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Da: Mario Zamorani

Questa volta, al sesto sit-in sullo scalone del Municipio con il cartello “Fabbri non risponde”, non si è visto il vice-sindaco ma è venuto il Direttore Generale del Comune, Sandro Mazzatorta. Con buona esperienza di politichese mi ha garantito che “presto arriverà un inizio di risposta”: considerando che ho dimostrato una palese illegalità di una iniziativa politica della Lega con documentazione fotografica e che su questo ho chiesto al sindaco Fabbri quali iniziative intendesse assumere in proposito già all’inizio di settembre… Magari sarebbe ora di rispondere. Dopo cinque richieste consegnate all’ufficio protocollo del Comune e dopo, per ora, sei sit-in. Ho anche dimostrato la violazione di Statuto Comunale e Regolamento comunale per la partecipazione popolare da parte di Fabbri. Ha aggiunto che probabilmente la risposta, anzi “inizio di risposta”, non verrà da me ritenuta soddisfacente, mettendo prudenzialmente le mani avanti.

La sensazione è che non abbiano la più pallida idea di come rispondere decentemente.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it