”. Seguiranno interventi su Giovan Battista Canani, Giovanni Tumiati, Giulio Muratori, anatomici testimoni di quattrocento anni di studio dell’Anatomia a Ferrara. Alla Fisiologia sarà dedicata la prosecuzione del “racconto meraviglioso”, iniziando dalla “Ricerca fisiologica dell’uomo in volo: da Angelo Mosso alla Scuola Ferrarese”, alla successiva proiezione di brevi filmati su eventi della Medicina ferrarese, fino al ricordo dell’indimenticabile Prof. Enzo Boeri,”Un uomo, uno scienziato eccelso e impegnato nelle conquiste sociali”, affidato alle ricerche degli studiosi e alle testimonianze dei familiari e di un allievo.
Sui recenti “Contributi scientifici della Scuola Medica Ferrarese” si concluderà la mattinata.

La partecipazione, aperta a tutti, è libera e gratuita.

In allegato il programma dettagliato del convegno

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 49/2018

ALLERTA CODICE GIALLO PER CRITICITA’ IDRAULICA

19-03-2018

L’ Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 49/2018 livello di criticità GIALLO per CRITICITA’ IDRAULICA dalle ore 12.00 del giorno 19/03/2018 alle ore 00.00 del giorno 21/03/2018 nel territorio ferrarese

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

Attivo anche nell’Alto ferrarese il servizio gratuito di ritiro a domicilio dell’eternit

Da ufficio stampa CLARA

CLARA ritirerà piccole quantità di cemento-amianto di provenienza domestica

Dal 1° marzo scorso anche nei cinque Comuni dell’Alto ferrarese è attivo il servizio di ritiro a domicilio di piccole quantità di rifiuti contenenti amianto. È stato infatti esteso a questi Comuni il protocollo d’intesa – operativo da alcuni anni nel resto del territorio servito da CLARA – tra l’azienda, i Comuni serviti la Provincia di Ferrara, ARPAE, AUSL e ATERSIR.
Si tratta di un percorso, condiviso tra tutti questi Enti, nato dall’esigenza dei cittadini di poter conferire al servizio pubblico piccole quantità di eternit, un materiale problematico e costoso da smaltire e a forte rischio di abbandono.
Il nuovo servizio, rivolto alle utenze domestiche (sono escluse le attività) riguarda il solo ritiro del materiale, che dovrà essere prima opportunamente rimosso, trattato e imballato a cura del cittadino stesso.
Per avviare la procedura bisognerà prima compilare un Piano di lavoro e presentarlo all’AUSL (Dipartimento di Sanità pubblica), che lo valuterà e invierà il proprio nulla osta a CLARA. A quel punto un tecnico CLARA contatterà l’utente e farà un sopralluogo per verificare se la quantità e il tipo di rifiuto da smaltire sono coerenti con il Piano di lavoro autorizzato dall’AUSL. Se lo sono, il cittadino potrà iniziare il trattamento. La data del ritiro sarà concordata direttamente tra l’utente e CLARA.
Per la preparazione del materiale il cittadino dovrà usare precisi accorgimenti, avendo cura di non danneggiarlo. Dovrà inoltre procurarsi il liquido incapsulante, i teli in nylon per avvolgere il materiale e alcune attrezzature di protezione (per esempio guanti, tuta e maschera con filtro P3, o FFP3 se del tipo usa e getta), reperibili in ferramenta, nei magazzini di bricolage o in alcuni supermercati.
Le informazioni e le istruzioni per richiedere e utilizzare il nuovo servizio e il modello del Piano di Lavoro da compilare e spedire all’AUSL sono disponibili sul sito www.clarambiente.it, oltre che presso le sedi e gli sportelli CLARA. Info anche al numero verde gratuito 800-881133.
Quale e quanto materiale si può far ritirare da AREA, una sola volta per ciascuna tipologia
TIPOLOGIA DI MANUFATTO

QUANTITA’
-Pannelli, lastre piane e/o ondulate
n. 6 (circa 12 mq)

-Piccole cisterne o vasche
n. 2, di dimensioni massime di 500 litri

-Canne fumarie o tubazioni
3 metri lineari

-Cassette per ricovero animali domestici (cucce)
n. 1

-Piastrelle per pavimenti (linoleum)
15 mq

Donne. Uscire dalla violenza con l’aiuto di personale specializzato: dalla Regione 240 mila euro per una formazione ad hoc

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Capofila del progetto le Ausl di Ferrara, Piacenza e Romagna. Presentazione oggi a Bologna con l’assessora Petitti

Bologna – Migliorare la capacità di accoglienza delle donne che subiscono violenza e dei loro figli e definire i protocolli di assistenza avvalendosi della professionalità delle operatrici dei centri antiviolenza, del personale socio-sanitario dei servizi di emergenza-urgenza e della rete territoriale. Sono questi gli obiettivi del progetto della Regione Emilia-Romagna che prevede la realizzazione di percorsi formativi ad hoc. Piacenza, Ferrara e Romagna sono le tre Aziende Usl scelte come capofila dell’iniziativa. Per sostenere il progetto la Regione Emilia-Romagna ha investito 240 mila euro degli oltre 920 mila euro assegnati nel novembre 2016 per promuovere interventi formativi.

