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da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

CONSIGLIO COMUNALE – Diretta audio-video su ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE
I lavori del Consiglio comunale nella seduta di lunedì 4 aprile
04-04-2016

>> In allegato la DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (in fondo alla pagina) relativa alla seduta odierna. In fase di dibattito i documenti possono subire variazioni.

Archiviate le sedute dedicate all’approvazione del Bilancio comunale di previsione 2016, sono ripresi lunedì 4 aprile alle 15.30 nella residenza municipale i lavori del Consiglio comunale di Ferrara. La riunione – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata dedicata alla trattazione di tre Delibera degli assessori Luca Vaccari e Roberta Fusari (approvate).

La seduta è poi proseguita con il dibattito e il voto su sei fra Mozioni e Ordini del giorno.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.

Questi i documenti sottoposti all’esame e al voto del Consiglio comunale:

DELIBERE

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

– (PG 29480/16) – Espressione indirizzo in merito alle modifiche statutarie del Consorzio Futuro in ricerca/C.F.R.

Dopo l’illustrazione da parte dell’assessore sul documento sono intervenuti i consiglieri Anselmi (FI), Simeoni (M5S), replica assessore Vaccari, sindaco Tiziano Tagliani.

La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD e SEL (astenuti FI, FdI/AN, Lega nord, M5S).

Assessora all’Urbanistica Roberta Fusari
– (PG 20342/16) – Oneri di urbanizzazione – Contributo straordinario per interventi in variante o in deroga agli strumenti urbanistici vigenti.

Dopo l’illustrazione da parte dell’assessora Roberta Fusari sulla delibera sono intervenuti i consiglieri Anselmi (FI), Guzzinati-PD (che ha presentato un emendamento – approvato), Fiorentini-SEL (che ha presentato un emendamento – approvato), Cavicchi (Lega Nord), Cristofori (PD).

La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, FC, SEL, M5S (astenuti FI, GOL, Lega nord).

– (PG 28621/16) – Autorizzazione al rilascio di un Permesso di costruire in deroga alle norme del Rue vigente, richiesto in data 28/12/2015 con PG 13904, dai Sigg.ri Piepoli Giovanni, in qualità di Presidente del “Circolo dei Negozianti di Ferrara”, Serra Roberto, Serra Emma, Paparelli Gabriella, per intervento di restauro con cambio di destinazione d’uso, da Uso 5 (Commercio al dettaglio in sede fissa) ed Uso 6 (Ricettivo -Alberghiero), ad uso 6f (Direzionale-Uffici finanziari), sull’immobile posto in Ferrara, corso Giovecca 47, e via Boldini 2.

La delibera, illustrata dall’assessora Fusari, è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD e SEL (astenuti FI, M5S, Lega nord, FdI/AN).

ORDINI DEL GIORNO E MOZIONI

– sospeso – PG 36067- 30/03/2015) – Gruppo SEL/PD (consigliera Baraldi) – Ordine del giorno su “Nuova Politica sulle droghe in vista di UNGASS 2016” (Assessora Chiara Sapigni)

– (PG 132023 -18/12/2015) – Gruppo PD / capogruppo Vitellio – Ordine del giorno “Oltre la Crisi”(Assessora Caterina Ferri)

Al termine dell’illustrazione del consigliere Vitellio sono intervenuti l’assessora Caterina Ferri, i consiglieri Simeone (M5S), Anselmi (FI), Spath (FdI/AN), Cavicchi (Lega nord), Bova (FC).

L’ordine del giorni è stato approvato con i voti a favore di PD e SEL (contrari M5S; astenuti FI, Lega nord, FdI/AN).

– Documento ritirato – (PG 132197- 18/12/2015) – Gruppo Fratelli d’Italia/AN – Mozione per sollecitare gli organi competenti al maggior rispetto delle norme comunitarie in materia di accoglienza migranti, e per estendere le procedure di identificazione ai soggetti non appartenenti ai progetti Sprar. (Assessora Chiara Sapigni).

Al termine dell’illustrazione del consigliere Spath sulla Mozione sono intervenuti: consigliere Bova (FC), assessora Chiara Sapigni, consiglieri Cavicchi (Lega nord), Fochi (M5S), Corazzari (PD), Spath-FdI/AN (che dichiara di ritirare il documento).

