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Ferrara film corto festival

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di Michalis Traitsis

Biennale Cinema di Venezia 2021 alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca:
incontro con il regista del film Ariaferma Leonardo Di Costanzo e gli attori Silvio Orlando e Salvatore Sasà Striano

Una iniziativa di Balamòs Teatro – progetto teatrale “Passi Sospesi”

Prosegue la proficua collaborazione tra gli Istituti Penitenziari di Venezia e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, con le attività coordinate da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro e responsabile del progetto teatrale “Passi Sospesi”, attivo dal 2006 negli Istituti Penitenziari veneziani. Avviate nel 2008, le iniziative si svolgono dentro e fuori gli Istituti Penitenziari durante il periodo della Biennale Cinema (Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, Casa Circondariale Maschile di Santa Maria Maggiore, Venezia).

In questi anni, sono stati organizzati incontri, conferenze, proiezioni di documentari sul progetto teatrale “Passi Sospesi” nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ma anche all’interno degli Istituti Penitenziari. Nelle ultime edizioni Michalis Traitsis invita registi e attori ospiti della Mostra per un incontro con la popolazione detenuta, preceduto dalla presentazione dei film più rappresentativi degli artisti ospitati. Negli anni passati hanno visitato le carceri veneziane Abdellatif Kechiche, Fatih Akin, Mira Nair, Gianni Amelio, Antonio Albanese, Gabriele Salvatores, Ascanio Celestini, Fabio Cavalli, Emir Kusturica, Concita De Gregorio, David Cronenberg, Paolo Virzì, Daniele Luchetti.

Grazie a Biennale di Venezia e alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, nell’ambito della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di VeneziaMartedì 7 Settembre 2021, alle ore 15.00, presso la Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, si svolgerà un incontro tra le donne detenute e il regista cinematografico Leonardo Di Costanzo, gli attori Silvio OrlandoSalvatore Sasà Striano, che con il film Ariaferma” (ambientato in un carcere immaginario), parteciperanno alla Mostra del Cinema di Venezia 2021.

Locandina del film “Ariaferma”, Italia, 2021, fuori concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

“Il film – dichiara il regista –  è ambientato nel carcere di Mortana, un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti rimane, con pochi agenti, in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni. Al centro, insomma, il rapporto tra persone detenute e agenti di polizia penitenziaria”.

L’incontro è riservato agli autorizzati e si svolgerà all’aperto nel rispetto delle misure vigenti di prevenzione e contenimento della diffusione del coronavirus

La collaborazione di Balamòs Teatro con gli Istituti Penitenziari di Venezia e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ha come obiettivo quello di ampliare, intensificare e diffondere la cultura dentro e fuori gli Istituti Penitenziari ed è inserita all’interno di una rete di relazioni che comprende come partner il Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Teatro Stabile del Veneto, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Centro Teatro Universitario di Ferrara e la Regione Veneto.

Sito internet di Balamòs Teatro: http://www.balamosteatro.org/
Sul film Ariaferma: https://www.mymovies.it/film/2021/dallinterno/

In copertina: Silvio Orlando e Toni Servillo in una scena del film “Ariaferma” del regista Leonardo Di Costanzo

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it