Attraverso i corsi, gli operatori acquisiranno le competenze per accompagnare le vittime nel percorso di uscita dalla violenza. Tutti i dettagli sono stati illustrati questa mattina, in occasione di un seminario che si è svolto nell’Auditorium di viale della Fiera 8, a Bologna, al quale ha preso parte la rete degli operatori socio-sanitari della Regione Emilia-Romagna, oltre ai formatori che parteciperanno al progetto (circa 150 in questa prima fase) che si concluderà entro l’anno in corso.

“Sappiamo quanto sia importante, per una donna che abbia subito violenza, affrontare le ‘prime fasi’ perché naturalmente è il momento in cui è più fragile e indifesa- ha commentato l’assessora alle Pari opportunità Emma Petitti, intervenuta al seminario-. Il ruolo degli operatori che si trovano a gestire l’emergenza è per questo molto importante. Con questa iniziativa aggiungiamo un tassello in più che conferma ancora una volta la nostra capacità di fare rete, uno dei punti di forza che fanno della nostra Regione un modello di eccellenza in Italia nel contrasto alla violenza contro le donne».

Le professionalità che entrano in contatto con i destinatari del “Percorso per le donne che subiscono violenza” dovranno essere formate per prendere in carico i casi di violenza dichiarati, individuare le situazioni di rischio e fornire assistenza specifica secondo un modello condiviso e attraverso una rete di servizi dedicati. Per questo sono coinvolti operatori del pronto soccorso, del 118 e, in generale, della rete ospedaliera e territoriale sanitaria e sociale.

Intervento del Sindaco Marco Fabbri sull’episodio di acqua alta a Porto Garibaldi, con richiesta alla Regione Emilia Romagna

Da ufficio stampa Comune di Comacchio

A seguito dell’episodio di acqua alta nel porto canale di Porto Garibaldi, verificatosi nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 marzo 2018, il Sindaco Marco Fabbri ha trasmesso una nota al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sollecitando risposte concrete, intorno ad un problema, che purtroppo è ricorrente da qualche anno a questa parte.

” Pur non essendo un tecnico e non potendo individuare le cause del fenomeno di acqua alta, in parte probabilmente dovute a fattori esterni e ai cambiamenti climatici in corso a livello globale, – osserva il Sindaco – non posso non rilevare come i disagi siano stati coincidenti con l’avvio dei lavori nell’imboccatura del porto canale, in stretta relazione ai cantieri dell’idrovia. L’opera realizzata successivamente con il carattere della temporaneità, consistita in un nuovo restringimento dell’imboccatura del porto, si è tramutata in un intervento che permane da oltre 4 anni. Più volte, anche su sollecitazione dei cittadini e dei pescatori, in questi anni ho incontrato tecnici ed assessori regionali, evidenziando loro anche problemi collaterali, primo fra i quali l’insabbiamento dell’imboccatura e dell’asta interna al porto canale. In più occasioni è stata inoltre rilevata la necessità di opere per la messa in sicurezza dell’abitato, attraverso l’innalzamento della sponda a nord e del pennello/diga forenea di difesa a mare. Anche in considerazione del fatto che il porto è una infrastruttura regionale, spiace constatare che ad oggi nessuna delle opere, seppur ritenute necessarie, siano state finanziate dalla stessa Regione Emilia Romagna. Non si dimentichi che i fondi FEAMP legati a progettualità portuali, erogati tramite bandi regionali, non hanno vista riconosciuta alcuna delle linee di intervento, benchè ritenute idonee, tra quelle candidate dal Comune di Comacchio, a favore del portocanale di Porto Garibaldi.

A distanza ormai di anni – conclude il Sindaco – non risultano pervenute risposte adeguate sulla oggettiva, non differibile necessità di mettere in sicurezza l’intero abitato di Porto Garibaldi e di garantire la sopravvivenza di una delle marinerie più importanti dell’Adriatico. In ragione di ciò, è caldeggiato un impegno concreto della Regione, per la risoluzione definitiva di un problema che non può essere oggetto di ingiustificati rinvii.”

giornata internazionale dell’Acqua alla Galleria del Carbone

Da organizzatori

Alla Galleria del Carbone Giovedì 22 Marzo dalle ore 17.00 per la Giornata Internazionale dell’Acqua, nell’ambito delle mostra “Ai Mulini”, avrà svolgimento la proiezione di 13 brevi filmati realizzati da altrettanti artisti e videomaker italiani ed internazionali. La stessa proiezione avverrà in contemporanea in 16 sale pubbliche in: Germania, Italia, Messico, Tailandia, Ucraina e Stati Uniti. Ogni artista con le proprie modalità espressive e con i mezzi contemporanei di produzione utilizzati, darà agli intervenuti un motivo di riflessione sul problema dell’acqua come bene primario dell’uomo. Programma: ore 17.00 (prima proiezione) ore 19.00 (seconda proiezione).

