Skip to main content

da: ufficio stampa Hera Ferrara

Conclusa la grande festa, si fanno i primi bilanci: il dato più significativo è il + 350% del vetro differenziato

Sono azioni importanti quelle svolte da Hera per riportare alla normalità e al decoro Ferrara, dopo il grande evento della notte di fine anno e i numeri conclusivi lo confermano.
In centro storico, nella mattinata del primo dell’anno, sono state raccolte circa 12,9 tonnellate di rifiuti da spazzamento stradale e da cassonetti in linea con i dati dell’anno passato, e circa 1 tonnellata di rifiuti provenienti dallo svuotamento dei cestini stradali. Per quanto riguarda il vetro, dai contenitori stradali sono state raccolte quasi 4 tonnellate di vetro (+350% rispetto al 2015), dato largamente in aumento che si contrappone a una sensibile diminuzione della quantità di vetro raccolto a terra.
Complessivamente, quindi, sono state raccolte quasi 18 tonnellate di rifiuti in una sola notte.
Un tecnico di Hera ha coordinato addetti e mezzi che già alle 4 di mattina sono intervenuti in tutte le aree interessate dalla manifestazione.
Per le attività di pulizia sono stati impiegati: un mezzo per la raccolta rifiuti con due operatori a terra, 3 autospazzatrici con 6 operatori, un’idropulitrice con operatore, 6 operatori a terra per il servizio di svuotamento dei cestini.
Dove non è stato possibile accedere con i mezzi meccanici (ingresso del Duomo e Piazza Municipale e Galleria Matteotti), è stato attuato il servizio di spazzamento manuale.
Si è trattato per Hera di un grande impegno organizzativo, e di un notevole impiego di risorse, che ha avuto la durata di diversi giorni: prima, durante e dopo il grande evento. Questo sforzo ha permesso di ripulire il centro città nel giro di poche ore e di restituirlo ai Ferraresi al normale stato di pulizia già nelle ore immediatamente successive alla grande festa di fine anno.

tag:

HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it