Skip to main content

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Nell’occasione previste un’esibizione canora e la presentazione di una mostra e un libro
Domenica 24 gennaio tutti “a trebbo” al MAF di San Bartolomeo in Bosco

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Riprendono le iniziative culturali al MAF, la struttura museale di San Bartolomeo in Bosco dedicata ai più svariati aspetti della cultura rurale di ieri e di oggi. Domenica 24 gennaio, dalle 15, sarà riproposta per il settimo anno l’iniziativa culturale “A tréb in Bòsch” (“a trebbo” a San Bartolomeo in Bosco). Nel mondo contadino andare “a trebbo” (o “in filò”) significava raccogliersi in incontri comunitari – magari nelle stalle (d’inverno) o nelle aie – durante i quali ci si incontrava, si faceva festa, si potevano ascoltare fiabe, canzoni o antiche storie oppure si poteva parlare, insieme, dei tanti aspetti della vita e del lavoro di un tempo. Con questo spirito ideale, ma pienamente inseriti in questo terzo millennio, ci si troverà al MAF per conversare di aspetti della cultura, dell’arte e del canto popolare, tra città e campagna. L’occasione sarà costituita dalla presentazione di una mostra, di un libro e da una esibizione canora. Si inizierà con la presentazione della mostra di opere grafiche “Natura dietro l’angolo”, di Fausto Chiari, in parete fino al prossimo 4 febbraio. L’Artista centese propone una serie di opere ispirate al mondo naturalistico e paesaggistico dei nostri territori, offrendo interpretazioni dense di suggestione.
Il pomeriggio culturale proseguirà con la presentazione del libro “Ferrara, come una bella donna misteriosa e affascinante”, di Luigi Sandri, a cura di Valentina Sandri (La Carmelina, Ferrara 2015). Ad un anno dalla scomparsa dell’Autore (il libro, peraltro, è postumo), si ripercorreranno le esperienze storiche di un ricercatore che si formò alla scuola di Renato Sitti, fondatore del Centro Etnografico Ferrarese. Ne parlerà, con la curatrice, Gian Paolo Borghi.
Farà quindi seguito l’esibizione del cantastorie veronese Uber Bampa Trevisani, erede di una storica famiglia di artisti popolari, le cui modalità di fare spettacolo destarono l’interesse di studiosi come Cesare Zavattini e Roberto Leydi. Cantante e chitarrista, Uber Bampa Trevisani farà il suo esordio canoro a Ferrara e presenterà alcuni esempi della sua produzione, uniti a testi tratti dal repertorio familiare.
Come è ormai tradizione, l’incontro “a trebbo” si concluderà con un buffet a base di prodotti tipici ferraresi. L’iniziativa, a ingresso libero, è proposta dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’associazione omonima.

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263 – 44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

 

MUSEO DEL RISORGIMENTO E RESISTENZA – Inaugurazione sabato 23 gennaio alle 11 in corso Ercole I° d’Este. Visitabile fino al 28 febbraio
Al via la mostra storico-documentaria “Sto bene, non mi manca niente…mandatemi del pane”

In occasione della “Giornata Internazionale della Memoria” il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I° d’Este 19) ricorda tutte le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e delle deportazioni nei campi di concentramento e di sterminio con una mostra storico-documentaria dal titolo “Sto bene, non mi manca niente…mandatemi del pane. Due storie, una vita” curata da Magda Beltrami e Carlo Benassi con il coordinamento scientifico di Antonella Guarnieri.
L’inaugurazione della mostra avverrà sabato 23 gennaio alle 11 nella sala didattica del Museo. Accanto ai curatori e ad Antonella Guarnieri, saranno presenti il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente dell’ANPI di Bondeno Bracciano Lodi, rappresentanti delle associazioni combattentistiche, dei perseguitati e reduci alla deportazione, degli internati militari e dei partigiani.

La mostra narra l’incontro fra una donna ed un uomo in un lager nazista durante la seconda guerra mondiale; persone nate in continenti diversi, con culture diverse e che parlano lingue diverse ma la guerra unirà le loro vite. Si intende, in questo modo, contribuire a dar voce, ancora una volta, agli “italiani del silenzio”.

La mostra sarà aperta da 23 gennaio al 28 febbraio e visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Per informazioni, per gruppi e per le scuole: biglietteria@comune.fe.it, tel . 0532-244922

 

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 25 gennaio alle 15.30

Secondo appuntamento del nuovo anno per il Consiglio comunale di Ferrara che si riunirà lunedì 25 gennaio alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà aperta dalla trattazione di due Delibere dell’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari.

