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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 20 febbraio alle 17 in viale Krasnodar
‘Belle storie a quattro zampe’ per bambini dai tre ai sette anni
19-02-2014

Saranno gli studenti della classe 3a A della scuola media ‘Filippo De Pisis’ a fare da ‘cantastorie’ per il nuovo appuntamento, giovedì 20 febbraio alle 17, con i racconti per bambini dai tre ai sette anni alla biblioteca comunale Rodari di viale Krasnodar 102. In programma il racconto ‘Le puzze dell’elefante’, di Francesco Pittau e Bernadette Gervais, e ‘I Mellops a caccia del tesoro’ di Tomi Ungerer.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Libri preziosi’: incontro giovedì 20 febbraio alle 17
La ‘Gerusalemme’ illustrata, nelle collezioni di Palazzo Paradiso
19-02-2014

Sarà dedicato ai codici della ‘Gerusalemme Liberata’ posseduti dalla biblioteca Ariostea l’incontro in programma giovedì 20 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della stessa biblioteca di via Scienze. Relatrice sarà Mirna Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari della biblioteca Ariostea, che si soffermerà in particolare sul codice ‘N. A. 4′, prezioso manoscritto copiato da Orazio Ariosti e adornato dai disegni ad acquerello monocromo del pittore Domenico Mona. Al centro della conferenza sarà la ricostruzione dei rapporti fra i diversi artefici di questo straordinario esemplare.
L’appuntamento rientra nel ciclo ‘Testo e contesto. Libri preziosi in Ariostea’ promosso dall’associazione Amici della biblioteca Ariostea e mirato ad approfondire la conoscenza del patrimonio manoscritto e librario della biblioteca civica.

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RACCOLTA FIRME – Fino al 28 febbraio all’Ufficio Protocollo del Comune (piazza Municipio 2 – FE)
Raccolta firme a sostegno al progetto di legge di iniziativa popolare contro la dipendenza da gioco d’azzardo
19-02-2014

Un progetto di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute di chi è vittima del gioco d’azzardo, tramite un riordino della normativa in materia. Ci hanno pensato i Comuni italiani, di diverso colore politico, con un’iniziativa dal titolo “1000 piazze contro l’azzardo”.

In Emilia Romagna si è resa promotrice della proposta Legautonomie e a Ferrara l’Amministrazione comunale che il 7 febbraio scorso ha allestito dei banchetti per la raccolta firme in Piazza Municipio.

La raccolta firme proseguirà fino a venerdì 28 febbraio all’Ufficio Protocollo del Comune di Ferrara (orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 15 alle 17).

Nella mattinata del 7 febbraio sono state raccolte al banchetto di piazza Municipio circa 200 firme e altri cittadini si sono già recati in Comune per firmare e contribuire a raggiungere l’obiettivo degli organizzatori.

—————- dal comunicato stampa del 3 febbraio 2014 ————————-

L’obiettivo è la raccolta di almeno un migliaio di firme in tutto il territorio provinciale, con l’auspicio che anche gli altri 25 Comuni del territorio possano condividere l’impegno.
Lo hanno detto chiaro e tondo l’assessore provinciale Patrizia Bianchini e i colleghi comunali con delega ai Servizi sociali Chiara Sapigni (Comune di Ferrara), Massimo Manderioli (Cento) e Annio Folli (Jolanda), oltre al presidente del Consiglio comunale di Ferrara, Francesco Colaiacovo, e al sindaco di Mesola, Lorenzo Marchesini.
Il termine ultimo per la raccolta di almeno 50mila firme a livello nazionale è il 7 marzo e fino allora gli enti locali vogliono metterci la faccia per fare qualcosa contro un dramma sociale ed economico, che colpisce ogni fascia d’età e rispetto al quale proprio i municipi sono in prima linea.
“Il problema è complesso e delicato – hanno detto le assessore Sapigni e Bianchini – perché il gioco d’azzardo è in gran parte attività lecita su cui lo Stato esercita una tassazione, senza contare che dietro al fenomeno ci sono interessi economici rilevanti, oltre ai risvolti illeciti in termini di infiltrazioni della criminalità organizzata”.
In concreto la proposta di legge parte dall’articolo 32 della Costituzione, laddove “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Ed è proprio la salute ad essere chiamata in causa, viste le conseguenze psicologiche, economiche, familiari e sociali, di situazioni patologiche di vera e propria dipendenza.
In tal senso la proposta intende giungere ad una regolamentazione della materia, per contrastare le conseguenze nocive da gioco, compreso l’utilizzo di risorse per prevenzione e cura, fino alla comminazione di sanzioni sia amministrative che penali, con un massimo di un anno di detenzione per i trasgressori.
“Un’iniziativa – ha aggiunto Chiara Sapigni – che vuole dare anche maggiori strumenti di intervento ai Comuni, finora assolutamente privi di margini di manovra di fronte al diffondersi di sale da gioco e di slot machine nei vari punti vendita del territorio”.
“Una firma non costa nulla – ha concluso Patrizia Bianchini rivolta alla stampa perché collabori a diffondere il più possibile significato e senso dell’iniziativa -, ma il risultato può essere grande e importante”.

