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di Gianluca La Villa

Trovo tra le mie carte una serie di proposte politico-amministrative che avevo preparato per Ferrara al tempo delle elezioni del 2008. Quasi tutte non sono superate e varrebbero ancora, e le sottopongo all’attenzione dei candidati specie di opposizione. Potrebbero servire. Buona fortuna ferraresi!

Catalogo di cose da fare per la futura amministrazione comunale di Ferrara:
I) PERSONE E FAMIGLIE, II) IMPRESE, III) SISTEMA ISTITUZIONI E MERCATI

I) Persone e famiglie – Prima le persone!

Il livello prioritario di ogni azione è la attenzione all’individuo e alle famiglie. Ogni azione di amministrazione deve badare innanzitutto agli effetti immediati e mediati su persone e famiglie. Occorre capovolgere l’approccio finora adottato, partendo dalle realtà degli individui, non privilegiando gruppi economici o politici e lobby organizzate.
In questa ottica prioritari sono i profili che attengono alle fasce deboli: giovani, anziani, malati, disoccupati.

1. Creare strumenti finanziari (es. fidi con garanzia comunale) per il sostegno dei giovani lavoratori e studenti e delle giovani coppie. Facilitazioni di imposte locali a chi fissa la residenza nella Città.
2. Creare con AUSER e altre realtà associative un servizio di assistenza e monitoraggio a domicilio degli anziani non ricchi del Comune (compagnia, assistenza, distribuzione di medicine, ecc.).
3. Dare facilitazioni amministrative e impositive alle imprese che assumono giovani al primo impiego a tempo indeterminato, senza licenziamenti di altri: ad esempio esonerandole dal pagare tassa per permessi ZTL, spazi pubblici, affissioni, ecc.- Riduzioni ICI e Tia (ora TARI) mirate. Imporre a tutte le imprese e professionisti che vogliano avere rapporti economici con la amministrazione comunale di corrispondere sempre ai giovani di primo impiego o stage un salario-compenso d’ingresso decoroso.
4. Rigoroso controllo del territorio, giorno e notte, affidato ai vigili urbani che vanno impiegati preferibilmente fuori dagli uffici. Eventuali affidamenti a vigilanza privata.

II) Imprese – Il tempo è denaro e la qualità anche!

5. Semplificare tutte le pratiche, tramite web, anche il pagamento di tasse e multe.
6. Eliminare bolli e domande inutili. Verifica con associazioni di tutta la fiscalità locale per eliminare balzelli e passaggi inutili.
7. Inviare ai contribuenti di bollettini ICI e altre tasse comunali precompilati in base ai dati precedentemente denunciati, con riserva della pubblica amministrazione di ricalcolare o di integrare eventuali errori ma senza addebitare penalità.
8. Organizzare servizi contabili consortili per piccole attività del centro storico.
9. Sollecitare partecipazione finanziaria di imprese commerciali, del centro storico e non, ad attività culturali che generano attrazione turistica.
10. Coordinare con gli interessati ogni lavoro stradale che possa intralciare la normale attività commerciale. Prevedere strumenti di indennizzo per lunghi lavori.
11. Favorire e poi imporre utilizzo mezzi commerciali elettrici e in genere non inquinanti entro la cerchia delle mura.
12. Favorire nei pubblici locali commerciali e di svago ascolto musica classica, specie quella eseguita nei Teatri locali.
13. Promuovere in tutte le classi delle scuole cittadine ore settimanali di educazione civica e giuridica e storia locale a partire dalla terza elementare, utilizzando studenti e laureati in Giurisprudenza e giornalisti locali.

III) Sistema istituzioni e mercati – Meritocrazia!

14. Nelle imprese e istituzioni pubbliche sostituire ove possibile i consigli di amministrazione con un AU di competenza tecnica specifica scelto entro una terna da una commissione composta da un membro di maggioranza, uno di opposizione e uno di fiducia del Sindaco. Negli organi collegiali delle società partecipate nominare esclusivamente professionisti.
15. Non conferma dei managers sotto la cui gestione, in un triennio, si sia aggravata o non sia migliorata la situazione patrimoniale e reddituale della impresa.
16. Gli assessori dovranno impiegare la metà del loro tempo giornaliero di lavoro fuori dagli uffici per verificare sul territorio le problematiche di loro competenza e informeranno il pubblico con dettagliati resoconti settimanali sul sito web del Comune.
17. Sistemazione generale dell’aspetto della città di Ferrara, manutenzioni e rimozioni di tutto ciò che è brutto o deteriorato. Verifica estetica pubblicità fissa (insegne, cartellonistica) in modo da renderla congruente con la tipologia della città.
18. Investimento sulla telematica e reti di telecomunicazioni per imprese e cittadini.
19. Eliminazione di sostegno pubblico a ogni attività anche culturale che non abbia una ricaduta di investimento almeno quinquennale sul territorio locale.
20. Prevalente interesse a sviluppare iniziative di agroalimentare e le biotecnologie sul territorio.
21. Esposizione permanente a rotazione di opere d’arte del patrimonio pubblico e privato, ferrarese e non, nelle sedi agibili (palazzi, chiese, sedi istituzionali aperte al pubblico) della città, durante tutto l’anno.
22. Pulizia sistematica della città anche e specialmente nei fine settimana, essendo città turistica.
23. Divieto di appaltare opere pubbliche per il cui completamento non siano all’atto dell’assegnazione dell’appalto esistenti le provviste finanziarie certe.
24. Orientamento e attenzione verso l’asse Nord e Nord Est, sfruttando sinergie con Veneto (Rovigo-Venezia) e Brescia-Bergamo-Milano. Inserirsi sull’asse turistico culturale Firenze-Venezia.
25. Realizzazione con project financing di metro leggera Ferrara-Lidi e grande operazione di promozione del Delta e dei Lidi ferraresi, con accordi con comuni rivieraschi per una accogliente sistemazione organizzativa e infrastrutturale del territorio.
26. Risistemazione della viabilità cittadina con effettivo sviluppo di corridoi ciclabili in città. Nella cerchia delle mura la velocità massima è abbassata a 30 km orari. Saranno installate videocamere e rilevatori di velocità. Individuazione di aree protette del centro storico in cui la circolazione dei non residenti è vietata nelle ore serali e notturne.
27. Sospensione immediata turbogas e riconversione attività inquinanti del petrolchimico.
28. Cessione del patrimonio immobiliare, disponibile e non utilizzato, a fondi immobiliari o soggetti privati, al fine di mettere meglio a reddito i proventi e costituire provviste finanziarie per attività essenziali del Comune.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it