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Da Ufficio Stampa Borgo San Luca

Il 15, 16, 17 e il 22, 23, 24 settembre, torna l’appuntamento ferrarese che ha come protagonisti il divertimento e la buona musica!

La Giostra del Borgo e la Contrada San Luca, scendono in campo con la seconda edizione del BEER GARDEN FE che, nelle sei serate previste da programma, trasformerà il Giardino presso l’Ippodromo di Ferrara in location a tutto ROCK con gruppi musicali di provata esperienza che si alterneranno sul palco. La eterogeneità dei generi accanto alla spiccata popolarità dei tributi proposti, garantirà divertimento ed interesse per un pubblico di tutte le età. I “Giullari”(storica band ferrarese con potentissimo repertorio hard rock dagli anni ’70 ai giorni nostri), i “Roxy Bar”(tribute band di Vasco Rossi capace di proiettare l’ascoltatore sotto il palco del concerto più bello del rocker di Zocca) e i “Queen Vision” (spettacolare tribute band dei Queen la cui riproduzione sonora dei bravissimi musicisti e la somiglianza spiccata nell’aspetto e nella voce del leader, fanno di questa band un tributo fedelissimo della famosa band inglese) saranno i protagonisti del primo weekend di manifestazione; i “60 Lire” (band che propone un divertentissimo repertorio delle più belle canzoni degli anni ’60 in Italia spingendo il pubblico più o meno giovane ad una irrefrenabile voglia di ballare), i “Ligabusi” (tribute band del popolarissimo Luciano Ligabue capace di riprodurre le più belle canzoni del rocker di Correggio garantendo motivi di una vera esaltazione da concerto rock) e “Ali Nere” (repertorio interamente dedicato ai Nomadi, dalle canzoni di Augusto Daolio fino alle più recenti dopo la sua scomparsa) saliranno invece sul palco nel secondo weekenkd. E per gli amanti dell’intramontabile mito a due ruote di ogni epoca, appuntamento venerdì 22 settembre con anche il raduno del VESPA Club di Ferrara. Ricche e gustose inoltre le specialità proposte in cucina: tra gli Hamburger spiccano nomi come “The White Duke” o “The King” o il “The Boss”, non mancheranno poi le piadine farcite, i piatti a base di salsiccia, stuzzicheria varia e soprattutto le proposte vegetariane per rispondere a tutti i tipi di esigenze. E come non citare la protagonista indiscussa? La “birra”! Chiara, bionda, rossa, doppio malto, alla spina o in bottiglia e anche senza glutine!
L’appuntamento è quindi nei weekend del 15, 16 e 17 e 22, 23 e 24 settembre dalle ore 19:00 nel Giardino della Giostra del Borgo presso l’Ippodromo di Ferrara per salutare l’estate ferrarese 2017 con ottima birra, buon cibo e grande musica! Entrata libera ed inizio concerti alle ore 21.30.
PROGRAMMA CONCERTI – INIZIO ORE 21:30: Venerdì 15 settembre: GIULLARI Sabato 16 settembre: ROXY BAR Domenica 17 settembre: QUEEN VISION Venerdì 22 settembre: 60 LIRE Sabato 23 settembre: LIGABUSI Domenica 24 settembre: ALI NERE

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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