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Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike…

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

PJ HARVEY – Let England Shake

“…contro una cupidigia senza fine”

Pensiero nato dalla riflessione sulla posizione occupata dalle “Potenze Occidentali” nei conflitti globali. Le lotte perseguite con l’unica finalità di consolidare la propria posizione su chi, più o meno consapevole, gioca un ruolo sconveniente in quella predisposta situazione. L’Italia, insieme alle sue sorelle, è la promotrice per eccellenza di buone intenzioni…buonismo che si defila omertoso dinnanzi al primo “conflitto d’interessi”.

foto di Verdiana Spicciarelli
l’album Let England Shake di P. J. Harvey

Selezione e commento di Cristiana Neglia, autrice del programma “Vernice” in onda il sabato dalle 12 alle 14, ogni due settimane (attualmente sospeso). Il programma vuole essere una vetrina per la musica underground, prodotta in maniera autonoma e diffusa attraverso mezzi di comunicazione non sempre convenzionali.

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

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Radio Strike


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it