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da: Ferrara Off

Gli Ultimi anni di Clelia Trotti di Giorgio Bassani con Maria Paiato produzione Ferrara Off nell’ambito della Biblioteca itinerante di letteratura

Sarà l’attrice Maria Paiato, insignita poche settimane fa dell’ennesimo importante riconoscimento nazionale, il ‘Premio Veretium’ per il 50° Festival di Borgio Verezzi, a proseguire gli appuntamenti di ‘Biblioteca itinerante di letteratura’, giovedì 28 luglio alle 21, presso la Casa di Ludovico Ariosto. Alla sua interpretazione è affidata la lettura de ‘Gli ultimi anni di Clelia Trotti’ di Giorgio Bassani, racconto pubblicato nel 1955 vincitore del Premio letterario “Vellon” di Lugano, e successivamente inserito nella raccolta ‘Cinque storie ferraresi’, vincitrice del premio Strega nel 1956. Maria Paiato – una delle più importanti attrici del teatro italiano – darà voce a Clelia Trotti, il primo personaggio bassaniano che si incontra nel ricco programma dell’evento ‘Biblioteca itinerante di letteratura’. Questo omaggio, tanto al Giorgio Bassani redattore editoriale quanto allo scrittore, voluto dal Teatro Ferrara Off nel centesimo anniversario della nascita del celebre autore ferrarese, è un evento, ideato da Giulio Costa e organizzato da Martina Bonora e Marco Sgarbi, che ogni settimana, fino alla metà di ottobre, si sposterà fra i luoghi incantevoli della Città, coinvolgendo un vasto numero di enti e associazioni locali. Con la preziosa collaborazione dei Musei Civici di Arte Antica di Ferrara, a Casa Ariosto, Maria Paiato (che partecipa nuovamente al programma dopo le quattro emozionanti puntate de “Il Gattopardo”), leggerà il racconto incentrato sulla figura immaginaria di Clelia Trotti, modellata in verità da Bassani su Alda Costa, la “vecchia maestra socialista, perseguitata per le sue idee”, frequentata spesso dallo scrittore tra il ’36 e il ’43. Così come Bruno Lattes, il deuteragonista della vicenda, coincide, in parte, con l’autore che gli ha dato vita. Più che un racconto politico, “Gli ultimi giorni di Clelia Trotti” è la storia di un confronto fra l’idealismo a tutti i costi dell’anziana maestra e la disillusione del giovane Bruno, sempre più disincantato rispetto alla possibilità di poter contrastare la deriva della società di cui entrambi sembrano essere testimoni impotenti. L’ingresso alla serata è a offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: 333.6282360 o www.ferraraoff.it.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it