La seduta proseguirà con il dibattito e il voto su una mozione e quattro ordini del giorno.

>> Come di consueto è prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.

Questi gli argomenti della seduta:

>> DELIBERE

Assessore alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari

– PG 122226/15 – Adozione modifica al Regolamento TARES

– PG 122232/15 – Approvazione dell’allegato C (Regolamento sulla riscossione coattiva delle entrate) e dell’allegato B (diritto di interpello) e delle modifiche del Regolamento Generale delle Entrate Tributarie e Riscossione Entrate Extra Tributarie

>> ORDINI DEL GIORNO /MOZIONI

– PG 7767 del 20/01/2016 – Mozione “per tutelare i risparmiatori CARIFE” presentata dal gruppo Lega Nord – ai sensi degli artt. 101 comma 3 e 102 comma 6 del Regolamento del Consiglio comunale (sindaco Tiziano Tagliani)

– PG 88620 del 01/09/15 – Ordine del Giorno “in merito alla necessità di un confronto aperto in Consiglio Comunale sull’area vasta con Modena” presentata dal consigliere Anselmi del gruppo Forza Italia (sindaco Tiziano Tagliani)

– PG 84504 del 17/08/15 – Ordine del Giorno “Collegato alla Deliberazione PG 41897/15 – Variazione di Bilancio di Previsione Pluriennale 2015/17, per invitare il Sindaco e la Giunta ad introdurre il Bilancio Partecipativo nel Comune di Ferrara” presentato dai consiglieri del gruppo M5S (assessore Luca Vaccari)

– PG 90788 del 08/09/15 – Ordine del Giorno “sui diritti e l’assistenza ai lavoratori autonomi colpiti da grave malattia” presentato dal gruppo FdI/AN (assessora Caterina Ferri)

– PG 98147 29/09/2015 – Ordine del Giorno “in merito alla modifica delle modalità di presentazione delle garanzie fideiussorie di progetti edilizi e urbanistici” presentato dal consigliere Anselmi del gruppo Forza Italia (assessora Roberta Fusari).

 

GIORNO DELLA MEMORIA – Dal 22 gennaio al 16 febbraio a cura del “Comitato provinciale 27 gennaio”. Progetti commemorativi anche nelle scuole
Le iniziative del ‘Giorno della Memoria’ in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni nei campi nazisti.

Dal 22 gennaio al 16 febbraio Ferrara sarà interessata da una serie di manifestazioni e appuntamenti promossi dal “Comitato provinciale 27 gennaio” per celebrare il Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Il calendario (in allegato a fondo pagina) si aprirà venerdì 22 gennaio alle 20.45 al centro sociale Il Quadrifoglio (viale Savonuzzi 54) con l’iniziativa “La memoria e la pace” a cura di Anpi, Comitato Insieme per la qualità della vita, Istituto di Storia Contemporanea, UDI. Coordinerà Gianpaolo Giberti.

Seguirà, nel fine settimana, sabato 23 gennaio alle 11 l’inaugurazione al Museo del Risorgimento e della Resisistenza della mostra “Sto bene, non mi manca niente…Mandatemi del pane. Due storie, una vita”. (testo su Cronacacomune)

Domenica 24 gennaio alle 15 in Castello si terrà l’inaugurazione della mostra della Fondazione Meis “I mondi di primo Levi, una strenua chiarezza” (testo su Cronacacomune)

Inoltre, dal’1 al 15 febbraio verranno organizzate iniziative commemorative anche nelle scuole del territorio con l’obiettivo di non dimenticare gli orrori dell’Olocausto e sviluppare nei ragazzi modalità consapevoli di convivenza civile, di consapevolezza di sé, di rispetto delle diversità, attraverso il confronto con gli altri e con il passato. (vedi programma completo allegato a fondo pagina)

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 22 gennaio alle 17 ‘Incontro con l’autore’
La poesia del dialetto interpretata da Edoardo Penoncini

