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Da: Ferrara Baseball Softball Club

STUDAPP, L’UNDER 12 TORNA A VINCERE

Ferrara Baseball, la squadra ragazzi si aggiudica la prima partita della fase intergirone, battendo in rimonta Ozzano. Prova corale, decisivo un punto di Abetini di rientro dall’infermeria.

Tolti i due successi stagionali contro Sasso Marconi (l’ultimo dei quali registrato quasi due mesi fa), l’Under 12 del Ferrara Baseball aspettava da tempo la vittoria che sancisse i progressi dei suoi ragazzi. Uno sviluppo, lento ma costante, della qualità del gioco ma pure della mentalità, aspetti più volte sottolineati dagli allenatori. Che il livello fosse migliorato si era visto a Castenaso, ancora di più nell’ultimo turno di regular season ad Ozzano, contro cui arriva infine il sospirato ok nella prima gara della fase intergirone.
I biancorossi si presentano a ranghi compatti: il rientro dopo lungo stop di Agnese Abetini compensa la temporanea indisponibilità di Sanna, consentendo sufficienti varianti tattiche sul monte e in diamante. Ferrara parte schierando in pedana Vasta, rilevato al terzo inning da Sboto; un contatto di gioco impone la sostituzione di Balletti nel ruolo di catcher: si cala nel compito Govoni, che fa gli straordinari con grande concentrazione. La difesa regge bene fino al quarto, compresa bellissima chiusura di Villani dall’esterno sinistro: passaggio al taglio per Canola che spara a casa base, fermando il corridore a pochi centimetri dal punto. Ozzano trova la spallata nel quinto: con le basi piene, i tecnici estensi giocano in pedana la carta Abetini, la ragazza fa due strikeout ma subisce subito dopo una bellissima valida esterna che porta gli ospiti avanti di tre (12-8). Nell’attacco successivo Ferrara accorcia con Corazza, Canola e Sboto, e in difesa chiude subendo solo un punto. Ultimo assalto, inerzia a favore: eliminati i primi due battitori, la Studapp piazza in base prima Balletti e poi Abetini. Una valida di Popescu (utilissimo con tre marcature complessive battute a casa) spinge a punto la prima, e spinge Abetini in terza. “Titti” sfrutta l’occasione e si mette in proprio, inventando una folle rubata a casa base per il punto che vale il sorriso aspettato tanto tempo. Dopo la grande gioia, si ritorna alla concentrazione: il prossimo impegno sarà il recupero contro la Nuova Pianorese prima in classifica. “Servirà la partita perfetta”, il commento del manager Marzaduri.

Da: Ferrara Baseball Softball Club

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Riceviamo e pubblichiamo


Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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