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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

SERVIZIO COMMERCIO – Fino al 31 luglio nelle giornate dei concerti di Ferrara Sotto le Stelle, regole per la vendita di bevande per asporto
In occasione della manifestazione “Ferrara Sotto Le Stelle”, in programma dal 7 giugno al 31 luglio 2015 in Piazza Castello e nel Cortile del Castello Estense, è vietata la vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti in VETRO e METALLO in occasione delle giornate di svolgimento dei concerti, dalle ore 18 alle ore 1,00 del giorno successivo, da parte di tutti gli esercizi di somministrazione (compresi i circoli), esercizi commerciali in sede fissa e delle attività di commercio su area pubblica che sono dislocati sopra e all’interno del seguente perimetro: Viale Cavour – Largo Castello – C.so Giovecca – Via Bersaglieri del Po – Via Canonica – P.zza Trento Trieste – Via Cortevecchia – Via Boccacanale di Santo Stefano – Via Spadari. Il divieto riguarda anche eventuali esercizi di vendita ambulante presenti nelle zone sopraindicate.

CITTADINANZE ITALIANE – Mercoledì 29 luglio alle 9 nella sala degli Arazzi in Municipio le cerimonie di giuramento di quattordici nuovi cittadini
L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente mercoledì 29 luglio a partire dalle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, quattordici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco.
Si tratta di M. K. Nata a Khouribga (Marocco) il 27/05/1983, T. A. Nata a Berat (Albania) il 19/04/1988, K. Y. Nata a Sokoliv (Ucraina) il 01/07/1949 che acquistano la cittadinanza italiana per matrimonio; e di A. N. Nato a Mohammedia (Marocco) il 03/06/1983, B. D. Nato a Orikum – Vlore (Albania) il 25/05/1993, I. S. Nata a Durazzo (Albania) il 12/10/1965, Z. W.d T. Nato a Hrajel (Libano) il 29/07/1969, M. T. Nata a Durlesti (Moldavia) il 21/09/1965, K. L. Nato a Vau Dejes – Scutari (Albania) il 25/04/1978, U. I. Nato a Chisinau (Moldavia) Il 18/08/1971, A. K. A. nata a Zarqa (Giordania) il 20/5/1992, E. M. E. – C. Nato a Khouribga (Marroco) il 18/09/1969, G. R. Nato a Iasi (Romania) il 23/10/1968, P. K. Pequin – Elbasan (Albania) il 09/04/1976.

CULTURA/ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Dal 18 al 19 settembre a Ferrara la seconda edizione dell’Open Innovation Platform.
Iscrizioni aperte per ‘MEme’, dove il mondo delle idee incontra quello della produzione.

