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La ballata di Toro Seduto
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La ballata di Toro Seduto
Toro Seduto
In realtà eri bisonte seduto
Ma Toro fa più figo
Tanto eri lento
E acuto
A
Mettere le tue scelte
In frigo
Per sempre
Resta il little big horn
Ai bianchi facesti la festa
La violenza non ti apparteneva
Fu necessaria
Per non dimenticare
Non estinguersi
Continuare
Ti hanno ucciso a tradimento
Poi il successo postumo
La leggenda
Senza tempo
Cinema
Letteratura
Persino il Lego
Con una scultura
Ma in fondo alla storia
Che dà fastidio
C’è il grumo
Della riserva
Sulla soglia
Del genocidio
In realtà eri bisonte seduto
Ma Toro fa più figo
Tanto eri lento
E acuto
A
Mettere le tue scelte
In frigo
Per sempre
Resta il little big horn
Ai bianchi facesti la festa
La violenza non ti apparteneva
Fu necessaria
Per non dimenticare
Non estinguersi
Continuare
Ti hanno ucciso a tradimento
Poi il successo postumo
La leggenda
Senza tempo
Cinema
Letteratura
Persino il Lego
Con una scultura
Ma in fondo alla storia
Che dà fastidio
C’è il grumo
Della riserva
Sulla soglia
Del genocidio
Ogni domenica Periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi.
È nomade cosmopolita.
Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più.
Pubblica libri in versi.
Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano.
Ah, poeti di riferimento:
Italiani:
Roberto Roversi mio maestro e amico
Antonia Pozzi
Alfonso Gatto
Guido Gozzano
Stranieri:
Neruda
Lorca
Salinas
Yanez
Piznik
Brecht
Prevert
Plath
Sexton
Seifert
Cvetaeva
Ritsos
Pasternak
Saffo