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Mese: Aprile 2017

Luoghi di detenzione in Cecenia per uomini gay e Rotonda Foschini illuminata

da: Circomassimo Ferrara

Mancano pochi giorni al 25 Aprile, la data che ha segnato per l’Italia l’inizio di un percorso di libertà e di democrazia, concetti che pensiamo imprescindibili, almeno per quei Paesi nei quali libertà e democrazia sono diritti conquistati con il sangue di chi ha combattuto in loro nome. Assistiamo invece intorno a noi alla rinascita di fascismi, di “democrazie totalitarie” e ideologie anti libertarie. L’America di Trump, la Turchia di Erdogan, la Russia di Putin, stanno vivendo una deriva antidemocratica che mette in discussione diritti acquisti e noi assistiamo impotenti a libertà negate. Oggi in Cecenia l’orrore dei campi di concentramento, con tutti i fantasmi che si porta ancora con sè, è di nuovo realtà. Luoghi di detenzione per omosessuali o presunti tali. Una vera persecuzione fatta di arresti e interrogatori, torture e morte. Oltre 100 i prigionieri, più di 50 i morti. Di fronte a questo orrore non è possibile tacere, rimanere indifferenti, parlare sottovoce per paura di incrinare patti diplomatici. Quando una minoranza viene sottoposta a purghe ed epurazioni ( parole che la storia non dovrebbe più conoscere) qualsiasi minoranza sia, è obbligo alzare la voce, agire e difendere la libertà di quegli uomini senza colpe. Perché oggi a essere colpiti sono uomini gay e domani a chi potrebbe toccare?
Per questo come associazioni lgbt ferraresi, Circomassimo-Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Famiglie Arcobaleno e Agedo abbiamo deciso di non tacere, per solidarietà nei confronti di quella minoranza che noi stessi rappresentiamo e di cui siamo parte, perché un nuovo Omocausto non passi nel silenzio della storia.
Accogliamo pertanto con convinzione la decisione dell’amministrazione comunale di Ferrara in collaborazione con la Fondazione Claudio Abbado del Teatro di Ferrara, di illuminare la Rotonda Foschini con i colori Rainbow la sera di sabato 22 Aprile a sostegno di quegli uomini che in Cecenia stanno subendo persecuzioni e torture a causa del loro reale o presunto orientamento sessuale.

Lanciamo quindi un appello a tutte le Associazioni, le Istituzioni, le Cittadine e i Cittadini di Ferrara affinchè si uniscano Sabato 22 Aprile alle ore 21 presso la Rotonda Foschini in nome dei valori universali di democrazia, libertà e parità dei diritti

PROMOSSO DA
CIRCOMASSIMO-ARCIGAY E ARCILESBICA FERRARA
AGEDO
FAMIGLIE ARCOBALENO
GRUPPO TRANSFER CIRCOMASSIMO
GRUPPO GIOVANI CIRCOMASSIMO

ADERISCONO
ARCI
AMNESTY COMITATO DI FERRARA
CGIL
COMITATO UNICO DI GARANZIA UNIFE
CONSIGLIO DI PARITA’ UNIFE
EMERGENCY COMITATO DI FERRARA
UDI
CENTRO DONNA GIUSTIZIA

Lo sai che a Ferrara c’è un nuovo mercato?

da: Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara

Domani, giovedì 20 Aprile, ci sarà la seconda giornata del Mercato dell’Acquedotto, che si terrà dalle 8 alle 13.00 in Piazza XXIV Maggio, ogni giovedì mattina fino a fine anno.
Dopo il successo di pubblico del giorno di inaugurazione, il Mercato dell’Acquedotto si avvia verso il suo percorso di fidelizzazione del consumatore, mirando a diventare un punto di riferimento commerciale settimanale d qualità non solo per il quartiere Giardino ma anche per tutta la città.
Il Mercato dell’Acquedotto racchiude al proprio interno sia aziende agricole che aziende commerciali, con prodotti alimentari ma anche di cura della persona, abbigliamento, casa, scarpe.
Una parte del mercato quindi è riservata agli operatori agricoli che creano uno spazio di mercato contadino simile a quello già esistente in Porta Paola il venerdì mattina. Proprio questa sua caratteristica “agricola” rende l’offerta alimentare stagionale e mutevole nel tempo: da aprile in poi le aziende agricole presenti aumenteranno mano a mano che le primizie di stagione maturano in campagna.
Un occhio speciale ai prezzi perché il mercato contadino accorciando la filiera del prodotto al consumatore riduce i costi.
Vi aspettiamo domani!

Emergenze, da giugno elicotteri di soccorso in volo anche di notte. Da Piacenza alla Romagna, pronte le prime 17 elisuperfici. La Regione investe 3,2 milioni l’anno in più

da: ufficio stampa

Approvata la delibera di Giunta che fissa i tempi di avvio. In programma l’estensione del servizio anche nella Bassa Modenese. L’assessore Venturi: “Soccorsi più tempestivi in caso di urgenze. Una risposta concreta alle necessità di chi vive nelle zone più decentrate e di difficile accesso”

Bologna – Gli elicotteri di soccorso del Servizio sanitario regionale da giugno voleranno anche di notte. Un servizio attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, in grado di portare, in caso di urgenza, tempestivo soccorso a chi ne ha bisogno. A partire dai cittadini che vivono nelle zone più decentrate e di difficile accesso, come le aree montane.

In Emilia-Romagna dai primi giorni di giugno l’elisoccorso raddoppia, coprendo anche le ore notturne. A stabilirlo, una recente delibera approvata dalla Giunta regionale. 17 le elisuperfici dove, da Piacenza alla Romagna, atterreranno gli elicotteri. Si tratta delle prime aree individuate dalla Regione, a cui se ne aggiungerà prossimamente un’altra nella Bassa Modenese.

“Per rendere possibile questa assistenza notturna investiremo 3,2 milioni di euro in più l’anno- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Qualifichiamo ulteriormente il servizio di emergenza/urgenza per i cittadini, soprattutto nelle zone più decentrate e di difficile accesso, come quelle montane. Siamo soddisfatti, perché quando in ballo c’è la vita delle persone nulla deve essere lasciato intentato. E questo è anche un modo per migliorare la coesione territoriale, l’inclusività e la sicurezza complessiva del territorio regionale”.

Gli interventi saranno garantiti attraverso un elicottero con base operativa collocata all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove nel 1986 fu attivato il primo servizio di elisoccorso. Da allora, l’offerta è stata ampliata e potenziata, fino all’attuale configurazione che vede quattro mezzi attivi: le basi sono collocate all’Ospedale Maggiore di Bologna, all’Ospedale Maggiore di Parma, all’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna; il quarto elicottero, dotato anche di verricello per le operazioni di ricerca e recupero in ambienti ostili, fa base a Pavullo nel Frignano (Modena) ed è operativo su tutto il territorio regionale. Al momento gli elicotteri prestano servizio solo durante le ore di luce, per un periodo di operatività massima giornaliera di 12 ore e mezza. Nel 2015 sono state effettuate 2.992 missioni, per un totale di 1.283 pazienti trasportati.
Grazie ad un investimento di 1,4 milioni di euro necessari per le opere di adeguamento, entro maggio saranno ultimati i lavori e diverranno quindi operative le 17 elisuperfici individuate dalla Regione in accordo con le Aziende sanitarie, così suddivise nel territorio regionale:

Piacenza
-Campo sportivo di Bobbio

Parma
-elisuperficie Ospedale Maggiore di Parma
-elisuperficie Ospedale Borgo Val di Taro

Reggio Emilia
-elisuperficie Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia (al suolo)
-Castelnuovo ne’ Monti, elisuperficie Ospedale

Modena
-elisuperficie Ospedale Baggiovara di Modena
-elisuperficie Ospedale Policlinico di Modena
-Pavullo nel Frignano, aeroporto Aereo Club
-Montese,elisuperficie comunale
-Campo sportivo di Palagano

Bologna
-elisuperficie Ospedale Maggiore di Bologna “Vaccari” (al suolo) ed elisuperficie sempre del Maggiore di Bologna “Pezzorgna” (in elevazione)
– Gaggio Montano, elisuperficie in convenzione con la Protezione civile

Ferrara
-elisuperficie Ospedale di Cona
-Lagosanto, elisuperficie Ospedale

Romagna
-elisuperficie Ospedale Bufalini di Cesena
-elisuperficie Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna

Scrutatori per le prossime consultazioni elettorali

da: ufficio stampa

L’Amministrazione Comunale ha emanato un avviso pubblico rivolto ai cittadini già iscritti all’Albo degli scrutatori, che intendono candidarsi a svolgere le funzioni di scrutatore, in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 28 maggio 2017 e dell’11 giugno 2017 (con eventuale turno di ballottaggio previsto per il 25 giugno 2017). Coloro che sono già iscritti al suddetto albo e che risultano disoccupati/inoccupati ed iscritti alle liste di collocamento del Centro per l’Impiego e/o studenti, iscritti a scuola secondaria o a facoltà universitaria, devono presentare domanda in cui dichiarano di essere in possesso di uno dei due citati status, servendosi del fac-simile, reperibile sul sito del Comune oppure presso l’Ufficio Elettorale, oppure presso l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico. Le domande compilate dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 3 maggio 2017 (farà fede il timbro postale) all’U.R.P. (Piazza Folegatti, 15 – primo piano) o presso le delegazioni comunali di San Giuseppe (dal lunedì al mercoledì, in via Lido di Pomposa 64) e Porto Garibaldi (dal giovedì al sabato, Piazza Don Giovanni Verità 3), oppure tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo:comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it
Si fa presente che solo nel caso di annullamento del referendum previsto per il 28 maggio 2017, non saranno stilati due elenchi separati, ma sarà utilizzato per le elezioni amministrative dell’11 giugno l’elenco degli scrutatori idonei, redatto per la consultazione referendaria.
Le informazioni dettagliate sono riportate nell’avviso pubblico disponibile all’Albo pretorio online e nella home page del sito comunale, all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it

L’Orchestra concerto Koln tra Vivaldi e Pergolesi

da: ufficio stampa Ferrara Musica

Johannette Zomer
foto: Marco Borggreve

Giovedì 20 aprile – Teatro Comunale “Claudio Abbado”, ore 20.30 – Ferrara Musica propone un viaggio affascinante nella musica sacra del primo Settecento italiano. Protagonisti saranno il Concerto Köln – ensemble che ha alle spalle 30 anni di storia e si pone tra i più affermati complessi di musica antica con strumenti originali –, il soprano olandese Johannette Zomer e il controtenore spagnolo Carlos Mena, impegnati in un programma musicale sospeso tra Antonio Vivaldi e Giovan Battista Pergolesi.
Di Pergolesi verranno eseguiti due capolavori composti entrambi nel 1736 e dedicati alla glorificazione della Vergine, il Salve Regina e lo Stabat Mater, entrambi scritti nel Convento dei Cappuccini di Pozzuoli nel suo ultimo anno di vita. Le due opere presentano notevoli affinità anche a livello musicale, proponendo temi e motivi simili e presentando personaggi che sono in realtà uomini e donne in carne ed ossa, capaci di condividere gli stessi sentimenti del pubblico. L’intensissimo Stabat Mater – che rappresenta senza dubbio il piatto forte del concerto – è considerato uno dei punti fermi della musica sacra di ogni tempo e vertice compositivo del compositore di Jesi. Scritto per soprano, contralto, archi e basso continuo, alterna duetti e arie solistiche, ed è caratterizzato da uno stile melodico essenziale e moderno, capace di raffigurare il dolore della Madonna ai piedi della Croce con un perfetto equili
brio di eleganza, pietà e pathos.
Di Antonio Vivaldi verranno eseguiti invece il Concerto per archi e cembalo in sol minore RV 156, scritto tra 720 e il 1724, un breve, magnifico concerto ripieno che non prevede la presenza di solisti; e il Nisi Dominus in sol minore per contralto, viola d’amore, archi e basso continuo, composto intorno al 1716 sul testo del Salmo 126, uno dei mottetti più lunghi e ambiziosi del compositore veneziano, che si articola in nove sezioni che alternano stili e stati d’animo contrastanti.
Biglietti da 8 a 40 euro. Il giorno del concerto last minute dalle 18 (da 15 a 20 euro); speciale giovani entro i 30 anni: da 12 a 20 euro; giovani entro i 20 anni, 9 euro.

Info: tel. 0532 202675 – www.ferraramusica.it

Alla libreria Sognalibro “Diari risorgimentali: due ragazzi ebrei si raccontano”

da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Alle 17.30 di domani (giovedì 20 aprile), la libreria Sognalibro (Via Saraceno 43, a Ferrara) ospita la presentazione dei “Diari risorgimentali: due ragazzi ebrei si raccontano”, promossa dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS.

Gli esempi di scrittura bambina risalenti all’Ottocento sono stati spesso condannati all’oblio dalle generazioni successive e i testi scritti da giovanissimi ebrei sono ancora più rari. È anche per questo che i due diari, redatti negli anni in cui si compiva l’Unità d’Italia, hanno un alto valore storico e linguistico.

