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Da: Organizzatori

Milano, 14 settembre 2016 – A pochi giorni dall’inizio della scuola, in molte famiglie e nei loro bambini cresce il senso di trepidante attesa ed eccitazione per questo importante appuntamento. Sensazione che però viene intaccata da ansia e preoccupazione, per come il bambino verrà accolto e per tutto ciò che di nuovo gli graviterà intorno. Questa percezione è ancora più accentuata nelle famiglie con bambini affetti da disabilità e malattie genetiche rare e invalidanti, che più necessitano di un ambiente accogliente in cui realizzare il proprio percorso formativo. Per questo motivo Fondazione Telethon vuole augurare un buon primo giorno di scuola a tutti gli studenti italiani, alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico. Per farlo ha scelto il video “Insieme più speciali” (link), proprio per sensibilizzare su come l’accoglienza e l’inclusione, rispetto alla malattia ma anche verso ogni tipo di differenza, possano essere preziose non solo per i bambini malati ma per tutti quelli con cui si trovano a condividere l’ambiente scolastico.
L’impegno di Fondazione Telethon è infatti permettere a sempre più bambini di vivere le tappe della loro vita, come il primo giorno di scuola, auspicando che il sistema che li circonda sia in grado di accoglierli. In questo percorso, la diffusione di una consapevolezza volta alla valorizzazione delle differenze individuali è di fondamentale importanza.

Il video è visualizzabile e condivisibile dal 9 settembre dal profilo Facebook, il canale YouTube e il sito web di Fondazione Telethon. L’hashtag della campagna che sosterrà il video sarà #insiemepiùspeciali, come il titolo del libro dei progetti educativi Telethon, che sensibilizza bambini e insegnanti proprio sull’importanza dell’inclusione.

“Durante il nostro lavoro quotidiano a contatto con le famiglie di bambini affetti da disabilità e malattie genetiche rare emerge in maniera forte e ricorrente la loro preoccupazione affinché i loro figli vengano accolti dall’ambiente che li circonda – osserva Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon – Il primo giorno di scuola è una delle occasioni in cui questo stato d’animo, oltre ad acutizzarsi, diventa generale e viene condiviso anche dalle famiglie i cui figli non sono malati. Per questo, vogliamo fare la nostra parte per rendere tutti un po’ più sensibili e consapevoli dell’importanza dell’inclusione, non solo rispetto alla malattia ma anche nei confronti di qualsiasi diversità”.

Nel video si vedono degli operatori scolastici e una maestra intenti a preparare al meglio gli ambienti e l’accoglienza dei bambini al loro primo giorno di scuola. Finché arriva il suono della campanella. È a quel punto che fanno il loro ingresso Angelica, affetta da sindrome di Phelan-McDermid, che viene salutata affettuosamente dalla mamma di un altro bambino mentre è sul suo passeggino, Salvatore, con la sindrome Kabuki, con la maestra che gli va incontro, e infine Gabriele, affetto da atrofia muscolare spinale, mentre in carrozzina raggiunge il banco speciale che è stato preparato per lui. Da qui incomincia l’interazione dei tre bambini con i loro compagni di classe e le maestre. A fare da sfondo sonoro il brano Nessun grado di separazione di Francesca Michielin, un ulteriore invito a tutti a non chiudersi in se stessi e a concepire i tratti distintivi di ognuno come delle risorse per la propria crescita. L’uso di alcune riprese presenti nel video è stato reso possibile grazie al SAPRE – Settore di Abilitazione Precoce dei Genitori (un servizio dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico), da tempo impegnato in programmi di inclusione scolastica per i bambini affetti da atrofia muscolare.

Attraverso una collaborazione decennale, sancita da un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Telethon coinvolge ogni anno alunni, genitori e docenti con progetti focalizzati sul tema delle malattie genetiche, sul sostegno alla ricerca e sulla solidarietà. Nello scorso anno scolastico 2015-2016 Telethon ha contattato circa 6.000 scuole e oltre 1.500 hanno aderito alle proposte della Fondazione. Per il nuovo anno scolastico saranno contattati più di 6.000 istituti, ai quali Telethon metterà a disposizione un programma di Progetti Educativi.

I bambini, gli insegnanti e i genitori delle scuole dell’infanzia e primarie potranno leggere e rielaborare in classe e in famiglia il kit Insieme più Speciali, realizzato in collaborazione con Carthusia Edizioni, casa editrice per ragazzi con consolidata esperienza in tematiche delicate. I contenuti del kit sono stati sviluppati per trasmettere ai bambini valori universali come il rispetto per il raro, l’inclusione, l’importanza del dono e la condivisione costruttiva delle difficoltà. Per gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado e per rendere il loro apprendimento più dinamico e divertente è stato invece pensato il kit Tutti a scuola. Il quiz, da svolgere grazie alle carte indizio e al video, stimola la curiosità dei ragazzi e il dibattito in classe sulle malattie genetiche rare attraverso il riferimento a film, attori e serie TV famose.

Tutte le scuole, di ogni ordine e grado, possono inoltre scegliere di attivarsi per raccogliere fondi per sostenere la ricerca Telethon e aiutare i bambini affetti da malattie genetiche rare.
Per questo possono richiedere il kit Le Scuole del Cuore, composto da un kit prodotto e materiali di allestimento, per distribuire il “Cuore di cioccolato” a Natale o i “Cuori di biscotto” a primavera. Infine, con il kit Scuola in festa si potranno organizzare mercatini, tornei sportivi, gare di torte, spettacoli teatrali e tante altre divertenti iniziative a sostegno della missione di Telethon.
Per richiedere i kit o avere maggiori informazioni, le scuole possono scrivere a scuole@telethon.it o chiamare lo 0644015783 o visitare la pagina www.telethon.it/scuole.

#insiemepiùspeciali

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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