Per certi versi / Mala Strana
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Mala Strana
Quando le muse
si arrabbiano
La mia anima
Si impiglia
Nelle punte ferrate
Dei cancelli
Nel gelo freddo
Dei macelli
Trema
Alla combine
Di silenzio e niente
Il cielo non ha domani
Non ricorda
Ospita balene annuvolate
Si scontrano
Si sventrano
Esplodono
Granate
Tutto ritorna azzurro
integerrimo
È un fatto mentale
Di sentire
Male fino a che
Non mi abbracci
A una luce
Tua
Mi illumina
Gli occhi
Sento la ramina
Delle tue mani
Raccogliere
I sogni
Come
gnocchi
si arrabbiano
La mia anima
Si impiglia
Nelle punte ferrate
Dei cancelli
Nel gelo freddo
Dei macelli
Trema
Alla combine
Di silenzio e niente
Il cielo non ha domani
Non ricorda
Ospita balene annuvolate
Si scontrano
Si sventrano
Esplodono
Granate
Tutto ritorna azzurro
integerrimo
È un fatto mentale
Di sentire
Male fino a che
Non mi abbracci
A una luce
Tua
Mi illumina
Gli occhi
Sento la ramina
Delle tue mani
Raccogliere
I sogni
Come
gnocchi
In copertina: Mala Strana – Praga
Ogni domenica Periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi.
È nomade cosmopolita.
Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più.
Pubblica libri in versi.
Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano.
Ah, poeti di riferimento:
Italiani:
Roberto Roversi mio maestro e amico
Antonia Pozzi
Alfonso Gatto
Guido Gozzano
Stranieri:
Neruda
Lorca
Salinas
Yanez
Piznik
Brecht
Prevert
Plath
Sexton
Seifert
Cvetaeva
Ritsos
Pasternak
Saffo
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