Quello del padovano Giuseppe Luzzatto, figlio dell’illustre ebraista Samuel David Luzzatto, contiene il resoconto di due viaggi avvenuti a Gorizia, Trieste e Venezia tra il 1861 e il 1862; le pagine di Amalia Cantoni, sorella dello scrittore Alberto e zia della scrittrice Laura Orvieto, descrivono, invece, un soggiorno di vari mesi, tra il 1863 e il 1864, nel contado mantovano.

Il volume che raccoglie i diari, caratterizzati dalla diade “Torah e Risorgimento”, è introdotto da Amos Luzzatto, già Presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, e corredato di un ricco apparato critico.

Oltre ai curatori, Clotilde Pontecorvo e Asher Salah, alla presentazione intervengono Rav Luciano Caro, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara, e Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS.

Petrella e Venturi a Ibs per “I libri ritrovati di Renzo Bonfiglioli”

Venerdì 21 aprile, ore 18:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino (Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara) Giancarlo Petrella presenta il libro “À la chasse au bonheur. I libri ritrovati di Renzo Bonfiglioli e altri episodi di storia del collezionismo italiano del Novecento”. (Olschki Editore). Dialoga con l’autore Gianni Venturi

Renzo Bonfiglioli (1904-1963) realizzò una delle più prestigiose raccolte private del Novecento, formata da sceltissime edizioni a stampa dei secoli XV e XVI, fra le quali una collezione cavalleresca e ariostesca e la collezione di edizioni stampate dal tipografo di origini ferraresi Niccolò Zoppino che sfiorava le 200 unità. Di quella raccolta libraria, fatalmente dispersa, riemerge ora un sostanzioso nucleo presso la Beinecke Library dell’Università di Yale.

Giancarlo Petrella (1974) è dal 2002 docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano- Brescia. Nel 2013 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per la I fascia, settore concorsuale 11/ A4 Scienze del Libro e del Documento. È autore di un centinaio di contributi e monografie riguardanti la storia del libro e delle biblioteche (elencati sul sito nella scheda di questo volume). Per le edizioni Olschki ha pubblicato L’oro di Dongo ovvero per una storia del patrimonio librario del convento dei Frati Minori di Santa Maria del Fiume, 2012 e I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun, una collezione nobiliare tra XV e XX secolo (con il catalogo del fondo antico), 2015. Dal 2011 è segretario di redazione de «La Bibliofilia». (giugno 2016)

Per informazioni Ibs+Libraccio
Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino
eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

provincia-ferrara

Chiusura temporanea del transito lungo la Sp 2 per lavori

da: Ufficio Stampa

Giovedì 20 aprile dalle 6,30 alle 18,30 sarà chiuso al traffico veicolare il tratto di Strada provinciale 2 – Via Copparo – compreso tra il chilometro 1,395 e 3,050, a causa di un cantiere per la manutenzione stradale.
Lo stabilisce la Provincia di Ferrara con un atto del dirigente ai Lavori pubblici, Massimo Mastella.
Provvedimento che pone a carico della stessa amministrazione anche la segnaletica temporanea di chiusura al transito.
I lavori saranno eseguiti dalla ditta Gubela di Castiglione delle Stiviere (Mantova) e consistono in un intervento di manutenzione del portale che segnala il passaggio pedonale lungo la bretella stradale in località Boara.

Sentenza della Cassazione su azionisti azzerati: sono ‘consumatori’ e possono fare causa nella propria città

Da: avvocato Giovanni Franchi

Sentenza di Cassazione fondamentale per gli azionisti azzerati di Cassa di Risparmio di Ferrara, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria, Carichieti, Banca Marche , Banca popolare di Bari. Franchi: “Salvo uno dei diritti fondamentali del consumatore/risparmiatore anche quando diviene socio-azionista di una banca tramite una transazione finanziaria: fare causa nel tribunale della propria città. Se fosse stato competente il Tribunale delle Imprese, che è organo collegiale, non sarebbe stato più possibile utilizzare il procedimento abbreviato”.

La sentenza di Cassazione n°8738/17 farà molto parlare di sé e tutti i risparmiatori che hanno acquistato azioni da Carife, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria, Carichieti, Banca Marche , Banca popolare di Bari – per citare i casi più recenti – debbono moltissimo a una piccola, coraggiosa risparmiatrice.

I fatti: alla richiesta posta al Tribunale di Ferrara di dichiarare nulla la transazione finanziaria originata dall’acquisto di azioni Carife per meno di 10.000 euro per due violazioni dell’art 23 TUF e altre irregolarità, il Tribunale dichiarava la propria incompetenza a decidere la causa, indicando come sede competente la Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Bologna. E condannando la piccola risparmiatrice al pagamento di 1500 euro di spese legali per aver proposto l’azione a un foro incompetente a deciderne la causa.

La risparmiatrice – che non arrendendosi ha ottenuto questa storica pronuncia- è indubitabilmente una consumatrice, a norma dell’Art.3 Codice del Consumo, in quanto persona fisica che, acquistando le azioni, ha agito per scopi estranei all’attività solitamente da lei esercitata.

Perciò l’indirizzo espresso dal Tribunale di Ferrara di indicare competenti le Sezioni Specializzate si sarebbe fatalmente scontrata con il diritto dei consumatori ad avere come sede esclusiva e inderogabile del foro del consumatore, vale a dire il Tribunale della città di residenza o, a loro scelta, dove ha sede l’Istituto che è stato intermediario della transazione finanziaria quello della Sede e gli acquirenti di azioni correvano il rischio, senza precedenti di dover rivolgersi per avere giustizia alle Sezione specializzata in materia di impresa, sovraccariche di controversie e situate, in relazione alle Corti d’Appello, nei capoluoghi regionali.

“Deriva da questa sentenza – dichiara l’avvocato Giovanni Franchi di Parma- che l’acquisto di azioni basata su contratto di intermediazione, è sempre soggetto al Foro del consumatore, il che significa che è salvo a tutti gli effetti il principio che permette ai risparmiatori di fare causa nella città dove risiedono o dove ha sede l’Istituto che è stato intermediario della transazione finanziaria. Altra cosa fondamentale: se fosse stato competente il Tribunale delle Imprese, che è organo collegiale, non sarebbe stato più possibile utilizzare il procedimento abbreviato ( vale a dire più veloce) come quello disciplinato dall’art. il 702bis CPC, che presuppone un giudice unico e non un collegio giudicante. E questo, unito al sovraccarico di cause in essere presso questi Collegi, avrebbe comportato tempi lunghissimi per l’ottenimento di una sentenza.
Sentenza che – ora questa pronuncia della Suprema Corte l’ha reso chiaro- rischiava di essere poi impugnata dalla controparte per incompetenza funzionale del Foro che l’ha emessa. Un rischio che corrono coloro che, senza aver atteso gli esiti di questo ricorso in Cassazione, abbiano nel frattempo indirizzato i risparmiatori azionisti a eleggere il Tribunale delle Imprese come foro giudicante per le loro cause”.

Terrorismo e antiterrorismo in Italia, una giornata di studi per approfondire le reazioni dello Stato dagli anni di piombo a oggi

da: ufficio stampa Isco Ferrara

Negli ultimi anni si è assistito a una forte ripresa dell’interesse per gli anni Settanta e per il fenomeno del terrorismo politico. Rispetto al passato, però, è migliorata la qualità complessiva delle ricostruzioni storiografiche, sempre meno affidate alla memoria del protagonisti e sempre più mosse dall’esigenza di rispondere a domande precise. La giornata di studi di venerdì 21 aprile promette di aggiungere un tassello importante nella ricostruzione di quel periodo, specie dal punto di vista dell’analisi della cosiddetta “reazione dello Stato”. L’Istituto di Storia Contemporanea e l’Università di Ferrara approfondiranno “Terrorismo e antiterrorismo. L’Italia e la circolazione internazionale dei saperi negli anni Settanta e Ottanta”. Il convegno si terrà a partire dalle 9.30, a Palazzo Bonacossi, in via Cisterna del Follo, 5.

I relatori faranno luce sulla modalità con cui gli apparati dello Stato si organizzarono di fronte a una minaccia di tipo terroristico, quali ostacoli si trovarono ad affrontare e quale rapporto finì per instaurarsi tra i diversi soggetti impegnati (il parlamento che legifera, la magistratura che indaga, i servizi di sicurezza che competono tra loro nella risoluzione dei casi affidati). La giornata di studi avrà al centro le vicende italiane, ma non si limiterà a esse. Infatti non sfugge a nessuno come, essendo anche allora la dimensione del terrorismo fortemente internazionale, l’esigenza di organizzare al meglio il suo contrasto non poté che determinare forme di confronto e imitazione tra gli attori – polizie, magistrature, servizi segreti – impegnati nel suo contrasto.

La storia dell’antiterrorismo si articola attorno a due necessari strumenti di “risposta” – lo specifico legiferare e l’organizzare adeguatamente gli apparati di sicurezza – perciò il convegno sarà suddivisa in due momenti. Nella prima fase, dalle 9.30 alle 11, si fonderanno le considerazioni dell’onorevole Luciano Violante, all’epoca dei fatti tra i principali protagonisti della lotta al terrorismo, con le argomentazioni del docente Donato Castronuovo (Unife) riguardo la circolarità dei saperi all’interno delle legislazioni europee. Nella seconda, dalle 11 alla conclusione, sarà compito di Laura Di Fabio (Centre Maurice Halbwach di Parigi), Lisa Bald (IMT Lucca) e Nino Blando (Università di Palermo) evidenziare l’importanza dello scambio di conoscenze, informazioni e buone pratiche tra gli apparati di sicurezza e di polizia impegnati nell’attività antiterroristica.

Il convegno sarà inoltre la prima occasione dopo il protocollo d’intesa stipulato tra il Dipartimento di Studi Umanistici e l’Istituto stesso, firmata per la realizzazione congiunta di attività di ricerca, didattica, formazione e orientamento dei ragazzi.

Per ulteriori informazioni, scrivere a andrea.baravelli@unife.it, o a istitutoferrara@gmail.com

Imprese. Responsabilità sociale e Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: dalla Regione 540 mila euro a sostegno dei processi di innovazione

da: ufficio stampa

La Giunta regionale approva un nuovo bando per sostenere i laboratori territoriali rivolti alle aziende dell’Emilia-Romagna per il triennio 2017-2019. I progetti devono essere presentati entro l’11 maggio

Bologna – Promuovere la cultura dell’innovazione responsabile e sostenere le imprese che vogliono contribuire a realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Giunta regionale ha approvato, per il triennio 2017-2019, un nuovo bando da 540 mila euro in attuazione della legge regionale sull’attrattività degli investimenti in Emilia-Romagna (n.14/2014) e in coerenza con gli obiettivi delineati nel Patto per il lavoro. Prosegue così l’impegno della Regione a sostegno delle politiche imprenditoriali di innovazione responsabile come strumento di qualificazione e competitività, attraverso la valorizzazione dei luoghi di apprendimento, confronto e scambio.
I fondi sono destinati ai laboratori territoriali per la responsabilità sociale d’impresa coordinati dal sistema degli enti locali e delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, per rafforzare i processi di innovazione delle imprese che includano tra i propri obiettivi di sviluppo quelli contenuti nell’Agenda 2030.
I progetti dovranno essere presentati entro l’11 maggio 2017 e prevedere workshop, tavoli tematici, visite formative in imprese e seminari sui seguenti ambiti tematici: interventi per l’attuazione dell’Agenda 2030; reti di imprese per lo sviluppo del welfare aziendale nelle Pmi e per lo sviluppo di progetti di promozione della legalità e di un territorio socialmente responsabile; progetti di innovazione che intervengano sulla sostenibilità delle filiere e catene di fornitura e progetti finalizzati all’apertura delle Corporate Academy a destinatari esterni all’impresa, per favorire lo sviluppo di competenze diffuse sui temi dell’innovazione e sviluppo sostenibile.

I laboratori territoriali per la responsabilità sociale d’impresa
Sono stati avviati, a partire dal 2014, in tutte le nove province dell’Emilia-Romagna grazie ad un protocollo di collaborazione con Unioncamere e Province con l’obiettivo di offrire un supporto alle imprese che intendano sperimentare azioni innovative in grado di generare ricadute positive sia all’interno dell’impresa che per l’ambiente e la comunità in cui operano.
Le azioni realizzate in questi anni hanno coinvolto aziende, associazioni e università, attraverso iniziative di formazione e confronto delle migliori pratiche sui temi del welfare aziendale, della green economy, del volontariato di impresa e dei rapporti con il territorio.
Con questo nuovo bando la Regione si propone di ampliare la rete dei soggetti impegnati in azioni di promozione della responsabilità sociale, della legalità e dello sviluppo responsabile, incrementando le buone prassi e valorizzando il ruolo delle imprese emiliano-romagnole per il raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Agenda 2030./BB

Bando e modulistica alla pagina: http://imprese.regione.emilia-romagna.it/rsi/doc/finanziamenti-aperti

Aqui se habla Espanol, corsi di spagnolo al Wundercammer

da: ufficio stampa consorzio Wundercammer

Da domani iniziano due nuovi laboratori di Encanto con insegnanti madrelingua. Giovedì 20 aprile, ore 18 | Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57 (Ferrara)

Dove si parla spagnolo? Al Wunderkammer, da domani, giovedì 20 aprile alle 18, con i nuovi corsi intensivi pensati da Encanto per chi voglia scoprire la bellezza dell’apprendere una nuova lingua. Con “Aqui se habla Español”, l’associazione di promozione sociale propone due differenti tipologie di corsi di lingua spagnola, con docenti madrelingua e incontri al Consorzio Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57, Ferrara).