E’ ricca di riferimenti e omaggi a Ferrara, e soprattutto al suo dialetto, la raccolta di poesie di Edoardo Penoncini, dal titolo ‘Al fil zrudlà (il filo srotolato)’, che venerdì 22 gennaio alle 17 sarà presentata nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. All”Incontro con l’autore’ interverranno Matteo Bianchi, Marco Chiarini, Gian Paolo Borghi, Floriana Guidetti e Zena Roncada.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Il dialetto è anche uno strumento efficace di trasmissione di contenuti profondi quando si trova nelle mani di chi sa dominarlo fino a renderlo poesia pura. Sono felice di averlo compreso grazie alla lettura dei versi bellissimi di questa raccolta che Penoncini ha dedicato proprio al dialetto: ‘Al dialèt’ o ‘Agh manca al bèl quand a sa zcór’, primo e ultimo testo della raccolta. L’autore annota e analizza con levità e ironia tutti i problemi connessi con l’uso (e il disuso, purtroppo) del dialetto, ma evidenzia anche tutte le suggestioni che esso evoca, “cóm s’at sintési la légna ch’la sćiòpa int al camìŋ”. E che dire della tenerezza con cui canta ‘L’archiŋziél’, della dolce ironia soffusa di un salace doppio senso ne ‘La patàta’ e perfino in ‘Al mèral da fnìl’! L’ultima sezione Penoncini la dedica a Ferrara, tra echi e riferimenti letterari da Ludovico Ariosto a Giorgio Bassani, ad Antonio Delfini, a Roberto Pazzi (‘S’a gh’è quèl ad nóv ciàpal’) e una arresa denuncia degli scempi urbanistici che hanno stravolto gli spazi dell’attuale Viale Cavour e come rubato il volo alla città con la costruzione dei due grattacieli (‘Via di Źardìŋ’ e ‘Fràra nóa’) che “j’à farmà j’òć dal Castèl / e ad san Banadét prima dal ziél”, dove quel plausibilissimo francesismo (… j’à farmà j’òċ…), va a smentire l’affermazione che “a Frara agh manca uŋ vàte” e questa volta, senza “fraintendimenti”! (Daniele Rossi)

Iniziativa con il patrocinio di Comune di Ferrara, Comune di Copparo, Gruppo Scrittori Ferraresi, Cenacolo Dialettale ferrarese ‘Al tréb dal tridèl’ e Associazione culturale Gruppo del Tasso.

 

POLITICHE ABITATIVE – Presentato dai vertici Acer Palombo e Carrara insieme al sindaco Tagliani e ass. Sapigni
L’intervento di edilizia residenziale sociale di via Gustavo Bianchi

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e l’assessora ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni sono intervenuti questa mattina, giovedì 21 gennaio nella sede Acer di Ferrara di Corso Vittorio Veneto, alla conferenza stampa di presentazione dell’intervento di edilizia residenziale sociale (e.r.s.) di via Gustavo Bianchi a Ferrara. I dettagli sul nuovo insediamento abitativo sono stati illustrati dal presidente di Acer Ferrara Daniele Palombo, dal direttore di Acer Ferrara Diego Carrara e dai tecnici dell’Azienda Casa Emilia Romagna di Ferrara.

 

LA SCHEDA (a cura di Acer Ferrara) – Intervento urbanistico di Via Gustavo Bianchi

Il Comune di Ferrara e Acer Ferrara presentano alla cittadinanza il nuovo intervento urbanistico sorto a Ferrara , in via Gustavo Bianchi, su area di proprietà del Comune .
Si tratta di 43 alloggi di nuova costruzione, con prestazioni energetiche di Classe A , progettati e realizzati da Acer Ferrara, che ne curera’ anche la gestione, in un’area servita da parcheggi e,adeguata viabilità, impianti sportivi, a due passi dalle Mura e vicino al Parco Urbano.
E’ il primo esempio a Ferrara di social housing interamente pubblico , con cui ci si propone di affermare
una nuova esperienza abitativa, accessibile e di qualità.
I 43 alloggi di di Edilizia Residenziale Sociale di via Gustavo Bianchi sono rivolti a single, famiglie, giovani coppie , pensionati, studenti, con la residenza a Ferrara o nei Comuni contermini. In alternativa, vale l’attività lavorativa svolta a Ferrara da almeno uno dei componenti il nucleo familiare o il requisito di studio nel Comune di Ferrara.
Il canone di locazione è calmierato e contenuto, infatti gli alloggi di via Gustavo Bianchi sono destinati a cittadini che dispongono di un reddito garantito (sono fissate soglie minime e massime nel Bando) , ma hanno difficoltà a rivolgersi al libero mercato delle locazioni.

Per accedere alla graduatoria, e’ necessario presentare domanda entro il 31 marzo 2016.

Le caratteristiche architettoniche
Due edifici paralleli sviluppati su quattro piani: tre piani fuori terra per gli alloggi, un piano interrato per garage e cantine. Nel corpo di collegamento tra le due strutture sono collocati 4 alloggi.
Struttura portante in cemento armato. Tamponamenti esterni realizzati con l’utilizzo di tecnologie a secco (lastre di cartongesso e gesso-fibra con interposti materiali isolanti e barriera al vapore).
Utilizzo delle più moderne tecnologie costruttive, sia da un punto di vista strutturale (rispetto delle più recenti norme antisismiche), che da quello energetico (impianti di riscaldamento a bassa temperatura).
Corte interna comune.

