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Sarà dedicata in particolare al tema della mobilità sostenibile la dodicesima edizione di “M’illumino di meno”, in programma per venerdì 19 febbraio. Anche quest’anno il Comune di Ferrara aderirà alla storica campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici ideata da Caterpillar, programma di Radio2.

A Ferrara, oltre allo spegnimento di alcuni monumenti cittadini, sarà garantita la gratuità del servizio di bike sharing di Ferrara Tua e saranno organizzate iniziative legate al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile, come la presentazione del progetto “Metrominuto Ferrara”, vero e proprio stimolo a percorrere la nostra città a piedi o in bicicletta: ben presto infatti sarà messa a disposizione di ferraresi e turisti una mappa pedonale con le informazioni sulle distanze tra i luoghi più importanti della città e i tempi di percorrenza a piedi.

L’amministrazione invita inoltre tutti, cittadini e turisti, a preferire gli spostamenti a piedi, oltre che ad osservare il “silenzio energetico” riducendo al minimo l’uso di luci ed elettrodomestici nella giornata del 19 febbraio.

Il Comune ha coinvolto anche numerose scuole di Ferrara che si impegneranno in varie azioni di sensibilizzazione rivolte ai ragazzi e alle famiglie.

Altre informazioni sulle iniziative del Comune di Ferrara
Spegnimento simbolico delle luci dalle 17,30 alle 19 in:
– Piazza Acquedotto illuminazione artistica monumentale (ad eccezione delle luci funzionali all’ingresso della struttura)
– Illuminazione artistica di Corso Martiri e Piazza Trento Trieste, che comprende l’illuminazione della facciata e della fiancata del Duomo, l’illuminazione del Campanile e l’illuminazione della Torre della Vittoria;
– Illuminazione artistica delle Mura (ad eccezione di via Bacchelli)..

Incontro “Creare comunità resilienti”: alle ore 19.00 presso la saletta Condominio “Il Quartiere” – Via Pietro Lana, 1 Ferrara Dietro supermercato Conad in Via Foro Boario

Dal comunicato a cura di Centro Idea del Comune di Ferrara

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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