Artisti:

Flavia Franceschini, Franklin Mendoza, Gianni Cestari, IDK ltd, Judson & Morrissey, Luis R Gutierrez, Marco Pellizzola, Mery Godigna Collet, Marisela La Grave, Oleh Hei, Paul Bright, Paolo Volta, Terri Thomas.

L’iniziativa in sintesi:

Nazioni in cui si svolgerà l’iniziativa:

Germania, Italia, Messico, Tailandia, Ucraina e Stati Uniti.

I luoghi in cui si terranno le proiezioni il 22 marzo 2018 sono a ingresso gratuito e aperti al pubblico:

-GALLERIA DEL CARBONE, Ferrara, Ferrara Italy.

Presentato da Accademia d’Arte Città Ferrara.

-SALA ERACLE. Porto Viro, Rovigo, Italy

Biblioteca Comunale di Porto Viro (Rovigo) e

Associazione “CA’ CORNERA dove il Po si fa cultura”

-Sala della Musica Porto Tolle (Ro) Italy

Associazione Magnacharta

-MUSEO MAGI 900, Pieve di Cento, Bologna Italy.

-PALAZZO di BELRIGUARDO, Voghiera, Ferrara Italy.

Presentato da Museo Archeologico di Voghiera.

-MUSEO ARCHEOLOGICO DI STELLATA G. FERRARESI, Stellata di Bondeno, Ferrara

Presentato da Associazione Bondeno Cultura e Gruppo Archeologico di Bondeno

-WAREHOUSE 1-10, Socorro New Mexico, USA.

Presentato da Warehouse Creative Arts

-B98’s BALLROOM, Marfa Texas, USA.

Presentato da IWF.

-ESB MEXICAN AMERICAN CULTURAL CENTER, Austin Texas, USA.

-CHRISTINA GEIS Art Gallery, Georgian Court University, Lakewood NJ, USA

-MIAMI RIVER, Miami Florida, USA,

Presentato da Contemporary Art Foundation and Nina Torres Fine Art

.Nellambito dil River Walk Guided Tour e una mostra dedicata all’AQUA

-A/PERTURE CINEMA, Winston-Salem, North Carolina, USA

-SUNMALL Museum of Art, Monterrey, Nuevo Leon, Mexico.

-PUBLIC EVENT at One Sala (padiglione all’aperto) presso One Nimman. Chiang Mai, Thailand. Presentato da Marfa Open

-DEUTSCHE HIRTENMUSEUM. Hersbruck, Germany.

-ODESSA CINEMASTUDIO. ( Odessa sezione dell”Unione Nazionale di Cinematografisti).Odessa, Ucraina.

Artisti: ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​

Flavia Franceschini, Franklin Mendoza, Gianni Cestari, IDK ltd, Judson & Morrissey, Luis R Gutierrez, Marco Pellizzola, Mery Godigna Collet, Marisela La Grave, Oleh Hei, Paul Bright, Paolo Volta, Terri Thomas.

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Associazioni disabili, il nostro apprezzamento per il lavoro di Fausto Bertoncelli

Da A. Carlos Dana

Egregio Direttore,

come Associazioni facenti parte del Comitato Ferrarese Area Disabili siamo a scriverle in merito alle notizie apparse sulla stampa locale che fanno riferimento alla querela che il Sig. Lodi ha esposto nei confronti del Geom. Fausto Bertoncelli,
tecnico dell’Ufficio Benessere Ambientale del Comune di Ferrara.

Le scriviamo, non per entrare nella questione personale, bensì perchè vorremmo manifestare il nostro apprezzamento al lavoro fatto, fino ad oggi, dal Sig. Bertoncelli, nelle sue funzioni di tecnico comunale, soprattutto per quanto riguarda
le problematiche relative alle disabilità.

Ci riferiamo, portando alcuni esempi tratti dalla cronaca locale: al lavoro, condiviso con le associazioni di rappresentanza dei cittadini disabili, che ha portato a rispondere al bisogno di inclusione, offrendo la facoltà di parcheggiare
in centro, aumentandone la disponibilità di stalli.