– (PG 135858 – 30/12/2015) – Gruppo GOL – Mozione micro polveri. (Assessora Caterina Ferri).

Al termine dell’illustrazione del consigliere Rendine sulla Mozione sono intervenuti: consigliere Simeone (M5S), assessora Caterina Ferri, consigliere Anselmi (FI).

La Mozione è stata respinta con i voti contrari dei gruppi PD e FC (favorevoli GOL e Lega nord; astenuti M5S, FI, FdI/AN)

– (PG 3162 – 12/01/201)6 – Gruppo Forza Italia / consigliera Peruffo – Ordine del giorno a difesa delle donne dopo i gravi episodi di Colonia. (Assessora Chiara Sapigni).

Al termine dell’illustrazione della consigliera Peruffo (che ha presentato anche tre auto emendamenti – accolti) sull’OdG sono intervenuti i consiglieri Bova-FC (che ha presentato un emendamento-poi ritirato), Fochi (M5S), Anselmi (FI), Cavicchi (Lega nord), Spath (FdI/AN), Vitellio (PD), Marescotti (PD).

Il documento è stato approvato all’unanimità.

(PG 10409 – 27/01/2016) – Gruppi Forza Italia/ Fratelli d’Italia / Lega Nord Padania – Mozione “Soluzioni per una sicurezza urbana integrata”. (Assessore Aldo Modonesi)

Dopo l’illustrazione del consigliere Fornasini (FI) nel corso del dibattito sono intervenuti i consigieri Finco (PD), Fochi (M5S), Cavicchi (Lega nord), Spath (FdI/AN), assessore Aldo Modonesi, Vitellio (PD), Bova (FC)

La Mozione è stata respinta (a favore si sono espressi i gruppi FI, Lega nord, FdI/AN, M5S; contrari PD, FC).

La seduta si è conclusa alle 20.36

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Invito alla lettura martedì 5 aprile alle 17 nella sala Agnelli
Paolo Maietti racconta ‘Perchè Ferrara e’ troppo bella’
04-04-2016

E’ ricco di aneddoti ed episodi inediti sulla nostra città e la sua storia il nuovo libro di Paolo Maietti dal titolo ‘Perchè Ferrara e’ troppo bella. Storie vere con proverbi dialettali’ (Faust Edizioni, 2016) che martedì 5 aprile alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro dialogheranno con l’autore Gina Nalini Montanari e Maria Grazia Campantico. Interverranno inoltre Maria Chiara Lega, presidente del Sav di Ferrara (Servizio Accoglienza alla Vita), e l’editore Fausto Bassini. Modererà Andrea Maggi, responsabile dell’Ufficio Comunicazione ed eventi dell’Università di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Lo sapevate che Lucio Dalla ha cantato 4 Marzo 1943 al Circolo dei Negozianti prima del Festival di Sanremo? E che la pera Kaiser è stata portata in Italia da un soldato ferrarese nella guerra ’15-’18? Paolo Maietti continua a ritrovare nell’angolo migliore dello scrigno dei ricordi, episodi e aneddoti inediti abbinando con originalità a ciascun racconto uno o più proverbi in dialetto.
L’autore ci svela la nostra meravigliosa città, in sella alla fedele bicicletta Dei, tra giardini rinascimentali e personaggi felliniani, dal famigerato 70 di Via Mortara a eleganti ville liberty che accolsero Funi e D’Annunzio. Non solo la Ferrara bene dei professionisti, anfitrioni, banchieri, giovani rampolli, viene dipinta in queste pagine, ma anche la Ferrara oscura ai più.
Paolo Maietti, (Ferrara,1942), laureato in Ingegneria elettronica a Bologna, è stato docente all’IPSIA per oltre trent’anni. Ha rappresentato tre volte l’Italia nei campionati europei a coppie di bridge e, dal 1958 al 1970, ha militato nel sestetto base della principale squadra di pallavolo ferrarese. È stato medaglia d’oro del CONI regionale nel 2005 per meriti sportivi. Nel 2015 ha pubblicato per la stessa casa editrice, Ferrara, ieri, oggi, l’altro ieri.
Con il patrocinio dell’Università di Ferrara e di S.A.V. – Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 5 aprile alle 17 presentazione volume in sala Riminaldi
Le iscrizioni del complesso di Santa Maria in Vado raccolte da Cesare Barotti
04-04-2016