Saranno aperti fino a martedì 1 settembre i termini per iscriversi alla due giorni dedicata al mondo delle idee che incontrano quello della produzione e delle imprese in programma a Ferrara dal 18 al 19 settembre prossimi. Apre infatti le porte «Meme Learning Exposed», un Open Innovation Platform per la cooperazione del futuro, dove “nuovi professionisti” e “lavori creativi” incontreranno imprese del tessuto economico ferrarese e laziale, per generare, approfondire, integrare e sviluppare idee progettuali in risposta a odierni e tangibili bisogni d’imprese.
MEme, in questa seconda edizione settembrina, sarà un concentrato di due giornate dedicate a: 3 seminari formativi, 2 pomeriggi di libere presentazioni d’idee e progetti, 6 competizioni di problem-solving con obiettivi concreti dettati da imprese reali, 2 maratone di programmazione e 1 set scansioni corporee 3D (spazio Tryeco), il tutto finalizzato allo sviluppo di un effettivo, seppur temporaneo, ecosistema innovativo in cui eterogenei ambiti di lavoro si integrano, promuovendo ibridazioni fra tradizioni e innovazione.
La progettualità che affronterà MEme 2015 sarà dedicata a soluzioni innovative nell’ambito della ACCESSIBILITITA’ come caratteristica di un dispositivo, di un servizio, di una risorsa o di un ambiente d’essere fruibile da qualsiasi tipologia d’utenza: dall’accessibilità urbana a quella turistica, dal design accessibile al disegno di ausili per persone disabili, dall’accessibilità tecnologica a quella culturale.
Il format di MEme 2015 intende disseminare, sotto nuova luce, la Cultura della “Fabbrica” che ritorna in città, integrandosi con il tessuto urbano, sociale e imprenditoriale di un luogo; durante le due giornate infatti, ci si confronterà sia seduti a tavoli di lavoro ma contemporaneamente anche di fronte a tavoli d’approfondimento, dibattendo di nuovi luoghi e forme di lavoro e di futuri principi e ordinamenti per il lavoro, adoperandosi in forma sperimentale, per portare manufatti e idee sui banchi di prova della realtà quotidiana.
Alla fine delle giornate, verranno riconosciute gratificazioni in denaro, in manufatti tecnologici, in Tshirts, avatar e opportunità di lavoro, alle migliori idee di progetto vincitrici delle sei competizioni e delle due maratone.
MEme 2015 è un progetto di Città della Cultura / Cultura della Città http://culturadellacitta.it con il supporto di: Coopfond, Coopstartup, Legacoop (FE), Innovacoop (E‐R), CNA (FE) con il patrocinio di: Regione Emilia‐Romagna, Comune di Ferrara ‐Assessorato Cultura, Assessorato Attività produttive‐, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Ferrara, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Ferrara. partners tecnici: ASTER (E‐R), SIPRO (FE), Wear (FE), Tryeco 2.0 (FE), ASPHI, MAK‐ER.
Per info
http://memexposed.com/
Twitter @Memexposed
Facebook https://www.facebook.com/MemeFerrara

GIUNTA COMUNALE – Tra le delibere del 28 luglio anche nuove intitolazioni in città.
Ad Acer la gestione del recupero post sisma di alloggi erp; proseguono i progetti per la legalità e contro la violenza; fissato il calendario scolastico 2015-16.

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 28 luglio:

-Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Affidata ad Acer la gestione del recupero di 29 alloggi erp danneggiati dal sisma.
Sarà Acer a occuparsi, per conto dell’Amministrazione comunale, della gestione attuativa degli interventi di recupero di 29 alloggi erp danneggiati dal sisma del 2012. Gli interventi saranno finanziati con la somma di 2.114.065 euro assegnata al Comune di Ferrara dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del programma per il “Recupero di alloggi Erp sfitti nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”.
Acer si occuperà di tutte le procedure connesse alla realizzazione degli interventi, comprese le funzioni di progettazione, redazione e gestione degli atti di gara o di affidamento, e le attività tecniche ed amministrative legate all’esecuzione dei lavori, il tutto sotto il diretto controllo degli uffici comunali competenti.
Per la propria attività, ad Acer sarà riconosciuta una somma di 253.687 euro, che la stessa Azienda farà valere direttamente sulle somme incassate dalla Regione.

-Via libera al progetto ‘Legalità diffusa’ per mantenere alta la guardia contro le infiltrazioni criminali.
Punta a mantenere alta l’attenzione dei cittadini, e soprattutto dei più giovani, sul tema della penetrazione nel territorio della criminalità organizzata e delle mafie l’accordo di programma che sarà sottoscritto dal Comune di Ferrara con la Regione Emilia Romagna per la realizzazione del progetto ‘Legalità diffusa’.
Diversi gli interventi previsti dall’accordo, tra cui: l’organizzazione della sesta edizione della ‘Festa della Legalità e della Responsabilità’, volta a mobilitare le organizzazioni del territorio ferrarese in un’ottica di confronto e sensibilizzazione sui fenomeni legati alla criminalità organizzata; la realizzazione, negli istituti scolastici, di iniziative di teatro-forum sulla legalità e la responsabilità civica; l’organizzazione di laboratori di sensibilizzazione alla nonviolenza e la presentazione della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati in ambito scolastico; e la realizzazione di un prodotto video a supporto degli insegnanti.
Per la messa in atto delle varie iniziative la Regione concederà al Comune un contributo di 13mila euro, a cui si sommerà il cofinanziamento comunale di 9mila euro sotto forma di spese di valorizzazione del personale interno all’ente.

