Skip to main content

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Per la nostra città avremo preferito un esito diverso, ma com’era realisticamente prevedibile, i
transennamenti per fantomatici “lavori straordinari” nell’area sosta camper di Rampari San Paolo, usciti nei
giorni scorsi come per magia dal cilindro di Ferrara TUA, a seguito della nostra denuncia su degrado e
utilizzo improprio del parcheggio e la non fruibilità del camper service, avevano solo lo scopo e la chiara
volontà di una messa in scena per mettere una pezza momentanea al problema e tacitare le polemiche
mediatiche sul nascere. Infatti, di lavori straordinari non se ne sono visti, del resto la riapertura è stata
quasi immediata, e, ad oggi, la fotografia della situazione è tornata ad essere esattamente la stessa da noi
denunciata.
Vogliamo credere che l’Amministrazione comunale, al pari di noi, abbia creduto nella “manifestazione
d’impegno” di riqualificazione dell’area da parte di Ferrara TUA perché, in caso contrario, dimostrerebbe di
disinteressarsi, non solo di una sua (nostra) proprietà, ma quel che è peggio, non offrendo un servizio
pubblico adeguato e dignitoso, di disinteressarsi dell’accoglienza e dell’immagine che offre Ferrara ai turisti
e ai suoi concittadini.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it