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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 5 gennaio 2015

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 7 gennaio alle 11 in sala Zanotti
Presentazione della prima parte della stagione teatrale 2015 del teatro G.Verdi di Porotto
Mercoledì 7 gennaio alle 11, nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima parte della stagione teatrale 2015 del teatro G.Verdi di Porotto. Nell’occasione saranno inoltre illustrate le iniziative programmate per celebrare il centenario del teatro (1915-2015).
All’incontro con la stampa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, rappresentanti del consiglio direttivo dell’associazione ‘Teatro G. Verdi di Porotto’ e Cristina Guarino direttore artistico dell’evento ‘Gran galà della lirica’.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 7 gennaio alle 17 nella sala Agnelli
Con i soci di Terraviva per parlare di ‘spiritualità pratica steineriana a Ferrara’
Prenderà il via mercoledì 7 gennaio alle 17 alla sala Agnelli il calendario delle attività culturali del nuovo anno della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Per il ciclo ‘Approfondimenti’ i soci fondatori e gli attivisti di ‘Terraviva’ interverranno sul tema “Spiritualità pratica steineriana a Ferrara”, lasciando poi spazio a domande e proposte del pubblico. Coordinerà Marcello Girone Daloli (neo presidente di Terraviva).
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – I protagonisti di trent’anni di storia ferrarese offrono un panorama su “Terraviva” e i suoi orizzonti. Applicazioni pratiche in pedagogia, agricoltura biodinamica, pittura, scultura, falegnameria, lavori socialmente utili, gruppi di studio antroposofici sui vangeli. Una realtà aperta a tutti i cittadini che desiderano andare oltre le dinamiche commerciali che regolano la vita sociale.
L’Associazione Nuova Terraviva, che gestisce un’area verde comunale in via delle Erbe, ha come scopo l’evoluzione dell’Essere Umano nella sua integrità. Promuove l’agricoltura biologica e biodinamica, la pedagogia Waldorf, la tutela del consumatore nel campo alimentare, l’arte e la conoscenza che si estendono anche alla dimensione dell’anima e dello spirito.

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BIBLIOTECA BASSANI – ‘L’ora del racconto’ mercoledì 7 gennaio alle 17 a Barco
“Briganti, orchi e principesse” nelle storie per bambini dai 4 ai 10 anni.
Primo appuntamento del 2015 con “L’ora del racconto’, incontri proposti ogni mercoledì pomeriggio a bambini dai 4 ai 10 anni nella sala Ragazzi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). Mercoledì 7 gennaio alle 17 per il ciclo mensile di narrazioni “Briganti, orchi e principesse”, sarà la volta dei racconti letti da Silvia Trombetta ‘C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa’ e ‘La bellezza del re’.

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CONFERENZA STAMPA – Convocata giovedì 8 gennaio alle 11 nella sala dell’Arengo
Presentazione delle nuove attività sportive nella zona del Grattacielo.
La “Presentazione delle nuove attività sportive presso il Grattacielo” sarà il tema della conferenza stampa in programma giovedì 8 gennaio alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale.
Per illustrare le modalità dei corsi, che si svolgeranno nella sala polivalente del Grattacielo per iniziativa del Centro di Mediazione in collaborazione con l’Associazione viale K e saranno rivolti ai ragazzi delle scuole medie, interverranno gli assessori comunali alla Sanità/Servizi alla Persona Chiara Sapigni e allo Sport Simone Merli, don Domenico Bedin (Ass. Viale K) e Giorgio Benini (responsabile Centro di Mediazione del Comune).

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ASSESSORATO ALLA CULTURA – Lunedì 5 gennaio alle 21.30 nella Sala Estense
Un concerto blues per ricordare D’Adamo e Corticelli
PLAY Mr D’ADAMO 2015 (decima edizione) – 5 GENNAIO 2015 SALA ESTENSE ORE 21,30
(Comunicato a cura degli organizzatori)
Il 5 gennaio 2015 alla Sala Estense di Ferrara ( Piazza Municipale ) alle ore 21,30 si terrà la decima edizione di Play Mr D’Adamo, concerto di beneficenza in memoria di Antonio D’Adamo, armonicista blues; l’ingresso al concerto costerà 15,00 euro e l’intero ricavato della serata sarà devoluto all’ADO ( assistenza domiciliare oncologica); all’ingresso ad ogni pagante sarà distribuita la ristampa del cd Intrepido Blues, curata e offerta dall’Associazione Musicisti di Ferrara; il cd registrato nel 1995 compie 20 anni e oltre ad Antonio D’Adamo, della prima formazione del gruppo faceva parte anche il bassista Bruno Corticelli, scomparso nel 2013; questa edizione vuole così focalizzare l’attenzione su entrambi.
Il 5 gennaio sul palco il quartetto “The Bluesmen” in veste acustica coadiuvato dalla seconda batteria di Lele Barbieri per ricordare la sonorità di Intrepido Blues, accompagnerà 14 armonicisti amici di Antonio D’Adamo e Bruno Corticelli che provengono da varie parti della regione, quindi all’armonica ci saranno: Federico Pellegrini, Gianandrea Pasquinelli, Ermanno Costa, Paolo Giacomini, Paolo Santini, Marco Balboni, Angelo Adamo, Fabrizio Sevà, Andrea Cocco, Gianni Massarutto, Guido Poppi, Gianluca Caselli, Paolo Bertelli. Al sax Federico Benedetti.
In questi anni la manifestazione ha sempre visto una grande risposta di pubblico, diventando di fatto
uno dei pochissimi eventi a livello nazionale che porta l’armonica diatonica in primo piano.

The Bluesmen:

Roberto Formignani chitarra e voce

Massimo Mantovani tastiere

Roberto Poltronieri basso

Roberto Morsiani batteria

Lele Barbieri batteria

Il concerto è organizzato da : Associazione Musicisti di Ferrara, Ado Assistenza Domiciliare Oncologica, Con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna
Via Darsena 57, 44122 Ferrara
www.comune.fe.it/amf
amfscuoladimusica@fastwebnet.it
Tel 0532 464661 Fax 0532 1861671

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BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 8 gennaio alle 17
“Belle storie, grandi amici” per bambini dai 3 ai 7 anni
Sarà la storia ‘Non voglio andare a letto’ ad aprire, giovedì 8 gennaio alle 17 alla biblioteca comunale Rodari (viale Krasnodar 102), il pomeriggio di narrazioni del nuovo anno per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con altre avventure raccontate da Anna Venturoli, Barbara Dall’Olio e Davide Baroni. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni per i più piccoli “Belle storie” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli della biblioteca comunale di viale Krasnodar 102, che questo mese ha come tema ‘Grandi amici’.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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