-Prosegue l’impegno del Comune a sostegno delle vittime di violenza e sfruttamento.
Mirano a offrire aiuto e sostegno alle vittime dei fenomeni di sfruttamento e riduzione in schiavitù i progetti a cui il Comune di Ferrara intende dare continuità con l’approvazione di una convenzione quadro da sottoscrivere con l’Asp Centro servizi alla persona di Ferrara e con l’associazione Centro Donna Giustizia. L’accordo, che resterà valido fino al 31 dicembre 2016, riguarda nello specifico gli interventi dei progetti ‘Oltre la strada’ e ‘Uscire dalla violenza’, a favore di donne vittime di violenza, di persone che si prostituiscono o che sono vittime di tratta e grave sfruttamento sessuale o lavorativo.
A occuparsi della realizzazione esecutiva dei progetti sarà il Centro Donna Giustizia (aggiudicatario dell’affidamento sulla base di un avviso pubblico del gennaio scorso) in collaborazione con l’Asp e con la supervisione del Comune.

-Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Scelti i nuovi nomi di una rotonda, un ponte ciclopedonale e una sala del Museo del Risorgimento.
Sarà l’apposizione di un cippo in pietra carsica a ufficializzare l’intitolazione della rotonda all’incrocio tra corso Isonzo e via Piangipane ai “Martiri delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata”. L’intitolazione è stata decisa dalla Commissione per la Toponomastica e le pubbliche onoranze, e approvata oggi dalla Giunta, assieme a quelle relative al ponte ciclopedonale di accesso al Parco urbano Bassani che porterà il nome di Alexander Langer (22.02.1946 – 03.07.1995 Europarlamentare – Pacifista); e a una delle sale del Museo del Risorgimento che sarà dedicata all’avvocato Ugo Veronesi (03.02.1915 – 27.06.2011).

-All’Archivio Storico comunale in comodato gratuito il Fondo privato della famiglia Tumiati-Ravenna.
Sarà conservato nella sede dell’Archivio Storico comunale, l’archivio privato della famiglia Tumiati-Ravenna concesso in comodato gratuito al Comune di Ferrara da Daniele Ravenna. Il Fondo, che è stato dichiarato bene culturale di particolare interesse storico dal Ministero per i beni e le attività culturali, sarà collocato nella sua integrità negli spazi di via Giuoco del pallone dove sarà a disposizione del pubblico per la consultazione.

-Sostegno alle iniziative per i giovani dell’associazione Contrarock
E’ di 2mila euro il contributo, finanziato con fondi regionali, che sarà destinato all’associazione culturale Contrarock per le manifestazioni musicali organizzate nell’ex scuola elementare di Contrapò. L’erogazione rientra nell’attuazione del Progetto “Dai giovani ai giovani” mirato a favorire il protagonismo giovanile e l’associazionismo che offre opportunità aggregative e culturali ai ragazzi della città.

-Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:
Il calendario 2015-16 per i nidi e le scuole d’infanzia comunali.
Suonerà il 7 settembre prossimo la campanella d’inizio dell’anno scolastico 2015-16 nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali. A prevederlo è la delibera approvata oggi dalla Giunta, che fissa per il 24 giugno prossimo la chiusura delle attività didattiche, con le due consuete interruzioni del periodo natalizio, dal 24 dicembre al 6 gennaio (compresi), e del periodo pasquale, dal 24 al 29 marzo (compresi).
I servizi degli spazi bambini “Piccola casa” e “Piccole gru” prenderanno, invece, il via il 14 settembre prossimo per concludersi il 24 giugno 2016, mentre i Centri bambini e genitori saranno aperti dal 28 settembre al 10 giugno.
In arrivo a Ferrara una decina di bambini saharawi .
Sarà destinato al rimborso di parte delle spese per l’iniziativa di accoglienza a Ferrara di una decina di bambini saharawi, prevista anche quest’anno nel mese di agosto, il contributo di mille euro erogato dall’Amministrazione comunale all’associazione ‘Oltre confine’. I giovani ospiti avranno la possibilità di soggiornare per l’intero periodo di permanenza in città nella ‘Casa senza frontiere’, messa loro a disposizione gratuitamente dal Comune.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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