Il primo corso,“Repasamos el Español”, è pensato per chi conosce già lo spagnolo ma ha voglia di fare pratica con la conversazione orale e fissare meglio le regole della lingua. Il secondo, “Encuentro con la lengua española”, è pensato per chi muove i primi passi con l’affascinante lingua di origine latina.

Encanto – Centro Interculturale Italo-Español è un’associazione nata nel 2012 da un gruppo di spagnole provenienti da diverse parti dello stato iberico, ma che da ormai molti anni trasferite a Ferrara, Encanto si propone di diffondere la lingua spagnola, attraverso attività per grandi e piccini. I nuovi corsi di spagnolo iniziano il 20 aprile e il corsista potrà scegliere se seguire una o due ore di lezione. In aprile e maggio è previsto uno sconto speciale per i corsi intensivi.
Per maggiori informazioni su costi e contenuti del corso: associazione.encanto@gmail.com, 366.4803237.

Nicola Verde autore di “Il vangelo del boia” venerdì da Feltrinelli

da: libreria Feltrinelli Ferrara

Giovedì 20 aprile, alle ore 18:00, presso la libreria Feltrinelli di via Garibaldi si terrà la presentazione del libro “Il vangelo del boia” di Nicola Verde per Newton Compton editori.
L’evento è organizzato a cura dell’ associazione “Gruppo del tasso” per GialloFerrara OFF .
Dialoga con l’autore Alberto Amorelli.

Il “Numero Primo” di Marco Paolini al De Micheli di Copparo

da: ufficio stampa teatro De Micheli

Giovedì 20 aprile, per il cartellone di Prosa del Teatro Comunale De Micheli, alle ore 21 Marco Paolini presenta “Numero Primo”, scritto da Paolini con Gianfranco Bettin.
Numero Primo è una storia che racconta di un futuro probabile fatto di cose, di bestie e di umani rimescolati insieme come si fa con le carte prima di giocare.
Numero Primo è anche il soprannome del protagonista, figlio di Ettore e di madre incerta. Ma anche le cose e le bestie hanno voci e pensieri in questa storia.
Marco Paolini e Gianfranco Bettin, coautori di questo lavoro, sono partiti da alcune domande: Qual è il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita esse occupano? Quanto ci interessa sapere di loro? Quali domande ci poniamo e quali invece no a proposito del ritmo di adeguamento che ci impongono per stare al loro passo? Quanto sottile è il confine tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale? Se c’è una direzione c’è anche una destinazione di tutto questo movimento?

Per info, biglietteria del teatro 0532 864580.

VIDEOINTERVISTA
Scandali romani fra Vaticano e Campidoglio: parla l’inchiestista dell’Espresso

“Papa Francesco sta facendo qualcosa di davvero straordinario, in particolare dal punto di vista della comunicazione: sta riuscendo a trasformare l’immagine appannata della Chiesa. Ma è artefice anche di aperture concrete, straordinarie, aperture ‘politiche’ che ricorderemo, come l’abbraccio con Cyril a Cuba destinato a restare nella storia. Allo stesso tempo però vedo che la riforma vaticana ha fatto passi piccolissimi, non solo per le resistenze della curia, ma anche perché il papa è un gesuita autentico e forse racconta più di ciò che davvero vuole fare… E poi lui è un ‘pastore’ e l’ecumenismo sicuramente gli sta a cuore più della riforma delle finanze”.
E Virginia Raggi? “Il sindaco di Roma non è vittima della situazione che si è verificata in Campidoglio, si è scelta lei i collaboratori… Ha chiesto scusa e l’ho apprezzato, ma chi è in politica ha delle responsabilità: un sindaco colluso è certamente un male, ma anche uno che non si rende conto di ciò che accade alle sue spalle è altrettanto preoccupante”.

Nel video, ecco l’intervista a Emiliano Fittipaldi, il giornalista dell’Espresso autore di delicate inchieste su politica e criminalità: “Come reagisco alle pressioni e ai tentativi di condizionamento? Me ne frego e vado dritto per la mia strada! Ho la fortuna di lavorare per un giornale libero…”.

Guarda la videointervista a Emiliano Fittipaldi

Non torniamo all’orrore degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari

da Leonardo Fiorentini*

In questi anni in Italia c’è stata una grande riforma di civiltà passata sotto silenzio, quasi che ce ne dovessimo vergognare. La legge 81/2014 ha infatti chiuso gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, orrore sopravvissuto alla riforma psichiatrica di Basaglia e colpevolemente giunto sino ai nostri tempi. Il passaggio alle Residenze per le Misure di Sicurezza (Rems) non è stato certo facile e indolore, ma è avvenuto senza incidenti e serenamente, anche grazie a chi – come l’ex commissario straordinario del Governo per il superamento degli OPG Franco Corleone – in questi anni ha posto la chiusura degli OPG come un obiettivo di civiltà da raggiungere al più presto.

Un obiettivo centrato sul concetto di responsabilità e di cura, e non più di abbandono dietro le sbarre, raggiunto finalmente da poche settimane. Ma proprio in queste settimane è ricominciata la mobilitazione della società civile, raccolta nel comitato StopOPG, allarmata dal testo di un comma del Disegno di Legge “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario” (art. 1 comma 16 lettera d AC 4368, approvato al Senato e ora in discussione alla Camera AC 4368) che, se confermato, rischia di riaprire la terrificante stagione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg). Viene infatti di fatto ripristinata la vecchia normativa disponendo il ricovero di detenuti nelle Residenze per le Misure di Sicurezza (Rems) come se fossero i vecchi OPG.

Una tragicomica beffa: a pochi giorni dalla chiusura dei manicomi giudiziari, le Rems rischiano quindi di diventare a tutti gli effetti i nuovi Opg, travolgendone e stravolgendone la funzione. Vanificando, come scrive StopOPG “lo straordinario lavoro degli operatori che ha portato in questi mesi ad oltre 500 dimissioni. E smentendo la grande riforma che ha chiuso gli OPG, la legge 81/2014, che vede nelle misure alternative alla detenzione, costruite sulla base di un progetto terapeutico riabilitavo individuale, la risposta prevalente da offrire. Non abbiamo chiuso gli OPG per vederli riaprire sotto mentite spoglie.”

Per questo StopOPG ha proposto una staffetta del digiuno, durante la discussione del DdL alla Camera, per ottenere lo stralcio della norma in questione a cui ho aderito. Oggi – mercoledì 19 aprile 2017 – digiunerò nella speranza che altri si possano unire alla mobilitazione e che il Parlamento ascolti le voci che si alzano a difesa di una conquista di civiltà e non torni, ancora una volta, indietro.

*Consigliere comunale indipendente per Sinistra Italiana

Tornano per il dodicesimo anno il progetto e lo spettacolo “(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese”

da Organizzatori

La vita quotidiana, la morte, la guerra, la festa, l’amore, il lutto, la città, la lotta, le rovine, infine la pace: esistere e resistere.
“Noi pensiamo che la Resistenza abbia ancora e sempre qualcosa da dire. La Primavera del ’45 ci stimola”: 57 repliche in undici anni.

Torna per il dodicesimo anno consecutivo il progetto e lo spettacolo “(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese” a cura di Balamòs Teatro, con cinque repliche (dal 19 al 21 Aprile 2017), presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara e una replica il 22 Aprile presso l’istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” di Poggio Renatico, riservate alle scuole medie di Ferrara e provincia con una replica aperta a ingresso libero per il pubblico adulto previa prenotazione.

“(R)esistenze” è uno spettacolo teatrale basato su alcune microstorie di vita quotidiana e di fatti storici accaduti tra Ferrara e Porotto durante il periodo della Resistenza, protagonisti un gruppo di giovani ragazzi ferraresi.

Lo spettacolo è tratto dal libro di Nico Landi “Una storia di Storia”, ed è diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro, con gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara Claudia Cincotti, Giuseppe Lipani e l’attrice e musicista Lara Patrizio. Disegno luci di Cristina Iasiello.

L’intento degli allievi del laboratorio teatrale, nel cui ambito si è originato lo spettacolo, è stato quello di vivificare ricordi, immagini, testimonianze, attraverso la rievocazione di storie, tramandate come orme preziose dalle persone che hanno vissuto un periodo di rara intensità politica, sociale ed esistenziale.

Lo spettacolo è stato espressamente immaginato per le giovani generazioni; ci si è accostati al tema della guerra e della resistenza con accenti delicati, nel tentativo di evitare toni celebrativi e retorici, per privilegiare un terreno sempre attuale di amicizie, solidarietà, tradimenti, sogni, amore.

Alle classi che hanno aderito al progetto si è proposta la lettura del libro, accessibile e intenso, di Nico Landi (il libro è stato ristampato nel 2011 dal Comune di Ferrara e ora è anche disponibile come e-book gratuitamente scaricabile: http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=3886 ), in modo tale da potersi confrontare, in seguito alla visione dello spettacolo, con il regista e gli attori in un dialogo aperto intorno a tutto ciò che gravita intorno al lavoro: la storia dell’Italia, ma in particolare quella ferrarese, in un periodo drammatico e complesso, le tecniche dell’adattamento del testo, la messa in scena, la recitazione, l’interpretazione musicale, l’utilizzo dei materiali scenici e tutto quello che stimola la curiosità e l’interesse del giovane pubblico.

Dalla nota della regia: Noi pensiamo che la Resistenza abbia ancora qualcosa da dire alle nuove generazioni, che valga la pena di insistere a mantenerla viva, ed accettare il rischio di passare per “pedanti”, custodi di un cerimoniale superato. Non si tratta di “beatificare” la Resistenza, ma di parlare di resistenti, tutti – donne, uomini in carne e ossa, giovani – alla ricerca di una via d’uscita dall’infamia e dal dolore di una guerra, a cui troppi avevano creduto, perché la strada che conduce alla deriva della libertà è lastricata di menzogne, amplificate dai media e digerite piano piano dall’opinione pubblica.

Ieri come oggi.

La primavera del ’45 ci stimola. La Resistenza non ha “predicato” la verità, è servita a testimoniarla. Ci ha lasciato un insegnamento che è sempre attuale: bisogna osare la speranza.

“(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese” 2017
il programma completo:

Mercoledì 19/4 – ore 9.45 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Giovedì 20/4 – ore 9.00 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Giovedì 20/4 – ore 11.30 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Venerdì 21/4 – ore 9.00 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Venerdì 21/4 – ore 11.30 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Sabato 22/4 – ore 10.30 – I.C. G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fe)

La replica delle 11.30 di Giovedì 20/4 è aperta a ingresso libero per il pubblico adulto previa prenotazione: 328 81 20 452

progetto a cura di Balamòs Teatro – Associazione Culturale

in collaborazione con: ANPI Ferrara, Centro Teatro Universitario di Ferrara

e con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara.

Amerigo Verardi ospite del Festival Acido Acida al Chiostro di San Paolo

da Organizzatori

AMERIGO VERARDI- Live
Festival Acido Acida – Ferrara

Ancora un grande appuntamento proposto dall’Arci Zone K che è lieto di presentare un’altra serata davvero speciale con il live di uno dei più grandi interpreti musicali del nostro paese, Amerigo Verardi, Lunedì 24 Aprile in occasione del Festival Acido Acida nel Chiostro di San Paolo a Ferrara, in collaborazione con Arci Ferrara e Il Molo di Davide Franchini.
Il brindisino Amerigo Verardi, musicista, cantautore e produttore artistico, ha alle spalle una carriera che quest’anno – in concomitanza con la pubblicazione del doppio album “Hippie dixit” e del suo primo libro “Scherzi. Improvvisi. Notturni.” – festeggia il trentennale. Una carriera artistica inaugurata a soli vent’anni come leader degli Allison Run (alfieri della neo-psichedelia, apprezzati perfino in Inghilterra grazie al LP “God was completely deaf” unanimemente considerato un capolavoro pop-rock) e dei Betty’s Blues (l’EP omonimo fu definito dal giornalista Peter Sarram uno dei migliori esordi mai registrati) e poi dei Lula (l’album “Da dentro” è stato inserito fra i migliori 100 album rock italiani di sempre). Un percorso che prosegue con due album da solista, “Morgan” (miglior album italiano dell’anno per la giornalista Daniela Amenta) e “Cremlino e coca” (un vinile molto amato dai fans e ricercatissimo dai collezionisti) e poi con l’eccellente “Nessuno è innocente” sotto lo pseudonimo Lotus (il brano “Io sono il re” entra nella top 40 dei singoli, i brani “Nessuno è innocente” e “Ricchi e poveri” sono co-firmati rispettivamente da Francesco Bianconi e Federico Fiumani), per poi giungere all’ultimo progetto, in coppia con Marco Ancona, con il quale dà vita a due album, “Bootleg – Oliando la macchina” (premio MEI-PIMI come miglior auto-produzione dell’anno) e “Il diavolo sta nei dettagli”, anticipato dal videoclip del singolo “Stanco stufo stupido e da solo”. Dal 1986 al 2016 Verardi ha vinto diversi premi nell’ambito della musica indipendente (tra cui il premio MEI come miglior produttore artistico) e ha collaborato con alcuni dei nomi fondamentali dell’ala alternativa della scena rock nazionale, come Manuel Agnelli, Carmen Consoli, Baustelle (Verardi è il produttore artistico dei primi due splendidi album della band toscana), Federico Fiumani, Virginiana Miller, Dente. Da ricordare anche la collaborazione con Natalie Merchant nel brano “Camden Town” scritto da Verardi per i Lula. Considerato fin dai suoi esordi tra i nostri autori di canzoni più talentuosi ed originali, la rivista specializzata “Mucchio Extra” lo ha inserito, unico in Italia, in una speciale classifica tra i principali esponenti del pop “deviato”, al fianco di artisti del calibro di Syd Barret e Julian Cope. Oggi, con “Hippie dixit”, uscito il 16 dicembre 2016 su etichetta The Prisoner records, Amerigo Verardi si conferma definitivamente tra i musicisti “alternativi” più brillanti ed importanti degli ultimi trent’anni. Una vita dedicata, con stile, classe e continuità, alla musica di grande qualità, lontano dalle schizofrenie di consumo odierne dalle quali Amerigo Verardi prende le dovute distanze.
La band che accompagnerà Amerigo (alla voce e alla chitarra) sarà composta da Isabella Benone al violino e ai cori, Alessandro Muscillo al basso e ai cori e Dino Semeraro alle percussioni e cori.