Le caratteristiche degli alloggi
Abitazioni con una camera da letto di 50 mq di superficie media netta
Abitazioni con due camere da letto di 70 mq di superficie media netta .

Per maggiori informazioni e conoscere in dettaglio le modalità di assegnazione degli alloggi (requisiti) sarà disponibile sul sito di Acer Ferrara il bando di concorso e il modello di domanda da presentare per accedere alla graduatoria.

(Comunicato a cura di Acer Ferrara)

 

PROGETTO PANE E INTERNET – Al via i corsi di informatica e le attività dei Punti di Facilitazione digitale
I giovani nativi digitali assieme ai “nonni” per uno scambio culturale tra generazioni

Giovani e meni giovani assieme per favorire la diffusione della cultura digitale. È partito così, con un corso di alfabetizzazione informatica ‘nonni – nipoti’, al via ieri all’Istituto Tecnico Bachelet di Ferrara, il programma dei corsi del Punto Pane e Internet Terre Estensi.

Impegno del Punto PEI, costituito dall’Associazione Intercomunale dei Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera, con il supporto del Centro Servizi Regionale, è quello di promuovere azioni sostenibili e stabili nel tempo per favorire lo sviluppo delle competenze digitali di un’ampia fascia di popolazione. Le azioni sono in particolare rivolte ai cittadini a rischio di esclusione digitale e comprendono un programma di corsi ed eventi di cultura digitale, oltre alla costituzione di Punti di Facilitazione digitale. Questi ultimi sono a disposizione dei cittadini in giorni ed orari prestabiliti (eventualmente su prenotazione) per offrire, senza alcun costo, l’assistenza di operatori esperti sull’uso dei più comuni programmi informatici, sulla navigazione in rete e sull’accesso ai principali servizi online.

Queste le sedi dei Punti di Facilitazione digitale attualmente attivi sul territorio:
– Biblioteca Giorgio Bassani di Barco, via Grosoli 42, Ferrara
Il servizio è attivo il venerdì dalle 9.00 alle 13.00; per info: 0532 797414
– Delegazione Ovest del Comune di Ferrara, via Ladino 24, Porotto
Il servizio è attivo il martedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30; per info: 0532 730021; 732555
– Delegazione Est e Via Bologna del Comune di Ferrara, via Putinati 165/e
Il servizio è attivo il martedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30; per info: 0532 63234 / 763020
– Biblioteca Comunale di Masi Torello, viale Adriatico 158/A
Il servizio è attivo il mercoledì e il giovedì dalle 14.00 alle 16.00; per info: 0532 819805
– Centro Civico di Voghiera, via B. Buozzi 15, Voghiera
Il servizio è attivo il mercoledì e il sabato dalle 10.00 alle 12.00; per info: 0532 328507

Per saperne di più e per conoscere l’offerta di corsi, servizi ed eventi del Punto PEI Terre Estensi è possibile:
– contattare la Segreteria Organizzativa del Punto PEI presso Ecipar (via Tassini 8, Ferrara; 0532 66440; paneeinternet.terreestensi@edu.comune.fe.it)
– visitare il sito www.paneeinternet.it
– telefonare al numero verde regionale 800 590 595 (lun/ven 10-13).

In allegato alcune immagini della lezione ‘nonni-nipoti’ di mercoledì 20 gennaio 2016 all’Istituto Bachelet

 

ASSOCIAZIONE MUSICISTI DI FERRARA – Sabato 23 gennaio alle 15.30 in via Darsena 57
Guida all’ascolto: “Soffiando e risoffiando: storia e interpreti dell’armonica”

Sabato 23 gennaio alle 15.30, nella sede dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna di via Darsena 57, avrà luogo l’incontro dal titolo “Soffiando e risoffiando; Storia ed interpreti dell’armonica dalle origini ai giorni nostri” a cura di Gianandrea Pasquinelli e Paolo Santini.

Ciclo Guida all’ascolto 2015-16 – Per il tredicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2015-2016 una serie di 11 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”. L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,30.

