Skip to main content

da: ufficio stampa e comunicazione Camilla Ghedini

Si terrà sabato 27 febbraio, alle 15.30, alla Sala Bovelli della Città del Ragazzo (via Don Calabria, 13), la conferenza ‘In ricordo del Professor Gaetano Boschi’, che fu direttore dell’ospedale militare neurologico Villa del Seminario durante la Prima Guerra Mondiale. Primo presidio così concepito in Italia, poi divenuto modello europeo, in cui fu ricoverato anche Giorgio De Chirico. Boschi (1882-1969), nato a Padova, dopo la laurea qui conseguita in Medicina e Chirurgia nel 1906, si dedicò alla carriera ospedaliera, inaugurando lo stretto legame con Ferrara. Nel 1908, divenne primo medico assistente dell’Ospedale Psichiatrico di Ferrara; nel 1915, direttore del Manicomio Provinciale poi fondatore del primo ospedale militare italiano per nevrosi di guerra. Il programma di sabato prevede, dopo il saluto delle autorità, gli interventi di Leonardo Raito, Docente all’Ateneo di Padova, che tratterà degli sviluppi della neuropsichiatria di guerra nel 1915-1918; di Adello Vanni, psichiatra, che si occuperà dell’esperienza ferrarese; Eleonora Gandini Farina, che in qualità di nipote rievocherà la figura di Boschi. A seguire, nell’atrio della struttura, sarà inaugurata una mostra con elaborati realizzati dagli studenti del Dosso Dossi. Saranno esposti inoltre strumenti medicali storici recuperati in occasione del trasloco dal vecchio Arcispedale Sant’Anna di corso Giovecca a cura dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae con la collaborazione dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.. L’evento, organizzato con l’Istituto di Storia Contemporanea, rientra nel ciclo di iniziative dedicate al centenario della Prima Guerra Mondiale.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it