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11 FEBBRAIO: CARNEVALE GLOBALE PER ASSANGE
Aggiornamento delle iniziative in Italia e nel mondo al 5 febbraio 2023

Sosteniamo l’iniziativa Night Carnival for Assange lanciata da Don’t Extradite Assange Campaign a Londra sabato 11 febbraio, organizzando azioni simili in tutto il mondo.

Vogliamo tornare al significato antico del Carnevale, quando si sbeffeggiavano i potenti e i loro soprusi con maschere, canti, balli, musica, carri allegorici e cartelli satirici. Tutto questo si può applicare benissimo alla persecuzione attuale di Assange, per esempio indossando maschere che riproducono il suo volto.

Come sempre ci affidiamo alla vostra creatività: qualsiasi tipo di iniziativa è benvenuto, dai flash mob, ai dibattiti, alla proiezione di film sul tema, ma oltre al tono “carnevalesco” vi trasmettiamo anche una richiesta di John Rees: far sentire la pressione internazionale al governo britannico e a quello americano sottoscrivendo la petizione che chiede di fermare la sua estradizione negli Stati Uniti e la lettera al Presidente Biden perché lasci cadere le accuse contro Julian Assange. In questo modo migliaia di firme potranno aggiungersi a quelle già raccolte.

L’11 febbraio le iniziative potrebbero tenersi, dove possibile, nei pressi delle ambasciate e dei consolati del Regno Unito e degli Stati Uniti, con la simbolica consegna delle due lettere, l’invito a firmarle durante l’evento e l’annuncio delle firme totali raccolte fino a quel momento. Nelle altre città saprete senz’altro trovare un luogo centrale e significativo dove far sentire la vicinanza e la solidarietà a Julian e la pressante richiesta di liberarlo.

Vorremmo ripetere l’esperienza della maratona del 15 ottobre organizzando collegamenti in diretta con i diversi eventi e per questo abbiamo bisogno di conoscere entro il 31 gennaio i luoghi e gli orari delle diverse iniziative. Segnalateli scrivendo alla mail 24hAssange@proton.me.

Aggiornamento al 5 febbraio 2023

Si stanno definendo i dettagli della nuova iniziativa mondiale per la libertà di Julian Assange: in appoggio alla manifestazione di Londra organizzata da Dont Extradite Assange  per l’11 febbraio si sono mobilitati da Buenos Aires fino all’Australia tutti i gruppi, comitati, formazioni politiche e sociali che chiedono la liberazione del giornalista australiano imprigionato in Gran Bretagna in attesa di una estradizione che sarebbe uguale a una condanna a morte.
A tutti coloro che partecipano ricordiamo di controllare sulla mappa se la vostra iniziativa è segnalata in modo esatto
https://www.24hassange.org/it/iniziative/ . Ci sono  27 iniziative attualmente segnate lì, in aumento. Se ci sono correzioni da fare o aggiunte scriveteci a questa mail 24hAssange@proton.me
Ricordiamo dalle 11 a mezzanotte GMT dell’11 Febbraio  ci sarà di nuovo una diretta trasmessa sul canale YouTube di Pressenza Italia e su quello di Terra Nuova Edizioni.
Per chi volesse partecipare attivamente alle iniziative per la libertà di Assange qui sotto trascriviamo i contatti di tutti i gruppi, comitati e associazioni che ci hanno mandato i loro recapiti e il permesso a divulgarli

Gruppi pro assange in Italia

Rivalta di Torino & Valle Susa, Italia
paolo.prieri@mayombe.eu – www.PresidioEuropa.net

Free Assange Reggio Emila
reggioemxassange@gmail.com

FREE ASSANGE Italia
media@freeassangeitalia.it

Comitato per la liberazione di Julian Assange
comitatoassange@libero.it

Sardegna Pulita
cremoneangelo@gmail.com

Free Assange Napoli
https://www.facebook.com/profile.php?id=100088248402143

Faenza
Linda Maggiori 3333520627 lindamaggiori@hotmail.com
Pagina fb https://www.facebook.com/profile.php?id=100088475731588

Forlì
Lilia Perugini:liliaperugini@gmail.com  Tel.+393472513426

Como
Lorena Corrias 328-4913460 lorena.cori@alice.it

 

 

RIFLESSIONI PER JULIAN ASSANGE NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI, 10 DICEMBRE 2022

https://www.24hassange.org/it/iniziative/

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redazione Pressenza

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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