E’ dedicato al complesso di Santa Maria in Vado il terzo volume su ‘Le iscrizioni sepolcrali e civili di Ferrara con le piante delle chiese raccolte da Cesare Barotti’ che sarà presentato martedì 5 aprile alle 17 nella sala Riminaldi della biblioteca Ariostea, a cura di Corinna Mezzetti. L’incontro sarà introdotto da Franco Cazzola, presidente della Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria. Interverrà Carlo Bitossi docente di Storia moderna all’Università di Ferrara

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Tra i fondi manoscritti della Biblioteca Comunale Ariostea si conserva il corpus epigrafico raccolto nel Settecento dal sacerdote ferrarese Cesare Barotti: un vero e proprio lapidario su carta che trasmette la memoria di tutte le iscrizioni sepolcrali e civili esistenti nelle chiese e in alcuni edifici della città. La maggior parte dei manufatti descritti da Cesare Barotti è oggi perduta e la sua opera rimane una fonte preziosa e insostituibile per ricostruire uno spaccato vivo e variegato della realtà di Ferrara nei secoli passati.
Nel 2003 è stato avviato un progetto di edizione dell’opera barottiana, frutto della collaborazione tra Deputazione Provinciale Ferrarese di storia patria e Università degli studi di Ferrara. Dopo la pubblicazione dei primi due volumi dedicati alle chiese di S. Antonio in Polesine, S. Carlo, S. Giorgio, S. Maria Nuova e S. Pietro, esce ora un terzo volume interamente dedicato alle iscrizioni del complesso di S. Maria in Vado. Il volume, scritto a più mani, presenta testi introduttivi e schede di Alberto Andreoli, Federica Bassi, Lucia Bonazzi, Massimiliano Bruni, Monica Cavicchi, Irene Galvani, Alessandra Massarenti, Corinna Mezzetti, Silvia Superbi ed Eleonora Testoni.
A cura della Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 5 aprile alle 17,20 in via Arginone 320
Protagonista ‘il mago dei colori’ nel pomeriggio di ‘Belle storie a Porotto’
04-04-2016

Sarà dedicato a ‘Il mago dei colori e tante altre storie’ il prossimo appuntamento con il ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, in programma martedì 5 aprile alle 17.20 alla biblioteca comunale ‘Aldo Luppi’ (via Arginone 320). Ad animare il pomeriggio, per bambini dai 3 ai 10 anni, saranno le attività di promozione della lettura del gruppo di volontari ‘Briciole di fole”.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 5 aprile dalle 17 in via Ferrarriola
‘Il mese del drago’ con le letture per i bimbi dai 3 ai 10 anni
04-04-2016

E’ previsto per martedì 5 aprile alle 17 il nuovo appuntamento con “Io leggo a te…tu leggi a me”, letture per bimbi dai 3 ai 10 anni alla biblioteca comunale Tebaldi di San Giorgio, in via Ferrariola 12.
Aprile sarà ‘Il mese del drago’ e aprirà l’incontro la lettura del racconto firmato da J.P. Chabot ‘Fuochetto il draghetto’. Dopo la narrazione da parte di un adulto verrà data la possibilità, ai bambini partecipanti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 5 aprile alle ore 15.30 nella sala del Consiglio comunale
Informativa sulla situazione del Palazzo degli Specchi
04-04-2016

Per un'”Informativa sulla situazione del Palazzo degli Specchi”, la 3.a commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 5 aprile alle 15.30 nella sala del Consiglio Comunale della residenza Municipale. Interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori Roberta Fusari e Aldo Modonesi.

ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI – Il cantiere da lunedì 11 aprile nel primo tratto fra Terranuova a Cammello, in sinergia con Hera
Via Saraceno si rinnova: al via i lavori per nuovi fognature e impianto idrico e riqualificazione stradale
04-04-2016

Prenderà il via lunedì 11 aprile e avrà una durata complessiva di 240 giorni il cantiere per la riqualificazione di via Saraceno, promosso dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Programma Speciale d’area, con il coinvolgimento di Hera spa. Il progetto prevede il rifacimento della fognatura e dell’impianto idrico e una rilettura complessiva del percorso stradale. Verrà infatti mantenuta la copertura in asfalto ma verrà accentuata la fruibilità pedonale della strada con l’allargamento dei marciapiedi (realizzati in pietra naturale) e una valorizzazione delle emergenze architettoniche (in particolare il sagrato della chiesa di S. Antonio Abate e dello slargo all’altezza di via Belfiore). In tutto i costi dell’operazione ammontano a 850mila euro, di cui 600 mila provenienti dalle casse comunali e i restanti di competenza di Hera. Tutte le opere saranno realizzate mantenendo sempre accessibile la strada ai pedoni, verrà invece impedito il traffico alle auto. La strada verrà suddivisa in quattro tratti e il lavoro sarà organizzato a stralci successivi. La prima fase del progetto, a partire proprio dal prossimo lunedì, riguarderà il percorso compreso fra via Terranuova a via Cammello.

L’intervento è stato illustrato in mattinata (lunedì 4 aprile) in residenza municipale dagli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serra, dal responsabile Reti fognarie Emilia Ovest di Hera Paolo Gelli, dal dirigente del Servizio comunale Infrastrutture Enrico Pocaterra, dalla responsabile dell’unità operativa del Servizio comunale Infrastrutture Angela Ghiglione e da Tiziana Coletta del Servizio comunale Infrastrutture.

(LA SCHEDA – a cura del Servizio comunale Infrastrutture)

Riqualificazione di via Saraceno

Il progetto esecutivo si inserisce tra le azioni del Programma Speciale d’Area – azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara (ai sensi dell’art. 18 L.R. 20/2000), riguarda la riqualificazione urbana di via Saraceno, strada che si sviluppa in continuità con via Mazzini, da via Terranuova a via Porta San Pietro, per una lunghezza complessiva di circa 300 metri.Via Saraceno costituisce uno degli assi stradali originatori della città medioevale ed è una tra le più belle vie storiche e commerciali della città di Ferrara. Con il progetto si intende valorizzarla e salvaguardare una realtà commerciale presente e vivace, caratterizzata da attività artigianali e negozi dove si fondono i ricordi delle antiche botteghe con le nuove aperture di attività di giovani imprenditori.

Complessivamente via Saraceno si presenta sconnessa e deteriorata soprattutto a causa degli interventi di scavo effettuati nel tempo per lavori sui sottoservizi.

L’intera strada d’impianto medioevale ha una ristretta sezione, la distanza media tra i prospetti che definiscono i confini di via Saraceno è di circa 7,5 metri; due sono gli slarghi che si aprono lungo il percorso: circa a metà tracciato l’allargamento generato dall’arretramento della facciata della chiesa

di Sant’Antonio Abate e alla fine della strada lo spiazzo nel punto d’innesto tra via Saraceno via Belfiore e via del Galletto.

La strada attualmente è asfaltata con sezione a “schiena d’asino” e raccolta delle acque mediante caditoie ai due lati della carreggiata; a seguito delle successive riasfaltature l’attuale colmo della strada risulta complanare, quando non più alto, rispetto ai marciapiedi. Questi sono presenti su entrambi i lati della strada e sono leggermente rialzati; quello più largo e più sconnesso a nord-est, è pavimentato in masegne di trachite e bordato da lastroni di granito larghi circa cm 50, quello a sud-ovest di misura più irregolare, è pavimentato in asfalto e definito da cordonate in trachite.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO

L’obiettivo principale dell’opera è quello di risanare la strada rifacendo la linea di fognatura e l’impianto idrico presenti nel sottosuolo, e di rinnovare l’immagine della via intervenendo sulle pavimentazioni e favorendo in particolar modo la sua fruibilità pedonale, oggi confinata su percorsi stretti e sconnessi. Si intende in questo modo ridare valore ad uno dei principali percorsi turistici di collegamento tra il centro e i principali musei cittadini (palazzo Schifanoia, museo Archeologico Nazionale), e dare maggiore visibilità ad una strada dalla vivace vita commerciale.