Appuntamento imperdibile quindi ad Acido Acida nel suggestivo Chiostro di San Paolo con ingresso gratuito (aperto a tutti) e inizio concerto intorno alle ore 21.

La Newsletter del 18 aprile

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 19 aprile alle 17 nella sala di via Grosoli 42
Avventure di strani animali nei racconti per i più piccoli
Saranno ‘Il piccolo grogo coraggioso’ e ‘L’elefantino verde’ i protagonisti, con i racconti scritti rispettivamente da Kathryn Cave e Franz Hubner, delle letture per bambini dai quattro ai dieci anni in programma mercoledì 19 aprile alle 17 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42, Ferrara). L’iniziativa rientra nel calendario degli appuntamenti del mercoledì con l’Ora del racconto, dedicati nel mese di aprile agli ‘amici di zampa’. Le letture saranno a cura di Maria Cristina Cornacchini. La partecipazione è gratuita e non è richiesta la prenotazione.
Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con Elisa Mantovani mercoledì 19 aprile alle 17
‘Gotico ferrarese’: racconti di paura della ‘Hitchcock ferrarese’
18-04-2017
E’ una raccolta di racconti dalle atmosfere noir il libro di Elisa Mantovani dal titolo ‘Gotico ferrarese’ che mercoledì 19 aprile alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Ne parleranno con l’autrice, Maurizio Ganzaroli, esperto di storia dell’occulto e delle streghe, Marco V. Crivellaro, studioso di letteratura gotica e docente a Londra. Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Un parroco, chiamato a impartire l’estrema unzione a un compaesano, farà una scoperta agghiacciante. Due amanti infelici raggiungono l’unione perfetta grazie a un vecchio dall’aria sinistra. Un bambino s’ingegna a buttare del sale sopra il padre violento, come fosse la coda di un gatto, e accade l’impensabile. Un serial killer abborda al bar una sconosciuta che di colpo gli cambia la vita. Una casa appena acquistata, un dente ritrovato nel muro e uno strano uomo che ritorna dal passato. La quiete di un borgo rurale, che voleva solo dimenticare, viene turbata dallo spirito di un soldato tedesco. Una locanda sperduta nelle valli nasconde il suo orrido segreto… Elisa Mantovani – un talento letterario nato dal ventre gotico della pianura padana – riesce a narrare in un oggi senza tempo, con stile immediato, la parte più oscura di noi. Le sue storie torbide e sarcastiche ricordano ora i film di Hitchcock, ora i racconti di Poe o Bloch. Storie forse mai avvenute, ma che potrebbero avvenire, tra le mura di Ferrara come nei silenzi delle sue campagne.
Elisa Mantovani, vive da sempre a Ferrara, dove è nata. Lavora in ospedale, ha due figli e una gatta. L’esordio letterario avviene nel 2016 con il romanzo La strega della nebbia, interamente ambientato a Ferrara, divenuto in breve tempo un ‘best seller’ locale. Le atmosfere e la bellezza sospese nel tempo di questa città e della sua provincia sono, per lei, una fonte inesauribile di ispirazione.

SERVIZI ALLA PERSONA – Illustrato nella sede di via Mura di Porta Po da ass. Sapigni e rappresentanti Asp e Agire Sociale
Il Mantello: firma del protocollo e report attività dei primi sei mesi
18-04-2017

Si è svolta questa mattina, martedì 18 aprile nella sede di via Mura di Porta Po 9 a Ferrara, una conferenza stampa per presentare il primo report sull’andamento dell’Emporio solidale “Il Mantello”. Nell’occasione è stato inoltre firmato il Protocollo d’intesa tra Agire sociale, ASP/Centro Servizi alla Persona e Comune di Ferrara, soggetti promotori dell’Emporio solidale, ormai attivo dal novembre 2016. All’incontro, come relatori e successivamente come firmatari del Protocollo, sono intervenuti l’assessora alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni, la presidente di ASP Ferrara Angela Alvisi e la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli. Insieme a loro hanno portato il proprio contributo anche Rita Tartari e Maurizio Geusa, i volontari che coordinano le aree dell’accoglienza e del market, Anna Zonari (Csv Agire Sociale) e Patrizio Fergnani (Servizi alla Persona – Comune). Attualmente sono 67 i nuclei famigliari inseriti nel programma del progetto “Il Mantello” per un totale di 260 persone. Il 15 maggio prossimo scadrà un nuovo bando di accesso al programma per integrare il numero di famiglie.

Sito internet ufficiale: http://www.ilmantelloferrara.it/

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il Mantello Emporio Solidale di Ferrara è stato inaugurato il 4 ottobre 2016. Questo è il primo report a sei mesi dall’avvio operativo di tutte le attività necessarie per il suo funzionamento. Il progetto viene realizzato attraverso le azioni strategicamente concertate dalla cabina di regia, composta da Agire Sociale, ASP Centro Servizi alla Persona e Comune di Ferrara. Il coordinamento operativo del progetto viene svolto da Agire Sociale, che è anche l’ente gestore de Il Mantello. L’emporio si caratterizza in primis come una forma di sostegno al reddito per un periodo che va dai 6 ai 18 mesi come massimo, attraverso la distribuzione di beni di prima necessità a persone e nuclei familiari in condizione di impoverimento, attraverso un luogo tipo “market” che permette la scelta dei prodotti più adeguati al soddisfacimento del proprio fabbisogno nutrizionale. Il Mantello vuole proporsi anche come uno strumento capace di attivare servizi ed accompagnamento alla persona, capaci di valorizzare e rinforzare l’empowerment dei beneficiari, attraverso opportunità formative, orientamento al lavoro e ai servizi sociosanitari, gestione del bilancio familiare, educazione al consumo consapevole, promozione della cittadinanza attiva, beni relazionali e tanto altro. La partnership del progetto si sta costantemente allargando, segno evidente di quanto tutta la comunità in tutte le sue componenti, istituzionali, imprenditoriali, di cittadinanza sia interessata a partecipare e a dare responsabilmente il proprio contributo. (Aprile 2017)

IL PROTOCOLLO – Emporio solidale ‘Il Mantello’: un protocollo a tre per definire la gestione delle attività

Conclusa la fase d’avvio dell’Emporio solidale ‘Il Mantello’ di Ferrara, i tre soggetti promotori del progetto, ossia Comune, Asp e Associazione Agire sociale, hanno sottoscrtto un protocollo d’intesa per meglio definire i rispettivi compiti sia nella gestione ordinaria delle attività, sia per la promozione pubblica del progetto e la partecipazione a bandi o proposte di finanziamento.

Come ricordato nel testo del protocollo, approvato dalla Giunta il 21 marzo 2017, “l’Emporio Solidale è un luogo organizzato fisicamente come un piccolo market, dedicato esclusivamente a famiglie (anche monopersonali) in condizione di fragilità, a seguito dell’impoverimento provocato dalla recente crisi economica. Il valore dei prodotti sullo scaffale è espresso in punti e non in euro. Ogni nucleo familiare viene dotato di una tessera della durata di 6-18 mesi il cui punteggio è attribuito da una Commissione mista composta da volontari dell’Emporio e operatori dei Servizi Sociali. Presso l’Emporio i beneficiari possono scegliere i prodotti più adeguati alle proprie esigenze e usufruire di strumenti e attività di accompagnamento come opportunità formative, orientamento al lavoro e ai Servizi socio-sanitari, gestione del bilancio familiare, educazione al consumo consapevole, ecc.”

In base all’intesa, il Comune di Ferrara si impegna, tra l’altro, a sostenere economicamente l’utilizzo dello spazio in cui è operativo Il Mantello e l’attività complessiva di coordinamento e gestione dello stesso; a facilitare la relazione con enti pubblici e del privato profit e non profit del territorio, al fine di garantire l’operatività e la sostenibilità del progetto stesso; a supportare la partecipazione a bandi che possano sostenere il progetto; e a collaborare nella promozione del Mantello e delle iniziative ad esso collegate, attraverso i propri strumenti di comunicazione.

L’Asp Centro Servizi alla Persona, invece, come gestore dei Servizi sociali del territorio, partecipa all’individuazione dei soggetti beneficiari; alla designazione di due referenti per seguire la fase della graduatoria ed il monitoraggio successivo dei progetti di accoglienza all’emporio; e alla definizione di modalità di monitoraggio dei percorsi volti all’autonomia delle persone beneficiarie del Mantello.

L’associazione Agire Sociale, infine, si impegna a: coordinare e gestire le diverse attività legate all’Emporio, attraverso l’impiego di propri operatori e volontari, con particolare riferimento all’accoglienza e accompagnamento dei beneficiari nel progetto di inserimento al Mantello; alla ricerca, formazione e supervisione dei volontari che gestiscono l’accoglienza e il market; e alla ricerca di aziende profit e no profit che possano sostenere in vario modo il Mantello (approvvigionamento beni, offerte di servizi, supporti economici).

[APPROVATO CON ATTO DI GIUNTA COMUNALE DEL 21 MARZO 2017 – PG-2017-32638]

PROTOCOLLO D’INTESA TRA I SOGGETTI PROMOTORI DELL’EMPORIO SOLIDALE “IL MANTELLO”: AGIRE SOCIALE, ASP “CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA”, COMUNE DI FERRARA

Premessa

L’Emporio Solidale è un luogo organizzato fisicamente come un piccolo market, dedicato esclusivamente a famiglie (anche monopersonali) in condizione di fragilità, a seguito dell’impoverimento provocato dalla recente crisi economica. Il valore dei prodotti sullo scaffale è espresso in punti e non in euro.

Ogni nucleo familiare viene dotato di una tessera della durata di 6-18 mesi il cui punteggio è attribuito da una Commissione mista composta da volontari dell’Emporio e operatori dei Servizi Sociali.

Presso l’Emporio i beneficiari possono scegliere i prodotti più adeguati alle proprie esigenze e usufruire di strumenti e attività di accompagnamento come opportunità formative, orientamento al lavoro e ai Servizi socio-sanitari, gestione del bilancio familiare, educazione al consumo consapevole, ecc.

Il presente progetto ha come obiettivo quindi, non solo il supporto alle persone nella soddisfazione di bisogni primari e di accompagnamento /orientamento ai servizi del territorio, ma anche la sperimentazione e implementazione di un modello di welfare comunitario, capace di integrare le risorse e le professionalità del Pubblico, del Privato Sociale, del mondo produttivo Profit e dei singoli cittadini che come volontari si impegneranno attivamente nella gestione dell’accoglienza e del market.

Il sistema di governo

Il Comune di Ferrara, ha costituito una apposita Cabina di Regia (composta da diversi servizi del Comune di Ferrara, dall’ASP “Centro Servizi alla Persona” e da Agire Sociale) come strumento di forte integrazione istituzionale e di supervisione dell’Emporio Solidale. Tale organismo ha il compito di definire le politiche e le strategie dell’Emporio Solidale e verificarne periodicamente l’attuazione, individuando le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’Emporio. Provvede inoltre a monitorare le diverse fasi del percorso, valutando i risultati raggiunti e gli impatti sulla comunità.

La Cabina di Regia promuove momenti periodici di rendicontazione pubblica degli esiti dell’Emporio rivolti sia ai partner, sia alle associazioni coinvolte, sia all’intera cittadinanza.

