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UNICEF/Haiti: 1 milione di bambini affrontano insicurezza alimentare

UNICEF/Haiti: 1 milione di bambini affrontano insicurezza alimentare

Secondo l’UNICEF 2,85 milioni di bambini – o un quarto dell’intera popolazione infantile di Haiti – si trova ad affrontare livelli notevolmente elevati di insicurezza alimentare;

Meno del 50% delle strutture sanitarie di Port-au-Prince sono pienamente operative e due su tre dei principali ospedali pubblici sono fuori servizio.

18 aprile 2025 – Secondo le stime dell’UNICEF oltre 1 milione di bambini stanno affrontando livelli critici di insicurezza alimentare ad Haiti. La persistente violenza armata, i ripetuti sfollamenti e la mancanza di un sufficiente accesso umanitario continuano a minacciare le famiglie vulnerabili, mentre incombe il rischio di carestia.

Secondo le stime dell’UNICEF, 2,85 milioni di bambini – ovvero un quarto dell’intera popolazione infantile di Haiti – si trovano ad affrontare livelli notevolmente elevati di insicurezza alimentare in tutto il Paese, secondo quanto rilevato dall’ultimo aggiornamento della Classificazione Integrata delle Fasi della Sicurezza Alimentare (IPC) pubblicato questa settimana. Le famiglie continuano ad affrontare una significativa mancanza di cibo e alti livelli di malnutrizione acuta.

“Stiamo assistendo a uno scenario in cui i genitori non possono più fornire cure e nutrizione ai loro bambini a causa delle violenze in corso, di estrema povertà e della persistente crisi economica,” ha dichiarato Geeta Narayan, Rappresentante dell’UNICEF ad Haiti. “Per salvare la vita dei bambini sono necessarie azioni salvavita, come visite per i bambini a rischio di deperimento e arresto della crescita e la garanzia che i bambini malnutriti abbiano accesso a trattamenti terapeutici.”

Con l’insicurezza alimentare in aumento, il Paese si trova ad affrontare anche una crescente emergenza sanitaria e condizioni di carestia che colpiscono circa 8.400 persone. I servizi sanitari in tutto il Paese sono sotto pressione, con meno del 50% delle strutture sanitarie di Port-au-Prince pienamente operative e due su tre dei principali ospedali pubblici fuori servizio.

Le conseguenze sui bambini sono gravi, l’assistenza sanitaria e salvavita diventa sempre più inaccessibile, esponendo i bambini a rischio maggiori di varie forme di malnutrizione e malattie prevenibili. Nella maggior parte del paese, le violenze armate hanno ristretto l’accesso dei bambini al cibo. Con l’aggravarsi dell’insicurezza alimentare e dei disordini, la crisi si è tradotta in una crisi nutrizionale per le famiglie.

Tuttavia, proprio mentre i bisogni si intensificano, la risposta è sempre più limitata dalla carenza di fondi. Il programma dell’UNICEF per la nutrizione, nell’ambito dell’appello per l’Azione umanitaria per l’infanzia, si trova attualmente di fronte a un critico deficit di finanziamento del 70%, che limita la nostra capacità di raggiungere i più vulnerabili.

Nel 2025, l’UNICEF e i suoi partner hanno curato oltre 4.600 bambini colpiti da malnutrizione acuta grave (SAM), che rappresentano solo il 3,6% dei 129.000 bambini che, secondo le previsioni, avranno bisogno di cure salvavita quest’anno.

FOTO E VIDEO: https://weshare.unicef.org/Share/o1fngk1453101f4mr0r26c510726glly

Questo articolo è uscito sull’agenzia pressenza il 18.04.2025

In copertine: Foto di Unicef Haiti – insicurezza alimentare

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Lorenzo Poli

Sono nato a Brescia nel 2000 e dopo la maturità classica ho iniziato a frequentare il corso di Scienze Politiche Relazioni Internazionali Diritti Umani all’Università di Padova. Appassionato di attualità politica, politica internazionale, questione di genere e studi postcoloniali, mi interesso di diritti umani, antirazzismo, femminismo, liberazione animale e antispecismo. Collaboro con LavoroeSaluteBlog e l’Associazione di Studi e Informazione sulla Salute (AsSIS) sui temi della salutogenesi, della prevenzione primaria, dell’ecologia in ottica olistica sulla salute. Mi occupo di popoli in lotta contro l’imperialismo, di America Latina, di conflitti in Medioriente, in particolare della Palestina in una prospettiva decoloniale. Oltre che con Periscopio, collaboro con Invictapalestina, Ventuno News, Altrenotizie.org e sono redattore di InfoPal e Pressenza Italia.  Nel 2016  è uscito il mio romanzo, “Luce al di là del Buio”, edito da MarcoSerraTarantola Editore. Ambientalista, impegnato sui temi dell’acqua pubblica.

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