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Da ufficio stampa Comune di Comacchio

L’inaugurazione della mostra fotografica “Profili di Paese”, curata dal FotoClub Comacchio, ha acceso i riflettori venerdì sera sul primo lungo ponte di primavera, che offre, per coloro che soggiornano sul territorio, un ventaglio ampio e variegato di iniziative ed eventi.

La mostra fotografica, ad ingresso gratuito, è visitabile, sino al 13 maggio prossimo, tanto nelle sale espositive al piano terra di Palazzo Bellini (Via Agatopisto 5), quanto nella suggestiva cornice della pescheria seicentesca (Piazzetta Trepponti).

Sino al 25 aprile prossimo la Manifattura dei Marinati ospiterà la Festa dei Pesci Marinati, con apertura ad orario continuato dalle ore 9.30 alle ore 21.30. Articolato in eventi gastronomici e degustazioni, visite guidate, escursioni, laboratori didattici per bambini, animazione, ricostruzioni storiche, laboratori musicali, iniziative culturali, il ricchissimo programma della festa è consultabile sul sito www.imarinatidicomacchio.it, ma anche sulla pagina Facebook dedicata e sul profilo Facebook comunale. Per tutta la durata della Festa dei Pesci Marinati, l’ingresso alla Manifattura dei Marinati è gratuito.

Il Museo Delta Antico è una tappa d’obbligo per chi trascorre anche solo una giornata nel Delta del Po. La struttura museale dedicata alla storia antica del territorio, attraverso i suoi oltre 2mila reperti esposti, guida il visitatore in un affascinante viaggio dalla preistoria al Medioevo. Il Museo resta aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.30. In occasione della Festa di Liberazione, mercoledì 25 aprile 2018, il museo resterà aperto al pubblico. Durante la Fiera Internazionale del Birdwatching, che porterà lungo l’argine Fattibello di Comacchio oltre 200 espositori da tutto il mondo, il Museo Delta Antico riserverà alcune iniziative speciali ai visitatori. Il 29 ed il 30 aprile prossimi, alle ore 21, sono previste due visite serali guidate. E’ richiesta la prenotazione obbligatoria ai numeri 0533-311316 o 0533-81302.

Al Lido di Spina, Villa Brindisi “Remo Brindisi”, museo di arte contemporanea tra i più importanti al mondo, si appresta a festeggiare, il 25 aprile prossimo, i 100 anni del Maestro con “100 candeline per Remo”, una giornata di arte e di cultura, con visite guidate incluse nel prezzo di ingresso (alle ore 11 e alle ore 16.30), ridotto per tutti a 3 euro. Un’occasione imperdibile per scoprire o riscoprire il museo ed il Maestro Brindisi atraverso la sua arte e le opere firmate dai più grandi esponenti dell’Arte del Novecento. Alle ore 17.45 nel giardino della casa-museo, progettata da Nanda Vigo ed inaugurata nel 1973, si svolgerà un aperitivo, aperto gratuitamente a tutti. La prenotazione è obbligatoria al numero: 0533-314154.

In centro storico il 25 aprile sarà attraversato dal corteo delle Autorità, accompagnato dalla Banda di Cona, per celebrare la Festa di Liberazione con alcuni momenti istituzionali, a partire dall’alzabandiera, alle ore 9.30 davanti alla Torre dell’Orologio. Saranno presenti anche coloro che daranno vita alla XXXI edizione della Ciclodelta della Libertà, pedalata non competitiva, alla scoperta dei luoghi simbolo della Resistenza comacchiese. Quest’anno l’itinerario si snoderà lungo l’argine di valle, che da Stazione Foce permette di raggiungere l’antico Casone di Donnabona. In centro storico invece, dopo la deposizione di corone ai martiri della Resistenza, il corteo si soffermerà in Piazza Folegatti (ore 11) per i discorsi celebrativi.

Il 25 aprile sarà allietato, al Lido degli Estensi, dalla manifestazione “I mitici anni ’50”, promossa dall’associazione Noi che ci crediamo ancora ed organizzata da Paola Abile. Una rassegna di 500 del “Car Club 500 Occhiobello”, del Gruppo Fiat la Ciliegia Modena, delle Vespe Club Occhiobello, faranno calare l’atmosfera di un’epoca intramontabile, evocata anche dai costumi e dalla musica. Si ballerà, in viale Carducci, a passo di Boogie, Rock ‘n’ Roll e Swing.

Il primo lungo ponte di primavera, poi cederà il passo a quello del 1° maggio, con il ritorno della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo naturalistico (dal 28 aprile al 1° maggio) e con un ospite d’eccezione, Antonello Venditti, nella sua qualità di Ambasciatore della riserva della biosfera Mab Unesco Delta del Po. Il celebre cantautore romano parteciperà al convegno dal tema “Quando la storia diventa MAB. Il fascino sostenibile della Natura”, in programma il 30 aprile, alle ore 15, in Piazzetta Trepponti.

Dal 4 al 6 maggio prossimi la seconda edizione della rassegna letteraria NERO LAGUNA, trasformerà il centro storico di Comacchio nella roccaforte della narrativa gialla e noir con i più grandi interpreti del mistero, con la fiera dell’editoria di settore, nonchè con mille iniziative collaterali.

Informazioni ed aggiornamenti sul portale turistico www.ferrarainfo.com, su quello del Comune di Comacchio, www.comune.comune.comacchio.fe.it e sul sito www.primaveraslow.it, nonchè sui profili Facebook dedicati ai singoli eventi.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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