Accanto a questo organismo è costituita la Commissione di Accesso, composta da almeno 1 operatore di Agire Sociale, 1 volontario del Mantello, 2 operatori ASP (uno referente per l’area adulti ed uno per quella minori), 1 operatore del Comune. Questa Commissione ha il compito di formalizzare e sovrintendere le attività di apertura del bando, di analisi delle domande e definizione della relativa graduatoria, di monitoraggio dei progetti costruiti con le singole famiglie e valutazione delle proroghe alla scadenza.

Al fine di facilitare e meglio definire i rapporti tra i soggetti promotori dell’iniziativa, sia per la gestione ordinaria delle attività collegate all’emporio, sia per la promozione pubblica del Progetto e la partecipazione a bandi o proposte di finanziamento,

con la presente scrittura privata a valere tra le parti:

– Associazione Agire Sociale, con sede in Via Ravenna n.52 44124 Ferrara – Codice Fiscale 93039720383, rappresentato dal Presidente Sig.ra Laura Roncagli,

– Comune di Ferrara, con sede in Piazza del Municipio n.2 44121 Ferrara – Codice fiscale: 00297110389 rappresentato dall’Assessore alla Salute e Servizi alla Persona Dott.ssa Chiara Sapigni

– ASP – Centro Servizi alla Persona con sede in Via Ripagrande 5, 44121 Ferrara – Partita IVA: 01083580389 – Codice Fiscale: 80006330387 rappresentato dalla Presidente, Dott.ssa Angela Rita Alvisi:

convengono quanto segue

L’associazione Agire Sociale, individuata come organizzazione capace di attuare operativamente le politiche e le strategie definite dalla Cabina di regia, si impegna a:

Coordinare e gestire le diverse attività legate all’Emporio, attraverso l’impiego di propri operatori e volontari, con particolare riferimento a:

Accoglienza e accompagnamento dei beneficiari nel progetto di inserimento al Mantello;

Ricerca, formazione e supervisione dei volontari che gestiscono l’accoglienza e il market;

Azione continua di scouting nella ricerca di aziende profit e non profit che possano sostenere il Mantello nelle varie modalità previste (approvvigionamento beni, offerte di servizi, supporti economici);

Supervisione e gestione delle fasi relative all’apertura dei bandi e alla formazione della graduatoria di accesso;

Gestione di tutti gli aspetti formali/amministrativi relativi all’utilizzo degli spazi messi a disposizione da Viale K e la gestione dei prodotti di consumo che verranno donati;

Si impegna, inoltre ad utilizzare i fondi, i beni ed i servizi che riceve da Enti pubblici e privati con la massima trasparenza e nell’esclusiva realizzazione delle attività dell’Emporio Solidale;

Comune di Ferrara e ASP – Centro Servizi alla Persona, come promotori del Progetto e della Cabina di Regia, si impegnano a condividerne le finalità e a collaborare attivamente per la buona riuscita, a supporto dei beneficiari dell’Emporio e del coinvolgimento attivo della comunità, a partire dalle linee strategiche stabilite e condivise in Cabina di regia.

In particolare:

Il Comune di Ferrara in particolare si impegna a:

Sostenere economicamente l’utilizzo dello spazio in cui è operativo Il Mantello e l’attività complessiva di coordinamento e gestione dello stesso, nella modalità e misura che verranno ritenute opportune;

Facilitare la relazione con Enti Pubblici e del Privato profit e non profit del territorio al fine di garantire l’operatività e la sostenibilità del progetto stesso;

Supportare la partecipazione a bandi o finanziamenti di progettazioni pubbliche che possano sostenere il Progetto

Collaborare nella promozione del Mantello e delle iniziative ad esso collegate, attraverso i propri strumenti di comunicazione

Coprogettare e promuovere momenti pubblici di promozione dell’Emporio e del ruolo ricoperto dai diversi attori in gioco

Valorizzare l’esperienza dell’Emporio Solidale nei documenti di Programmazione previsti dalla legge 328/2000 e dai conseguenti “Piani per la Salute e il Benessere Sociale”

Condividere e promuovere l’esperienza dell’Emporio Solidale nei tavoli specifici del Comune e di altri Enti del Territorio (Regione, Provincia, Distretto, Area Vasta…) finalizzati ad interventi intersettoriali fra più Servizi o Enti

ASP “Centro Servizi alla Persona”, come gestore dei Servizi sociali del territorio, partecipa attivamente nelle perseguimento delle seguenti funzioni e obiettivi:

individuazione dei soggetti beneficiari anche a partire dalle proprie conoscenze e competenze delle situazioni che potrebbero essere più adatte al supporto offerto dal Mantello;

designazione di 2 referenti uno per area adulti e uno per area minori che possano seguire la fase della graduatoria ed il monitoraggio successivo dei progetti di accoglienza all’emporio;

confronto con i volontari in caso di persone che vivano situazioni particolarmente disagiate, con l’intento di migliorare l’integrazione dei servizi e degli aiuti proposti per il raggiungimento di un’autonomia possibile;

collaborazione nella definizione di modalità di monitoraggio dei percorsi volti all’autonomia delle persone beneficiarie del Mantello, al fine di migliorare l’efficacia delle azioni di supporto e superare eventuali criticità riscontrate.

Durata

L’accordo ha validità di 36 mesi a valere dalla data di sottoscrizione. La sua attuazione sarà oggetto di verifiche annuali in ordine all’efficacia rispetto agli obiettivi concordati. Il Protocollo potrà essere oggetto di rinnovo a seguito di esplicita manifestazione della volontà delle parti.

Per accettazione ed adesione

Ferrara, 18 aprile 2017

Per l’Associazione Agire Sociale – Presidente Laura Roncagli

Per Il Comune di Ferrara – Assessore alla Salute e Servizi alla Persona Chiara Sapigni

Per Asp “Centro Servizi alla Persona” – Presidente Angela Alvisi

SITO INTERNET UFFICIALE “IL MANTELLO FERRARA” – COME SOSTENERE IL PROGETTO – http://www.ilmantelloferrara.it/sostieni/

CULTURA E URBANISTICA – Sabato 13 e domenica 14 maggio l’apertura di 50 giardini e un progetto di valorizzazione del Giardino delle duchesse
“Interno Verde” vince il bando regionale Giovani per il territorio
18-04-2017

Interno Verde 2017, la manifestazione dedicata ai giardini ferraresi, vince la terza edizione del bando regionale Giovani per il territorio, indetto dall’Istituto per i beni artistici, culturali e regionali dell’Emilia-Romagna. La notizia è stata resa nota oggi dall’ente, che ha valutato tramite una specifica commissione di esperti le 32 proposte ricevute e ha stilato la graduatoria delle dieci vincitrici, che verranno supportate con un contributo di 10mila euro ciascuna. Interno Verde 2017, ideata e curata dall’associazione Ilturco, si è piazzata al secondo posto, a pari merito con il progetto intitolato “Guatelli contemporaneo”.
L’iniziativa comprenderà non solo l’eccezionale apertura al pubblico di 50 giardini selezionati tra i più suggestivi, curiosi e interessanti del centro storico estense – in calendario sabato 13 e domenica 14 maggio – ma anche un’articolata prospettiva di valorizzazione dedicata al Giardino delle Duchesse, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna, il Dipartimento di Architettura di Unife e il Comune di Ferrara.

Tra i punti di forza anche la grande partecipazione del territorio e delle nuove generazioni: l’associazione Ilturco infatti, oltre ad essere composta quasi esclusivamente di soci under35, coinvolgerà nella realizzazione dell’evento oltre 150 ragazzi, che hanno già aderito all’iniziativa candidandosi online e rendendosi disponibili ai primi incontri per lo staff.
«Siamo orgogliosi di questo risultato e ringraziamo l’Ibc per aver valutato positivamente il nostro progetto – raccontano Riccardo Gemmo e Licia Vignotto, rispettivamente presidente de Ilturco e coordinatrice di Interno Verde -. La prima edizione di Interno Verde l’abbiamo realizzata lo scorso settembre, una soddisfazione importante non solo per quanto riguarda il pubblico ma anche, e soprattutto, per l’atmosfera che ha saputo creare. Ora ci stiamo impegnando per fare in modo che la seconda edizione sia ancora più inclusiva e partecipata, capace di sorprendere per la bellezza dei luoghi che si potranno visitare, ma anche di informare, educare e coinvolgere. Abbinare all’apertura dei giardini segreti un focus specificato per progettare il ripristino del Giardino delle Duchesse ci è sembrato importante, nell’ottica di costruire qualcosa di concreto che possa essere di beneficio a tutta la città. Si tratta di uno spazio veramente prezioso, che merita attenzione sia per la storia che custodisce, sia per le potenzialità di cui dispone».

Le iscrizioni al laboratorio interdisciplinare di progettazione intitolato “Giardino OPS”, che si terrà a Palazzo Pendaglia da martedì 9 a giovedì 11 maggio, sono aperte fino al 20 aprile. Possono partecipare studenti e professionisti – architetti, paesaggisti, archeologi, botanici, grafici ed esperti di sostenibilità. L’attestato di frequenza garantirà 6 crediti formativi per Architetti e crediti per l’Ordine dei dottori agronomi e forestali. Per informazioni scrivere a giardinops@beniculturali.it oppure telefonare al numero 0532 234131.

Le preiscrizioni al festival – grazie alle quali si avrà in omaggio il libro a colori contenente le fotografie e le schede dei giardini aperti, pubblicato da 2G editore – sono già a disposizione presso la sede de Ilturco – in via del Turco 39, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19 – oppure online al sito www.ilturco.it/interno-verde/.

Per info: APT Ilturco, via del Turco 39, Ferrara, email info@ilturco.it
(Comunicato a cura degli organizzatori)

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 20 aprile alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione di ‘Acido Acida’, quarta edizione del Festival della birra acida
18-04-2017

Giovedì 20 aprile alle 11.30, nella sala Zanotti della residenza municipale, si terrà la conferenza presentazione di ‘Acido Acida’, quarta edizione del Festival della birra acida organizzato da Il Molo British Pub dal 23 al 25 aprile al chiostro di San Paolo.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e l’organizzatore de Il Molo Davide Franchini.

Sulle vicende discriminatorie in Cecenia. Il 22 aprile Rotonda Foschini sarà illuminata con i colori dell’arcobaleno
di Annalisa Felletti

Le deprecabili vicende che stanno avvenendo in Cecenia, inerenti le discriminazioni contro le persone LGBT, stanno suscitando sgomento in tutto il mondo. Sempre più spesso si parla di Omocausto per indicare le persecuzioni, rivolte alle persone omosessuali e transessuali, che purtroppo non accennano a diminuire bensì a propagarsi con una aberrante recrudescenza, in diverse parti del mondo, tra cui la Cecenia appunto.
Ogni volta che si cede al timore del “diverso” e alla negazione delle differenze, si generano mostri e mostruosità che possono scivolare – la storia ce lo ha già dimostrato – in forme abominevoli di “pulizie etniche”.
I campi lager in Cecenia non corrispondono alle politiche internazionali di un paese civile e democratico che rispetti i propri cittadini, che ne tuteli le minoranze e rispetti le differenze.
Proprio per segnare la distanza con l’azione intrapresa dalla Cecenia, che si ritiene inaccettabile, l’Amministrazione Comunale di Ferrara, in collaborazione con la Fondazione del Teatro “Claudio Abbado” di Ferrara, intende far sentire la propria voce a sostegno di tutte le persone che in questo momento subiscono discriminazioni per il loro credo, per la loro religione, la razza o l’orientamento sessuale e lo fa simbolicamente illuminando con i colori dell’arcobaleno la Rotonda Foschini del Teatro Comunale di Ferrara nella serata di sabato 22 aprile prossimo.
Questa Città condanna fortemente qualsiasi discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e sulla diversità di genere, nella convinzione che la comprensione e l’accoglienza dell’altro siano comunque fonte di arricchimento culturale e sociale verso una società sempre più orientata all’inclusione e al rispetto di ogni essere umano.
Ferrara è città impegnata contro l’omofobia e la transfobia non solo il 17 maggio, ma tutto l’anno, tutti i giorni.

Annalisa Felletti, assessora comunale Pari Opportunità

PALAZZO BONACOSSI – Giovedì 20 aprile alle 18 primo incontro sui codici miniati del Museo della Cattedrale
“Quanto costava la miniatura nel Quattrocento?”: conferenza di Anna Melograni
18-04-2017

“Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della Cattedrale di Ferrara” è il titolo della conferenza di Anna Melograni che si terrà giovedì 20 aprile 2017 alle 18 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara). L’appuntamento, a partecipazione libera e gratuita, rientra nel ciclo di conferenze “I colori dell’anima. I Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento” organizzato dal Museo della Cattedrale di Ferrara (Comune di Ferrara e Capitolo della Cattedrale) in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti. (v. CronacaComune del 14 aprile 2017)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Giovedì 20 aprile a Palazzo Bonacossi, Anna Melograni terrà a battesimo l’edizione 2017 di “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale”. Il tradizionale ciclo di conferenze annuale della prestigiosa istituzione museale è quest’anno intitolato “I colori dell’anima: i Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento”. Protagonisti degli incontri saranno quindi i preziosi codici miniati custoditi dal Museo, testimonianza assai rara di corredo liturgico musicale conservatosi pressoché integralmente: un viaggio a puntate nella scrupolosa finezza e nelle coloratissime pagine di questi prodigi artistici nonché nella musica sacra del Quattrocento.

