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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

ASSOCIAZIONE MUSICISTI FERRARA – Martedì 5 gennaio 2016 alla Sala Estense (ore 21,30) undicesima edizione

“Play Mr D’Adamo 2016”, tributo all’armonicista blues

04-01-2016

Martedì 5 gennaio 2016 alla Sala Estense di Ferrara ( Piazza Municipale ), con inizio alle 21.30, si terrà l’undicesima edizione di Play Mr D’Adamo, concerto di beneficenza in memoria di Antonio D’Adamo armonicista blues (6-1-1960 – 30-1-2005). L’intero ricavato della serata sarà devoluto all’ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica). In questi anni la manifestazione ha sempre visto una grande risposta di pubblico, diventando di fatto uno dei pochissimi eventi a livello nazionale che porta l’armonica diatonica in primo piano.

Sul palco il quartetto “The Bluesmen” coadiuvato dalla sezione fiati accompagnerà 15 armonicisti amici di Antonio D’Adamo che provengono da varie parti della regione.

The Harmonica Players:

Federico Pellegrini, Fabrizio Seva, Gianandrea Pasquinelli, Ermanno Costa, Paolo Giacomini, Vincenzo Cattani, Giorgio Pinna, Max De Rosa, Angelo Adamo, Gianni Massarutto, Guido Poppi, Andreino Cocco, Paolo Santini, Gianluca Caselli, Paolo Bertelli

The Bluesmen:

Roberto Formignani chitarra e voce

Massimo Mantovani tastiere

Roberto Poltronieri basso

Roberto Morsiani batteria

Horns:

Stefania Bindini sax, Paolo Santini sax, Gian Piero Benetti sax, Riccardo Baldrati tromba

Il concerto è organizzato da : Associazione Musicisti di Ferrara, Ado Assistenza Domiciliare Oncologica con il patrocinio del Comune di Ferrara

ANTONIO D’ADAMO 6-1-1960 30-1-2005 ( Musicista – Armonicista )

Musicista autodidatta, si è dedicato per 25 anni allo studio approfondito dell’armonica a

bocca diatonica nella musica blues, rock,country,bluegrass. Ha fatto parte della “Mannish

Blues Band”, con la quale ha partecipato, negli anni “80, ad importanti trasmissioni radiofoniche e televisive ( RAI 2 via asiago tenda, quelli della notte ) e festival blues (Pistoia Blues , Milano Blues Festival, Aventino Blues ecc.. )

Si è esibito in concerto ed in jam session con diversi artisti di fama internazionale fra i quali Carey Bell, Hiram Bullock, Willy Murphy, Alan King, Andy J.Forest .

Nel 1992 contribuisce alla formazione di The Bluesmen, con i quali si esibisce in diversi festival blues ( Castel San Pietro Terme In Blues, Imola Blues, Ravenna Blues, Aspro Blues, Delta Blues, Liri Blues Winter 2004, Lerici Blues Joint 2004 ecc.. ). Con questa formazione ha l’onore di aprire i concerti di artisti come: Nine Below Zero ( 2002-2003), Scott Henderson, Dave Alvin, Jorma Kaukonen, Paul Geremia, Billy Boy Arnold, Kelly Joe Phelps, Robben Ford.

Discografia :

-The Mannish Blues Band Demo 1 (1983)

musicassetta autoprodotta registrata al White Studio di Ferrara con la quale la band riesce ad entusiasmare Renzo Arbore e a farsi programmare nella trasmissione “quelli della Notte “

-The Mannish Blues Band Demo 2 (1986)

musicassetta autoprodotta registrata al White Studio di Ferrara che contiene diversi brani originali

-The Mannish Blues Band – ’87-90 (1990) musicassetta prodotta da Musicando

-The Bluesmen – Intrepido Blues (1996) CD prodotto da Musicando registrato al B & B di Vigarano Mainarda (FE )

-The Bluesmen – The Bluesmen (2002) CD prodotto dal Comune di Ferrara- Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali e registrato alla N H Q di Ferrara

 

SALA ESTENSE – Il 4 gennaio alle 16 ultimo spettacolo della rassegna ‘Babbo Natale, Gnomi e Folletti’

In scena ‘Hansel e Gretel’, fiaba classica e sempre attuale raccontata dalla compagnia Il Baule Volante

04-01-2016

(Comunicato a cura de Il Baule Volante)

Lunedì 4 gennaio alle 16 alla Sala Estense (in piazza Municipio a Ferrara) la diciassettesima edizione della rassegna natalizia “Babbo Natale, Gnomi e Folletti” si chiude con l’ultimo appuntamento a teatro. E’ la volta della compagnia di casa: Il Baule Volante di Ferrara, presenta il nuovo spettacolo “Hansel e Gretel”: un lavoro intenso, forte e poetico che parla al cuore.

Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini, soli, di fronte alla durezza del mondo e al buio del bosco sono i protagonisti di questa fiaba classica, antica, antichissima ma sempre urgente da raccontare, da vivere e da affrontare.
Perché ci può accadere di perderci nel bosco? Perché le persone più care, di cui più ci fidiamo possono arrivare ad abbandonarci? Perché possiamo fare pessimi incontri e andare incontro a gravi pericoli quando siamo soli e lontani da casa? E come fare per affrontare le più grandi paure che si annidano del profondo del nostro cuore?
Hansel e Gretel vengono abbandonati a se stessi nel folto di un bosco scuro e pericoloso e non arriverà una fata buona o un oggetto magico a salvarli, devono cavarsela da soli. Ma soli non sono veramente: sono insieme, si stringono la mano, si aiutano, si fanno coraggio… e coraggiosamente andranno incontro al loro destino…
Il nuovo lavoro che vede la sinergia fra Il Baule Volante ed Accademia Perduta/Romagna Teatri prosegue e conclude la trilogia della narrazione iniziata nel 2002 con Il tenace soldatino di stagno e altre storie e proseguita nel 2005 con La Bella e la Bestia, per la regia di Roberto Anglisani – il maggior narratore italiano di teatro per ragazzi – che, nella tessitura e nell’invenzione della narrazione a due voci, ha trovato un mezzo espressivo nuovo, efficace e coinvolgente.
Nasce così una storia ricca di fascino e di emozione, in cui cerchiamo di mostrare i significati nascosti attraverso la parola ed il movimento. Lo spettacolo utilizza, infatti, principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità ed immediatezza. Ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo o lascia completamente lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.
Uno spettacolo, adatto ai più grandi, recentemente presentato al Festival Una Città in Gioco di Vimercate, dove ha riscosso un enorme successo di pubblico ed è stato recensito in modo entusiastico dal maggior giornalista italiano del Teatro Ragazzi.

 

Lo spettacolo si rivolge a tutti i bambini dai 6 agli 11 anni.

Inizio spettacolo: ore 16,00 (la biglietteria apre alle 15)
Biglietti: bambini € 5, adulti € 6

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676

 

EPIFANIA 2016 – Mercoledì 6 gennaio iniziative in centro storico patrocinate dal Comune

Divertimento in compagnia della Befana in piazza del Municipio e al Castello estense

04-01-2016

Giochi, musica e divertimenti attendono bimbi e famiglie in centro storico mercoledì 6 gennaio per trascorrere in allegria la festa dell’Epifania.

 

La Befana in piazza del Municipio

Anche quest’anno la Contrada di San Paolo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha organizzato una festa per tutti i bambini che, mercoledì 6 gennaio, vorranno attendere l’arrivo della Befana in piazza del Municipio.

PROGRAMMA:

– dalle 16,00 in piazza Municipio festa de “La Befana in piazza” con balli e canti della baby disco;

– alle 16,30 appuntamento con i “Pagliacci del cuore” per un momento di magia e divertimento

– alle 17,30 arrivo della Befana che distribuirà gratuitamente calze piene di dolciumi a tutti i bambini presenti

– alle 18,00 in piazza Trento e Trieste il tradizionale ‘Rogo della vecchia’ a conclusione della festa

 

La Befana in Castello

Mercoledì 6 gennaio alle 15,30 simpatiche Befane accompagneranno i bambini dai 5 ai 10 anni in un mondo sospeso tra storia e fantasia, con giochi, letture e racconti. (Iniziativa a pagamento, a cura di Itinerando – per prenotazioni e informazioni: tel. 0532 299233 www.castelloestense.it).
Sempre mercoledì 6 gennaio in occasione del riallestimento delle opere dell’esposizione “L’arte per l’arte” in Castello sono previste visite guidate alle 11; alle 14; alle 15 e alle 16 (ingresso 8 euro; ridotto 6 euro; Tariffa family: per ogni adulto pagante, 1 minore entra gratis. Visita guidata: adulti 10 euro – comprensivo di biglietto d’ingresso – bambini 6-18 anni 3 euro).

 

 

CASTELLO ESTENSE – Dal 6 gennaio 2016 riapre l’allestimento completo

Bentornati Boldini e De Pisis nelle sale del Castello

04-01-2016

Mercoledì 6 gennaio riaprirà al pubblico l’esposizione “L’Arte per l’arte” dedicata ai pittori Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. Per l’occasione il museo del Castello sarà aperto dalle 9.30 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 17.45). Sono previste visite guidate con inizio alle ore 11, 14, 15 e 16.

Per info: http://www.castelloestense.it/it/il-castello/esposizione-di-giovanni-boldini-e-de-filippo-de-pisis

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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