Oppure, tema a noi ancor più caro, il lavoro che Bertoncelli sta svolgendo in tema di appropriatezza dell’uso, spesso improprio, che viene fatto dei Contrassegni per invalidi e delle aree di sosta riservate, per le quali constatiamo quotidianamente abusi.

La reale sussistenza dei requisiti necessari al rilascio, all’uso ed alla condizione per ottenere tale documento è per noi di estrema importanza e lo dovrebbe essere per tutti, soprattutto i familiari delle persone che faticano a deambulare.
Chi abusa sottrae diritti ed opportunità ed alimenta
privilegi immotivati mentre per noi sono necessità e dignità.

Oltre a questo tante altre situazioni potrebbero essere citate, che ci hanno visto protagonisti di scelte per noi estremamente importanti ma rischieremmo di dilungarci troppo.
Vorremmo esprimere pubblicamente la nostra vicinanza all’amico Fausto, esortandolo a proseguire in questa opera all’interno dell’amministrazione che sta portando la nostra città ad una maggiore consapevolezza e rispetto delle regole e
delle norme esistenti, ma soprattutto ad una maggiore consapevolezza delle necessità che la disabilità porta con se, favorendo in maniera concreta ed efficace quella evoluzione culturale che da tanti anni andiamo cercando.
Tanto ci sentivamo in dovere di fare per riconoscenza di chi con il suo impegno ci
sta rappresentando nell’amministrazione e nella città.

Trasloco per le Segreterie e altri uffici dell’Università

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

In questi giorni gli Uffici delle Segreterie, Diritto allo studio, Internazionalizzazione dell’Università di Ferrara traslocano da via Cairoli a via Saragat, 1 (Polo scientifico tecnologico). Ecco nel dettaglio le chiusure e i nuovi indirizzi dei locali in cui trovare gli uffici dopo i traslochi

VIA SARAGAT, 1 Palazzina ex Pacifico
Da martedì 20 marzo gli uffici delle Segreterie e del Diritto allo studio (afferenti alla Ripartizione Segreterie studentesse e studenti e Diritto allo studio), ovvero, nel dettaglio, gli uffici:
Ingresso – Incoming Students, Supporto Online Studentesse/Studenti, Carriera Area Bio – Chimica Scientifico – Tecnologica, Carriera Area Studi Umanistici Giurisprudenza Economia
Carriera Area Medica, Diritto allo Studio
traslocheranno da via Cairoli e saranno accessibili dopo Pasqua in via Saragat 1, ex Pacifico (palazzina della mensa).

VIA SARAGAT, 1 – Blocco B, piano 3°
Gli ufficiInternazionalizzazione (ex Mobilità e relazioni internazionali) – si occupa tra le altre cose delle pratiche Erasmus in uscita, Uscita e Placement (Ufficio Uscita + ex Orientamento in uscita)
sono in trasloco (quindi ne sono sospesi i servizi).
Internazionalizzazione e Uscita riprenderanno regolare servizio da lunedì 26 marzo in via Saragat, 1, al piano 3° del blocco B.(I servizi di Placement restano invece operativi trovandosi già in via Saragat, 1, sempre Blocco B, 3 piano)

Si consiglia comunque di consultare aggiornamenti sulle tempistiche di chiusura/riapertura degli uffici e delle diverse modalità di accesso agli stessi (sportello, telefono, supporto online SOS) sulla home page www.unife.it

“Thyssen” al De Micheli

Da ufficio stampa Comune di Copparo

Giovedì 22 marzo alle ore 21 la produzione Teatro Stabile dell’Umbria mette in scena al Teatro Comunale De Micheli “Thyssen”, di e con Carolina Balucani, con la regia di Marco Plini, luci Fabio Bozzetta, suono Franco Visioli, nell’ambito della rassegna Frammenti di storie.

Lo spettacolo descrive lo sbandamento di chi, rimasto senza lavoro, perde il senso della propria storia di individuo, partendo dalla vicenda che vede l’azienda Thyssenkrupp acciai speciali di Terni, a seguito di un periodo di crisi nel 2014, stipulare un accordo con sindacati e governo, riducendo il personale di 290 unità grazie a un bonus di 80 mila euro in cambio dell’esubero volontario. Un operaio che ha scelto l’esubero volontario passa le sue giornate in piscina, in un’eterna vacanza, una situazione apparentemente ideale, finalmente un posto sicuro lontano dai pericoli della fabbrica, ma dietro ogni proiezione idilliaca si cela il disinganno, e lo spettacolo scava nella storia, nel personaggio e nelle dinamiche datore di lavoro/operaio.