Si tratta di un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte, sia per il prestigio della prima ospite, voce tra le più autorevoli della storia della miniatura italiana, che per la particolarità dell’argomento trattato. La conferenza, dal titolo Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della cattedrale di Ferrara, si pone infatti l’obiettivo di raccontare aspetti spesso trascurati dagli storici e dagli studiosi d’arte, focalizzando l’attenzione sulla genesi di questi incredibili capolavori. Un incontro, quindi, per conoscere non solo grandi artisti come Giovanni Vendramin, Martino da Modena e Jacopo Filippo Medici, detto l’Argenta, ma anche per apprendere le dinamiche del mercato dell’epoca e per guardare le monumentali pagine custodite in San Romano con occhi diversi e più consapevoli.

Allieva di Francesco Gandolfo e Carlo Bertelli, Anna Melograni lavora presso Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dove, dal 2003, cura “Bollettino d’Arte”, la prestigiosa rivista trimestrale del Ministero. Ha insegnato Storia della miniatura e dell’ornamentazione del manoscritto all’Università di Siena (Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo), nel 2008 ha creato l’apprezzatissimo blog www.miniaturaitaliana.com/blog, punto di riferimento internazionale per la disciplina.

Il ciclo di conferenze proseguirà giovedì 27 aprile, stesso luogo e stessa ora, con Fabrizio Lollini dell’Università di Bologna e con una conferenza dal titolo Alla fine dell'”Officina ferrarese”: il cantiere dei Corali del Duomo.

Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.
Questa edizione di “Anatomia di un capolavoro” è organizzata dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.

Per info: www.comune.fe.it/museocattedrale, tel. 0532 244949, email diamanti@comune.fe.it

CELEBRAZIONI LIBERAZIONE – Giovedì 20 aprile nel salone d’Onore in Municipio. Il calendario proseguirà con le tradizionali cerimonie commemorative del 25 Aprile
L’inaugurazione della mostra ‘Arte e impegno civile’ apre le iniziative ferraresi per celebrare il 72° anniversario della Liberazione
18-04-2017

Con l’inaugurazione della mostra “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, opere donate dal maestro Franco Farina all’Istituto di Storia Contemporanea, si aprirà giovedì 20 aprile alle 17 nel salone d’onore del Comune di Ferrara la serie di appuntamenti proposti dal Comitato Ferrarese per le Celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione – 25 Aprile 2017.

Il programma, che si concluderà martedì 2 maggio con il concerto “Bella ciao” al teatro comunale ‘Claudio Abbado’, comprende diverse iniziative culturali, tra mostre, conferenze e proiezioni, una sfilata in città di veicoli storici e militari, con corazzati e figuranti in uniforme delle truppe anglo-americane (‘La colonna della libertà 2017′ – lunedì 24 aprile) oltre alle tradizionali cerimonie commemorative che culmineranno nella giornata di martedì 25 aprile in piazza Cattedrale e piazza Municipale alla presenza di autorità civili e militari.

Due anche gli appuntamenti per ricordare il 72° anniversario degli Eccidi di Porotto: sabato 22 aprile alle 10 l’omaggio al cippo di via Ladino con la partecipazione degli studenti della scuola secondaria De Pisis e martedì 25 aprile l’omaggio al cippo di via Tagliaferri, alla presenza delle autorità.

Il Comitato per le Celebrazioni 25 Aprile è composto, oltre che da Comune e Prefettura di Ferrara, da Anpi, Associazione Partigiani cristiani, associazioni Combattentistiche e Patriottiche, associazioni Culturali e no profit, autorità religiose, Comunità Ebraica, Istituto di Storia contemporanea, istituzioni scolastiche, movimenti femminili, Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, rappresentanze delle Forze dell’ordine e militari e Ufficio scolastico provinciale.

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, Giovedì 20 aprile alle 17 – Salone d’Onore della Residenza municipale

(Comunicazione a cura degli organizzatori) Per celebrare l’anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo, l’arte si trasforma in partecipazione attiva, testimoniando i temi civili più urgenti del nostro tempo tramite le immagini dell’artista viennese Trude Waehner. Giovedì 20 aprile, alle 17, nel Salone d’Onore della Residenza municipale, sarà inaugurata la mostra “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, promossa dall’Istituto di Storia Contemporanea con il patrocinio del Comune di Ferrara, e a cura di Massimo Marchetti e Caterina Pocaterra. L’esposizione è costituita da una serie di xilografie realizzate nei primi anni Settanta e provenienti dalla collezione di Franco Farina, che ha voluto generosamente donarle all’Istituto. Non si possono ignorare gli entusiasmi e le associazioni storiche di una donna in grado di rendere Gesù va dal giudice o Matteotti aggredito, Gòlgota o Auschwitz e ancora La fuga in Egitto o emigrazione.

Il segno espressionista di Trude Waehner (1900-1979) è maturato in un contesto culturale di opposizione nazismo, vissuta coraggiosamente all’interno del regime stesso. La resistenza contro la cultura ufficiale e il conformismo politico portò l’artista a intervenire in prima persona alle lotte di liberazione del proprio paese e, nei decenni successivi, a dare ancora voce attraverso la sua opera a quelle per i diritti civili. «Le mio opinioni erano un sacrilegio per gli ‘isti’ che cercavano di stigmatizzarmi come reazionaria. Non c’era mai stato, è quanto mi parve allora, e a più forte ragione oggi, così poco coraggio civico e tanta paura di passare per vecchiotto nel non voler seguire la linea proprio di moda. Come se l’arte fosse un vestito o, perfino, un’uniforme. Perché l’uomo è debole ed è per questo che nello stesso giorno egli rinnega tre volte il suo prossimo e quanto ha di meglio in se stesso», l’artista si definiva così nel ’71.

Di tutto questo la Waehner ha lasciato una preziosa testimonianza nella produzione grafica e pittorica che rappresenta un giudizio sulla verità dei fatti e sui loro effetti maturati nelle singole coscienze. Il suo discorso, accurato e compiuto, affonda le radici nei racconti biblici della creazione, nei Vangeli e nell’Apocalisse giovannea, ma trascende la spiritualità religiosa per recuperare il pensiero evangelico rivoluzionario di impegno salvifico, volto alla costruzione di giustizia sociale e di libertà per l’uomo. «Il grido d’allarme della pittrice viennese è acuto, quasi un canto tragico sulla possibile vera decadenza dell’umanità; e se poteva apparire decadente, soltanto all’esterno, quel modo d’esistenza o quello stile che intendeva mostrarne un volto letterario e iconico, Trude contata che decadente è invece ciò che precede l’irrazionalità di ogni forma di razzismo o l’assurda ipotesi di un paradiso terrestre di sovraumane divinizzazioni», argomentò a proposito don Franco Patruno, che curò il volume La resistenza della Creazione (Book, 2000). La rassegna ha quindi intenzione di proporre allo sguardo del pubblico quelle atmosfere drammatiche per fare emergere il nesso che esiste fra denuncia, impegno e opera d’arte, confermando come le tensioni sociali e politiche esercitino la loro influenza sull’espressività dell’artista, e come la cultura in genere debba essere al servizio della storia al fine di rinvigorire azione e memoria.

La mostra resterà aperta fino a giovedì 11 maggio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, esclusi sabato e festivi. L’ingresso è libero. Per informazioni scrivere a istitutostoria.ferrara@gmail.com, i.cambi@comune.fe.it

Giornalisti fotografi e video operatori sono invitati

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Soddisfazione dell’Amministrazione per l’affluenza turistica registrata
Oltre 11mila visitatori nei musei del Comune di Ferrara nel fine settimana di Pasqua
18-04-2017

Sono stati 11.226 i visitatori dei musei del Comune di Ferrara nel fine settimana di Pasqua. Ad eccezione del Castello, aperto anche domenica, gli altri musei sono stati aperti al pubblico sabato e lunedì.

“Sia a livello locale sia a livello nazionale il patrimonio culturale si conferma traino importante per lo sviluppo del territorio. – ha affermato l’assessore alla Cultura Massimo Maisto manifestando soddisfazione per l’affluenza turistica registrata – Le città d’interesse storico e artistico sono destinazioni in crescita e Ferrara rappresenta una meta tra le più importanti della Regione”.

Questi i visitatori registrati nel fine settimana di Paqua:

Musei a pagamento – 10.896 visitatori

Castello Estense (MUSEO)* 5.869
Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario 1.224
Palazzina di Marfisa d’Este 318
Museo della Cattedrale 360
Museo di Storia Naturale 2.882
Museo del Risorgimento e della Resistenza 243

Spazi espositivi ad ingresso gratuito – 330 visitatori
Mostra MRR 330

Totale visitatori musei comunali 11.226

* aperto anche domenica

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 18 aprile 2017
Progetto contro la violenza di genere, collaborazione tra Comune ed Ente Palio, supporto a manifestazioni in città
18-04-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 18 aprile:

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Il Comune di Ferrara partner del progetto territoriale contro la violenza di genere
Si propone di dar vita nel territorio ferrarese ad una serie di attività di ‘prevenzione, formazione e azione per contrastare la violenza di genere’ il progetto ‘La cultura è in rete’, curato e coordinato dal Centro Donna Giustizia di Ferrara, che vedrà fra i propri partner anche il Comune di Ferrara. L’iniziativa, che ha ottenuto un finanziamento regionale di 44mila euro sui 55mila totali di costo previsto, prevede sia attività rivolte ai giovani sia interventi destinati agli adulti, con la partecipazione di diversi Comuni, istituti scolastici, enti e associazioni del territorio. In particolare sono, tra l’altro, previste: attività di formazione per educatori e operatori che lavorano a stretto contatto con vittime di violenza, donne e minori; attività di promozione dell’educazione e della formazione alla cittadinanza di genere e alla cultura della non discriminazione rivolte a una trentina di classi di scuole di ogni ordine e grado e a un centinaio di genitori, nei tre territori di Comacchio, Cento e Ferrara; percorsi di prevenzione mirata a gruppi di donne a rischio di violenza (donne provenienti dalla tratta, dalla strada, da percorsi migratori difficili); rafforzamento della rete territoriale di sportelli per l’accoglienza e l’assistenza sia verso le donne vittime di violenza e i loro figli, sia verso gli autori delle violenze; e supporto economico alle donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza e di autonomia.
Il Comune di Ferrara parteciperà al finanziamento del progetto con una somma di 5.500 euro di cui 4.500 euro parte della quota prevista per la realizzazione del Progetto a valenza provinciale “Uscire dalla violenza” e 1.000 euro per spese di valorizzazione del personale.

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Confermata la collaborazione per la promozione delle manifestazioni del Palio 2017
Prosegue anche per questo 2017 tra Comune ed Ente Palio la stretta collaborazione per la valorizzazione delle manifestazioni del Palio e delle attività delle contrade. A confermare ufficialmente l’intesa sarà la firma di una nuova convenzione, approvata stamani dalla Giunta, che prevede tra l’altro l’erogazione da parte dell’Amministrazione comunale di un contributo a favore dell’Ente Palio di 120mila euro per lo svolgimento delle attività in programma nell’anno in corso, tra cui gli Omaggi al Duca, le gare degli sbandieratori e il corteo storico, oltre alle corse storiche in piazza Ariostea e ai Campionati nazionali degli sbandieratori di giugno.
La prosecuzione della collaborazione si fonda sulla volontà dei due partner di continuare a promuovere le attività delle contrade, che in questi ultimi anni hanno visto un crescente interesse e coinvolgimento del pubblico non solo ferrarese e che rientrano a pieno titolo tra gli eventi culturali e turistici di punta della città.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Notte europea dei Musei 2017: il 20 maggio apertura serale gratuita del Castello Estense
E’ in calendario per il prossimo sabato 20 maggio la Notte europea dei Musei 2017 che a Ferrara vedrà, tra l’altro, l’apertura serale gratuita del Museo del Castello Estense dalle 19.30 alle 23.30, come da disposizione approvata oggi dalla Giunta. Per l’occasione gli spazi del Castello ospiteranno anche una serie di iniziative speciali per i visitatori, tra cui visite guidate con programmi particolari e la presenza di musicisti del Conservatorio che suoneranno durante la serata.
La Notte dei Musei, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione, è un’iniziativa patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM, che vedrà il coinvolgimento di 30 nazioni europee con oltre 3.000 musei al fine di valorizzarne il patrimonio artistico, culturale e storico.