(A cura dell’Ufficio Stampa Provincia e Comune di Ferrara)

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CONFERENZA STAMPA – Venerdì 21 febbraio alle 10.30 nella sala Arazzi
Presentazione del Report Lipu 2013 delle attività gestionali del ‘Giardino delle capinere’
19-02-2014

Venerdì 21 febbraio alle 10.30, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà presentato alla stampa il Report delle attività gestionali del ‘Giardino delle capinere’ condotte nel 2013 da Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) Ferrara.
Interverranno all’incontro l’assessore comunale all’Ambiente Rossella Zadro, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Protezione flora e fauna Stefano Calderoni e il delegato provinciale Lipu Ferrara Lorenzo Borghi.

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CONFERENZA STAMPA – Venerdì 21 febbraio alle 11 nella sala dell’Arengo
Presentazione del convegno “Giovanni Pico della Mirandola e la ‘dignità’ dell’uomo”
19-02-2014

Venerdì 21 febbraio alle 11, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma del convegno dal titolo “Giovanni Pico della Mirandola e la ‘dignità’ dell’uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato” che si terrà tra Mirandola e Ferrara dal 24 e al 26 febbraio prossimi, a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara e del Centro internazionale di cultura ‘Giovanni Pico della Mirandola’, in occasione della XVI Settimana di Alti Studi Rinascimentali.
Interverranno all’incontro con i giornalisti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore alla Cultura Massimo Maisto e il direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali Marco Bertozzi.

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AGENDA DEL SINDACO
Appuntamenti del 20 febbraio 2014
19-02-2014

Giovedì 20 febbraio

ore 17 – conferenza di presentazione alla città della mostra ai Diamanti “Matisse. La Figura” (salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale, Corso Ercole D’Este 21 – FE)

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MUSEO DI STORIA NATURALE – Due laboratori per ragazzi il 22 e 23 febbraio alle 15,30
Un mondo al microscopio: incontri ravvicinati con le cellule vegetali e animali
19-02-2014

Sarà un viaggio nel microscopico mondo delle cellule vegetali e animali quello che potranno compiere i biologi in erba dagli 8 ai 12 anni che sabato 22 e domenica 23 febbraio parteciperanno ai due nuovi laboratori organizzati dal Museo civico di Storia naturale, in collaborazione con l’associazione Didò. I giovani partecipanti potranno imparare, tra l’altro, a rendere visibili al microscopio le cellule della mucosa della nostra bocca e a confrontarle con quelle del mondo vegetale.
I laboratori avranno inizio alle 15,30, per una durata di circa due ore.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via De Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com (info su www.comune.fe.it/storianaturale).

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POLITICHE SOCIALI – Prosegue il corso per familiari di anziani non autosufficienti
In calendario nuovi incontri del ciclo per caregiver ‘Cura la mano e la parola’
19-02-2014

(Comunicato a cura di Asp Centro Servizi alla persona)
Piena affluenza nelle sale che ospitano il ciclo di incontri di informazione, sensibilizzazione e sostegno per caregiver ‘Cura la mano e la parola’, rivolti ai familiari di anziani non più autosufficienti, con una media di 25 partecipanti per ogni appuntamento. Un percorso iniziato con successo il 14 novembre scorso e che rispetto al programma iniziale si arricchirà di due ulteriori incontri il 13 marzo: ‘Gestione del Rischio’, condotto dal coordinatore infermieristico Cecilia De Sanctis, e il 20 marzo: ‘Patologie Geriatriche’, tenuto dalla dott.ssa Elisabetta Palmieri. Particolarmente apprezzati sono stati gli appuntamenti con i medici specialisti e professionisti del settore, partecipati sia da parte dei familiari che dagli operatori del sociale (Assistenti sociali, OSS, fisioterapista, psicologhe). Un proficuo confrontarsi che ha portato alla richiesta da parte dei familiari stessi di prolungare questo ciclo con due nuovi appuntamenti.
Ricordiamo inoltre le date degli incontri in programma della Terza sezione riguardanti la Rete dei Servizi assistenziali sul territorio che si terranno presso l’ASP Centro Servizi alla Persona di via Ripagrande 5: il 20 febbraio dalle 16 alle 18 ‘Servizi sul Territorio’, condotto dall’assistente sociale Valeria Viscomi; il 27 febbraio dalle 16 alle 18 ‘Aspetti legali e contrattuali dell’assistenza all’anziano a domicilio’, tenuto dal direttore del Patronato ACLI e CAF, e dalla referente di Aspasia Irina Yukysh, e il 27 marzo dalle 16 alle 18 l’incontro conclusivo ‘Il benessere del caregiver: gruppi di sostegno e gruppi di auto e mutuo aiuto’, a cui interverranno la volontaria G.E.Pa. Cristina Melandri e la referente dei gruppi A.M.A. (testimonianze familiari)- Psicologi dello Sportello, Laura Roncagli.

La partecipazione al corso è gratuita. Il familiare che partecipa al corso potrà usufruire, in occasione di ogni incontro, dell’assistenza al proprio familiare fornita gratuitamente attraverso operatori qualificati.

Per informazioni occorre rivolgersi al Servizio Sociale Anziani – ASP (Via Ripagrande 5) tel 0532 799730.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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