“Carolina Balucani affronta l’argomento da una angolazione specifica, emotiva, quasi privata, e sorprendentemente, attraverso la sfera affettiva, sembra scavalcare le drammatiche vicende di una fabbrica in crisi per interrogarsi sulla condizione dell’uomo che, perdendo il lavoro, perde la sua identità così come avviene quando si viene abbandonati da un grande amore ferocemente atteso”. (Marco Plini)

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito. Per informazioni 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Cinema Boldini Martedì 20 marzo h 21.00 Food Coop di Tom Booth

Da organizzatori

Martedi 20 marzo, grazie al circuito Movieday, arriva al Boldini il documentario sulla rivoluzione della grande distribuzione, FoodCoop.

Un documentario che racconta la cooperazione alimentare: come creare un supermercato dal basso, con prodotti di qualità ma a prezzi bassi, grazie al principio che chi compra deve anche essere socio e lavoratore (per 2,5 ore mensili) dell’attività.
Nel pieno della crisi economica, all’ombra di Wall street, la Park Slope Food Coop è in piena crescita. Nata nel 1973 da alcuni utopisti che decisero di creare un supermercato autogestito, oggi vanta 17.000 membri che lavorano nel supermercato 3 ore al mese e in cambio beneficiano dei migliori prodotti alimentari della città di New York a prezzi decisamente bassi. Tom Boothe, americano ma residente a Parigi, ha girato questo documentario sviluppando in contemporanea il progetto Le Louve: un supermercato cooperativo in Francia che funziona sugli stessi principi del Park Slope Food Coop. Girare il documentario gli è servito per capire come concretizzare questo incredibile esempio di cooperazione, una delle esperienze sociali più riuscite degli Stati Uniti. L’uscita del film in Francia (oltre 25.000 biglietti venduti) ha ispirato più di 30 cooperative che stanno riproducendo questo modello.

Se si acquista il biglietto online sulla piattaforma movieday – ingresso 5 euro

la sera della proiezione – ingresso 6 euro

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

proroga iscrizioni scuole infanzia

Da ufficio stampa Comune di Copparo

L’Ufficio scuola del Comune di Copparo informa che viene prorogato alle ore 13.00 di venerdì 23 marzo 2018 il termine per la presentazione delle domande d’iscrizione alle Scuole dell’infanzia comunali Gulinelli e Cadore per l’anno scolastico 2018/2019.
Il modulo di domanda può essere ritirato e consegnato presso l’Ufficio Scuola oppure presso l’URP del Comune di Copparo (via Roma 28) tutte le mattine dalle 8.30 alle 13 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.30, oppure può essere scaricato direttamente dal sito www.comune.copparo.fe.it

Alan Fabbri (LN): “pesca di frodo: ecco la nostra nuova proposta di legge. In regione PD collaborativo, M5S non pervenuto”

Da ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“Fiumi e canali in concessione alle associazioni sportive, fauna ittica che diventa patrimonio dello Stato e pene certe e più severe. Ecco le nostre risposte alla piaga dei pescatori di frodo. La Lega al governo prenderà subito in mano la situazione e in Regione stiamo già depositando un’altra proposta di legge contro il bracconaggio, dopo quella sottoscritta anche dal Pd. Il Movimento 5 stelle? Sulla questione, non pervenuto”.

Alan Fabbri capogruppo Lega Nord in Regione, interviene sull’annoso problema della pesca di frodo.

“Il bracconaggio ittico è una piaga per l’economia del territorio, l’ambiente e la sicurezza. In questi anni, grazie alla Lega, sono stati fatti grandi passi avanti, ma c’è ancora molto da fare. Lavoriamo sul tema, a livello regionale, già dal 2014, ci siamo coordinati con gli amministratori locali e ci avvaliamo del contributo di esperti del settore, come accade nel Comune di Bondeno con l’Upe Unione pescatori estensi” spiega Fabbri.

“In Regione, nel 2017, abbiamo ottenuto, con l’appoggio del Pd, che ha ascoltato le nostre sollecitazioni, l’approvazione della legge che ha inasprito controlli e sanzioni per i pescatori di frodo. Mentre in quell’occasione i cinquestelle si astennero”.

Proprio in questi giorni “stiamo predisponendo un altro progetto di legge regionale per affidare, tramite concessioni, la gestione delle acque alle associazioni sportive, sempre con lo scopo di contrastare il bracconaggio ittico e lo spopolamento dei fiumi”. L’Emilia Romagna “è l’unica Regione, in Italia, insieme alla Toscana, a non prevedere questa possibilità ed è un ritardo che va colmato”, aggiunge il capogruppo. “Quando il testo verrà approvato la Regione avrà la possibilità di affidare i corsi d’acqua tramite concessioni ad associazioni o federazioni di pescatori sportivi, che potranno utilizzarli per finalità compatibili conservazione dei patrimoni ittici e dell’ecosistema e, in cambio, dovranno garantire una vigilanza ittica organizzata”.