In esposizione a Parigi l’opera di Boldini rubata e ritrovata dai Carabinieri nel 2010
Dopo il suo furto e il suo ritrovamento nel 2010 ad opera dei Carabinieri, l’opera di Giovanni Boldini ‘Busto di donna (Il pianto)’ di proprietà del Comune di Ferrara, sarà esposta a Parigi dal 2 al 12 maggio prossimi nella sede del Quartier Generale dell’Unesco. L’occasione è quella della rassegna ‘Recovered Treasures’ che è stata organizzata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, per far conoscere e valorizzare il proprio lavoro di recupero di opere d’arte trafugate.
L’opera di Boldini che sarà concessa in prestito dal Comune di Ferrara fu rubata nel settembre del 1977 dalla villa La Falconiera di Pistoia e poi ritrovata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza e quindi restituita con atto ufficiale al Comune di Ferrara il 16 aprile 2010. Di recente, è inoltre stata esposta in Russia nell’ambito della rassegna ‘Boldini, Master of the Belle Epoque’.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
L’ippodromo comunale di Ferrara teatro del raduno dell’Associazione Natura a Cavallo
E’ in programma per il prossimo 25 aprile il 16° raduno nazionale dell’Associazione sportiva dilettantistica Natura a Cavallo per il quale il Comune di Ferrara ha concesso gratuitamente l’utilizzo temporaneo di alcune aree dell’Ippodromo comunale (l’area all’interno dell’anello e lo spazio antistante le tribune). L’Associazione Natura a Cavallo ha tra i propri scopi la promozione di manifestazioni sportive ippiche, al fine di diffondere l’amore verso l’ambiente e la natura, e la solidarietà nei rapporti umani e sociali.

Assessorato Politiche per la Pace – Assessorato allo Sport – Assessorato al Commercio- Assessorato alla Cultura, Turismo:
Supporto del Comune all’organizzazione di manifestazioni in città tra aprile e maggio 2017
Numerose sono le iniziative e le manifestazioni in programma in città nelle prossime settimane per le quali il Comune di Ferrara garantirà ai promotori il proprio supporto logistico e organizzativo, con la concessione di spazi pubblici e altre agevolazioni ed esenzioni.

– Il 24 aprile prossimo Ferrara ospiterà una tappa de ‘La Colonna della Libertà’, manifestazione rievocativa di veicoli storici militari, nata nel 2008 e organizzata dall’associazione Gotica Toscana onlus. In particolare la manifestazione si propone di portare nelle piazze delle città i veicoli che furono protagonisti della Liberazione avvicinando anche il pubblico giovanile al tema della memoria storica. L’iniziativa sarà inserita nel calendario degli eventi collaterali previsti a Ferrara per le celebrazioni della Liberazione. (ass. Annalisa Felletti)

– Sarà ancora una volta piazza Ariostea a ospitare il ‘Trofeo internazionale del Lavoro’ di pattinaggio corsa su strada, con l’annessa fiera straordinaria ‘1° maggio Inline Expo’, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio prossimi. Organizzatrice è l’Asd Pattinatori Bononia a cui il Comune di Ferrara assicurerà la propria collaborazione logistica e organizzativa, oltre che il proprio patrocinio. (ass. Simone Merli)

– E’ in programma in città per il fine settimana del 13 e 14 maggio prossimi il ‘Vegan Festival’ promosso da Feshion Eventi al quale il Comune di Ferrara garantirà il proprio supporto organizzativo e logistico. La manifestazione, che si propone come occasione per diffondere informazioni sull’alimentazione vegana, prevede l’allestimento di una tensostruttura in piazza Trento Trieste, in cui saranno presenti diverse aree tematiche per seminari, corsi, laboratori per bimbi, ristorazione ed espositori. (ass. Roberto Serra)

– Sono previste tra il 18 e il 19 maggio prossimi i passaggi a Ferrara delle auto del “Ferrari Tribute to Mille Miglia”, del “Mercedes Benz Mille Miglia Challenge” e poi della “Mille Miglia Ferrara 2017 Memorial Cesare Borsetti”, manifestazioni per le quali anche quest’anno l’Amministrazione comunale garantirà la propria collaborazione allo Studio Borsetti srl. Gli eventi saranno seguiti nelle giornate dal 24 al 28 maggio, dall’iniziativa collaterale ‘Concessionarie in vetrina’ che si svolgerà in piazza Trento Trieste sempre a cura dello Studio Borsetti, con il supporto del Comune di Ferrara, e che sarà ripetuta anche dal 25 al 29 ottobre 2017. (ass.Maisto)

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

ALLERTA N. 25/2017
ALLERTA PER FORTE VENTO
18-04-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 25/2017

livello di criticità colore GIALLO attivazione fase di ATTENZIONE

dalle ore 18.00 del giorno 19/04/2017 alle ore 08.00 del giorno 20/04/2017 con previsione di FORTE VENTO nel territorio ferrarese. Sono previsti valori medi di intensità del vento attorno a 46 km/h e raffiche fino a 75 km/h

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate.

Pedalare per resistere

Martedì 25 Aprile festeggeremo il giorno della Liberazione aderendo alla manifestazione nazionale FIAB “Resistere pedalare resistere”. La nostra Associazione svolgerà una escursione a Sabbioncello San Vittore, luogo dove ha avuto sede il comando delle truppe naziste in Italia del generale Kesselring.

Questa ubicazione è sconosciuta ai più e noi ci recheremo sul posto per vedere gli edifici sede del comando ed essere aggiornati sugli studi che recentemente hanno approfondito questa parte della nostra storia.

L’escursione sarà preceduta, giovedì 20 aprile alle ore 21, da una conferenza di Andrea Rossi, storico e autore dello studio. L’incontro si terrà presso il ristorante 381 in piazzetta Corelli 24, Ferrara.
La ricerca prende spunto dalla volontà di ricostruire una mappatura quanto più possibile completa della presenza tedesca nella provincia estense fra il settembre 1943 e l’aprile 1945. Una mappatura che fornirà l’occasione per affrontare il tema ancora poco studiato del rapporto tra forze armate germaniche occupanti e gli abitanti del Ferrarese e per portare a conoscenza di un pubblico più vasto vicende ai più sconosciute, come quella che riguarda la piccola località di Sabbioncello di San Vittore dove, per circa sei mesi dall’autunno 1944 alla primavera 1945, ebbe sede l’alto comando della 10ª armata tedesca, la più alta autorità militare sotto Kesserling, presso il quale soggiornarono prima il generale Heinrich Von Vietinghoff e quindi il generale Traugott Herr.

Ritrovo
ore 9 a Porta Paola (Piazza Travaglio) in quanto Piazza Duomo occupata dalla cerimonia istituzionale per la giornata della Liberazione.

Partenza
ore 9.30 – Non è prevista nessuna preiscrizione. Pranzo libero, al sacco o per chi vuole nei ristoranti della zona.

Itinerario su ciclabili e strade a bassa percorrenza. Km totali: 40

Assicurazione: €1 soci, €3 non soci

Fabbri: “Aumenta l’ivi per finanziare gli sbarchi dei migranti”

da Lega Nord Emilia Romagna

FABBRI (LN): “AUMENTA L’IVA PER FINANZIARE GLI SBARCHI DEI MIGRANTI. IL GOVERNO LO METTA NERO SU BIANCO IN SCONTRINI E BUSTE PAGHE, COME PER LA MANCIA DA 80 EURO”

Il capogruppo del Carroccio sostiene il “no” dei sindaci dell’Alto Ferrarese a nuovi arrivi

“E’ notizia di questi giorni: il Governo è a caccia di 4 miliardi e passa per finanziare l’accoglienza dei sedicenti richiedenti asilo, che sta costando una cifra record: dal 2016 a quest’anno, da 3,4 miliardi è previsto un incremento di 1,2 miliardi. L’ipotesi più gettonata per colmare il gap è un rincaro dell’Iva: quando si stuferanno gli italiani di vedersi mettere le mani in tasca per finanziare l’invasione dei propri territori?” Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, sostenendo i sindaci dell’Alto Ferrarese (Cento e Bondeno) davanti alla previsione di nuovi arrivi, allarga l’analisi e punta il dito contro questa esplosione di spesa pubblica che finisce col riempire l’Italia di clandestini. E lancia una provocazione: “Si parla sempre di questione morale per i migranti, ma mai per i contribuenti. E allora: perché il governo targato Pd, tanto bravo a mettere il timbro in busta paga sulla mancia degli 80 euro, che tra l’altro si è rivelata un flop, tra restituzioni dovute e scarso impatto sul pil, non fa la stessa cosa per le imposte con cui finanzia la cosiddetta accoglienza? Perché non indica, nei cedolini dei dipendenti, nelle dichiarazioni dei redditi degli imprenditori, o negli scontrini, l’aggravio dovuto alla spesa per i sedicenti richiedenti asilo? Eppure sarebbe doveroso verso i cittadini: hanno almeno il diritto di sapere quanto gli costa l’invasione del loro territorio, che nel 2017, stando alle previsioni del Viminale, raggiungerà livelli di sbarchi mai toccati”.
A proposito di territorio, è dunque forte il “no” da parte di Fabbri a nuovi arrivi nell’Alto Ferrarese: “Toselli e Bergamini ricordano la realtà a un Governo e a istituzioni che colpevolmente continuano a ignorarla: siamo nel cratere sismico – puntualizza il leader del Carroccio emiliano-romagnolo – , ancora in stato di emergenza, con tante famiglie ancora fuori casa. Basta questo a dedurre che non è possibile gravare ulteriormente su questi Comuni, o serve altro? La nostra linea resta chiara: stop alla politica del porte aperte per tutti calata dall’alto dagli esecutivi targati Pd, campioni di parole buone per i salotti e di scaricabarile, sport dove i dem davvero eccellono. Uno sport in cui il barile parte da Roma e arriva puntuale sui nostri territori”. La catena è nota: il Governo impone direttive che le Prefetture eseguono, con risultati tristemente noti, vedi il caso di Gorino. “Serve maggior chiarezza da parte di questi organi – attacca Fabbri -, oltre che maggior presenza. Nel cratere il Prefetto di Ferrara non si è mai visto”.
Si vede invece il ricco business che ingrassa le cooperative, coi fatturati che si impennano grazie ai richiedenti asilo. Per quanto riguarda Bondeno, la Lega chiede chiarezza anche sulla struttura parrocchiale della frazione di Salvatonica, dove parrebbero prossimi nuovi arrivi: “Ci attiveremo – chiude Fabbri – affinché venga stabilito dalle autorità se vengono rispettati tutti i requisiti, anche a livello sanitario”.

Al Bosco della Panfilia insieme a Fiab per gustare il salame ferrarese

Fiab ripropone anche quest’anno la classica pedalata al Bosco della Panfilia per gustare pane, salame e vino, cioè al “Zir dal salam da l’ài”.

Ritrovo: Piazza Duomo ore 9.00

Partenza: ore 9.30

Percorso: da Ferrara a Poggiorenatico, sosta per comprare il salame, il pane e il vino. Si prosegue poi per Sant’Agostino fino al Bosco della Panfilia dove, nell’area di sosta, mangeremo tutti assieme pane e salame, annaffiandolo con ottimo vino.
Nel pomeriggio tappa a Bondeno per il caffè.

Ritorno per la ciclabile del Burana. Percorso totale km 60.

Costi assicurativi: €1 per i soci; € 3 per i non soci.

Referente: Massimo 3488654028 – 0532 770877

Quali alternative contrattuali nel terziario dopo l’abolizione dei voucher?

Si torna a parlare di Voucher, e di quali alternative contrattuali siano a disposizione del mondo del Terziario, dopo la loro improvvida abolizione da parte del Governo.
L’appuntamento, organizzato e promosso da Ascom Confcommercio Ferrara si terrà il 21 aprile alle ore 15,00 nella sala conferenze in via Baruffaldi 14/18 (al primo piano).
Dopo il primo riuscito incontro a Porto Garibaldi prosegue dunque il tour Ascom in città per presentare le formule alternative esistenti per consentire l’opportuna flessibilità lavorativa, invocata dalle piccole e medie imprese (commercio, servizi, turismo, ristorazione…): verranno dunque illustrati ad esempio l’apprendistato, il lavoro a chiamata, ed ancora le formule contrattuali a tempo determinato (full o part time).
L’incontro – pubblico ma rivolto in particolare agli imprenditori – punterà in particolare ad esaminare casistiche reali e possibilità concrete di uso, a seconda delle necessità, con l’ausilio del personale tecnico di Ascom ed Iscom (l’ente formativo di Ascom).