Verrà completamente rifatto il cassonetto stradale, la pavimentazione della carreggiata sarà mantenuta in asfalto vista l’impossibilità di trasformare la via in area pedonale e quindi il permanere della sua funzione carrabile; verrà abbassato il punto di colmo rispetto alla quota attuale risagomando complessivamente tutta la strada in modo da regolarizzarne le pendenze trasversali

In continuità con quanto già realizzato nelle strade del centro storico della città recentemente riqualificate e con le tipologie di pavimentazione già adottate, anche in via Saraceno il progetto propone la sostituzione della pavimentazione in asfalto dei marciapiedi con lastre, bordi e lastroni in pietra naturale.

In dettaglio il marciapiede nord est acquisirà una sezione costante pari a 1,50m, vi saranno ricollocati gli esistenti lastroni di granito – opportunamente integrati con lastre di granito nuovo della medesima tipologia ove necessario – e la pavimentazione sarà completata con lastre squadrate di trachite nuova bocciardata tipo grigio-classica di Montemerlo con larghezza cm.30, lunghezza a correre e spessore 6 cm.

Saranno evidenziati con pavimentazione interamente in granito due punti di particolare interesse architettonico: al civico 7-9 il busto raffigurante la Madonna col Bambino in terracotta del XVI secolo ed al civico 95 l’ingresso al palazzo che appartenne alla nobile famiglia degli Obizzi, interessante esempio di architettura settecentesca.

Il marciapiede sud-ovest, anch’essa pavimentato in lastre di trachite bocciardata di Montemerlo, avrà larghezza variabile e sarà delimitato da bordi di granito a spacco di cava sezione 20×25.

Saranno ridisegnati tutti gli innesti di Via Saraceno con le traverse laterali le cui delimitazioni saranno valorizzate con bordi in granito della medesima forma e tipologia impiegata nella via.

I marciapiedi saranno realizzati rialzati mediamente di circa 10 cm rispetto alla superficie stradale e nell’esecuzione della nuova pavimentazione, dove possibile, si cercherà di ridurre i gradini di accesso ai negozi per migliorarne l’accessibilità.

Un particolare trattamento si è riservato all’area antistante la chiesa di Sant’Antonio Abate dove la strada si allarga offrendo la possibilità di realizzare una piccola piazza; una sorta di sagrato costruito a partire dalle geometrie della facciata della chiesa che originano la partitura della pavimentazione. Lastre di granito di larghezza pari a 50 e 25 cm disegneranno dei riquadri che delimiteranno il percorso di accesso in asse alla chiesa; la trachite antica recuperata nella stessa via Saraceno andrà a campire i riquadri, le aree ai lati del nuovo “sagrato” e il tratto iniziale di via Cavedone fino a comprendere la porzione di prospetto laterale della chiesa in cui è collocata l’edicola con il Crocifisso.

Nella zona terminale della strada, all’altezza dell’intersezione con via Belfiore e via del Galletto, l’arretramento dei fabbricati del fronte sud ovest consentirà di pavimentare un’area più ampia impiegando sempre lastre di trachite bocciardata di Montemerlo e bordi di granito che saranno qui posti in opera secondo nuove orditure.

Al termine dell’intervento via Saraceno rimarrà accessibile alle auto con le stesse limitazioni attuali ma , per effetto dell’allargamento dei marciapiedi la sezione stradale risulterà minore dell’attuale e non saranno riproposte le aree di sosta per i residenti, resteranno stalli per il carico e scarico, uno per l’ambulanza davanti al civico 95 dove ha sede la residenza protetta per anziani e tre stalli per disabili dei quali due concessionati ed uno generico davanti la farmacia al civico 58.

La superficie complessiva dell’intervento è di circa 2.500 mq.

L’importo complessivo dei lavori finanziati dal Comune di Ferrara è di 600.000 euro, il costo del rifacimento dell’impianto idrico e della fognatura è sostenuto da Hera reti.

FASI DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE

Tutte le opere descritte saranno realizzate mantenendo sempre accessibile la strada ai pedoni, verrà invece impedito il transito alle auto.

Le opere previste nel progetto saranno realizzate parallelamente al lavoro di rifacimento della fognatura e dell’impianto idrico da parte dell’azienda Hera reti, pertanto considerata la lunghezza della strada e la ristrettezza degli spazi di manovra, il lavoro dovrà essere organizzato per stralci successivi come meglio specificato nell’allegato schema.

La strada verrà suddivisa in quattro tratti a partire dall’incrocio con via Terranuova:

1) via Terranuova – via Cammello

2) via Cammello – via Cavedone

3) via Cavedone – via Carmelino

4) via Carmelino – via Porta San Pietro.