Per affrontare in modo definitivo il problema, però, “c’è bisogno di una riforma di carattere nazionale: la fauna ittica deve diventare patrimonio dello Stato, in modo che la pesca di frodo si trasformi in un reato vero e proprio punibile anche con il carcere”, conclude il capogruppo. “Solo con condanne adeguate e con la certezza della pena si può contrastare un fenomeno che sta dilagando e danneggiando i nostri territori in modo grave”.

Con la Lega al governo “la questione verrà affrontata in modo concreto e, in ogni caso, la lotta al bracconaggio, sarà uno dei principali temi di cui i nostri rappresentanti a Roma si occuperanno appena insediato il parlamento”.

Incontro con lo strumento alla Sala Estense

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Mercoledì 21 marzo 2018 alle ore 10 alla Sala Estense di Ferrara (piazza Municipale) secondo appuntamento della rassegna “Incontro con lo strumento”, organizzata dal Teatro Comunale di Ferrara in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi.

L’incontro dal titolo “Giovani solisti del Conservatorio” è rivolto agli scolari delle scuole elementari e medie del territorio con l’intento di avvicinare i giovani al mondo della musica classica. Si alterneranno alcune formazioni di archi e fiati delle classi di musica d’insieme di Luca Bellentani e Gianluca Roversi.

Giobbe, o del peso della felicità

“Più di cento anni fa, in Russia, al confine con la Polonia, in un villaggio così piccolo che non è riportato su nessuna mappa, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante. Era devoto al Signore. Insegnava la Bibbia ai bambini, come prima di lui aveva fatto suo padre. Insegnava con molta passione e poco successo”.

Un cappello, una sedia e una piccola grande storia, capace dell’universalità che solo un racconto orale, com’erano in principio le narrazioni della Bibbia, dell’Iliade e dell’Odissea, può evocare e sostenere.
È ‘Giobbe’, andato in scena venerdì 16 marzo, ultimo spettacolo della stagione del Teatro Comunale di Occhiobello, voluto e interpretato da Roberto Anglisani, distillato dal romanzo omonimo di Joseph Roth dalla maestria di Francesco Niccolini, che di teatro di narrazione se ne intende avendo scritto per e con Marco Paolini da ‘Il Milione’ a ‘Vajont’ fino a ‘Itis Galileo’.
Attraverso la storia della famiglia di Mendel Singer, di sua moglie Deborah e dei suoi quattro figli si attraversa la storia del primo Novecento, dalla Russia all’America, ma soprattutto attraverso il cuore di Mendel, si attraversano speranze e paure, gioie e dolori, dei cuori degli uomini.

Grazie a Roth, e al rispetto che riesce ad averne Niccolini, conosciamo la meravigliosa, semplice e mistica devozione dell’ebraismo orientale, la cultura degli shtetlekh e della Yiddishland: Mendel è il re degli umili, devoto al Signore, ma dal Signore – crede lui – abbandonato; sua moglie Deborah è la tipica yiddishe mame, forte e piena d’amore quanto può esserlo un albero dalle salde radici e dalle ampie fronde; Jonas, il figlio maggiore, è forte, Schemarjah, il secondogenito, astuto, entrambi sanno già che il loro destino è altrove, Miriam è una nuova Betsabea; quanto al quarto figlio, Menuchim, lui è il mistero, che ha un legame profondissimo con il sacro e non si può spiegare con le parole: non parla, ti guarda, non lo capisci, eppure lui è lì. Menuchim è il miracolo, ciò che sfugge al senso, a qualunque possibilità di comprensione e spiegazione, è la risoluzione della vicenda, è l’agnizione di suo padre Mendel.

Un momento dello spettacolo

Mendel alla fine della sua epopea trova la felicità, ma in una cornice di sofferenza e morte: “Il Signore dà, il Signore toglie, sia benedetto il nome del Signore”. Comprende ciò che gli aveva detto il suo unico vero amico nella niova terra d’America, il venditore di musica Skowronnek: “Noi siamo dentro il disegno, e il disegno ci sfugge”, la vita è un mistero, la fede un rifugio, e il dolore mette a dura prova anche l’uomo più giusto. E così si toglie il suo cappello nero, sopraffatto “dal peso della felicità e dalla grandezza dei miracoli”.
Grande prova di ‘sparizione’ di Roberto Anglisani che lascia spazio alla voce narrante onnisciente e riesce con arte maieutica a evocare voci, personaggi, luoghi, dall’immaginazione dello spettatore, dando vita a un mondo che non c’è.

