Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 30 luglio 2014

BIBLIOTECA ARIOSTEA – L’1 agosto nuove letture per bambini a partecipazione gratuita
Venerdì alle 10 appuntamento sotto ‘L’Albero delle storie’
30-07-2014

Nuovo appuntamento venerdì 1 agosto alle 10 nel giardino della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), con le letture de ‘L’albero delle storie’. Ancora una volta, all’ombra del monumentale ginkgo biloba di palazzo Paradiso, i bambini tra i 4 e i 10 anni potranno ascoltare le storie divertenti e avventurose loro riservate dal ciclo di narrazioni curato dalla Sezione Ragazzi della biblioteca comunale, in collaborazione con l’associazione Amici della biblioteca Ariostea.
I piccoli partecipanti, accompagnati da genitori, nonni o tate, potranno assistere gratuitamente alle narrazioni proposte di volta in volta da voci diverse e con diverse tecniche narrative. Al termine di ogni appuntamento, i bambini che lo vorranno potranno poi trasformare in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti.
All’ombra degli alberi sarà inoltre esposta una rassegna di libri scelti tra l’ampia collezione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per continuare anche a casa a coltivare il piacere della lettura.
La rassegna proseguirà ogni venerdì, alle 10, fino al 29 agosto prossimo.
In caso di maltempo l’incontro si svolgerà in sala Agnelli.
Per informazioni contattare il numero di telefono 0532 418211.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 31 luglio alle 11 in sala Arazzi
Presentazione della manifestazione “C’è birra e birra”
30-07-2014

Giovedì 31 luglio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione di “C’è birra e birra”, manifestazione in programma nel fine settimana al chiostro di San Paolo.

All’incontro con la stampa interverranno l’assessore comunale al Commercio, Fiere e Mercati Roberto Serra insieme ad Adelaide Vicentini e alla presidente della società Mri1 Maria Rita Martoni.

LAVORI PUBBLICI – Sabato 2 agosto dalle 22 percorso culturale per l’accensione ufficiale della nuova illuminazione
Piazza Trento Trieste ‘sotto una nuova luce’
30-07-2014

Lampioni in stile retrò accanto a faretti di ultima generazione. E’ un connubio tra ispirazioni nostalgiche e richiami al presente il nuovo abito da sera con cui piazza Trento Trieste si mostra ai ferraresi, facendo sfoggio di inediti effetti di luce per dar risalto ai suoi gioielli monumentali più preziosi. Il debutto ufficiale nella nuova veste è previsto per sabato 2 agosto con un’intera serata dedicata alla riscoperta del centro storico riqualificato, che si aprirà alle 22 con la partenza di una passeggiata culturale da piazza Castello, passando per il Giardino delle Duchesse e piazza del Municipio, con approdo finale in piazza Trento Trieste per l’accensione inaugurale del nuovo impianto di illuminazione.
A guidare ferraresi e turisti lungo l’itinerario dal titolo ‘Sotto una nuova luce’ (a partecipazione gratuita) sarà lo storico Francesco Scafuri che, facendo sosta nelle quattro piazze, ne ripercorrerà le vicende e le trasformazioni subite nei secoli, fino ai più recenti interventi di riqualificazione, evocando tra l’altro illustri personaggi del passato che hanno legato i loro nomi a quei luoghi. Prenderanno parte alla passeggiata anche il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi e il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, oltre ad alcuni dei tecnici comunali che hanno curato i lavori di riqualificazione di piazza Trento Trieste e che ne illustreranno i dettagli e gli esiti.
Ad accogliere i partecipanti al loro arrivo sul ‘listone’ saranno i rintocchi delle campane del duomo, che i maestri dell’associazione ‘Campanari Ferraresi’ suoneranno a festa per accompagnare l’accensione ufficiale della nuova illuminazione. “Grazie – ha sottolineato stamani in conferenza stampa l’assessore Modonesi – al nuovo complesso di luci che, oltre ai sei lampioni storici e ai faretti sotto il porticato del duomo, comprende anche un sistema di illuminazione architettonica rivolto alle facciate dei principali edifici monumentali, sarà possibile vedere in notturna la piazza come mai è stato possibile finora. Con l’evento di sabato sera – ha proseguito Modonesi – concludiamo ufficialmente l’intervento che negli ultimi mesi ha permesso di cambiare in meglio il volto di piazza Trento Trieste, rendendola più vivibile e più accessibile, oltre che più bella sia di giorno che di notte. E così concludiamo anche la prima fase del Programma Speciale d’area per il centro storico di Ferrara che, con il cofinanziamento al 50% della Regione Emilia Romagna, ci ha consentito in questi ultimi anni di riqualificare ampie porzioni del nostro centro, sulla base di una progettazione di qualità, frutto del lavoro di professionalità tutte interne all’Amministrazione comunale, cui va il nostro ringraziamento”. La fase successiva del Programma speciale d’area sarà invece dedicata ad ampliare il numero delle aree di pregio del centro storico, con la riqualificazione di via Carlo Mayr, di piazza Verdi e di via Saraceno, la cui progettazione sarà conclusa entro il 2014 e l’esecuzione avviata nel corso del prossimo anno. Nel frattempo, alcuni piccoli ritocchi permetteranno, nell’autunno prossimo, di rifinire l’intervento di piazza Trento Trieste con il riposizionamento della ‘fontanella’ e la posa del nuovo arredo urbano. “Un arredo – ha precisato il sindaco – che punterà a favorire ancora di più l’uso di questa piazza come luogo di incontro e confronto tra le persone, senza tralasciarne la vocazione commerciale che storicamente la caratterizza, come testimoniato anche dai resti archeologici delle antiche botteghe che sono emersi nel corso degli ultimi scavi. Ora – ha proseguito il sindaco – l’invito che rivolgo ai fruitori del centro storico è quello a volerci dare una mano nella tutela di questi luoghi, affinché i risultati ottenuti grazie agli importanti sforzi compiuti per la riqualificazione permangano nel tempo”.