Ogni tratto sarà interessato dai lavori in quest’ordine:

a) rifacimento fognatura (ad opera di Hera)

b) rifacimento impianto idrico (ad opera di Hera)

c) rifacimento cassonetto stradale e pavimentazione (oggetto del presente lavoro).

Man mano che i lavori procederanno in direzione di via Porta San Pietro, si arriverà a chiudere fino ad un massimo di tre tratti di strada contemporaneamente; ogni tratto verrà riaperto solo quando i relativi lavori a+b+c risulteranno completati.

La testa del cantiere sarà sempre occupata dai lavori impiantistici quindi per realizzare le opere stradali sarà utilizzato un solo punto di entrata ed uscita in coda al cantiere.

Il tempo programmato per la realizzazione dell’opera è di complessivi 240 giorni, con inizio dal 11 aprile e termine previsto a metà dicembre

Durante i lavori verrà modificata la viabilità del comparto stradale attorno a via Saraceno

(vedi gli schemi nell’allegato a fondo pagina)

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(Comunicato a cura Ufficio stampa Hera Ferrara)

Via Saraceno: rinnovamento delle reti idriche e riqualificazione stradale
Al via il rifacimento da parte di Hera di fognature e acquedotto in via Saraceno a Ferrara con un investimento circa 250.000 euro. Riqualificazione stradale ad opera del Comune

Al via i lavori di Hera di rifacimento delle reti fognarie e idriche di via Saraceno a Ferrara. Da giovedì 7 e per tutta la durata dei lavori sarà istituito il divieto di sosta su via Saraceno, nel tratto da via Terranuova a via Borgo di sotto e da lunedì 11 inizieranno le attività di scavo che comporteranno la chiusura di via Saraceno al traffico veicolare nel primo tratto di intervento compreso tra via Terranuova e via del Cammello.

L’intervento è stato progettato e programmato da Hera in sinergia con l’Amministrazione Comunale che da tempo aveva in programma la riqualificazione di via Saraceno con il rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi.

I lavori di Hera di posa delle condotte rientrano nel piano ATERSIR e prevedono in investimento di circa 250.000 euro.

Contemporaneamente alla realizzazione dell’impianto fognario che comprende condotte, chiusini d’ispezione e caditoie, saranno posate, in parallelo, anche nuove condotte in pvc per la distribuzione dell’acqua potabile con i relativi snodi e le prese per gli idranti. Inoltre verranno rifatti tutti gli allacciamenti idrici e fognari.

Con il nuovo impianto, che risponderà a criteri di maggiore efficienza e migliore qualità del servizio, sarà meglio e maggiormente interconnessa la rete idrica del quartiere attorno alla via Saraceno.

Per favorire la viabilità e ridurre i disagi l’intervento è stato suddiviso in quattro lotti. Il primo riguarda il tratto da via Scienze a via Cammello, il secondo da Cammello a via Cavedone, il terzo da via Cavedone a via Carmelino e il quarto da via Carmelino a Porta san Pietro.

Al termine di ogni lotto, dopo la chiusura degli scavi da parte di Hera, l’Amministrazione Comunale provvederà al rifacimento della pavimentazione della sede stradale e dei marciapiedi, nell’ambito di un piano di riqualificazione della via.

Pertanto via Saraceno non rimarrà chiusa per tutta la durata dei lavori ma saranno chiusi solo i tratti di avanzamento del cantiere, mentre saranno riaperti quei tratti dove, terminata la posa delle condotte, sarà ultimata anche la riqualificazione stradale ad opera del Comune. Si prevede che l’ultimo tratto, quello tra via via Carmelino a Porta San Pietro venga riaperto al traffico ai primi di dicembre.

Durante i lavori di Hera saranno garantiti ai residenti e alle attività gli accessi pedonali e carrabili. Inoltre, i marciapiedi saranno sempre transitabili per i pedoni e per le biciclette condotte a mano. La viabilità nelle vie limitrofe subirà delle modifiche per consentire comunque l’accesso alla via Saraceno nei tratti non interessati al cantiere. Dal 07/04/2016 e per tutta la durata dei lavori sarà istituito il divieto di sosta su via Saraceno nel tratto da via Terranuova a via Borgo di sotto.