Livio Zerbini, docente di Storia Romana di UniFE, invitato in Cina per lo sviluppo turistico dello Shandong

Meeting internazionale in Cina, dal 20 al 26 aprile, con un calendario ricco di incontri di approfondimento con relatori di vari Paesi del mondo, su tematiche riguardanti lo sviluppo turistico della provincia cinese dello Shandong e i viaggi studio per i Seniors.
Fra i relatori ospiti, Livio Zerbini, docente di Storia Romana di UniFE, invitato a Pechino, a Yantai e a Jinan da AIUTA, l’Associazione internazionale che raggruppa le Università per l’Educazione Permanente e della Terza Età del mondo, e dall’ Organizzazione Mondiale del Turismo, per tenere un ciclo di conferenze sulla cooperazione internazionale e sulle prospettive del turismo culturale per i Seniors.
Il prof. Zerbini ricopre attualmente in AIUTA le posizioni di Vice Presidente del Consiglio dell’Educazione e di membro del Consiglio.

labirinto-museo-archeologico

Un pomeriggio al Museo Archeologico ‘In cammino tra giardini e labirinti’

da Organizzatori

Museo archeologico nazionale
palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro
via XX settembre
mercoledì 19 aprile 2017 ore 16-19
In cammino tra giardini e labirinti
Théâtres de papier

Organizzato dalla direzione de Museo archeologico, dal centro Documentazione Donna e dal Garden club di Ferrara il convegno sarà l’occasione per esaminare vari aspetti , culturali e paesaggistici, dei labirinti che costituiscono una presenza rilevante all’interno di molti giardini classici. Si parlerà inoltre del labirinto nell’archeologia e della loro rilevanza nel mito.
Relatrici saranno:
Fede Berti e Letizia Lanza, Il labirinto nell’antichità: mito e archeologia
Margherita Levorato, Le molte vie del labirinto
Emanuela Briani, Théâtres de papier
La giornata si concluderà con una visita del labirinto di palazzo Costabili

Fede Berti, studiosa di fama internazionale e autrice di innumerevoli pubblicazioni di ambito prevalentemente romano ma anche greco-etrusco e tardo-antico ha avuto per oltre 30 anni l’incarico di direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. A lei si deve la scoperta, lo scavo e dunque lo studio di numerosi siti archeologici del territorio ferrarese, quali in particolare la necropoli di Voghenza e la nave romana di Valle Ponti. Dalla fine degli anni ’70 fino al 2015 ha diretto la Missione Archeologica Italiana nella antica città di Iasos di Caria (Turchia) della quale a tutt’oggi rimane la principale referente scientifica.

Letizia Lanza, antichista, ha conseguito la laurea in Lettere Classiche nell’Università di Padova e si è perfezionata in Scienze dell’antichità nell’Università di Urbino. È autrice di un gran numero di pubblicazioni (troppe per citarle tutte). Per lunghi anni ha coniugato l’attività di docente con le ricerche di filologia storica, specie femminile (con incursioni nell’archeologia). È anche poeta e le sue raccolte hanno ricevuto vari premi.

Margherita Levorato, studiosa di spicco del Gruppo del Giardino Storico dell’Università di Padova. Ha tenuto conferenze anche all’estero (in Francia, in Brasile ad es.) e pubblicato molti studi sui giardini. Note le sue ricerche d’archivio in merito alle Ville Venete

Emanuela Briani, artista originale crea con materiali di recupero dei “teatrini”. Quelli, numerosi, che hanno per tema giardini e labirinti sono raccolti in un suo museo privato a Dolo. Museo che un gruppo di socie del garden club, del Centro Documentazione Donna e del Gruppo archeologico ferrarese visiteranno il prossimo 11 maggio.

I corali dell Cattedrale di Ferrara protagonisti del primo appuntamento del ciclo Anatomia di un capolavoro

da Organizzatori

Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della Cattedrale di Ferrara

Anna Melograni

Giovedì 20 aprile, ore 18

Ferrara, Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5, Ferrara

Nell’ambito del ciclo di conferenze I colori dell’anima
I Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento

Giovedì 20 aprile alle ore 18, presso Palazzo Bonacossi, Anna Melograni terrà a battesimo l’edizione 2017 di “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale”. Il tradizionale ciclo di conferenze annuale della prestigiosa istituzione museale è quest’anno intitolato I colori dell’anima: i Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento. Protagonisti degli incontri saranno quindi i preziosi codici miniati custoditi dal Museo, testimonianza assai rara di corredo liturgico musicale conservatosi pressoché integralmente: un viaggio a puntate nella scrupolosa finezza e nelle coloratissime pagine di questi prodigi artistici nonché nella musica sacra del Quattrocento.

Si tratta di un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte, sia per il prestigio della prima ospite, voce tra le più autorevoli della storia della miniatura italiana, che per la particolarità dell’argomento trattato. La conferenza, dal titolo Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della cattedrale di Ferrara, si pone infatti l’obiettivo di raccontare aspetti spesso trascurati dagli storici e dagli studiosi d’arte, focalizzando l’attenzione sulla genesi di questi incredibili capolavori. Un incontro, quindi, per conoscere non solo grandi artisti come Giovanni Vendramin, Martino da Modena e Jacopo Filippo Medici, detto l’Argenta, ma anche per apprendere le dinamiche del mercato dell’epoca e per guardare le monumentali pagine custodite in San Romano con occhi diversi e più consapevoli.

Allieva di Francesco Gandolfo e Carlo Bertelli, Anna Melograni lavora presso Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dove, dal 2003, cura “Bollettino d’Arte”, la prestigiosa rivista trimestrale del Ministero. Ha insegnato Storia della miniatura e dell’ornamentazione del manoscritto all’Università di Siena (Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo), nel 2008 ha creato l’apprezzatissimo blog www.miniaturaitaliana.com/blog, punto di riferimento internazionale per la disciplina.

Il ciclo di conferenze proseguirà il 27 aprile, stesso luogo e stessa ora, con Fabrizio Lollini dell’Università di Bologna e con una conferenza dal titolo Alla fine dell’“Officina ferrarese”: il cantiere dei Corali del Duomo.

Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.

Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è organizzato dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.

Istituto per i beni culturali dell’Emilia Romagna: Varni si dimette da presidente, il direttore Zucchini sospende ogni attività amministrativa e di gestione dell’Istituto

L’Ufficio per i procedimenti disciplinari prosegue il lavoro di verifica e accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità in merito ai presunti casi di assenteismo: l’apertura delle procedure servirà ad acquisire elementi per verificare la correttezza o meno dei comportamenti e l’esistenza di eventuali profili legati al decoro e al danno d’immagine dell’Ente

Bologna – Angelo Varni si è dimesso dalla carica di presidente dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna mentre il direttore dell’Ibc, Alessandro Zucchini, ha sospeso ogni attività amministrativa e di gestione in questa fase di verifica sui presunti casi di assenteismo di dipendenti dell’Istituto. La Regione sta infatti continuando a lavorare sull’accertamento dei fatti e delle responsabilità dopo il servizio mandato in onda da ‘Striscia la notizia’ e l’Ufficio per i procedimenti disciplinari – struttura regionale esterna all’Ibc – ha deciso l’apertura di sette nuovi procedimenti disciplinari a carico di altrettanti dipendenti riconosciuti nelle immagini trasmesse dal Tg satirico lunedì 10 aprile. L’avvio dei procedimenti servirà ad acquisire elementi per verificare la correttezza o meno dei comportamenti dei dipendenti e l’esistenza di eventuali profili legati al decoro e al danno d’immagine dell’Ente. Verranno formalizzati entro domani e poi notificati agli interessati. Per loro al momento non è prevista la sospensione dal servizio e dallo stipendio, così come successo al dipendente Ibc al centro di un procedimento disciplinare aperto subito il giorno successivo la messa in onda del servizio e che aveva ammesso le proprie responsabilità in merito alla mancata timbratura pur essendosi allontanato dalla sede dell’Istituto in orario di lavoro: per lui la sanzione potrà arrivare fino al licenziamento, viceversa, se sarà accertata la correttezza dei comportamenti, al dipendente verrà resa la somma di denaro trattenuta con la sospensione.
Varni ha comunicato le proprie dimissioni in una lettera inviata alla presidente dell’Assemblea legislativa regionale, l’organismo che elegge il presidente dell’Ibc, Simonetta Saliera, al presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, e all’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti. “Sono giunto alla conclusione di rimettere subito il mandato- precisa nella missiva- per sgomberare il campo da ogni intralcio personale all’analisi organizzativa e funzionale che la Regione ha dichiarato di voler effettuare con la maggiore rapidità”.

Zucchini ha scritto al Consiglio direttivo, che nomina il direttore d’intesa con la Giunta regionale, al presidente dell’Ibc, al presidente Bonaccini e all’assessore Mezzetti: “Per rispetto delle Istituzioni- annuncia nella lettera- ritengo opportuno sospendere ogni attività amministrativa in Istituto”. Saranno il nuovo presidente e il Consiglio direttivo, chiude, a decidere del suo incarico.

Mercoledì scorso il presidente Bonaccini ha riferito in in Assemblea legislativa su quanto fatto dalla Regione fin da venerdì 7 aprile, quando l’inviato di ‘Striscia la notizia’ gli ha mostrato parte delle immagini del servizio andato poi in onda la sera del lunedì successivo. Per prima cosa è stato immediatamente inoltrato un esposto alla Guardia di Finanza (Polizia tributaria di Bologna, Gruppo tutela della spesa pubblica); all’Ufficio per i procedimenti disciplinari sono poi stati affidati gli accertamenti sui casi denunciati da ‘Striscia’ e sulle presunte irregolarità sulla presenza in servizio dei dipendenti ed è stato istituito il Collegio ispettivo straordinario, anch’esso esterno all’Ibc, chiamato a compiere verifiche sulla gestione amministrativa, contabile e del personale dell’Istituto. Sempre in Regione si è svolta l’audizione del presidente dell’Ibc, del Consiglio direttivo e del direttore e ai vertici dell’Istituto è stata chiesta una relazione sulle modalità di controllo interne all’Istituto e le ricadute sull’attività quotidiana del modello organizzativo e gestionale previsto. E anche alla luce di quello che sarà l’esito delle verifiche condotte dalla Regione, Bonaccini ha annunciato in Aula l’intenzione di avviare un percorso di revisione e riforma complessiva dell’Istituto dei beni culturali e delle relazioni che lo legano alla Regione stessa.

Domani, mercoledì 19, alle ore 14, Varni e Zucchini svolgeranno una informativa sull’Ibc davanti alle commissioni ‘Bilancio, Affari generali e istituzionali’ e ‘Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità’ dell’Assemblea legislativa, riunite in seduta comune, presente anche l’assessore Mezzetti.

Da giovedì nel Salone d’Onore della Residenza Municipale in mostra le xilografie di Trude Waehner

Per celebrare l’anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo, l’arte si trasforma in partecipazione attiva, testimoniando i temi civili più urgenti del nostro tempo tramite le immagini dell’artista viennese Trude Waehner. Giovedì 20 aprile, alle 17, nel Salone d’Onore della Residenza municipale, sarà inaugurata la mostra “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, promossa dall’Istituto di Storia Contemporanea con il patrocinio del Comune di Ferrara, e a cura di Massimo Marchetti e Caterina Pocaterra. L’esposizione è costituita da una serie di xilografie realizzate nei primi anni Settanta e provenienti dalla collezione di Franco Farina, che ha voluto generosamente donarle all’Istituto. Non si possono ignorare gli entusiasmi e le associazioni storiche di una donna in grado di rendere Gesù va dal giudice o Matteotti aggredito, Gòlgota o Auschwitz e ancora La fuga in Egitto o emigrazione.

Il segno espressionista di Trude Waehner (1900-1979) è maturato in un contesto culturale di opposizione nazismo, vissuta coraggiosamente all’interno del regime stesso. La resistenza contro la cultura ufficiale e il conformismo politico portò l’artista a intervenire in prima persona alle lotte di liberazione del proprio paese e, nei decenni successivi, a dare ancora voce attraverso la sua opera a quelle per i diritti civili. «Le mio opinioni erano un sacrilegio per gli ‘isti’ che cercavano di stigmatizzarmi come reazionaria. Non c’era mai stato, è quanto mi parve allora, e a più forte ragione oggi, così poco coraggio civico e tanta paura di passare per vecchiotto nel non voler seguire la linea proprio di moda. Come se l’arte fosse un vestito o, perfino, un’uniforme. Perché l’uomo è debole ed è per questo che nello stesso giorno egli rinnega tre volte il suo prossimo e quanto ha di meglio in se stesso», l’artista si definiva così nel ’71.
Di tutto questo la Waehner ha lasciato una preziosa testimonianza nella produzione grafica e pittorica che rappresenta un giudizio sulla verità dei fatti e sui loro effetti maturati nelle singole coscienze. Il suo discorso, accurato e compiuto, affonda le radici nei racconti biblici della creazione, nei Vangeli e nell’Apocalisse giovannea, ma trascende la spiritualità religiosa per recuperare il pensiero evangelico rivoluzionario di impegno salvifico, volto alla costruzione di giustizia sociale e di libertà per l’uomo. «Il grido d’allarme della pittrice viennese è acuto, quasi un canto tragico sulla possibile vera decadenza dell’umanità; e se poteva apparire decadente, soltanto all’esterno, quel modo d’esistenza o quello stile che intendeva mostrarne un volto letterario e iconico, Trude contata che decadente è invece ciò che precede l’irrazionalità di ogni forma di razzismo o l’assurda ipotesi di un paradiso terrestre di sovraumane divinizzazioni», argomentò a proposito don Franco Patruno, che curò il volume La resistenza della Creazione (Book, 2000). La rassegna ha quindi intenzione di proporre allo sguardo del pubblico quelle atmosfere drammatiche per fare emergere il nesso che esiste fra denuncia, impegno e opera d’arte, confermando come le tensioni sociali e politiche esercitino la loro influenza sull’espressività dell’artista, e come la cultura in genere debba essere al servizio della storia al fine di rinvigorire azione e memoria.

La mostra resterà aperta fino a giovedì 11 maggio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, esclusi sabato e festivi. L’ingresso è libero. Per informazioni scrivere a istitutostoria.ferrara@gmail.com, i.cambi@comune.fe.it