PROVINCIA DI FERRARA – Provvedimento nel rispetto delle disposizioni dalla legge Delrio (56/2014)
Amministratori al voto lunedì 29 settembre per eleggere presidente e consiglieri della Provincia
30-07-2014

Si voterà lunedì 29 settembre dalle 8 alle 20 nel seggio allestito nella sala Alfonso I d’Este in Castello Estense, per eleggere il nuovo presidente della Provincia e i dodici componenti del Consiglio provinciale.

Lo stabilisce il decreto a firma della presidente della Provincia in carica, Marcella Zappaterra, a seguito delle disposizioni dettate dalla legge Delrio (56 del 2014), su città metropolitane, Province, unioni e fusioni di Comuni.
Decreto che stabilisce, tra l’altro, che i nuovi presidente e Consiglio saranno eletti dai sindaci e consiglieri comunali dei Comuni del territorio.
Sono, invece, eleggibili (cioè elettorato passivo), alla carica di presidente i sindaci e i consiglieri provinciali uscenti, mentre possono essere eletti consiglieri provinciali i sindaci, i consiglieri comunali in carica e quelli provinciali uscenti (cioè chi ha fatto parte dell’ultima assemblea del Castello Estense).
Le candidature alla carica di presidente e le liste di candidati a consigliere provinciale devono essere presentate all’ufficio elettorale (per l’occasione costituito in Provincia), dalle 8 alle 20 di lunedì 8 settembre e dalle 8 alle 12 del giorno seguente.

(Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa Provincia di Ferrara)

GIARDINO DELLE DUCHESSE – Spettacolo sabato 2 agosto alle 21,15
Con Favole sotto gli alberi torna a Ferrara ‘La Bella e la Bestia’
30-07-2014

(Comunicato a cura dell’associazione ‘Il Baule Volante’)

La decima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli alberi prosegue, sabato 2 agosto alle ore 21,15, presso il Giardino delle Duchesse (ingresso da Via Garibaldi, 6 – Ferrara), con lo spettacolo: “La Bella e la Bestia” della compagnia Il Baule Volante di Ferrara, che presenterà uno spettacolo storico, di ritorno da una fortunata tournée francese.