Ai Concerti di Palazzo Bonacossi il duo violino e pianoforte Perpich – Ambrosini

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Martedì 20 marzo alle 18, per il settimo appuntamento della rassegna I Concerti di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) suoneranno Alessandro Perpich e Andrea Ambrosini per il Duo violino e pianoforte.In programma musiche di Bach, Saint-Saens e Strawinskij.
I Concerti di Palazzo Bonacossi nascono con l’intento di far riscoprire la musica da camera, nei suoi vari stili e diversi autori. Il ciclo di dodici pomeriggi musicali,a cadenza settimanale,è promosso dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara e il Comune di Ferrara. Da Mozart a Ravel, da Monteverdi a Debussy, la rassegna porterà a Palazzo Bonacossiun ricco repertorio con esibizioni dei docenti e di alcuni dei migliori allievi del conservatorio ferrarese.Tutti i concerti di Palazzo Bonacossi iniziano alle 18 e sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Andrea Ambrosini ha studiato con Daniel Rivera, Pietro Rigacci e Mauro Minguzzi. Si è perfezionato in musica da camera per pianoforte ed archi con il Trio di Trieste. Ha suonato in molte formazioni da camera e collaborato con solisti come i violinisti Roberto Ranfaldi ed Alessandro Perpich, la violoncellista Marianne Chen e cantanti come il contralto Sonia Prina, il soprano Cinzia Forte ed il mezzosoprano Evghenia Dundekova. Dal 1997 ricopre la cattedra di docente di Accompagnamento pianistico al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
Alessandro Perpich, docente di violino al Conservatorio di Ferrara, ha intrapreso giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre e si è diplomato a pieni voti e lode sia in violino al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, sia in viola al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari. Con Corrado Romano ha continuato gli studi al Conservatorio di Ginevra sino a ottenere nel 1992 il “Premier Prix de Virtuosité. Incide per Bongiovanni, EPR. È direttore artistico del Festival Musicale Savinese. Fondatore dell’ensemble d’archi “La Corte Sveva”, nel 2004 ha vinto il Premio Speciale della Fondazione Masi al Concorso Internazionale “G. Zinetti”. Suona su un Tommaso Carcassi del 1757 e un Tommaso Landolfi 1750.

Comacchio e il tartufo marzuolo: serata speciale al Museo Delta Antico (23 marzo 2018, a partire dalle ore 19.30).

Da ufficio stampa Comune di Comacchio

Stringe un connubio tra arte, gastronomia, storia ed ambiente la cena “Comacchio e il Tartufo Marzuolo”, che venerdì 23 marzo prossimo, a partire dalle ore 19.30 accenderà di colori, sapori e suggestioni la magnifica cornice neoclassica del Museo Delta Antico. Prosegue la collaborazione avviata lo scorso anno con la Pro Loco di Mesola e con l’Associazione Arci Tartufo di Ferrara, per dare vita ad un appuntamento gasronomico imperdibile, che porterà in tavola alcune, tra le più rinomate eccellenze locali, il pesce di mare, l’anguilla delle valli di Comacchio ed il tartufo delle pinete dei lidi, denominato Marzuolo di Pineta.

La serata, promossa in collaborazione con Po Delta Tourism, gestore dei servizi museali integrati e con l’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, si avvale del prestigioso supporto del ristorante “Quel fantastico giovedì” di Ferrara, il cui staff, sbarcherà a Comacchio, per proporre un menù d’eccezione. La cena sarà preceduta da una visita guidata al Museo Delta Antico. All’aperitivo di benvenuto, seguirà un budino di canocchie con crema di patate e tartufo marzuolo di pineta; saranno poi portati in tavola un risotto con anguilla di valle, clorofilla di prezzemolo e tartufo marzuolo di pineta, seppioline stufate con brodo di ceci e tartufo marzuolo di pineta. Infine, torta tenerina, gelato mascarpone e tartufo marzuolo di pineta con cialda di mandorle.

“Lo scopo dell’evento gastronomico – sottolinea l’Assessore alla Cultura e agli eventi Alice Carli – consiste nel lanciare un prodotto diffuso nelle nostre pinete, quale è il tartufo marzuolo, ancora non identificato come prodotto tipico. L’occasione è anche quella di promuovere e valorizzare contestualmente altre eccellenze gastronomiche del territorio.” Gli studenti dell’Istituto ‘Remo Brindisi’, autentica punta di diamante dell’operazione promozionale, daranno prova del loro talento e della loro professionalità, assicurando, come di consueto, un impeccabile servizio di sala. “A nome dell’Amministrazione Comunale – conclude l’Assessore Alice Carli – ringrazio i partners di questa nuova affascinante avventura, tutta da vivere nel luogo che custodisce la nostra storia millenaria, il Museo Delta Antico, inaugurato proprio un anno fa. Ringrazio quindi la Pro Loco di Mesola, l’Arci Tartufo, il ristorante Quel fantastico giovedì, Po Delta Tourism e naturalmente gli alunni e i docenti dell’Istituto Remo Brindisi per la loro preziosa collaborazione.”

