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da: Ufficio Stampa Ente Palio

Si è dimostrata un successo la Tenzone Bronzea (ovvero il Girone Centro Nord del Torneo di qualificazione 2016 per ottenere l’accesso alla Tenzone Argentea 2017) svoltasi oggi, sabato 9 luglio, a Ferrara. La manifestazione, organizzata dal Rione Santa Maria in Vado, con il patrocinio del Comune e con il sostegno del main sponsor Generali di Ferrara, via Baluardi, si è svolta in piazza Municipale ed ha visto 10 formazioni partecipanti e provenienti da città del centro nord della penisola e di numerosi spettatori. L’ennesima dimostrazione, quindi, di come Ferrara si riconfermi Capitale delle Bandiere a livello nazionale. Di seguito le classifiche delle gare di questa importante competizione qualificativa:

CLASSIFICA SINGOLO:
1° Sbandieranti Sestieri di Ventimiglia – BIANCHI Stefano pt. 22,06;
2° Ass. Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco – PARPINEL Matteo pt. 19,39;
3° Sbandieratori S.Quirico d’Orcia – FREGOLI Leonardo pt. 18,78;
4° Rione Cento – Lugo – GRAZIANI Andrea pt. 16,91;
5° Sbandieratori Torre dei Germani – FABIANO Nicolò pt. 14,79;
6° Ass.Contrada della Corte-Quattro Castella – FICARELLI Leonardo pt. 13,93;
7° Ass.Musici e Sbandieratori di Urbana –MENEGHETTI Giacomo pt. 13,81;
8° Comitato Palio Borgo Don Bosco – CANTARELLA Federico pt. 13,28;
9° I Templari – Villastellone N.P.
CLASSIFICA GRANDE SQUADRA
1° Ass.Contrada della Corte-Quattro Castella pt. 17,69;
2° Comitato Palio Borgo Don Bosco pt. 14,85;
3° Sbandieratori Torre dei Germani pt. 14,46;
4° Rione Cento-Lugo pt. 14,26;
5° Ass. Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco pt. 13,66;
6° I Templari di Villastellone pt. 12,91;
7° Sbandieratori San Quirico d’Orcia pt. 12,48.
CLASSIFICA MUSICI:
1° Ass. Contrada della Corte – Quattro Castella pt. 19,01;
2° Rione Cento – Lugo pt. 15,91;
3° I Templari di Villastellone pt. 12,59;
4° Ass. Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco pt. 8,86;
5° Sbandieratori San Quirico d’Orcia pt. 7,88;
6° Sbandieratori Torre dei Germani – Busnago pt. 6,26;
7° Comitato Palio Borgo Don Bosco pt. 4,23.
CLASSIFICA COPPIA:
1° Le Fiamme di Caracosta-Cerreto Guidi – AMBROGINI/BALATRESI pt. 17,05;
2° Sbandieratori San Quirico d’Orcia – MARAMAI/FREGOLI pt. 16,75;
3° Ass. Contrada della Corte – Quattro Castella- BIANCHI/FICARELLI pt. 16,64;
4° Rione Cento –Lugo – STROLLO/GRAZIANI pt. 15,63;
5° Sbandieranti Sestieri di Ventimiglia – BIANCHI/MASSARO pt. 14,53;
6° I Templari di Villastellone – BOTTASSO/BOTTASSO pt. 12,50;
7° Comitato Palio Borgo Don Bosco – MALPEDE/CRAVERO pt. 11,88;
8° Sbandieratori Torre dei Germani – RIGAMONTI/GRILLO pt. 11,72;
9° Ass. Musici e Sbandieratori di Urbana- RAVAROTTO/FERRETTO pt. 9,70;
10°Ass.Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco-PENSATO/CONTI pt. 5,07.
CLASSIFICA PICCOLA:
1° Sbandieranti sestieri di Ventimiglia pt. 20,87;
2° Ass. Contrada della Corte – Quattro Castella pt. 18,77;
3° Comitato Palio Borgo Don Bosco pt. 18,14;
4° Sbandieratori San Quirico d’Orcia pt. 17,25;
5° Rione Cento – Lugo pt. 16,88;
6° Ass. Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco pt. 13,66;
7° Le Fiamme di Caracosta-Cerreto Guidi pt. 13,20;
8° I Templari di Villastellone pt. 11,98;
9° Sbandieratori Torre dei Germani – Busnago pt. 10,99;
10°Ass.Musici e Sbandieratori di Urbana pt. 10,06.
CLASSIFICA COREOGRAFICA:
1° Rione Cento –Lugo pt. 12,87;
2° Ass. Contrada della Corte – Quattro Castella pt. 10,83;
3° I Templari di Villastellone pt. 9,97;
4° Comitato Palio Borgo Don Bosco pt. 8,26;
5° Sbandieratori San Quirico d’Orcia pt. 8,21;
6° Ass. Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco pt. 5,25;
7° Sbandieratori Torre dei Germani – Busnago pt. 4,68.
CLASSIFICA COMBINATA:
1° Ass. Contrada della Corte – Quattro Castella
2° Rione Cento
3° Sbandieratori San Quirico d’Orcia
4° Comitato Palio Borgo Don Bosco
5° Ass. Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco
6° Sbandieratori Torre dei Germani
7° I Templari -Villastellone
8° Sbandieranti Sestieri di Ventimiglia
9° Associazione Musici e Sbandieratori di Urbana
10°Le Fiamme di Caracosta –Cerreto Guidi.

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ENTE PALIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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