I lavori saranno eseguiti della ditta CPL Concordia con il controllo e il coordinamento del cantiere da parte dei tecnici di Hera che saranno a disposizione dei cittadini per aiutare nella risoluzione di eventuali problematiche legate al cantiere.

SERVIZIO PATRIMONIO – Il bando consultabile online
In vendita un immobile di proprietà comunale a Marina di Grosseto
04-04-2016

E’ situato a Marina di Grosseto l’appartamento messo all’asta dall’Amministrazione comunale di Ferrara, nell’ambito di una nuova operazione di dismissione dei propri immobili. L’appartamento, ricevuto in eredità dal Comune, è inserito in un edificio realizzato negli anni ’70 sul lungomare della cittadina toscana. Collocato al secondo e ultimo piano, ha una superficie commerciale di 75 mq e sarà posto in vendita con prezzo a base d’asta di 198mila euro (più iva).
I termini per partecipare all’asta pubblica scadranno il 6 giugno prossimo e la seduta pubblica di apertura delle offerte è prevista per l’8 giugno alle 10 nella Residenza municipale.

Il bando integrale e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ (http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=222)

ASSESSORATO ALLA CULTURA E TURISMO – Le iniziative del Comune al Salone del Restauro – Musei dal 6 all’8 aprile 2016
Ancora una volta Ferrara capitale italiana del restauro e della gestione museale
04-04-2016

Per il Comune di Ferrara è fondamentale dimostrare la cura nei confronti del patrimonio museale a disposizione di chi vive e visita la città. Sarà quindi presente e attivo a “Restauro-Musei”, la XXIII edizione del “Salone dell’Economia, della Conservazione, delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali”, che apre le porte nella storica sede di Ferrara Fiere da mercoledì 6 a venerdì 8 aprile. “Ancora una volta – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – Ferrara sarà la capitale italiana di tutte le strategie sul tema del restauro e della gestione museale. Una ricchezza di contenuti che nel progetto ‘Ferrara città d’arte e di cultura’ ci proietta al centro del panorama nazionale”. Lo spazio espositivo dell’amministrazione comunale sarà condiviso con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, il Mibact Segretariato regionale dell’Emilia-Romagna, il Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah (Meis) e la Fondazione “Canonici Mattei”, in modo da mettere in evidenza una sinergia che converge e si concretizza in intenti culturali collettivi.

“La fruizione dell’alto livello dei convegni – prosegue Maisto – quest’anno è incentivata dalla gratuità del salone, a cui possono così accedere non solo gli addetti ai lavori, ma anche gli studenti, gli appassionati d’arte e tutti coloro che vogliono approfondire le proprie conoscenze in materia di patrimonio culturale tangibile. Io stesso parteciperò a conferenze e tavole rotonde per raccontare le esperienze e gli obiettivi raggiunti in loco e, al contempo, per apprendere da altre realtà italiane”. Dopo l’inaugurazione di mercoledì 6 aprile alle 11 con il Ministro Franceschini, tre saranno i momenti di confronto ai quali l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo interverrà: sempre mercoledì, alle 12, in sala C, a Un inedito luogo della cultura a Ferrara: Casa Minerbi-Dal Sale, a cura dell’ISCR, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro; giovedì 7 aprile, alle 16.30, in sala C, al Museo / Forum, organizzato da “Siti”, quotidiano online dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco e da “Ferrara Italia”, quotidiano indipendente; venerdì 8 aprile, alle 9.30, in sala Belriguardo, a Musei&Musei. Verso il sistema nazionale museale? Organizzato dall’Anmli, Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali, dall’Università degli Studi di Ferrara e dal polo TekneHub.

“L’Associazione – precisa Anna Maria Visser dell’Amnli – intende confrontare le novità della Riforma Franceschini sui musei statali, con la situazione dei musei degli enti locali, che costituiscono la larga maggioranza del panorama italiano. La prospettiva è quella di uno sviluppo della collaborazione e dell’integrazione di istituti statali da un lato e comunali dall’altro, per giungere alla costituzione del sistema museale nazionale”. L’incontro curato dall’Amnli, con il coinvolgimento di esperti del settore, vuole dare delle risposte analizzando benefici e criticità, nonché prospettare le sinergie attivabili sul territorio.

