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da: Listonemag.it, responsabile comunicazione progetto Backup di una piazza

Lunedì 27 ottobre il seminario dedicato al progetto realizzato dall’associazione Listone

“Backup di una piazza”, il progetto dedicato alla memoria e all’identità della piazza ferrarese, diventa materia di studio all’università.

Si terrà lunedì 27 ottobre il seminario – organizzato dal Laboratorio di studi urbani di Unife – volto ad approfondire questo particolare esperimento di narrazione collettiva, condotto dai redattori, fotografi e videomaker dall’associazione Listone – vincitori del bando “Giovani per il territorio” promosso da Ibc Emilia-Romagna.

L’incontro si terrà alle 14 presso l’aula 5 del Dipartimento di Economia, in via degli Adelardi 33. Sarà aperto non solo agli iscritti dell’ateneo estense ma a tutta la cittadinanza. Introduzione e moderazione saranno a cura di Giuseppe Scandurra, docente di antropologia culturale e della comunicazione.

Licia Vignotto e Riccardo Gemmo – ideatori e coordinatori del progetto – illustreranno il percorso svolto da febbraio a ottobre 2014: “abbiamo cominciato dalla ricerca storica, setacciando archivi e biblioteche, chiedendo alle persone di partecipare inviando fotografie, filmini e ricordi. Abbiamo proseguito realizzando interviste, reportage, grapich novel, video in timelapse e tanto altro; coinvolgendo tantissimi attori sociali, per avere un punto di vista il più possibile plurale e condiviso. L’obiettivo era raccogliere e “salvare” dall’oblio tracce diverse, capaci di rendere in modo sicuramente non esaustivo ma suggestivo la molteplicità del carattere cittadino, carattere che trova la sua massima espressione proprio nella variegata frequentazione di piazza Trento e Trieste”.

Il progetto “Backup di una piazza” si è concluso a inizio ottobre con la mostra allestita in Galleria Matteotti e con la presentazione della chiavetta usb e del libro, edito da Cartografica, che raccoglie il materiale prodotto.

Per maggiori info: backup@listonemag.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it