Skip to main content

18 Aprile 2017

Pedalare per resistere

Tempo di lettura: 2 minuti


Martedì 25 Aprile festeggeremo il giorno della Liberazione aderendo alla manifestazione nazionale FIAB “Resistere pedalare resistere”. La nostra Associazione svolgerà una escursione a Sabbioncello San Vittore, luogo dove ha avuto sede il comando delle truppe naziste in Italia del generale Kesselring.

Questa ubicazione è sconosciuta ai più e noi ci recheremo sul posto per vedere gli edifici sede del comando ed essere aggiornati sugli studi che recentemente hanno approfondito questa parte della nostra storia.

L’escursione sarà preceduta, giovedì 20 aprile alle ore 21, da una conferenza di Andrea Rossi, storico e autore dello studio. L’incontro si terrà presso il ristorante 381 in piazzetta Corelli 24, Ferrara.
La ricerca prende spunto dalla volontà di ricostruire una mappatura quanto più possibile completa della presenza tedesca nella provincia estense fra il settembre 1943 e l’aprile 1945. Una mappatura che fornirà l’occasione per affrontare il tema ancora poco studiato del rapporto tra forze armate germaniche occupanti e gli abitanti del Ferrarese e per portare a conoscenza di un pubblico più vasto vicende ai più sconosciute, come quella che riguarda la piccola località di Sabbioncello di San Vittore dove, per circa sei mesi dall’autunno 1944 alla primavera 1945, ebbe sede l’alto comando della 10ª armata tedesca, la più alta autorità militare sotto Kesserling, presso il quale soggiornarono prima il generale Heinrich Von Vietinghoff e quindi il generale Traugott Herr.

Ritrovo
ore 9 a Porta Paola (Piazza Travaglio) in quanto Piazza Duomo occupata dalla cerimonia istituzionale per la giornata della Liberazione.

Partenza
ore 9.30 – Non è prevista nessuna preiscrizione. Pranzo libero, al sacco o per chi vuole nei ristoranti della zona.

Itinerario su ciclabili e strade a bassa percorrenza. Km totali: 40

Assicurazione: €1 soci, €3 non soci

tag:

FIAB


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it