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Secondo la definizione della Treccani, l’ergonomia è quella “Disciplina scientifica che, utilizzando le conoscenze e i dati forniti da vari campi del sapere, studia il sistema uomo-macchina-ambiente con l’obiettivo di trovare soluzioni ottimali, adatte alle capacità e ai limiti psicofisiologici dell’uomo. Secondo la definizione dell’Iea (International ergonomics association), è la disciplina che si occupa dell’adattamento delle condizioni di lavoro alle caratteristiche dell’organismo umano. E’ ormai ampiamente provato che l’applicazione di questa disciplina è un fattore di successo per combattere o almeno ridurre, ad esempio, i disturbi muscolo-scheletrici come i dolori alla nuca, alle spalle, alle braccia o alla schiena.
Lo stretching è una delle pratiche che rientrano in questo campo, e che aiuta a prevenire sia i disturbi muscoloscheletrici che il dolore e il disagio osteo-articolare in generale. Lo stretching permette al corpo di recuperare, di rilassarsi e di prepararsi alla vita quotidiana. E’ importante anche per la mente, perché consente di distendersi, in modo da poter tornare alle proprie attività con più energia e attenzione. Lo stretching fatto di frequente aiuta, inoltre, a prevenire le tensioni muscolari.
In generale si consiglia di mettere in pausa il corpo e allungarsi almeno una volta ogni ora, ancora meglio due minuti di pausa ogni mezz’ora. Se si sente che una qualsiasi parte del corpo è tesa… anche solo 30 secondi sono meglio di niente. Quando si lavora al computer, è necessario, di tanto in tanto, distogliere lo sguardo dallo schermo e mettere a fuoco gli occhi su un oggetto distante. Questo permetterà agli occhi di rilassarsi, prevenendone l’affaticamento.
Di seguito, propongo alcuni esercizi di prevenzione per il collo e le spalle, per la mano e l’avambraccio, per la schiena e le gambe, che vi aiuteranno a ridurre il disagio durante la giornata di lavoro.

Mani e braccia

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Piegamento del polso

Piegamento del polso
Scopo: allungare polso e avambraccio
Con la mano aperta e rivolta verso il basso, piegare il polso delicatamente da un lato all’altro, per quanto possibile. Mantenete la posizione per 3 a 5 secondi. Ripetere 3 volte.

 

 

 

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Rotazione del polso

Rotazione del polso
Scopo: allungare polso e avambraccio
Allungare il braccio e la mano in fuori e ruotare lentamente il polso verso il basso, fino al massimo. Mantenete la posizione per 3-5 secondi.

 

 

 

 

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Flessione / estensione del polso

Flessione / estensione del polso
Scopo: allungare polso e avambraccio
Afferrare la mano e tenere le dita con l’altra mano. Piegare lentamente il polso verso il basso, fino al massimo del tratto. Mantenete la posizione per 3-5 secondi. Relax. Ripetere 3 volte. Poi, sempre lentamente, piegare il polso verso l’alto. Tenere & relax.

 

 

 

 

ergonomia-disturbi-muscoloscheletrici-consigli-praticiergonomia-disturbi-muscoloscheletrici-consigli-praticiergonomia-disturbi-muscoloscheletrici-consigli-praticiergonomia-disturbi-muscoloscheletrici-consigli-praticiStretch delle dita
Scopo: allungare polso e avambraccio
a) Iniziare con la mano aperta.
b) Fare un pugno.
c) Toccare la punta delle dita alla base del palmo della mano, tenendo il pollice dritto.
d) Fare delicatamente un gancio. Far scorrere la punta delle dita fino il palmo della mano, in modo che la punta delle dita siano vicine alla base delle dita (si dovrebbe sentire tirare). Non forzare le dita con l’altra mano se doloroso.

Collo e Spalle

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Elevazione spalle

Elevazione spalle
Scopo: alleviare i primi sintomi di tensione nella zona delle spalle e del collo.
Sollevare la parte superiore delle spalle verso le orecchie fino a sentire una leggera tensione nel collo e nelle spalle. Mantenere questa sensazione di tensione da 3 a 5 secondi. Poi rilassare le spalle verso il basso, nella loro posizione normale. Ripetere 2 o 3 volte.

 

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Movimenti avanti / indietro del collo

Movimento avanti-indietro del capo
Scopo: allungare il petto e muscoli della spalla
Sedersi o stare in piedi. Senza sollevare il mento, far scivolare la testa dritta avanti e indietro. Avere la sensazione del doppio mento, significa che si sta facendo l’esercizio correttamente. Mantenete la posizione per 20 sec. e ripetere 5 -10 volte.

 

 

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Relax del collo

Relax del collo
Scopo: rilassare i muscoli del collo
Flettere lateralmente la testa lentamente verso sinistra, cercando di toccare l’orecchio sinistro con la spalla sinistra. Ripetere sul lato destro. Far cadere lentamente il mento al petto, girare la testa completamente a sinistra, quindi ruotare completamente a destra.

 

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Rotazione delle spalle

Rotazione delle spalle
Scopo: rilassare i muscoli delle spalle.
Ruotare lentamente le spalle indietro per cinque volte, con un movimento circolare. Stessa cosa ruotando le spalle in avanti.

 

 

 

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Stretch laterale

Stretch Laterale
Scopo: rilassare i muscoli laterali della schiena
Intrecciare le dita e sollevare le braccia sopra la testa, tenendo i gomiti dritti. Allungare i fianchi, lentamente, a sinistra e poi a destra.

 

 

Schiena

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Stretch del gomito

Stretch del gomito
Scopo: allungare i muscoli medi e superiori della schiena.
Tenere il braccio destro, appena sopra il gomito, con la mano sinistra. Spingere delicatamente il gomito verso la spalla sinistra. Tenere per 5 secondi. Ripetere con il braccio sinistro.

 

 

  Stretch gomito
Piegamento delle ginocchia

Piegamento delle ginocchia
Scopo: allungare la zona lombare schiena e le gambe.
Afferrare la gamba e sollevarla dal pavimento. Piegare in avanti e, se si riesce, raggiungere il naso con il ginocchio. Ripetere con l’altra gamba.

 

 

Gambe

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Stretch del polpaccio

Stretch del polpaccio
Scopo: allungare i muscoli della caviglia.
Raddrizzare la gamba e sollevarla dal pavimento. In alternativa, flettere la caviglia (puntare le dita dei piedi verso l’alto) ed estendere (puntare le dita dei piedi verso il basso). Ripetere con l’altra gamba.
Posizionare i piedi piatti sul pavimento. Con una gamba dritta, sollevare un piede a pochi centimetri dal pavimento, tenere momentaneamente, e ritornare con il piede a terra. Ripetere con l’altra gamba.

Per concludere, ci tengo a dire, come osteopata, che credo molto nel fatto che i datori di lavoro possano migliorare l’efficienza e il morale dei dipendenti, adattando le tecniche di prevenzione posturali ed ergonomiche. Le attività diventano meno faticose e i il benessere dei lavoratori, sia a livello fisico che mentale, migliora anche le loro prestazioni.

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Nuccio Russo

È osteopata ed esperto in tecniche ergonomiche e posturali, studioso e ricercatore in anatomia craniale per lo studio delle cefalee. E’ nato e risiede in Sicilia, opera come consulente in diverse città fra le quali Ferrara, ed è conferenziere internazionale in Biofisica informazionale. Ama lo sport e la cucina macrobiotica.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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