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Università popolare: via ai corsi per il nuovo Anno Accademico

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Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

L’Assessore Kusiak: “Valore aggiunto per la città, pieno sostegno dall’amministrazione”.

Riparte con nuovo slancio e una più ampia e articolata offerta di corsi l’anno accademico dell’Università Popolare di Ferrara, presso l’istituto De Pisis in viale Krasnodar.
Oltre alle lingue, corsi di Scrittura narrativa, Storia dell’arte, Filosofia e tanti altri.
Le iscrizioni si terranno il 17, il 18, il 19 e il 20 dicembre, dalle 18 alle 19, presso la sede dell’istituto, mentre le lezioni inizieranno martedì 7 gennaio 2020 e termineranno il 30 maggio. Sarà possibile avere attestato di frequenza e apprendere in un contesto di convivialità e passione per la conoscenza.
Si ringraziano la dirigente scolastica Dott.ssa Gaiani e l’assessore Dorota Kusiak, per il loro consueto sostegno alle attività culturali, gli insegnanti e tutti coloro che hanno supportato i referenti di sede, Paola Solito e Antonio Di Bartolomeo, che sono a disposizione per qualsiasi informazione.
“L’università popolare – interviene l’assessore all’Istruzione Dorota Kusiak – riveste un ruolo sociale e culturale molto importante per la comunità ed è nostro compito sostenere e promuovere le attività che svolge. L’amministrazione comunale si è impegnata a sostenere anche dal punto di vista economico una progettazione condivisa tra l’università e la scuola ospitante al fine di arricchire l’offerta formativa presente nel quartiere di via Bologna. Nonostante alcune difficoltà, emerse nei mesi scorsi, siamo riusciti a giungere ad un accordo tra la il Comune, la Scuola, che ringraziamo per la grande disponibilità dimostrata e l’Università Popolare, che ha visto cambiare i suoi responsabili. L’offerta dei corsi è ampia ed interessante, per cui invitiamo la cittadinanza a valutare le proposte formative elaborate”.

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COMUNE DI FERRARA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)