Comunicato a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara

 

LAVORI PUBBLICI – Dal 23 gennaio nuovamente percorribile per pedoni e biciclette
Riparato e riaperto al passaggio il ponte Zanardi tra Marrara e Monestirolo

Conclusi i lavori di ripristino del ponte Zanardi di via Codinsù, sabato 23 gennaio la struttura sarà riaperta al passaggio di pedoni e biciclette.
Situato sul Po morto di Primaro, a collegamento tra i centri abitati di Marrara e Monestirolo, il ponte Bailey, adibito al solo uso ciclo-pedonale, era stato chiuso al transito durante la scorsa estate, su disposizione dell’Amministrazione comunale che ne aveva rilevato il grave stato di deterioramento e aveva disposto l’esecuzione delle prove di carico statico e delle verifiche di sicurezza.
A queste aveva poi fatto seguito l’intervento di Hera, per il temporaneo spostamento della conduttura idrica che passava attaccata al ponte, ed erano stati infine avviati i lavori di riparazione programmati dall’Amministrazione comunale. In particolare, si è provveduto alla rimozione dell’impalcato in legno, costituito da un doppio assito in avanzato stato di marcescenza (foto 1 e 2), e si è proceduto al sollevamento, tramite gru, delle campate del ponte in appoggio sulle pile, per la sostituzione degli appoggi deteriorati (foto 3).
E’ stata quindi effettuata la sostituzione degli elementi reticolari e delle travi di appoggio dell’assito deteriorati ed è stato infine posato un nuovo piano di calpestio costituito da un grigliato zincato (foto 4 e 5).
Con la riapertura del ponte sarà ora nuovamente possibile per i residenti raggiungere a piedi o in bicicletta la fermata dell’autobus sulla SP 65, evitando di percorrere lunghe distanze con l’impiego di autoveicoli o motocicli.

 

Sugli atti di violenza contro le donne a Colonia e in altre città
di Fidapa Ferrara

Fidapa BPW Italy Sezione di Ferrara, unitamente al proprio Distretto Nord Est e alla Sede Nazionale, desidera condividere il seguente comunicato diffuso da:
GIO- Gender Interuniversitary Observatory (Osservatorio Interuniversitario sugli studi di Genere), il CUG del Mise e gli Stati Generali delle Donne

Considerato che:

i crimini compiuti contro le donne di Colonia e di altre città europee e prima di loro contro le donne del Cairo e di chissà quante altre città sono stati oscurati tacendo sulla loro portata sia da parte dei media che delle autorità e delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali dimostrando nei fatti che la cultura europea considera non grave la violenza contro le donne anche quando perpetrata in gruppo da branchi di cani randagi mascherati da uomini;

le forze di pubblica sicurezza hanno a quanto pare sottovalutato e anche respinto le richieste di aiuto delle donne in nome di “altro da fare” di fatto aggiungendo violenze a quelle già subite (come spesso avviene anche nei casi di violenza, violenza domestica o stalking ai quali quotidianamente assistiamo);

l’unica autorità che si è espressa è stata la sindaca di Colonia diffondendo un codice di condotta che penalizza le donne e limita la loro libertà;

che, infine, nei media si dibatte sulle cause attribuendole a scontro di culture e di religione a politiche estere o interne giuste o sbagliate… parole, parole, parole che sfruttano e strumentalizzano la violenza sulle donne,

ma

non si condanna, a parte alcuni e troppo pochi interventi di donne autorevoli (Zanardo, Saraceno, Aspesi, Merkel, Dominijanni), l’unica cosa che c’è da condannare senza condizioni: la violenza contro le donne, i loro corpi, la loro dignità e libertà, da chiunque perpetrata ivi compreso chi la ignora e la strumentalizza.

Tutto ciò premesso il GIO, in collaborazione con il CUG del MISE e con gli Stati Generali delle donne

convoca

un’assemblea pubblica per trovare insieme modi e strategie per far cessare l’uso politico delle donne e dei loro corpi e costruire rapporti sociali, politici, economici basati non più su “altre priorità” più o meno esplicitate, ma sul rispetto dei diritti fondamentali della persona umana così come sottoscritti e ratificati dagli Stati membri dell’ONU grazie alla Conferenza di Pechino ’95 dove è stato sancito per la prima volta, a livello mondiale, che i diritti delle donne sono diritti umani.

L’appuntamento è previsto per il momento per il 4 febbraio, data di inizio del Carnevale di Colonia, in un luogo pubblico da definire in accordo con le associazioni i CUG, i CPO, le istituzioni che vorranno aderire. Dato che è nostra intenzione agire in concomitanza e in costante coordinamento con analoghe iniziative in altre città europee ed italiane per affermare con forza che le donne sono unite e determinate a cambiare questo stato di cose, la data potrebbe cambiare.

tag:

COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it