I turisti in visita al salone avranno l’opportunità di scoprire le bellezze architettoniche della città. Con il contrassegno ricevuto al momento dell’ingresso, infatti, sarà gratuita l’entrata a Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario, Palazzina di Marfisa d’Este, Museo di Storia Naturale, Museo del Risorgimento e della Resistenza, e Museo della Cattedrale nei consueti orari di apertura. Invece sarà applicata tariffa ridotta all’ingresso al Castello Estense, dalle 9.30 alle 17.30. La sera di giovedì, inoltre, è prevista la visita guidata a Casa Minerbi-Dal Sale, dalle 20.30 alle 22.30, con l’ultima partenza fissata alle 21.30. “Ferrara non sconfessa la sua accoglienza – aggiunge il vice sindaco – offrendo la possibilità di visitare gratuitamente i nostri gioielli, in particolare gli interni di Casa Minerbi, inaugurati di recente”.

Altre informazioni: http://www.salonedelrestauro.com/ (sito ufficiale)

ISTITUZIONE SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI – Resoconto del seminario svoltosi il 2 aprile al centro ‘Il Quadrifoglio’
Conoscere e apprendere fuori: la natura come opportunità educativa
04-04-2016

Si è tenuto il 2 aprile scorso, nella sede del centro sociale “Il Quadrifoglio”, un seminario sul tema dell’Educazione naturale per i bambini nei loro primi anni di vita. L’iniziativa, organizzata dall’Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, in collaborazione con l’Associazione “Bambini e Natura” (ispirato dal lavoro di “Children e Natur Network”), ha coinvolto centinaia di insegnanti, pedagogisti, genitori e bambini del territorio ferrarese.

Crescere e educare i bambini a contatto con la natura fa bene, non solo alla loro salute: il seminario ha esplorato le molte buone ragioni per portarli fuori, a scuola e a casa.

Prendendo spunto da un libro “Fuori” edito da Franco Angeli, curato da Monica Guerra e scritto a più mani, l’argomento è stato affrontato con uno sguardo multidisciplinare che consente di leggere la complessità del rapporto tra educazione e natura (che non è un incontro semplice, né semplificabile, né da semplificare) e attraversarlo da più punti di vista affidando la discussione al contributo di pedagogisti, educatori, studiosi ed esperti di differenti ambiti disciplinari.

E’ stato dimostrato che quando i bambini fanno esperienza diretta di gioco e apprendimento in contesti di natura, questo contribuisce al loro sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo. Quando la natura fa parte della loro vita quotidiana, i bambini tendono ad essere più felici, più sani, più intelligenti, più collaborativi e più premurosi. Le esperienze basate sull’ambiente esterno, promuovono l’immaginazione, la capacità di risolvere problemi, la fiducia in sé, l’empatia.

Entrare in intima relazione con il mondo naturale che li circonda, dona ai bambini un senso del luogo, un legame con il loro luogo. Fare esperienze significative in natura durante l’infanzia, in compagnia di un adulto familiare attento, aiuta inoltre a coltivare un atteggiamento di responsabilità nei confronti dell’ambiente .

Questo non significa tornare indietro rimpiangendo il passato, né essere contrari alle nuove tecnologie, ma ri-aggiustare l’equilibrio che permette ai bambini di giocare apprendere e crescere con la natura come parte integrante della loro quotidianità.

I relatori intervenuti, hanno interpretato questi pensieri con un dialogo a più voci; dal pensiero universitario di Monica Guerra e Michela Schenetti (università di Milano-Bicocca e di Bologna), alla pratica di un agronomo esperto in orti, Emilio Bertoncini, allo sguardo di una illustratrice Sara Vincetti all’estro di Gianni Manfredini che ha allietato e concluso la mattina con uno spettacolo che ha piacevolmente costretto tutti i partecipanti a spostarsi dall’interno della sala al “fuori”.

Fare esperienze nel giardino della scuola o in un bosco, costruire un orto, prendere appunti e fare schizzi su un taccuino in giro per spazi verdi, costituiscono opportunità importantissime per i bambini e i loro adulti accompagnatori, che in una città come Ferrara possono sicuramente ritrovare.

A cura di Donatella Mauro, dirigente dell’Istituzione Servizi Educativi e scolastici del Comune di Ferrara

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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