Torna a Ferrara La Bella e la Bestia, il fortunatissimo spettacolo della compagnia di casa che narra una vicenda antica e nota al pubblico di grandi e piccini ma sempre avvincente ed emozionante, in questa versione prodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri per la regia di Roberto Anglisani.

La storia è quella di un mercante, padre di tre figlie, che si smarrisce nel bosco, di ritorno da uno sfortunato viaggio d’affari. L’uomo trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere orribile, metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte. L’unica sua possibilità di salvezza è che sia una delle sue figlie a morire al suo posto.
La più bella delle tre figlie accetta il sacrificio e si reca al palazzo. Ma andrà incontro ad un altro destino.
Con Bella e Bestia prosegue, per Il Baule Volante, un percorso sulla narrazione a due voci e contestualmente un lavoro di ricerca sul tema della diversità. Attraverso l’avvincente intreccio di questa fiaba classica, la compagnia offre una personale disamina di alcuni aspetti di questo tema quanto mai attuale, in particolare, in questo caso, del “diverso” che sta dentro ogni individuo.
Nasce così una storia ricca di fascino e di emozione, in cui i significati più reconditi vengono illustrati attraverso la parola e il movimento. Lo spettacolo utilizza infatti principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità ed immediatezza. Ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo o lascia completamente lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.

Dopo anni di successi ininterrotti fra cui la menzione speciale Eolo Awards (maggior riconoscimento nazionale del teatro per ragazzi) e la presentazione dello spettacolo al Festival 2Mondi di Spoleto e al Festival Teatralia di Madrid, La Bella e la Bestia è stato presentato nel corso di interminabili tournée in patria – con oltre 500 repliche nei maggiori teatri italiani – e prodotto in versione francese con la collaborazione di centri importanti come la Scène Nationale d’Albi , nei Pirenei (che ha accolto la compagnia in residenza) e il Centre Culturel di Vendenheim, in Alsazia. In Francia lo spettacolo è stato umanimemente apprezzato dal pubblico e dalla critica ed è stato richiesto, in più di un’occasione, per la presentazione al pubblico degli adulti, per un totale di oltre 90 recite nel corso degli ultimi anni.
La stagione artistica appena passata, però, ha sancito per La Bella e la Bestia l’occasione per una vera e propria consacrazione dello spettacolo e della compagnia in terra d’oltralpe: lo scorso ottobre lo spettacolo è stato presentato – come unico spettacolo di una compagnia non francese – al festival nazionale Contes Givrés, in Borgogna, dove gli artisti della compania si sono visti tributare addirittura un’ovazione a scena aperta da parte del pubblico presente. In marzo lo spettacolo è stato presentato ufficialmente in Normandia, con una settimana di tienitura presso La Scène Nationale di Cherbourg-Octeville. Ma soprattutto, nel mese di febbraio, lo spettacolo è stato selezionato per la presentazione al Théatre Nouvelle Génération di Lione per il festival internazionale RéGéNération: dopo l’esibizione a Lione, i programmatori presenti al festival hanno apprezzato talmente tanto lo spettacolo da richiedere e ottenere l’inserimento di La Belle et la Bete nell’APSV, il progetto culturale della regione Rodano Alpi: questo significa che, per gli anni 2014 e 2015, tutti i teatri che programmeranno lo spettacolo saranno direttamente sovvenzionati dalla Regione. Infatti è già prevista una nutrita nuova tournée francese per lo spettacolo che ha già delle prenotazioni anche per la stagione 2015-2016.
Una bella soddisfazione per la piccola compagnia ferrarese, che però ancora si offre con piacere al pubblico della città, per regalare un’emozione, per condividere tante fatiche e tanti successi e per il piacere di sentirsi nuovamente a casa, dopo tanto viaggiare e prima di ricominciare la nuova, lunga tournée già prevista per la prossima stagione.

Per tutti i bambini a partire dai 4 anni.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Sala Estense, nella vicina Piazza Municipale.

L’ingresso è di € 5,00 per i piccini e di € 6,00 per i grandi.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
www.ilbaulevolante.it – ilbaulevolante@libero.it

tag:

COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it