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Da: Ufficio Stampa Teatro Nuovo Ferrara

Il Lago dei Cigni, ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici, sarà in scena il 12 Novembre alle ore 21:00 presso il Teatro Nuovo di Ferrara.
In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfried si imbatte nella caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ma durante una festa alla Corte del Principe, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfried, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
L’interpretazione del Balletto di Mosca “La Classique” diretto da Elik Melikov e dal Ministero della Cultura di Mosca, vedrà ospiti due grandi solisti di questo balletto classico, Diana Ereemeva e Kirill Popov, rendendo questa data un appuntamento da non perdere. I due sono già solisti da anni al Teatro di Mosca e riconosciuti a livello mondiale come Etoile internazionali.
Con questa versione de IL LAGO DEI CIGNI , il Balletto di Mosca “ La Classique” ha voluto mantenere intatte le Coreografie Originali di Marius Petipa e Lev Ivanov, del lontano 1895, per tornare ad un’ autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky . Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto ambientati al lago, hanno un ambiente mistico, lunare, e vi si alternano attimi tenebrosi e giochi di luci e ombre. Il Lago dei Cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso, emblema della cultura popolare oltreché fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini.

Compagnia balletto di Mosca “La Classic”:
La prestigiosa compagnia di danza classica diretta da Elik Melikov e riconosciuta dal Dipartimento della Cultura della Città di Mosca consolida la sua presenza in Italia con una tournée invernale, e torna ancora una volta a danzare presso i migliori Teatri Italiani in occasione delle feste di fine anno. In Italia è considerato tra le migliori compagnie classiche che da 24 anni compiono regolarmente tournée e per questo motivo vanta un pubblico affezionato e fedele. La compagnia si pone come un baluardo della secolare tradizione della danse d’école, liberandola però dai ridondanti formalismi per riproporla rinnovata e adatta al pubblico odierno.
«La nostra scelta è quella di mettere in scena balletti classici esattamente come apparirono nella loro produzione originale: d’altra parte il nome stesso della compagnia lascia intendere che ci atteniamo alla lunga e importante tradizione russa relativa alla danza classica.» E’ciò che da sempre dichiara Elik Melikov che, nel 1990 dando i natali al Balletto di Mosca “La Classique”, ha portato avanti con successo la carriera di direttore artistico, contraddistinguendosi inoltre per l’organizzazione delle più importanti manifestazioni ufficiali della Città di Mosca.
Fondato da Elik Melikov nel 1990, il Balletto di Mosca di Coreografia Classica “La Classique” ha in repertorio i più famosi titoli della tradizione, fra i quali Giselle, Il lago dei cigni, Don Chisciotte, Lo Schiaccianoci, presentati in allestimenti rigorosamente fedeli alle versioni originali. La Compagnia annovera fra le sue file quarantotto danzatori di pregevole tecnica classico-accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal Bolshoi di Mosca al Kirov di San Pietroburgo, dai teatri di Kiev, Odessa e altre città. Richiestissima ovunque, la Compagnia ha entusiasmato le platee internazionali nel corso di applauditissime tournée in Egitto, Marocco, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria, Norvegia, Israele, Thailandia, Taiwan, Cina, Giappone, Nuova Zelanda, Australia.
Tra i suoi danzatori spicca la splendida étoile Nadejda Ivanova, affascinante per capacità interpretativa e padronanza tecnica. Dal 2006 con il Balletto di Mosca “La Classique”, la Ivanova, dopo il diploma con lode alla Scuola di Danza dell’Opera di Perm, ha danzato con il Teatro dell’Opera di Ekaterinburg e con il Balletto Nazionale Russo diretto da V. Moiseyev. Nel corso della sua carriera ha ricevuto prestigiosi ed importanti riconoscimenti tra cui il diploma al “Prix de Lausanne 98”, il diploma al “The Hope of Russia”, il Premio Speciale alla IV International Competition “Prix Vaganova” di San Pietroburgo, il Premio Speciale del Pubblico e Premio Nina Ananiashvili all’International Ballet Competition di Perm e il primo premio all’International Competition in Kazan.

Vendita biglietti:
biglietteria Teatro Nuovo di Ferrara aperta da martedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
www.vivaticket.it

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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