Sono naturalmente già aperte le prenotazioni (costo a persona: 50 euro, con visita guidata al museo compresa, tel. 0533/993358).

The Harvest

Da organizzatori

Mercoledì 21 marzo alle 21.00 al cinema Boldrini verrà proiettato il film The Harvest

Migliaia di lavoratori migranti sostengono oggi la più famosa eccellenza italiana: la produzione agroalimentare. The Harvest è un docu-musical che racconta la loro condizione di quotidiano sfruttamento.

Vincitore del Noida International Film Ferstival in India, dopo l’anteprima al Humandoc Film e Delhi International film festival il film di Andrea Paco Mariani sarà presentato da febbraio in tour nei cinema italiani.

The Harvest – il raccolto – è il racconto della vita della comunità sikh vittima di caporalato che vive nelle campagne dell’Agro Pontino e la denuncia dell’uso di sostanza dopanti a cui sono costretti i lavoratori attraverso un genere inedito: il docu-musical.
Il film per la regia di Andrea Paco Mariani arriverà nei cinema grazie a Distribuzioni dal Basso/OpenDDB, il portale che sostiene la circolazione di opere creative di autori indipendenti in tutta Europa. Dopo il successo a HumanDoc di Varsavia e al Delhi International Film festival, The Harvest sarà da febbraio in tour nei cinema.
Per aggiornamenti sulla programmazione consultare il sito www.theharvest.it.

Gurwinder viene dal Punjab, da anni lavora come bracciante nell’Agro Pontino. Da quando è arrivato in Italia, vive insieme al resto della comunità sikh in provincia di Latina. Anche Hardeep è indiana, ma parla con accento romano, e si impegna come mediatrice culturale. Lei, nata e cresciuta in Italia, cerca il riscatto dai ricordi di una famiglia emigrata in un’altra epoca, lui è costretto, contro il suo stesso credo, ad assumere metanfetamine e sostanze dopanti per reggere i pesanti ritmi di lavoro e mandare i soldi in India.

Un docu-musical che, per la prima volta, unisce il linguaggio del documentario alle coreografie delle danze punjabi, raccontando l’umiliazione dei lavoratori sfruttati dai datori di lavoro e dai caporali. Due storie che si intrecciano nel corso di una giornata, dalle prime ore di luce in cui inizia il lavoro in campagna alla preghiera serale presso il tempio della comunità.
Un duro lavoro di semina, fatto giorno dopo giorno, il cui meritato raccolto, tra permessi di soggiorno da rinnovare e buste paga fasulle, sembra essere ancora lontano.

The Harvest, prodotto da SMK Videofactory, è anche il risultato di un’esperienza di crowdfunding attraverso la quale ciascuno ha potuto contribuire alla promozione e distribuzione dell’opera, poiché, sottolinea SMK, “la coproduzione popolare è il modello di sostenibilità che da anni abbiamo scelto per realizzare i nostri film”.

Trailer https://youtu.be/8od_53cnP8w
Trailer musicale https://www.youtube.com/watch?v=z1-zTAfMD-0
Locandina, pressbook e immagini:
https://www.dropbox.com/sh/dtpgvo6108rtc3h/AAAFPDcRvtbev81w8KvjfmZda?dl=0

IL SITO www.theharvest.it
FACEBOOK www.facebook.com/theharvestdocumentary
TWITTER @SmkVideofactory
LA DISTRIBUZIONE www.openddb.it

La I D Boiardo per la Giornata Mondiale della Poesia

Da organizzatori

Mercoledì 21 marzo gli alunni della Prima D Boiardo parteciperanno con la propria insegnante Maria Chiara Romagnoli ad un laboratorio di Metodo Caviardage sostenuto da Angela Poli e condotto dall’insegnante certificata Augusta Calzolari nella Biblioteca Ariostea.

Si tratta di un metodo di scrittura poetica che aiuta a comporre poesie e pensieri attraverso processi, strategie e tecniche ben definiti, non partendo da testi già̀ scritti: pagine strappate, frammenti di articoli di giornali e riviste, anche in formato digitale.

Grazie a molteplici altre tecniche espressive (collage, pittura, acquarello) si costruiscono poesie visive: piccoli lavori originali destinati ad esprimere ciò che nella quotidianità è spesso complesso fare, attraverso parole, segni e colori.

Al termine delle lezioni del mattino i ragazzi usciranno ed accompagnati da genitori e nonni libereranno le poesie create in mattinata, regalandole ai passanti nel percorso verso Via Cortevecchia, dove al numero nove, nella vetrina della Farmacia Calzolari, sono già esposte le poesie visive create in un precedente laboratorio.