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da: ufficio stampa e comunicazione Ferrara Fiere Congressi

Cala il sipario su Winter Wonderland – Natale in giostra, il parco divertimenti dei record organizzato da Catterplanet e F.lli Bisi, in collaborazione con Ferrara Fiere Congressi, che per il secondo anno si congeda dalla Fiera di Ferrara con un bilancio decisamente in attivo.
“La nostra soddisfazione – osserva Filippo Parisini, Presidente della Fiera di Ferrara – è innanzitutto quella di aver fornito a quasi trentamila visitatori un servizio utilissimo, ovvero un luogo in cui le famiglie hanno potuto trascorrere in modo sano e sicuro le vacanze natalizie, quando le scuole sono chiuse e non tutti, specie di questi tempi, riescono ad andare via. Un dato che si somma ai già brillanti risultati ottenuti anche da altri eventi promossi a Ferrara nello stesso periodo e che contribuisce a fare della nostra città una meta turistica sempre più attraente”. “Oltre al target delle famiglie – allarga poi il discorso Parisini –, con Winter Wonderland la Fiera di Ferrara ha offerto un’importante opportunità anche agli imprenditori, che ancora una volta hanno trovato nel Quartiere fieristico un contesto originale in cui sviluppare il proprio business. La formula di Winter Wonderland – conclude il Presidente della Fiera – si è, quindi, dimostrata ampiamente centrata, anche se per l’edizione 2015 apporteremo sicuramente qualche innovazione, per consolidarla ulteriormente come punto di riferimento per famiglie e bambini”.
Dello stesso tenore le considerazioni di Luca Catter di Catterplanet che, oltre a ringraziare l’Amministrazione Comunale di Ferrara e Ferrara Fiere Congressi, “che ci hanno consentito di portare avanti il nostro progetto”, ha sottolineato come, “nonostante la crisi che attanaglia le famiglie, questa sinergia abbia richiamato un folto pubblico e non solo di ferraresi”, con picchi di affluenza a Santo Stefano, Capodanno, la Befana e nelle ultime due domeniche”.
Sinergie a parte, le premesse del successo di Winter Wonderland sono anche nell’impressionante “carta d’identità” dell’evento: oltre ad essere il parco divertimenti outdoor più grande d’Italia, con 20mila metri quadrati di superficie allestita, i 23 giorni consecutivi di durata (dal 20 Dicembre 2014 all’11 Gennaio 2015) lo collocano in cima alla classifica delle manifestazioni fieristiche più prolungate. Non meno imponente la quantità di risorse impiegate per realizzarlo: 300 mezzi pesanti per il trasporto delle oltre 40 giostre e attrazioni presenti, 70 operatori quotidianamente impegnati per farle funzionare in condizioni di sicurezza, 40 abitazioni mobili per le famiglie coinvolte nell’organizzazione, 1.000 kW di potenza assorbita dalle giostre, il tutto allestito (e ora disallestito) nel tempo record di soli 5 giorni.

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FERRARA FIERE CONGRESSI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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